Salaryman Z: prime impressioni per il nuovo seinen Planet Manga
Impiegati vs Zombie: chi sopravviverà?
di Ironic74
Per chi ha amato Blue Giant, il nome Number 8 evoca immediatamente ricordi di qualità narrativa. Lo sceneggiatore, che era inizialmente l'editor del manga di Shinichi Ishizuka dedicato al mondo del jazz, ha dimostrato le sue capacità prima come co-sceneggiatore ufficiale dal nono volume di Blue Giant Supreme, poi come autore della sceneggiatura del film animato. Con Salaryman Z, Number 8 abbandona le note del sassofono per tuffarsi nelle atmosfere claustrofobiche e violente del survival horror, portando con sé la stessa attenzione ai dettagli che aveva caratterizzato il suo lavoro precedente. Il passaggio dal jazz all'horror potrebbe sembrare stridente, ma in realtà rivela la versatilità di uno sceneggiatore capace di esplorare tematiche universali attraverso generi differenti.
Ed è qui che emerge la principale criticità dell'opera: se il concept di base è brillante, l'esecuzione risulta appesantita dall'approccio eccessivamente didascalico del protagonista. Maeyamada è letteralmente ossessionato dalle citazioni: ogni sua azione, ogni sua decisione viene supportata da riferimenti a filosofi del management, imprenditori leggendari e guru aziendali. Il problema non è tanto la presenza di questi richiami culturali, quanto la loro quantità e il modo in cui vengono inseriti nella narrazione. Questo porta come risultato la presenza di parecchie note a piè di pagina, necessarie per la comprensione del tutto, ma che spezzano continuamente il ritmo della lettura, trasformando, in certi frangenti, quello che dovrebbe essere un thriller adrenalinico in qualcosa che assomiglia pericolosamente a un manuale di business administration commentato.
Durante le scene più intense, quando l'azione dovrebbe prevalere, ci si ritrova invece a leggere lunghe digressioni sui principi di gestione aziendale o sui metodi dei grandi industriali giapponesi del dopoguerra. È comprensibile che il personaggio sia caratterizzato da questa sua rigidità mentale - è proprio il contrasto tra il suo approccio metodico e il caos dell'apocalisse che dovrebbe generare tensione narrativa - ma la dose massiccia di citazioni e note esplicative finisce per appesantire tremendamente la lettura. Probabilmente il manga avrebbe beneficiato di un approccio un attimo più leggero. Seppur, comprensibilmente, l'autore dei testi ha voluto rimarcare in questo modo il carattere del suo protagonista, la lettura ne esce davvero penalizzata . Probabilmente un impiegato di oggi sarà più vicino alla filosofia di Frank Gramuglia (personaggio social che prende in giro le dinamiche aziendali) che al protagonista di questo manga!
Affiancato ai testi di Number 8 troviamo i disegni di Ten Ishida, che per questo progetto collabora con lo sceneggiatore per dare vita visiva al caos dell'apocalisse zombie. Il suo lavoro dimostra una capacità di bilanciare il realismo necessario per rendere credibile il mondo aziendale giapponese con l'intensità visiva richiesta dalle scene horror e d'azione.
Pubblicato in Giappone da Kodansha sulla rivista Morning a partire dal 2023, Salaryman Z è un seinen che mescola elementi di azione, dramma, horror e psicologia. Il primo volume stabilisce le basi narrative: conosciamo Maeyamada nella sua routine quotidiana, comprendiamo i suoi principi lavorativi e la sua visione del mondo, per poi vederlo confrontarsi con l'impensabile. La forza potenziale del volume risiede proprio in questo contrasto stridente tra l'ordine maniacale del mondo aziendale e il caos totale dell'apocalisse zombie, anche se l'eccessiva pedanteria del protagonista rischia di soffocare questa dinamica.
Number 8 dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare personaggi tridimensionali e situazioni che mantengono una componente di realismo psicologico. Se in Blue Giant seguivamo il percorso di crescita di un musicista attraverso dedizione e talento, qui assistiamo alla trasformazione forzata di un uomo che deve adattare le sue competenze manageriali alla sopravvivenza quotidiana. Il problema è che questa trasformazione procede a rilento, rallentata dal costante bisogno del protagonista di razionalizzare ogni cosa attraverso il filtro delle sue letture aziendali.
Salaryman Z non è solo un manga horror: è una riflessione sulla cultura aziendale giapponese, sulla resistenza al cambiamento e sull'importanza dell'adattabilità. In un'epoca dove il Giappone stesso sta lentamente abbandonando alcune delle sue tradizioni lavorative più rigide, vedere un protagonista che incarna questi valori tradizionali confrontarsi con una situazione che richiede flessibilità estrema diventa una metafora potente. Il manga pone domande interessanti: le qualità che fanno di qualcuno un eccellente salaryman sono utili durante un'apocalisse? La disciplina e la pianificazione possono avere la meglio sull'istinto e l'improvvisazione?
Per gli amanti dell'horror e del survival, l'opera offre una prospettiva fresca e originale, a patto di avere la pazienza di navigare tra le numerose note e citazioni che interrompono il flusso narrativo.
Va inoltre sottolineato il lavoro di traduzione affidato a Manuela Capriati, professionista di comprovata esperienza che ben conosciamo per il suo eccellente lavoro sulle opere di Naoki Urasawa. La presenza di una traduttrice di questo calibro garantisce che le numerose citazioni e i riferimenti culturali giapponesi vengano resi con la precisione e la sensibilità necessarie, preservando le sfumature linguistiche che caratterizzano il personaggio di Maeyamada. Un lavoro certamente non semplice, considerata la mole di terminologia aziendale e i continui rimandi filosofici che costellano il testo.
Salaryman Z 1
In un mondo in frenetica evoluzione, Yusaku Maeyamada, salaryman quarantenne, resta ancorato a metodi di lavoro tradizionali e ispirati ai grandi imprenditori del passato. Quando una misteriosa epidemia scatena un’apocalisse zombie, è costretto a testare sul campo la validità delle sue convinzioni.
Prezzo: 7,90 €
Totale voti: 2 1 3
Albrechtseele
Unpopular opinion, forse, ma a me questo primo volume è piaciuto, nel senso che mi ha preso abbastanza da voler vedere come continua. Non posso negare che non sia una lettura semplice, sopratutto per la quantità di note, che anche meno dai...
16/11/2025
shinji01
Che fatica leggere questo fumetto. Troppe note. Troppe citazioni. Termini astrusi (soleo, gastrocnemio, ecc). Disegni che non mi piacciono. E la storia? Noiosa
07/11/2025
Altri Voti
| Titolo | Prezzo | Casa editrice |
|---|---|---|
| Salaryman Z 1 | € 7.90 | Panini Comics |
Ironic74
Per gli amanti dell'horror e del survival, l'opera offre una prospettiva fresca e originale, a patto di avere la pazienza di navigare tra le numerose note e citazioni che interrompono il flusso narrativo.
21/11/2025