Caso Horses: Steam esclude senza spiegazioni l'horror dello studio italiano Santa Ragione - Aggiornamento del 27/11/2025
A rischio la sopravvivenza dello studio.
di Antreah91
Valve ha comunicato agli sviluppatori che Horses “non può essere distribuito su Steam”, citando vagamente la presenza di contenuti offensivi o disgustosi. Santa Ragione afferma di non avere ricevuto ulteriori precisazioni né indicazioni specifiche su quali elementi avrebbero violato le linee guida della piattaforma. Non è stata concessa neppure la possibilità di proporre una versione modificata.
Secondo il team, pur trattandosi di un’opera dai toni forti, Horses non include contenuti illegali né coinvolge minori. Le tematiche disturbanti rientrerebbero, dicono, nella cornice consolidata dell’horror contemporaneo.

Abbiamo provato in prima persona la demo di Horses e, al di là della qualità tecnica e ludica, che appare oggettivamente piuttosto modesta, non abbiamo riscontrato alcuna scena che superi gli standard consueti del genere horror moderno. Atmosfera inquietante, immagini surreali, qualche elemento disturbante: nulla che risulti più estremo di quanto già presente su Steam in titoli indipendenti e commerciali.
Questo rende ancora più difficile comprendere la decisione di Valve e apre interrogativi legittimi: perché un rifiuto così drastico? E soprattutto, è davvero opportuno che il destino di uno studio italiano attivo da quindici anni venga compromesso da un titolo la cui qualità, per stessa ammissione dello studio, è sperimentale e non necessariamente allineata ai canoni del mercato?
L’esclusione da Steam rappresenta un danno enorme. La piattaforma distribuisce oltre il 75% del mercato PC e garantisce una visibilità irraggiungibile altrove. Senza questo canale principale, Horses rischia di avere un impatto commerciale molto limitato, mettendo seriamente in discussione la stabilità economica di Santa Ragione.
Gli sviluppatori hanno definito la situazione “avvilente e spaventosa”, denunciando una totale mancanza di trasparenza.
Nonostante il rifiuto, Horses verrà pubblicato il 2 Dicembre su Epic Games Store, GOG, Itch.io e Humble Store, ma nessuna di queste piattaforme può compensare la perdita di esposizione garantita da Steam.
La vicenda riaccende il dibattito sul potere delle piattaforme digitali nel determinare il destino economico e creativo degli studi indipendenti. Con regole applicate in modo non sempre chiaro, Valve si trova in una posizione di fatto dominante, capace di influenzare la vita di intere realtà professionali.
Il caso Horses potrebbe diventare emblematico: non soltanto per il contenuto del gioco, ma per le domande che solleva su trasparenza, equità e responsabilità nei confronti degli sviluppatori, specialmente quelli più piccoli.
Aggiornamento
Nelle ultime ore, complice l’ondata di attenzione da parte dei media, Valve ha diffuso un nuovo messaggio ufficiale chiarendo la propria posizione: la versione di Horses era stata esaminata già nel 2023 e, a causa di quanto appariva sulla sua pagina Steam, aveva sollevato alcune criticità. Una volta riesaminato il materiale, l’azienda ha confermato la decisione presa all’epoca. Valve sottolinea inoltre che l’intero iter di valutazione è stato svolto rispettando le procedure previste dalle linee guida di onboarding.
Questa la dichiarazione rilasciata:
“Abbiamo esaminato il gioco nel 2023. All’epoca, lo sviluppatore aveva indicato su Steamworks che il lancio era previsto solo qualche mese dopo. Ed in base al contenuto presente nella pagina del negozio, abbiamo comunicato allo sviluppatore che avremmo avuto bisogno di esaminare la build del gioco. Questo accade a volte se il contenuto della pagina del negozio solleva la preoccupazione che il gioco stesso possa non rispettare le nostre linee guida. Dopo che il nostro team ha testato la build e ne ha esaminato il contenuto, abbiamo fornito un feedback allo sviluppatore sul motivo per cui non avremmo potuto pubblicare il gioco su Steam, in conformità con le nostre regole e linee guida di onboarding. Poco tempo dopo, lo sviluppatore ci ha chiesto di riconsiderare la decisione ed il nostro team interno di revisione dei contenuti ha discusso ampiamente la questione, comunicando allo sviluppatore la nostra decisione finale, ovvero che non avremmo pubblicato il gioco su Steam.”