Super Sentai: la fine di un'era? La parola al produttore
Una lunga intervista svela le ragioni e i piani di Toei riguardo l'iconico franchise
di Kotaro
E' ormai ufficiale che, almeno per il momento, il franchise dei Super Sentai si fermerà dopo cinquant'anni con la fine della serie di quest'anno, Number One Sentai Gozyuger, lasciando il posto nello stesso slot di Tv Asahi a un ancora misterioso nuovo progetto tokusatsu chiamato Project R.E.D., la cui prima serie sarà Uchu Keiji Gavan Universe, dall'ovvio rimando a Uchu Keiji Gavan del 1982.

In un'intervista per l'Asahi Shinbun, il produttore di Toei Shinichiro Shirakura ha spiegato un po' di retroscena riguardo a questa scelta, innanzitutto rassicurando i fan che non si tratta di una chiusura definitiva ma di una pausa, che potrebbe durare all'incirca una decina d'anni, come già successo in passato ad altri franchise simili come Ultraman e Kamen Rider.
Secondo Shirakura, il franchise ha dovuto affrontare nell'ultimo decennio diversi problemi. In primis, il COVID e il conseguente boom delle piattaforme streaming, che hanno allontanato gli spettatori dalla tv e dato loro la possibilità di seguire con i propri tempi numerosi vecchi programmi (vecchie serie Sentai comprese), facendo così concorrenza alle serie nuove trasmesse in televisione.
In secundis, il boom dei supereroi Marvel, molto popolari anche in Giappone, che hanno settato un nuovo modello di opere di supereroi, tutte collegate fra loro e con uno sviluppo dei personaggi da film a film che oggi risulta più attraente di quello tradizionale dei Sentai, che cambiano storia, ambientazione e cast ogni anno, impedendo sviluppi più a lungo termine tranne qualche film crossover estemporaneo.

Il produttore pone poi l'accento sul fatto che l'aver avuto i Super Sentai per cinquant'anni ha fatto sì che la gente li desse per scontati. Tutti in Giappone sanno cosa sono i Sentai, ma non tutti li seguono settimanalmente in televisione. Da un lato, è un'istituzione che rassicura nel suo non cambiare mai, dall'altro vige un po' il detto "visto uno, visti tutti", perciò non spinge gli spettatori a guardare tutte le serie. C'è anche chi preferisce seguire, per nostalgia, le vecchie serie piuttosto che le nuove settimana dopo settimana.

Non è la prima volta che il franchise rischia la chiusura. Era già successo diverse volte in passato, come ad esempio agli inizi degli anni '90, quando Kyoryu Sentai Zyuranger (che poi sarebbe diventata la prima serie dei Power Rangers americani) era stata indicata come serie finale del franchise, perciò lo staff di allora decise di raccontare qualcosa di nuovo, inserendo un'atmosfera fantasy, dinosauri e bestie preistoriche invece dei soliti soldati e veicoli fantascientifici delle serie precedenti.
Una pausa di circa un decennio per organizzare nuove idee, dunque, potrebbe far bene al franchise, come già accaduto con Ultraman e Kamen Rider. Aspettiamo i prossimi anni (o il prossimo decennio?) per vedere quali saranno i futuri piani di Toei al riguardo.
Fonte consultata:
Anime News Network