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Eoin

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
“City Hunter Special: Servizi segreti” (titolo originale “City Hunter: The Secret Service”) è uno special TV della durata di 90 minuti, tratto dalla serie “City Hunter”. E’ stato trasmesso in Giappone nel 1996 e in Italia nel 2004, distribuito da Yamato Video.

Trama:
James McGiver, candidato alla presidenza di una repubblica attualmente controllata da una dittatura militare contro cui egli stesso ha combattuto in passato come rivoluzionario, ingaggia Ryo per proteggere la propria figlia, Anna.
Il caso ha voluto che quest’ultima, lontana dal padre per diciotto lunghi anni, sia proprio l’ignara agente di polizia facente parte del servizio di sicurezza di McGiver. La giovane è minacciata da un assassino assoldato da un’organizzazione criminale per minacciare il candidato. Ryo e Kaori si ritrovano così immischiati in una struggente ma complicata riunione famigliare e in una storia di vendetta e avidità.

Ancora una volta, uno special di “City Hunter” racchiude al proprio interno un coacervo di situazioni ed eventi già visti in più occasioni durante gli episodi della serie TV. La differenza, in questo caso, è che la trama di base è piuttosto solida e convincente nelle modalità in cui influenza le azioni dei personaggi interessati, anche a diversi anni di distanza. Sebbene gli attori coinvolti siano alquanto stereotipati nelle loro reazioni e nei loro atteggiamenti reciproci, sfiorando in alcune scene un certo patetismo eccessivo, riescono comunque a regalare performance credibili e commoventi (per la maggior parte). Una nota di demerito è per il ritmo della narrazione, praticamente ferma nella parte centrale del lungometraggio e improvvisamente più frenetica in altre sequenze, le quali non permettono allo spettatore di metabolizzare adeguatamente alcune rivelazioni, che vengono proposte senza un’autentica cognizione di causa.

Le nuove figure introdotte sono costruite abbastanza bene, nonostante si avverta la volontà di concentrare tutti i mali del mondo nella figura dell’antagonista principale (un po’ una macchietta, insieme al sicario mercenario che ha assunto) e Anna sia eccessivamente altalenante: prima professionale e capace, poi instabile emotivamente e infantile.
Ho trovato il signor Saeba vagamente fuori forma (se tralasciamo una grandiosa scena nel finale), troppo scontato nelle sue avance inopportune e praticamente inutile come bodyguard. Umibozu viene tirato in ballo in maniera frettolosa e per una motivazione banale e non sentita, quando sarebbe stato meglio lasciargli aiutare Ryo per semplice amicizia. Kaori fa la sua solita parte, sfoggiando martelli e arieti sempre più fantasiosi e portando alla luce una sua piccola fissazione non percepita nell’anime. Menzione speciale per Saeko di cui, nonostante il ruolo quasi marginale ma non troppo (dopotutto, manipolare gli eroi da dietro le quinte è il suo mestiere), ci viene rivelata un’informazione piuttosto interessante.

Le animazioni sono fluide e le ambientazioni molto dettagliate. Il design dei personaggi è curato e particolareggiato anche se, a differenza dei precedenti special, è possibile notare un aumento dei cali grafici e delle approssimazioni dei disegni in alcune scene. La colonna sonora è orecchiabile e piacevole all’udito, mentre il consueto doppiaggio compie degnamente il proprio dovere, se si vogliono ignorare le interpretazioni sottotono di alcuni dei nuovi personaggi.

“City Hunter Special: Servizi segreti” aveva il potenziale per essere non solo un ottimo special inserito un po’ a caso nella continuity della serie principale, ma anche una sorta di nuovo traguardo nelle avventure del cacciatore metropolitano. Nei primissimi minuti, infatti, viene esplicitato come City Hunter non sia più solo Ryo, ma sia in realtà una coppia di soci agguerriti e collaborativi, decisi a non relegare Kaori nella propria funzione di manager e damigella in pericolo. Peccato che questo nuovo elemento non venga più accennato nel corso dell’episodio e che la signorina Makimura sia più d’impiccio che altro.
Dispiace anche che la vicenda quasi si arresti nella parte centrale per lasciare fin troppo spazio alla perpetua ricerca del mokkori dal parte di Saeba e ai dubbi esistenziali di Anna (si sa, una donna che non attrae gli uomini è inutile).
Nonostante questi difetti, la vicenda rimane tutto sommato avvincente e presenta sviluppi e personaggi degni di attenzione, così come buoni e rocamboleschi scontri a fuoco.
Il voto è 6 e mezzo arrotondato a 7, per premiare la bontà di alcune scelte narrative.

P.S.: non perdetevi la scena dopo i titoli di coda.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Dopo cinque anni dalla conclusione della serie ecco arrivare sui teleschermi giapponesi "City Hunter - Servizi Segreti", il quarto progetto extra dedicato al folle cacciatore di taglie che ancora una volta propone nel suo cast i nomi più pesanti e importanti che hanno collaborato al suo successo.

Un importante politico estero è ospite in Giappone per la sua campagna elettorale, ma tra le guardie che formano la scorta c'è anche una ragazza che ha bisogno di protezione. Proprio a questo scopo egli ingaggia Ryo Saeba, perché in verità si tratta della figlia che non vede da quando aveva 6 anni e ora dei terroristi puntano a lei per riuscire a piegarlo alle loro volontà.
Come spesso accade nella serie televisiva le storie iniziano con una forte impronta comica, quasi demenziale, dedicate al classico "Mokkori" che spinge Ryo a spiare e molestare le belle ragazze in ogni modo. "Servizi Segreti" ovviamente non fa differenza e spesso le sue gag risultano divertenti anche più degli standard abituali, ma successivamente la storia inizia a incupirsi e vengono sfruttati abilmente i colpi di scena, che vengono sfruttati per mostrare importanti flashback o ricordi in modo da andare a colpire la sensibilità dello spettatore.

Appena la storia inizia a prendere piede, immancabilmente subentra maggiore azione intervallata da momenti fin troppo tranquilli, con la sparizione quasi completa della commedia, i quali potrebbero portare qualche sbadiglio. Ma in compenso per una volta i personaggi legati alla storia mostrano una caratterizzazione molto curata e profonda e inevitabilmente questo porta a momenti inaspettatamente emozionanti, quasi al limite delle lacrime in un paio di forti situazioni, fino al forte finale dove un drammatico colpo di scena - ancora una volta utile in termini di caratterizzazione - porta Ryo a mutare il suo volto in una gelida maschera di rabbia. Una scelta riuscita e di sicuro impatto.
Come sempre non mancano le citazioni, come la presenza dell'Hotel protagonista delle precedenti avventure o delle ballerine dai vestiti che strizzano l'occhio a "Cat's Eye", ma a stupire ci pensano le piccole sfumature dedicate agli eroi della serie: le quattro figure classiche della serie presenti mostreranno piccole parentesi di se stessi che raramente - o quasi mai - nella serie hanno trovato spazio.

I disegni e le animazioni sono prevedibilmente superiori alla qualità standard offerta dalla lunga serie, ma è un miglioramento sensibile seppur veramente leggero. L'unica nota stonata sono un paio di personaggi il cui design e stile sembrano discostarsi leggermente da quelli soliti.
Sfondi urbani variegati e curati, buone coreografie delle scene d'azione e ovviamente i combattimenti più importanti intrattengono anche se cadono nelle classiche banalità del genere - quali il protagonista che passa indenne tra scariche di fuoco, o proiettili apparentemente infiniti che però, nei momenti opportuni, riacquistano quantità normali per essere contati e finire. Ma lo scettro di miglior sequenza d'azione se lo contendono senza dubbio due piccole perle, ovvero il mirabolante inseguimento a bordo della sgangherata Mini Cooper e il faccia a faccia finale. Entrambe di grande impatto grazie alla sublime regia.

La colonna sonora è ben vivacizzata dalle ottime musiche fedeli allo stile della serie, molto caro ai fan, e calzano sempre bene l'azione con le loro movimentate sinfonie. Peccato, forse, per una registrazione errata o per l'età del prodotto, ché in alcune occasioni si sentono note stridule o variabili quasi come fossero stonate.
Ottime come sempre le canzoni sfruttate, dalla gradevole atmosfera anni '90.

L'edizione italiana ha un adattamento ben curato e fedele, e i doppiatori storici della serie sono ancora presenti con le loro buone interpretazioni. Peccato solo per gli antagonisti e un paio di personaggi secondari che non possono godere della medesima fortuna.

Anche questo quarto speciale non è altro che un episodio maggiormente curato e dilungato rispetto a quelli della serie, fruibile anche da chi vuole avvicinarsi a quest'opera per la prima volta; seppure in verità "City Hunter - Servizi Segreti" è un film che si eleva sopra lo standard della serie grazie ai suoi riusciti personaggi e all'intensità emotiva della storia, e anche se solo per luce riflessa anche l'azione e la commedia risultano più riusciti del solito. Anche se di poco, è quanto basta per renderlo memorabile. Senza dimenticare le piccole sfumature dei personaggi principali che è sempre bene trovare.


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deathmetalsoul

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Il quarto special dedicato alla serie di City Hunter, The Secret Service, è un prodotto molto carino, realizzato nel 1996, per la regia di Kenji Kodama, rappresenta il perfetto esempio di un episodio della serie composto da più parti.
La trama, se vogliamo già vista ma mai pesante, mette il nostro eroe dinanzi a un nuovo intricato caso: un candidato governativo incarica il nostro Ryo di proteggere sua figlia, minacciata di essere rapita da alcuni malviventi con il fine di ricattare l'uomo, che conosce un segreto importante ed è anche molto vicino alle elezioni. Naturalmente c'è di mezzo anche un forte mercenario che vuole far terminare la vita del nostro eroe per vanto personale - ma questo c'è sempre.
Sarà con l'aiuto della sempre astuta Saeko e degli imbattibili Umibozu e Miki che i nostri eroi risolveranno questo caso.

Come sempre è stato, l'anime è ricco d'azione soprattutto nella parte finale, devo dire che forse inizialmente fa fatica a progredire, ma si riprende subito grazie all'umorismo che non manca mai in questa serie; Ryo cercherà in tutti i modi di prendere la sua ricompensa in "mokkori", ma Kaori cercherà d'impedirglielo a martellate di centinaia di tonnellate.
Graficamente l'anime risulta uguale all'ultima serie, le animazioni non sono certo eccelse ma se la cavano, per il resto nulla da obiettare su una colonna sonora sempre fantastica e cavalcante che non annoia mai fino all'ultimo istante.
Consiglio sicuramente la visione a tutti i fan della serie, e spero di aver convinto anche chi non conosce la stessa, nonché chi la conosce ma non l'apprezza. Io sto trovando tante soddisfazioni ammirando questi film d'animazione di questa serie, spero che possiate trovarle anche voi.


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Apachai

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Questo è davvero un film, sia per lunghezza che per trama, negli altri film la trama era molto simile, se non addirittura identica a quella delle classiche puntate della serie TV.
In questo film Ryo viene assunto dalla classica donna di turno (basta che c’è una donna e il nostro eroe accetta qualunque caso) per fare da guardia del corpo ad un pretendente alla presidenza di un paese estero, il Guinam, ovviamente il paese in questione ha un nome di pura fantasia.
Più si va avanti più si scopre che la vera persona da proteggere non è l’aspirante presidente, di più non dico per non fare spoiler.
A differenza della serie TV e dei precedenti film i temi trattati sono più profondi e complessi, quindi non si limitano alla classica richiesta di “mokkori” o alle classiche sparatorie o storie di spionaggio.
In questo film l’aspetto sentimentale e/o nostalgico è molto presente, cosi come il contrasto tra sentimenti paterni e i sentimenti etici e politici.
Ciò non vuol dire che non ci siano intermezzi comici o sparatorie.
Le colonne sonore sono davvero belle e azzeccate.
Buona visione.


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Maison72

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Dopo qualche anno, rispetto ai precedenti special, viene realizzato il quarto film con sempre alla regia Kenji Kodama; al charater disegn invece troviamo Sachiko Kamimura che si è occupato dello stesso ruolo nelle prime tre serie.

Questa volta si tratta di un vero e proprio film, dato che la lunghezza totale è di circa un'ora e mezza e i vari personaggi hanno sempre i nomi fedeli al manga o, se volete, ai nomi originali giapponesi come nei precedenti special.

All'inizio troviamo Rosa Martinez, una splendida donna, che assume Ryo
per proteggere un esponente politico del Paese del Guinam. Quest'ultimo è un pretendente alla presidenza, è stato tenuto sedici anni in carcere come dissidente politico e poi è stato liberato dalla crescita del movimento democratico. In realtà l'incarico ha come vero scopo la protezione di Anna Shinjo, la figlia del politico, che fin da bambina vive in Giappone e che nel frattempo è entrata nei servizi di sicurezza. Naturalmente è ignara del suo rapporto con la persona che si trova a dover proteggere.
Non solo, ma quando viene a conoscenza della verità, accusa il padre di avere ucciso la madre sulla base di un suo ricordo di bambina. I suoi genitori infatti si sono conosciuti venticinque anni prima quando la madre, Ruriko Shinjo, che allora era infermiera, si era recata nel Guinam come membro del corpo medico internazionale. Da qui si era innamorata ed era entrata a fare parte della milizia antigovernativa.
Altro non vi dico, dovete vedervi lo special.

Finalmente un bel film su City Hunter: non c'è l'impressione di trovarsi di fronte ad una classica puntata della serie tv, ma ad una storia più ricca e significativa. C'è un rapporto padre figlia da recuperare, la storia di un uomo che, dopo essersi perduto, ritrova la sua strada grazie ad un pupazzo di pezza, c'è l'amore per il proprio Paese, il tradimento di persone credute amiche, le menzogne che tendono a dividere le persone.
Anche la musica è inserita in modo corretto nelle varie scene e di buona qualità, comprese le sigle.

Ci sono i soliti scontri a fuoco, la presenza di Falcon e una bella parte centrale dello special dedicata a un giorno passato insieme da Ryo e Anna, la figlia del futuro presidente, ed è divertente vedere, in diverse occasioni, il complesso che ha Kaori del suo seno.

Bella la frase finale di Ryo, che sintetizza il film: " E' importante essere legati nel cuore".
Buona visione.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Servizi Segreti, realizzato nel 1996, è il quarto special tratto dalla celebre serie che ha come protagonista Ryo Saeba, alias City Hunter, il famoso detective che ha una passione eccessiva per le belle donne, ma anche per i video un po' "piccanti".
La sua assistente Kaori prova spesso a farlo rinsavire, usando come deterrente un bel martello da 100 t.
La routine quotidiana dei due viene interrotta da una nuova, e come sempre inaspettata, offerta di lavoro. Il nuovo caso viene però affidato loro da un uomo e per questo motivo Ryo non lo vuole accettare...
Cambierà idea dopo aver conosciuto la formosa segretaria del cliente, candidato alle elezioni presidenziali della Repubblica di Guinan. La faccenda si complica quando intervengono loschi figuri, intricate questioni politiche e addirittura l'esercito...
Chi ha bene in mente le vicende di molti film della serie saprà già cosa aspettarsi: trama brillante, colpi di scena, azione serrata, comicità roboante e irresistibile, disegni raffinati, belle musiche.
Tutto ciò viene riproposto nella medesima avventura di quella canaglia di Ryo, in quest'occasione più in forma che mai, sia per quanto riguarda la sua ineffabile mira sia per l'immancabile mole da dongiovanni che non lo farà mai smentirsi!
Se volete passare qualche ora ricca d'azione, intrighi ed altrettanta ilarità, ma anche buoni sentimenti, aggiungete senza dubitare questo titolo alla lista dei lungometraggi consigliati e non dimenticate ovviamente tutti i rimanenti speciali, perchè vale davvero la pena gustarseli tutti!!
La Colt Python 357 Magnum colpisce ancora, ed anche il mokkori!!