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Matteo Lancia

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7,5
"Hell Girl: Three Vessels" o "Jigoku Shōjo: Mitsuganae" è la terza stagione dell'anime omonimo: riprende la storia da dove era finita la seconda, continua il lavoro di Enma Ai e, filo dopo filo e rancore dopo rancore, gli episodi si susseguono. La storia si incentra su una strana ragazza che sembra avere a che fare in maniera molto stretta con Ai e, dopo che viene mandata all'inferno una innocente, la storia raggiunge il suo apice e si scopre il legame tra le due.
Onestamente lo ritengo inferiore ai precedenti, per tre quarti buoni dell'anime la solfa è sempre la stessa; si riprende molto bene con un finale inaspettato e molto profondo, però non basta per essere al pari dei suoi predecessori. Rimane comunque una serie da vedere per intero.


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Disillusion

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Passano alcuni anni a seguito degli eventi che concludono Jigoku Shoujo Futakomori e l'anime inizia a seguire le vicende di Yuzuki Mikage, una tredicenne che frequenta una scuola media della città di Saigawara. Yuzuki, volente o nolente, si ritroverà ad avere a che fare con Jigoku Shoujo e la Corrispondenza per l'Inferno, e inizierà a vedere con i propri occhi le vendette richieste e ricevute da molte persone che conosce. Perché Jigoku Shoujo ha scelto proprio lei? Qual'è il suo scopo?

Mitsuganae significa "calderone a tre piedi" o "i tre piedi del calderone". Il calderone rappresenta l'Inferno, e i tre piedi su cui poggia rappresentano i tre sentimenti negativi per eccellenza: odio, rancore e invidia. Tre sentimenti molto pericolosi che possono portare all'Inferno chi li prova e, in questo caso, anche chi li fa provare. Mentre Futakomori era più simile alla prima serie, Mitsuganae si discosta sensibilmente, offrendo novità, ma al contempo stesso perdendo qualcosa. L'elemento dell'horror sparisce completamente, e l'anime assume tinte più leggere. Ma è tutta apparenza, poiché nasconde qualcosa di ancora più cattivo rispetto alle prime due, ma è una cattiveria velata che va scoperta dallo spettatore. Durante le prime due serie, in molti casi le vendette avevano un loro senso, seppur fossero estreme: desiderare e volere l'Inferno per qualcuno è una cosa gravissima, ma le prime due serie hanno mostrato individui che subivano cattiverie, e che per disperazione si sono auto-condannati all'Inferno per mandarci il proprio aguzzino o comunque una persona cattiva. In qualche caso, però, gli invii all'Inferno sono nati da stupidità o malintesi e, come si è visto soprattutto durante Futakomori, sono state bandite all'Inferno anche molte persone completamente innocenti. Ed è proprio su questo che gioca Mitsuganae, ovvero sulle persone innocenti che vengono bandite all'Inferno, per futili motivi, per malintesi, o per stupidità di chi decide di spedire all'Inferno. La crudeltà di Mitsuganae non sta quindi nei confronti dei protagonisti umani di turno, ma piuttosto verso i loro bersagli, che in molti casi non meritano l'Inferno. Si è passati quindi da protagonisti-vittime a protagonisti-carnefici.

Ciò è un'arma a doppio taglio, poiché molti episodi sono strutturati in modo da rendere insensate le vendette, o estremamente esagerate. Fortunatamente, non tutti gli episodi sono così, ma diciamo tanti. Ne consegue che l'anime parte subito con una marcia in meno rispetto alle precedenti serie. A peggiorare il tutto ci si mette una sceneggiatura non impeccabile, che presenta grosse sbavature e alcuni errori: anche le prime due serie non erano esenti da difetti ed errori, ma tali sbavature erano minime e contenute, mentre in Mitsuganae salta fuori qualche incoerenza e incongruenza di troppo, che rovinano un po' l'anime.

Mitsuganae non parte molto bene, lasciando perplessi, facendo storcere il naso. I casi si presentano come banali e frivoli. Tuttavia, a metà serie avviene un grosso cambiamento, che fa sperare in bene, le cose cominciano a farsi davvero interessanti, e si cominciano a vedere ottimi episodi, sebbene non si riesce a tornare ai livelli delle serie precedenti. Ma la vera forza di Mitsuganae sta nel finale, perché sa offrire un finale meraviglioso, che risolleva fortemente tutta l'opera. Tuttavia, per quanto possa essere un capolavoro il finale, da solo non basta per far considerare magnifica l'intera serie come le altre due. Possiamo quindi dire che, se le prime due serie sono superbe dall'inizio alla fine, Mitsuganae ha prestazioni altalenanti, perché ha troppi episodi sottotono e decisamente inferiori rispetto a quelli delle prime due serie. Un vero peccato, perché se tutta la serie fosse stata ai ritmi del suo finale, avrebbe potuto firmare la consacrazione definitiva di tutto l'anime di Jigoku Shoujo, riuscendo ad avere un maggiore successo mondiale, e invece purtroppo si rovina da solo. Presa singolarmente, la serie di Mitsuganae è ottima, ma impallidisce se messa a confronto con le prime due serie. La serie comunque non è disastrosa, rimane un gran bell'anime, però si sarebbe potuto fare meglio, molto meglio di così, peccato.

La parte tecnica resta ottima come le serie precedenti, l'animazione è ulteriormente migliorata, e la colonna sonora ampliata con nuove ottime musiche, e anche le sigle non sono da meno. C'erano le basi per sfornare un capolavoro, pochi episodi strepitosi non bastano per colmare il vuoto lasciato dagli altri episodi. È un vero peccato che Mitsuganae non sia a livello delle due serie precedenti. Non posso assegnare un dieci pieno, perché si poteva fare di più, no, anzi, si doveva fare di più.


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Nyx

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Mitsuganae è il titolo della terza stagione di Jigoku Shoujo, serie che colloco prepotentemente tra le mie preferite in assoluto. La prima stagione fu quella che mi colpì di più, vuoi per la novità, vuoi per alcune meccaniche di base a mio avviso molto più adatte all'atmosfera dell'anime e che via via sono andate peggiorando trovando, purtroppo, in questa terza (ed ultima?) serie il loro peggior apice.

Chi non avesse visto le precedenti stagioni farebbe meglio a non cominciare proprio da questa poiché un collegamento logico c'è ed iniziando da qui andrebbe totalmente smarrito e perdereste il senso ad un paio di forti richiami alle serie precedenti.
Ritroviamo dunque Enma Ai, la ragazza maledetta che, grazie all' "Hell's corrispondence" (un sito internet che compare solo a mezzanotte) permette di stipulare un contratto con chi ne richiederà i servigi. Tramite tale contratto il richiedente potrà mandare all'inferno (nel vero senso della parola) una persona di sua conoscenza salvo poi dover pagare un caro prezzo. La gente che si rivolge ad Enma solitamente è disperata tormentata dall'odio verso qualcuno per via di molestie di vario tipo o per vendetta ma... ci sarà spazio anche per terribili fraintendimenti o per visioni "distorte" di giustizia, questa stagione si "specializzerà" proprio in questo, tentando di farci comprendere che l'odio genera odio ma in un certo qual senso (nonostante ciò) il mondo vive così di un delicato equilibrio tra bene e male.

Tornando alla trama, alcune "condanne" sembrano essere decise molto più alla leggera rispetto a quanto accadeva in passato e questo elemento rende ancora meno comprensibile (ma più intrigante e forse più "umana") la complessa psicologia di molti protagonisti. A parte questo le storie, cosi come nelle stagioni precedenti, sono molto profonde e non mancheranno di lasciare il segno.

Arrivato a questo punto mi ricollego a quanto scritto in precedenza, dato che qui entrano in ballo le meccaniche "inadeguate" delle quali parlavo in apertura. Il momento in cui il contratto entra in vigore, il momento in cui la vittima viene punita e poi traghettata all'inferno, dovrebbe essere (com'era a principio) una fase molto seria e drammatica mentre ora viene gestita quasi sempre in modo ridicolo e scanzonato. E' una cosa che stride moltissimo con la natura seria e drammatica dell'opera andando a inficiare qualcosa che sarebbe dovuto essere una sorta di momento clou ed è un vero peccato! Senza contare che diverse brevi gag di vario tipo fanno capolino anche durante altre fasi della narrazione. Le ho trovate davvero moleste.
Nonostante quanto appena scritto, nonostante questo grave limite, alla resa dei conti non ho potuto far altro che arrendermi alla bellezza di questa terza stagione che trova nelle sue battute conclusive intriganti colpi di scena e un evolversi molto commovente della trama. Seppur debba constatare la presenza di taluni passaggi non troppo chiari, alcuni interrogativi restano tutt'ora aperti tanto da non poter escludere a priori una possibile quarta stagione anche se, notizie in merito non ve ne sono state ed è passato ormai troppo tempo dal completamento del Mitsuganae.

Il voto (visti pregi e difetti) dovrebbe essere un 9 o un 9 e mezzo ma sull'onda dell'entusiasmo e della soddisfazione che quest'opera ha saputo donarmi chiuderò un occhio sui difetti e assegnerò un dieci pieno.


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chucknerdotaku92

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Anche se sono un ragazzo, adoro Hell Girl. Dal mio punto di vista questa è una storia che potrebbe essere adatta anche a un pubblico maschile.
Il manga è a mio avviso favoloso e l'anime è un buon prodotto. In questa terza serie ci sono nuove storie che vanno ad arricchire le avventure di Enma e anche nuovi retroscena.
Buoni sono la grafica e il colore, che in alcuni passaggi rendono davvero giustizia al genere horror. "Jigoku Shoujo Mitsuganae" è decisamente un anime da non perdere. E ora voglio rivolgermi ai ragazzi come me: non fermatevi soltanto al genere di un manga o un anime, andate oltre perché potreste perdervi dei grandi capolavori solo perché sono shoujo piuttosto che shounen o seinen.
Per me "Jigoku Shoujo Mitsuganae" merita un bel 9.


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MisguidedGhost

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Dopo gli eventi della seconda stagione, Ai ritorna sulla Terra sotto forma di farfalla alla ricerca di un corpo che la possa ospitare temporaneamente, e Kikuri torna a reclutare gli assistenti di Ai insieme a uno yōkai di nome Yamawaro, che ha accettato in passato un'offerta da Ai per diventare il suo quarto assistente. La serie segue la storia della ragazza di cui Ai si impossesserà, Yuzuki Mikage.

Yuzuki è una studentessa del nono anno che attualmente studia presso la Scuola media Saigawara. Nonostante sembri una ragazza perfettamente normale, ha in realtà profonde relazioni con il Sito di Corrispondenza dell'Inferno. Una notte, mentre Yuzuki è nella vasca da bagno, Ai appare improvvisamente e la bacia, ponendo sulla sua schiena un marchio a forma di farfalla.
Dopo quell'evento, Ai la possiede e la usa come tramite per svolgere i suoi doveri di Jigoku Shoujo. Quando una persona si forma un contratto con la Corrispondenza dell'Inferno, Yuzuki diventerà Ai per traghettare la vittima all'inferno. Molto simile a Tsugumi nella prima stagione, è in grado di avere visioni di coloro che entrano in contatto con la Jigoku Shoujo, anche se va rilevato che molte delle persone sono sue conoscenti. Yuzuki tenterà quindi di fermarle dal compiere la loro vendetta, senza successo.

La storia, come al solito, va a rilento per i primi venti episodi, dove si hanno varie brevi storie sulle persone che stringono un contratto con Enma Ai, sui soggetti del loro rancore, sulla loro vita di tutti i giorni. Verso gli ultimi gli eventi si velocizzeranno per arrivare a un finale a sorpresa degno di nota.
Questa serie rispetto alle precedenti due mi ha colpita di più, forse per la trama sviluppata in modo più particolareggiato, o per la presenza di vari intermezzi comici che hanno sdrammatizzato abbastanza la tensione creata dai vari eventi. Ottima è l'opening "Tsukihana" di Nana Kitade e l'ending "Ichinuke" cantata da Mamiko Noto, doppiatrice di Enma Ai.
Mi sento quindi di consigliarvi vivamente quest'anime se cercate una storia horror-soprannaturale che vi possa "catturare".

Saru-kun

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Saru-kun

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Beh che dirvi, sempre la solita solfa. A mezzanotte scrivi il nome di una persona che odi su "Jigoku Tshujin" e questa persona verrà spedita all'inferno da Jigoku Shoujo. Ci sono solo alcune cose nuove. Enma Ai ha perso il suo corpo nella seconda stagione e per entrare in azione Enma si impossesserà di una ragazza la quale avrà visioni di chi userà il jigoku tshujin e dalla sua schiena uscirà un enma ai una volta tirato il filo rosso. Kimono nuovo per Enma e la vedremo anche nelle vesti di aspetta (si... Aspetta) maratoneta cameriera casalinga etcetc. Voto 8 esclusivamente per la scena in cui Enma esce dalla schiena della ragazza. Per il resto lo trovo ripetitivo anche se le storie sono sempre diverse e intriganti come sempre.
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Dopo aver visto tutte le puntate posso dare un giudizio completo.Come in ogni stagione di Jigoku Shoujo ,la trama comincia a farsi intrigante e completa verso le ultime 3-4 puntate,ma ne vale completamente la pena credetemi.All'inizio comincia tutto normalmente "invia il nome della persona che odi allo Jigoku Tshujin e questa precipiterà all'inferno".Man mano che si va avanti scopriamo qualcosa su Yuzuki ,una ragazza che riesce a vedere qualunque cosa inerente a Jigoku Shoujo.Finale strappalacrime e vecchie conoscenze in questa stagione,per me la più bella.