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difelicealex

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Questa è la mia prima recensione ed ho deciso di farla su questo titolo.
"First Squad: the moment of truth" è un titolo creato in collaborazione tra Russia e Giappone e ambientato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.
La trama parte con la protagonista Nadia che, in seguito a un incidente, perde parte della memoria.
Senza anticiparvi troppo vi dico che Nazisti e Russi stanno lottando gli uni contro gli altri, quando ai primi viene la brillante idea di ricorrere all'occulto per evocare un'armata di Templari morti da oltre 700 anni.
I Russi, consci della situazione, rispondono affidandosi alla First Squad, unità di agenti dai poteri paranormali, di cui pare essere rimasta in vita solo la protagonista; la trama è finita, andate in pace. Come dire che si parte da premesse ottime ma il tutto viene sprecato nel modo più brutto possibile: lasciando domande irrisolte e pubblico in sospeso.

Forse l'unica cosa che si salva di questo medio-metraggio, come è stato ribattezzato, è il lato tecnico di tale produzione, messo tra le sapienti mani degli 4° studios, gli stessi che ultimamente stanno riportando nei cinema giapponesi il capolavoro di Kentaro Miura "Berserk".
Certo, le animazioni non colpiranno per la spettacolarità o per la fluidità dell'azione, ma nella brevità di tali scontri fanno il loro lavoro.
La guerra è rappresentata come dovrebbe essere: cruda, violenta e sanguinosa, in una parola un massacro, ed è forse la parte che colpisce di più di tutto il film.
Voi direte, ma se dal lato tecnico è nella media rispetto alle produzioni odierne, perché dargli un 5? Il 5 se lo merita tutto perché passata l'ora necessaria per guardarlo non rimane niente allo spettatore, che sia un personaggio, una battuta, una riflessione o una sorta di morale che non renda vana la visione. Non rimane niente, quindi se devo consigliarvi o no quest'anime, vi dico guardate altrove che c'è sicuramente di meglio.


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Doppelgänger

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Nel pieno dell'Operazione Barbarossa, ossia dell'invasione nazista del 1941 in Russia, Nadia, una giovane orfana di guerra, gira per il paese come fenomeno da baraccone esibendo le sue doti psichiche straordinarie, inconscia di quello che sarebbe dovuto essere il suo ruolo nel conflitto, che avrebbe determinato non solo il destino della Russia, ma anche del mondo dei vivi e dei morti.

Nato come videoclip musicale (First Squad), "The moment of Truth" ne recupera personaggi e... quasi basta. Se la clip lasciava immaginare battaglie tra russi e tedeschi per un incandescente anime guerraiolo, l'OVA ci propone sì questi elementi, ma mixati con misticismo, presenze soprannaturali, poteri ESP e quant'altro. Confusi? Anche io. Il film così corre il rischio di non essere né carne né pesce, o meglio, lo correrebbe, se non fosse che l'elemento fantastico pesa sulla trama ben più di quello bellico, quindi la sua anima è piuttosto chiara, specie considerando che l'idea è piuttosto interessante - pur essendo l'ennesima rivisitazione dei supposti esperimenti nazisti con demoni-zombie-anticristi vari e via dicendo.
Ma, chiarita la sua identità, l' anime si dimentica di consolidarla, dando a tutto il film un'impronta di campato per aria che lo affossa. Troppe situazioni, troppi personaggi non ricevono un'adeguata introduzione, e tutti mancano di una conclusione. Non si parla nemmeno di un finale aperto, quasi tutto il cast finisce nel dimenticatoio. Non solo, ma anche la protagonista ha una caratterizzazione frammentaria, poiché è stato dedicato troppo tempo a cose inutili (a che pro mostrarci l'ennesimo flashback di lei felice in passato con i genitori? Dovremmo capire che le mancano? Solo al terzo flashback?!).

Approfondimenti psicologici inutili o superficiali, sono questi ad affossare quelle che sono le intenzioni della produzione. Ad affossarne la trama nuda e cruda ci pensano i suddetti buchi. Per fare un esempio, chi sono le gemelle? Da dove vengono? Che fine fanno? Ma soprattutto a che servono se tutte le loro comparse si riducono a nulla di concreto, scene che se fossero eliminate - a parte la prima - non cambierebbero di una virgola la trama.
Ma tutte queste considerazioni nascono dalla lunghezza di "First Squad", ossia meno di un'ora, tempo del tutto insufficiente per sviluppare al meglio tanti personaggi e un intreccio all'apparenza così complesso.
Se cose secondarie ricevono troppo spazio, altre più importanti vengono del tutto accantonate, come la relazione "postuma" tra i protagonisti: si parlano come se fosse roba di tutti i giorni!

Non tutto è da buttare comunque. Le scene d'azione sono piuttosto buone, e la qualità tecnica generale è davvero buona.
Doverosa parentesi sul doppiaggio. Ho visto l'anime con il doppiaggio russo. Per quanto faccia bene all'atmosfera del film, la qualità media della recitazione era scandalosa, e creava anche il nonsense di sentir parlare in russo anche tedeschi che discorrevano tra loro. Non so se esistano altri doppiaggi (il film non vale certo la pena di una seconda visione!), ma, se doveste trovarlo in giapponese, chiaramente preferite quello.

Visto da fuori sembrava quanto meno interessante. Vistolo tutto invece lo dimenticherete piuttosto presto. Giusto nel caso vogliate togliervi lo sfizio e poter dire "Io l'ho visto".
Voto: 5,5.


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npepataecozz

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Dato che in genere non mi informo a priori né sull'origine né sulle caratteristiche di un anime, sono rimasto molto sorpreso dal fatto che i vari personaggi di questo medioometraggio non parlavano in giapponese ma in russo. Leggendo altre recensioni ho poi appreso che "First Squad - The Moment of Truth" nasce da una collaborazione fra i due paesi e la cosa mi ha impressionato molto positivamente.
Le stesse recensioni, però, non esprimevano un parere molto positivo su questo titolo fornendo argomentazioni ben ponderate ma che vanno, a mio modesto parere, almeno in parte riviste.

Come ci insegnano i libri di storia nel 1941 scatta l'Operazione Barbarossa con la quale le truppe naziste di Hitler, contravvenendo al patto di non aggressione stipulato in precedenza fra i due stati, invadono l'Unione Sovietica. Dopo qualche successo iniziale dei tedeschi si passò prima a una situazione di sostanziale stallo e infine alla controffensiva dell'armata rossa che si concluderà con la presa di Berlino nel 1945.
"First Squad - The Moment of Truth" è ambientato nel 1942, anno in cui l'offensiva tedesca era ancora in corso. Le difficoltà incontrate sulla strada che portava a Mosca, però, cominciavano a dimostrarsi ben più dure di quanto ci si aspettasse inizialmente: l'ostinata resistenza dei russi si stava dimostrando un ostacolo quasi insormontabile. Così, per risolvere il problema, il comando delle forze armate tedesche decise di rivolgersi a una sua unità "molto" speciale, in quanto si occupava, fondamentalmente, di occultismo. Questa unità riuscì a evocare lo spirito del barone Von Wolff, un cavaliere vissuto intorno al 1200, convincendolo a entrare in battaglia (con effetti che sarebbero stati devastanti) quando si sarebbe giunti al "momento della verità". A contrapporsi ai piani dei tedeschi vi era, per l'appunto, la First Squad, un'unità russa che aveva le stesse funzioni paranormali della sua omologa nazista; l'unico problema è che era rimasta viva una sola componente di questa squadra e da sola avrebbe potuto fare ben poco; bisognava quindi trovare un modo per ricostituire l'intera squadra.

In molti hanno visto nella sceneggiatura di quest'anime un nuovo manifesto della rediviva propaganda russa; devo, però, dissentire su questo punto. Se è vero che i russi vengono presentati come i buoni e i tedeschi come i cattivi, è altrettanto vero che in un qualsiasi film sul risorgimento italiano i piemontesi e gli austriaci vengano trattati allo stesso modo senza che nessuno parli per questo di propaganda. E se è vero che i russi non possono essere considerati propriamente come i buoni, lo stesso si potrebbe dire dei piemontesi - che, tra le altre cose non avevano la parte degli "invasi" ma degli "invasori". In entrambi i casi, a mio avviso, non si può parlare semplicisticamente di propaganda, ma di puro e semplice "orgoglio nazionale". La propaganda è un'altra cosa ed è meglio lasciarla stare.
Quanto all'aspetto paranormale è noto che Hitler creò davvero delle cellule dedite allo studio del soprannaturale e dell'occulto al fine di utilizzare eventuali scoperte a fini bellici; ancora oggi su alcune stragi aleggia il sospetto che siano il frutto della ricerca, da parte del führer, del Santo Graal. Quindi, anche se la storia di quest'anime è solo il frutto della fantasia dei suoi autori, ritengo molto plausibile anche questo tipo di ambientazione.

Dove invece quest'anime perde decisamente punti è in alcuni dettagli: la protagonista viene salvata da un bombardamento da un tizio che sembra proprio Gandalf, bastone compreso. Sinceramente in Russia Gandalf proprio non ce lo vedo. Se non bastasse è abbastanza ridicolo pensare che due soldatesse naziste possano scorrazzare liberamente per Mosca sparando a destra e a manca senza che nessuno intervenga. Dove sono i soldati?
Per finire ho trovato l'intreccio narrativo di questo "First Squad - The Moment of Truth" non così noioso come segnalato da altri, ma se non avvincente almeno interessante. E' pur vero che a me le storie ambientate in quel periodo in genere piacciono, e quindi mi interessano a prescindere; ma obiettivamente non l'ho trovato affatto noioso.
Una valutazione, dunque, moderatamente positiva la mia; se vi piacciono le storie ambientate in questo terribile periodo della nostra storia dare un'occhiata a questo breve anime non vi dispiacerà affatto.


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w0lfrain

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
"First Squadn - Il momento della verità" è un prodotto del 2009 frutto della collaborazione fra i russi e i giapponesi; è basato sul conflitto della seconda guerra mondiale tra russi e tedeschi, alla quale viene aggiunto il soprannaturale e vari elementi magici e misteriosi.
La trama sembra promettere bene, in quanto sembra accattivante e con spunti molti interessanti: la protagonista è una ragazza adolescente con poteri extrasensoriali che fa parte di un servizio segreto russo, il quale è in conflitto con un secondo servizio segreto, questa volta tedesco, che cerca di rievocare attraverso strumenti magici un potente e oscuro barone che in passato aveva già affrontato i russi.

Viene cercato di approfondire e potenziare la trama con le varie esperienze e fatti successi alla nostra protagonista: di fatto essa avevo perso tutti i suoi compagni con i quali aveva dei stretti legami. Durante il film è possibile trovarne dei prolungamenti e ritornare su questi legami, ma i creatori non riescono ad approfondirli e a rendere il lungometraggio un po' più "passionale".
Quest'aspetto poteva essere meglio usato e sfruttato per incrementare la voglia di stare a guardare il lungometraggio, invece i creatori lo tralasciano e lo considerano troppo superficiale, e ne viene fuori qualcosa di deludente e di passivo.
In secondo piano, penso che i fatti vengano in alcuni punti mal narrati, con alcune parti che sono anche superflui.
Il tutto viene racchiuso in un mediometraggio che a malapena riesce a raggiungere i 60 minuti, e questo naturalmente influisce sulle tante cose che gli autori avrebbero potuto dire e fare.

Le animazioni sono abbastanza soddisfacenti per l'anno di produzione, ma invece non ho apprezzato il doppiaggio russo, in quanto è troppo piatto, lineare e senza enfasi nei momenti in cui era giusto darla.


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Tacchan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Devo ammettere che avevo ottime aspettative per questo titolo, che erano rimaste discrete nonostante avessi letto proprio su queste pagine diverse bocciature. Mi piaceva molto lo stile di disegno e il design di molti personaggi, ma ciò sfortunatamente non basta.

Se rimane vero che il character design risulta particolare e diverso dal solito, l’effetto finale non è comunque dei migliori visto che non è adeguatamente supportato da animazioni di buon livello. Queste sono infatti piuttosto limitate e a tratti legnose, con un livello che si avvicina più ad una serie TV di medio livello che a un medio metraggio come questo. Nemmeno i fondali e la cura generale dell’ambientazione mi ha fatto gridare al miracolo, ma comunque, qui il livello rimane più che discreto. La regia non è male, ma anche in questo caso contrappone buone sequenze ad altre decisamente banali, e comunque non riesce a sopperire alla più grossa lacuna del titolo, ovvero la mancanza di ritmo narrativo e l’incapacità completa di creare un minimo di pathos o di fare affezionare lo spettatore ai personaggi o di coinvolgerlo nella vicenda narrata.
A livelli di sceneggiatura First Squad è davvero pessimo. La trama è banale e lineare, quel che c’è viene presentato in modo sbrigativo e superficiale. Succede proprio poco e quel poco che accade risulta piatto e scontato, narrato in modo legnoso e tremendamente scolastico. Fortunatamente il film dura poco meno di un’ora, non avrei retto più a lungo.

L’opera è ambientata durante la seconda guerra mondiale e si concentra sullo scontro tra nazisti e russi, quando i primi cercano di dare l’affondo decisivo alla nazione sovietica. Ma la guerra si combatte su due livelli e il decisivo non sembra essere quello militare, ma quello mistico, con entrambi gli schieramenti che si affidano a poteri arcani e spiriti. I nazisti scommettono su un potente cavaliere che aspetta da 700 anni vendetta, mentre i russi devono accontentarsi di una ragazza, unica sopravvissuta a una scuola di ragazzi dotati di poteri speciali.

Questa collaborazione russo/giapponese aveva grandi potenzialità, e invece si dimostra peggiore di ogni mia più nera aspettativa. Peccato.


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Devil

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>

Dalla collaborazione dello Studio 4°C con la russa Molot Entertainment nasce un film d'animazione molto particolare, First Squad - The moment of Truth. Interamente doppiato in russo. L'anime è ambientato nel 1942, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, di preciso in Russia durante l'invasione nazista. Di sicuro la collaborazione è stata originale e anche un po' azzardata, sopratutto per gli esiti del prodotto, ma analizziamolo più accuratamente.

La vicenda è incentrata su Nadja, ragazzina veggente che viene usata come fenomeno da baraccone nelle basi sovietiche, come intrattenimento per i soldati. A seguito di un attacco nazista la ragazza viene sbalzata da un'esplosione e, una volta rinvenuta, si accorge di avere perso la memoria. Viene recuperata da un generale che gli rivela di appartenere a un corpo militare segreto sovietico, il quale lavora usando magie, ipnosi, telecinesi e altri elementi dell'occulto. Lei era in missione nella base sovietica, ma l'attacco nemico ha mandato in fumo tutto. Il generale inoltre rivela alla ragazza che i nazisti hanno in mente di richiamare lo spirito di un cavaliere sanguinario che dovrebbe apparire dopo centinaia d'anni, e la data del risveglio cade proprio nell'anno corrente. La ragazza deve impedire questo risveglio e per riuscirci dovranno aiutarla i suoi colleghi, sfortunatamente tutti periti a causa del nemico. L'unica è richiamarli dall'Aldilà.

Il film parte molto bene, con un buon inizio che mostra la protagonista con le sue doti, essenziali per il suo ruolo, e una soddisfacente introduzione al periodo nel quale è ambientato il film, ovvero il 1942. In quell'anno la Germania nazista aveva messo in atto la cosiddetta "Operazione Barbarossa", cercando di conquistare la Russia, nemico troppo potente per essere lasciato indisturbato. Dopo un breve intro informativo a mo' di film di propaganda, la scena ritorna su Nadja. Dopo lo svenimento della giovane ci viene mostrato un curioso ma geniale flashback dove è proprio la ragazza stessa ad assistere al suo passato, proiettato come un film in una sala cinematografica. Qui scopriamo come abbia conosciuto tutti i membri del corpo speciale e di come abbia trascorso con loro dei bei momenti fino al richiamo alle armi. Tra un giovane e Nadja inoltre era anche sbocciato un timido amore.
Tutto questo flashback altri non è che un sogno della ragazza svenuta, ma che è stato gestito dagli sceneggiatori molto bene. Sembrerebbe l'inizio di una buona caratterizzazione degli altri personaggi, la quale però non verrà portata a termine.

Il film dura 57 minuti, e in poco meno di un'ora non si può proprio fare un lavoro del genere, ed ecco qua che l'unica persona della quale sappiamo qualcosa di concreto, ovvero carattere, sensazioni, pareri, paure e interessi, è Nadja, mentre gli altri suoi amici giocano un ruolo del tutto secondario, se non marginale. Una volta che Nadja li ritrova non abbiamo dei bei momenti di riconciliazione, come normalmente dovremmo vedere, ma dei banali saluti e sorrisi che svalorizzano e sminuiscono tutto quello che il bel flashback della sala cinematografica ci aveva mostrato. Stupende giornate d'estate in bicicletta, allegre conversazioni per pianificare il proprio futuro, uscite serali al Luna Park, addirittura l'amore per uno di questi amici... Insomma, rivedere tutti questi amici dopo tanto tempo dovrebbe risvegliare nella ragazza certe emozioni e sensazioni che vanno al di là del semplice saluto e basta, specialmente se non è neanche accompagnato da un abbraccio. La situazione non migliora in seguito: saluti finali, baci, abbracci, lacrime, dolore, non c'è niente di niente tra i personaggi del film; questi ci appaiono come un gruppetto formato da poco che non esterna per timidezza. Giusto il salvataggio finale del ragazzo di Nadja sveglia da un terribile torpore questa situazione, ma ciò non basta a rimediare agli errori precedenti. Questa è una pecca a mio parere molto grave, che pregiudica la validità degli altri personaggi, impedendo allo spettatore di dare pareri su di loro, di apparirgli simpatici o antipatici motivandoli, nulla.

La trama viene trattata abbastanza frettolosamente, sopratutto per la sequenza finale dove lo spettatore si aspetterebbe un combattimento scenico ed emozionante, quando invece si risolve il tutto in meno di 10 minuti tra un mitragliatore, un lanciafiamme e una pistola. Fine. Per il resto ci troviamo di fronte a uno schema interessante, magari semplice ma comunque efficace, anche se mal gestito. Magari se il film fosse durato il doppio avremmo visto un prodotto migliore, sia a livello di trama sia a livello caratteriale. Peccato, veramente un peccato.

Le animazioni sono buone, seppure non mostrano nulla di eccezionale, rimanendo un po' nella norma, ma del tutto apprezzabili. Il character design è buono, anche se personalmente l'ho trovato maggiormente curato e più accattivante per alcuni personaggi e di minor cura per altri. Infatti i componenti della squadra di Nadja li ho trovati un po' meno curati rispetto alla protagonista: altro segno della scarsa attenzione che hanno prestato gli sceneggiatori a questi sfortunati personaggi?

Piccola osservazione riguardo alla particolarità del film, ovvero il doppiaggio russo. Assolutamente peccaminoso. Tolto il fatto che non conosco la lingua russa, le interpretazioni mancavano completamente d'intonazione, di carattere, di tutto. Un doppiaggio decisamente piatto, che toglie quel livello di caratterizzazione vocale al personaggio. Persino nelle scene d'azione si sentiva una sorta di lamento parlato, cosa che dava un imbarazzante senso d'inettitudine. Inoltre anche le voci scelte non davano giustizia ai personaggi, sopratutto per alcuni, come il ragazzino con l'elmetto da pilota, amico di Nadja.

Termino qui dando un 7 molto regalato al film. Contando la buona volontà e l'idea di base che era molto interessante voglio premiarlo comunque, anche se buona parte del film è stata gestita, a mio parere, molto disordinatamente. Un'idea del genere avrebbe meritato molto di più.

Vanreese

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Vanreese

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2
Sono sempre stato scettico sulle coproduzioni internazionali. E First Squad non fa che darmi ragione. Per dirla tutta è terrificante. Orrendo è dire poco. Un festival dello stereotipo e dell'assurdo. Privo di trama, di idee, di emozioni. Un incrocio malriuscito tra un vecchio film di propaganda (sì, quella vera, gente) e un anime. Personaggi senza identità, senza profondità o sentimenti: mitica la scena della First Squad che si riunisce dopo anni nel mondo dei morti e nemmeno un gesto di sorpresa, una lacrima... niente; si mettono subito a salvare il mondo come se si fossero visti il giorno prima per un pokerino... Mah.
Davvero si ha l'impressione che la realizzazione tecnica sia stata nipponica, e di livello discreto, niente più, ma lo script è stato fatto sicuramente da un russo, che non ha mai visto un anime neanche per sbaglio.
In conclusione: un esperimento modello Frankenstein, e come l'originale finito male. Da evitare accuratamente.

Monfrin

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Monfrin

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Più lungo di un episodio di una serie TV e meno di un lungometraggio canonico, in 57 minuti questa produzione russo-nipponica sembra essere il film pilota di un serial televisivo. Disegno, animazione e colonna sonora sono OK, inoltre è molto interessante il fatto che questa storia sia vista dalla parte russa, anzi sovietica, cosa mai tentata prima. Buona anche l'idea di calare una storia fantastica in un contesto storico reale. Certo che la trama è ridotta all'osso, ma i molti punti lasciati aperti fanno sperare che vi sia un seguito o come serie TV o come lungometraggi. Il mio 7 è anche d'incoraggiamento!


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Armisael

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Visto un paio di giorni fa, mi resta il dubbio che si sia trattato di una sorta di episodio zero di una serie, tutto è talmente "in sospeso" che definirlo mediometraggio è quasi un'esagerazione.

Tecnicamente niente da dire, bella grafica senza stacchi eccessivi tra le scene, ma considerando la produzione ci sarebbe anche da vedere il contrario.
Le musiche anche se azzeccate restano piuttosto anonime.

Il vero problema è la trama, praticamente inesistente dato che è di una semplicità disarmante. Guerra-Nazi-CCCP-Occulto-Evocazione dei Cavalieri Templari in versione nonmorto-Trip nell'oltretomba-Inizio della riscossa-e poi... ehm... il film finisce qui; come dire, troppo troncato per essere concluso per davvero.

Ah sì, ecco, molto buona la resa in stile soviet degli ipotetici macchinari per spedire i vivi nell'aldilà, e in generale delle ambientazioni.

<b>ATTENZIONE! POSSIBILE SPOILER!</b>
Ma il prodotto resta assolutamente incompleto, l'ennesimo deludente e frustrante esempio di produzione scaraventata nella fossa comune dello sperpero, anche perché difficilmente vi sarà un vero proseguimento delle vicende, anche perché l'empasse della squadra speciale già tutta schiattata sarà difficile da aggirare in un'ipotetica continuazione.
Bah.
<b>FINE SPOILER</b>

Ah, mi dimenticavo anche la contorsione logica del fatto che i nonmorti ritornati nel mondo reale siano invisibili, tranne che a medium e simili, a che pro è stata inserita? Non ve n'è il senso.

Sui personaggi... non sono male anche se proprio fatti con lo stampino-degli-stereotipi. E si vede anche tanto.
Poteva essere un potentissimo film nippo-sovietico con scene epiche di cariche di cavalieri nonmorti contro orde di carri armati con la stella rossa, e invece è uscito questo "casino pastrocchiato coi piedi" che non è né carne né pesce, piuttosto insipido in verità.

In breve: da evitare a meno che non abbiate solo questo sull'HD o solo una singola ora tra un impegno e il successivo.

P.S.: spero di dovermi rimangiare la decisione nel caso facessero una serie-seguito, nel qual caso avvisatemi che correggo subito.


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Riccardo80

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
L'idea di base non è male, anzi direi che è interessante vedere la storia russa della seconda guerra mondiale in versione anime.
Si vede che tutta la storia è permeata dalla tradizione russa (compresa la propaganda sovietica) e in un anime di questo tipo i cattivi non potevano che essere dei nazisti, e poi non è curioso vedere un anime in russo?
Secondo me sì e consiglierei la visione solo per questo.
Però il ritmo è troppo lento, le animazioni accettabili ma non eccelse e anche il chara design non mi colpisce particolarmente (a parte due gemelle bionde che non sono niente male e il santone che mi piace moltissimo), unito il tutto a una storia che non decolla pienamente.
Se siete curiosi di qualcosa di particolare (soprattutto per il doppiaggio) vedetelo pure, sennò potete anche evitare.

Concludo dicendo poi che sarebbe bello che ci fossero collaborazioni di questo tipo italo-giapponesi: a me piacerebbe un esperimento di questo tipo nel nostro paese.

Lazarus

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Lazarus

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
First Squad è un opera particolare nata da un'idea di due autori russi e animata dallo studio giapponese 4°C. La storia è ambientata nella Russia del 1942, nel momento più duro della guerra contro i nazisti. Nadya è una ragazza con poteri di chiaroveggenza, membro di un'unità speciale dell'Armata Rossa che fa uso di poteri paranormali per cercare di contrastare le strategie occulte messe in piedi dagli stregoni delle SS.

Sulla carta First Squad sembrava davvero un prodotto allettante, su cui avevo coltivato molte aspettative, purtroppo un po' deluse devo dire. La storia, compressa in appena un ora di film, ha buone idee mal sfruttate, e non si distingue certo per un livello tecnico particolarmente buono, anzi diciamo pure appena sufficiente. Nel complesso sembra un episodio pilota per una successiva serie (in effetti è stato annunciato già un secondo film), ma così come si presenta è un prodotto davvero nella media, se non per l'idea di fondo che resta valida. Forse avevo troppe aspettative a riguardo, ma mi resta l'impressione di un'occasione mancata.