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kirk

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Quando qualcuno cita Wonderland ci aspettiamo cose da paese delle meraviglie… può sembrare una battuta ma in fondo anche in quest’opera c’è un pizzico di Lewis Carroll e della sua Alice.
Un mondo sta attraversando una crisi come era già successo 600 anni prima occorre allora l’intervento della Dea del Vento Verde ed Hippocrates (il grande alchimista) ha scoperto chi è nel nostro mondo: la giovane Akane che nel giorno prima del compleanno sarà rapita insieme alla zia Chie e portata in grande avventura.
Non aggiungo nient’altro della trama, che è particolarmente brillante, ma nemmeno brutta… forse con qualche passaggio scontato ma per chi non è un abitué dei mondi fantastici mondiali (o giapponesi in particolare) credo si divertirà comunque in quanto la storia è una fiaba molto carina.
D’altronde per dare al tutto un’immagine da fiaba hanno chiamato al charater design un’artista russo e un po’ si vede l’influenza della patria d’origine di questo membro dello staff.
Oltre all’artista russo ci sono nello staff anche la sceneggiatrice Miho Maruo e il regista Keiichi Hara, che vedremo qualche anno dopo all’opera in “Il castello invisibile”, opera da me già recensita e da considerarsi anch’essa una fiaba anche se un po’ più adulta.
Da ciò posso dire che i due tentano di dare messaggi nelle loro opere: il principale è credere in sé stessi e comportarsi con coraggio di fronte ai propri doveri (qui in Birthday Wonderland) o contro i bulli che ci perseguitano (in Il castello invisibile) perché nessun rifugio è eterno, nessun camuffamento dura per sempre e quindi ci troveremo nella condizione di spingerci avanti ed affrontare le situazioni.
Proprio questo essere fiaba ha portato molti ad accusare quest’opera di essere una copia mal riuscita dei film Ghibli. Io non credo.
Certo lo staff che conta lo studio Ghibli è decisamente superiore per anni di lavoro alle spalle e, molto probabilmente, i film dello studio di Totoro posso contare su budget decisamente superiori.
Ma nonostante le basi del lavoro e gruppo di lavoro siano state diverse ho trovato “Birthday Wonderland” un’opera molto godibile in cui ci sono momenti dove ho trovato sfondi meravigliosi e momenti in cui ho trovato musiche molto azzeccate in sottofondo grazie all’abilità di una giovane artista (classe 1985, ma che ormai è una veterana lavorando nel campo da 15 anni) chiamata Harumi Fuki.
Insomma credo che questo film sia sia un prodotto valido per famiglie con bambini piccoli e pur non appartenendo a tale categoria gli assegno sette e mezzo.


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Fede kyuujuusan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9,5
Birthday Wonderland - バースデー・ワンダーランド - è un film della primavera 2019, tratto dall'omonimo romanzo.

La storia ci racconta di Akane, la nostra protagonista, che il giorno prima del suo compleanno insieme all'amica Chii verrà catapultata in un mondo meraviglioso quanto misterioso per un'importante missione, salvarlo!
Accompagnate da un enigmatico alchimista, Hippocrates e dalla sua spalla ed assistente Pipo.

La trama, anche se "semplice" da una parte, incentrata sul salvataggio di un mondo sconosciuto l'ho trovata molto interessante ed avvincente dall'altra, sopratutto perché, non conoscendo il luogo dove si sono ritrovate all'improvviso le due ragazze, durante la missione vera e propria si riesce a percepire la curiosità e la voglia di scoprire e conoscere il mondo dove sono capitate... Durante il viaggio capiterà di incontrare da strane pecore "batuffolose" a pesci enormi con la quale riusciranno persino a nuotare insieme arrivando a respirare sott'acqua con una "magica" sostanza tratta da una pianta, insomma, è veramente il paese delle meraviglie capace di nasconde dietro ogni angolo una sensazionale scoperta dopo l'altra.

Molto interessanti sono i rapporti tra i personaggi, mentre ad Akane viene fin da subito riconosciuto il ruolo da indiscussa protagonista, durante l'opera "cresce" il personaggio di Chii che fin dalle prime scene riesce a distinguersi per la sua indiscutibile voglia di avventura, la ritroviamo con molto piacere, ad impersonare la parte più comica del'opera... alcuni battibecchi con Hippocrates stesso sono quel'aggiunta in più che permette allo spettatore di godere appieno della sotto trama comica presente durante il lungo viaggio.

Come ci si può aspettare da una storia ambientata in un mondo meraviglioso, come da titolo, gli sfondi ed i colori usati sono qualcosa di, appunto, meraviglioso...
Gli sfondi, così come i personaggi stessi sono incorniciati con dei colori e delle ombre degne di nota, riescono a far trasparire tutta la meraviglia del background circostante.

Una menzione più che dovuta va fatta al comparto sonoro che dalle soundtrack all'ending finale devo dire che è riuscito in pieno nell'intento, in particolare l'ending lascia il segno.

Per concludere, naturalmente, consiglio la visione di quest'opera, ma ancora di più voglio sottolineare come fino alla fine, appena prima dei titoli di coda, l'opera riesce a sorprenderci nuovamente con un colpo di scena inatteso quanto piacevole che riesce a farci sorridere ancora una volta prima della... Fine.


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Alaniks

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Dalle visuals e dagli entusiastici commenti pre-rilascio, sembrava un film molto promettente... invece mi sono trovato di fronte ad una totale delusione sotto tutti i punti di vista.
In particolare:

Sceneggiatura: assolutamente piatta, ridicola, elementare, inconcludente con dialoghi e situazioni al limite dello stucchevole e del "messo lì a casaccio".
Animazioni: assolutamente al di sotto della media odierna che dovrebbe avere un film per sala cinematografica, sembra di trovarsi di fronte ad una serie televisiva, con un character design azzeccato solo per le due protagoniste femminili, mentre sugli altri personaggi stendo un velo pietoso. L'unica cosa che salvo (in parte) sono le scenografie, che, sebbene poco tridimensionali, spiccano per l'uso di una palette di colori "arcobalenante".

Regia: ecco, forse l'unico comparto degno di un film cinematografico, con buone inquadrature e movimenti di camera che in alcune scene, ahimè non molte, rendono un senso di tridimensionalità alle scene.

Conclusione: un film che nelle intenzioni voleva essere un "Ghibli style", nei risultati è saltata fuori una penosa scimmiottatura. Le atmosfere che si respirano nelle opere di Miyazaki&Co non l'ha viste nemmeno col binocolo.

Utente132343

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Utente132343

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Un film che mi si è presentato inizialmente come completamente anonimo, sia per il romanzo da cui è tratto, sia per il regista Keiichi Hara, di cui ammetto non aver mai sentito parlare, ma che ha attirato la mia attenzione per il character design particolarmente familiare, infatti poi rivelatosi di un artista russo tale Ilya Kuvshinov che già conoscevo sui social, che riesce a dare un'espressività e una bellezza del tutto personale e originale a queste figure femminili presenti nel film.

La protagonista Akane insieme alla compagna Chii (sua zia, aspetto non molto chiaro ma citato), dopo un breve incontro iniziale verranno accompagnate con insistenza in un mondo parallelo dallo spocchioso alchimista Hippocrate, personaggio che sarà bersaglio di molte gag divertenti e riuscite. In questo mondo fantasy vivranno un'avventura "on the road" dirette verso il luogo in cui Akane avrà un compito non molto chiaro da svolgere per salvare questo regno. Benché non brilli certo per originalità, il nome Wonderland dovrebbe già dire tutto, lo considero un buon film, mi ha divertito, e ho trovato i personaggi ben inseriti nel connubio tra viaggio e crescita interiore della protagonista, e che lascerà un sorriso sul finale.

Dal punto di vista tecnico si nota particolare cura per queste ambientazioni fantasy sconfinate dai colori accesi, che trasmettono in pieno la sensazione di regno magico.