logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
alex di gemini

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Dal manga realizzato dallo stesso autore di “Hunter X Hunter”, animato una ventina d’anni dopo la realizzazione del manga, “Level E” è come un giro sulle montagne russe, una storia che regala emozioni che solo otto anni di “X Files” mi han dato. È un’opera che oscilla tra i registri più diversi, dall’umoristico al drammatico, dal demenziale al fantapolitico.
Veniamo infatti a sapere che la Terra è piena di alieni dalle razze, personalità e abitudini diversissime. Il protagonista sarà un bizzarro principe dall’aspetto femminile (mi ci è voluto un po' per capire che non fosse una donna), venuto sulla Terra a spassarsela e a compiere esperimenti assurdi. Si comincia col demenziale, per cui scopriremo che siamo visti in tutto lo spazio a causa di un certo sport, per poi virare sul drammatico, sulle indagini dei rapimenti alieni, con toni così cupi degni del migliore “X Files”. Poi avremo una lunga parodia di “Power Rangers”, con cinque bambini dai poteri più demenziali... ma non aggiungo altro.

La grafica è buona, le sigle valide, la regia buona. Uniche pecche dell’anime sono la fedeltà eccessiva al manga e un finale accelerato, quello cartaceo è decisamente migliore. Dati gli interessanti cambi di registro, le brillanti descrizioni aliene drammatiche e tutto il resto, ne consiglio certamente la visione, e un sette lo posso dare di sicuro.

Voto: 7


 4
Mandelin

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Diciamolo, questo anime non è all'altezza del fantastico manga da cui è tratto. La caratterizzazione dei personaggi riconduce immediatamente alla fonte, come anche le ambientazioni a parte qualche piccolo mutamento qua e là. Ci sono almeno due evidenti differenze nelle trame del primo/secondo episodio e nel decimo, auto-conclusivo; sono inutili ai fini del racconto e quindi non capisco perché sforzarsi di fare certi cambiamenti, visto che fin da principio l'autore della serie si dimostra molto fedele all'originale opera cartacea. Il problema vero è un'altro, comunque. Questa versione televisiva di "Level E" non aggiunge ne toglie nulla al manga, si guarda bene dal regalare una qualche emozione e la grafica assolutamente mediocre non aiuta ad evitare la noia che assale già dai primi episodi. E' la prima volta che guardo un cartone dopo aver letto il fumetto da cui è tratto e sicuramente è questo che determina la mia valutazione insufficiente. Questo è uno di quei pochi casi, dunque, in cui è consigliabile visionare prima l'anime e poi il manga, così facendo sarà impossibile rimanere delusi vista la differente qualità dei prodotti. Una nota a parte meritano le sigle, soprattutto quella iniziale e la grafica utilizzata per il quarto episodio, davvero in sintonia con la trama un po' macabra nonché con il manga, nel quale pure l'autore aveva utilizzato lo stesso tipo di tratto.


 1
Tsuzuki-chan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
L'anime, tratto dal manga omonimo dell'autore di "Yu yu Hakusho", prende spunto dalla teoria secondo cui gli alieni sono già tra noi. Un bel giorno arriva anche il principe Baka, caratterizzato da una mente vivace e geniale e dalla totale mancanza di scrupoli morali, si installa in casa di un ignaro terrestre e ne sconvolge l'esistenza, con lui anche le sue guardie del corpo e una serie di inseguitori.
L'obiettivo principale del principe alieno è non annoiarsi e per questo escogita piani assurdi, manipolando, senza farsi problemi, la vita e i sentimenti di uomini e alieni.
Character design: 7. Bello ma non eccezionale, a volte si perde un po' il dettaglio.
Storia: 7. La trama è a tratti incomprensibile, non si capisce se c'è una finalità in tutto oppure no. Viene addirittura il sospetto che non ci sia una vera e propria trama. Nonostante ciò la storia è divertente e c'è, comunque, il filo conduttore rappresentato dalla mente diabolica del principe Baka.
Personaggi: 7. Tutti a loro modo sono discretamente caratterizzati (eccetto forse i Color Rangers troppo stereotipati) e simpatici.

Giudizio complessivo: 8. A parte la stranezza della trama che, in un certo senso non c'è, "Level E" è un anime divertente. Il principe è un personaggio curioso e interessante, che nonostante la sua discutibile filosofia riesce a convincere gli altri ad aiutarlo nella realizzazione dei suoi "scherzi".
La parte meno interessante, secondo me, come hanno rilevato anche altre recensioni, è proprio quella dedicata ai Color Rangers.
Lo consiglierei a chi ha visto di recente un anime difficile o pesante e vuole risollevarsi un po' il morale con qualcosa di simpatico e anche intelligente, oppure in generale a quelli a cui piacciono gli anime non troppo impegnativi e a tratti demenziali. Se cercate una storia complessa, densa di sentimenti, profonda o una storia d'amore, forse "Level E" non è il vostro anime.
Metto 8 perché non posso mettere 7,5, e alla fine guardando quest'anime mi sono divertita.


 2
Melany

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Tratto da un manga che non ho letto, "Level E" è uno shounen fantascientifico dai toni umoristici, che vede come protagonista indiscusso un principe alieno, il principe Baka, naufragato sulla Terra dal pianeta Dogura. Avendo perso la memoria precipitandosi, egli s'insidierà nell'appartamento del liceale Yukitaka, divenendo suo coinquilino. Il principe sarà fonte di guai e caos di molte persone, con le sue congetture e trabocchetti getterà scompiglio tra gli esseri umani nonché tra gli spettatori.

Come anime "Level E" è molto divertente, a tratti troppo demenziale, in diverse scene saprà strapparvi più di una risata. Nonostante il tema UFO non sia tra i miei preferiti, ammetto che è stato rilassante seguirlo. Dai dieci minuti iniziali del primo episodio pareva essere una sorta di yaoi per i seguenti fattori: la bellezza sconfinata del principe, biondissimo, alto e proporzionato, con capelli lunghi e occhi azzurri, e quello della sua convivenza con uno studente ordinario e un po' irascibile, scambiandosi fugaci battute e gag esilaranti. Ciò mi sembrava una premessa di genere yaoi. Impressioni sbagliate, constatate dopo la presentazione della vicina e l'evidente cotta che ha il protagonista per la bella fanciulla. Il trio è ben amalgamato, ci sono tanti siparietti da sganascio e tante sorprese.

Questo per quanto riguarda i primi tre episodi, poi la trama prende una svolta che non ho gradito molto poiché si susseguono episodi scollegati con la storia principale, introducendo nuovi personaggi e quindi nuovi protagonisti, il che non è necessariamente un male, ma ha fatto calare il mio interesse verso la serie. Difatti l'arco dei Color Rengers è alquanto noioso se paragonato alle vicende del giocatore appassionato di baseball, anche se pure nelle altre storie ci sono dei risvolti interessanti e, soprattutto, inaspettati. Già, si tratta di un anime dagli esiti imprevisti, da rivelazioni che nessuno si aspetterebbe minimamente, da cose che apparentemente sembrano al loro posto e invece no.
In sintesi, "Level E" si basa su fregature e raggiramenti, il tutto narrato con estrema minuziosità e per nulla in maniera sospetta. La caratterizzazione dei personaggi è ben curata, quella del principe in primis.

Le OST sono piuttosto anonime, di certo non sono le parti tecniche più belle dell'anime, e il titolo non brilla neanche per quanto concerne l'animazione. Il chara desgn è abbastanza gradevole, anche perché i disegni di Togashi - autore di "Hunter x Hunter" e di "Yu Yu Hakusho" - hanno il proprio fascino.
Non male il finale, infatti i primi episodi e gli ultimi due sono quelli che ho più apprezzato in quanto si collegano con la vera trama e vedono come protagonisti i personaggi da me prediletti. Attenzione, la tredicesima puntata, nonché l'ultima, ha in serbo un corto dopo l'ending.
Consigliato a chi ama i colpi di scena, e che colpi di scena!


 1
Ironic74

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Un’astronave caduta sulla Terra; i media impazziti ed eccitati per un possibile primo contatto con gli extraterrestri; un ragazzo appena trasferitosi in una nuova città per una borsa di studio che trova nel suo appartamento un misterioso individuo, che con tutta la flemma dell’universo si presenta come un alieno - tanto, che c’è di strano. Infine una presentazione degna della mitica serie di qualche hanno fa, “Ai Confini della Realtà”: “In questo momento, diverse centinaia di specie di alieni vivono e vagano liberamente sulla terra, e i soli all’oscuro di tutto questo sono i terrestri…”.
Amanti di X Files, di Fringe, di Star Trek o di qualsiasi serie, romanzo o film di genere fantascientifico, Level E sembra proprio l’anime che fa per voi, vero? E invece no!

Level E è una serie breve di 13 episodi ispirata a un manga di Yoshihiro Togashi di metà anni '90, che utilizza a proprio uso e consumo tutti i temi classici riguardanti gli alieni riproponendoceli in salsa umoristica al limite della parodia. Esso ottiene il risultato di spiazzare ben presto lo spettatore che si aspettava qualcosa di completamente diverso. Quest'effetto non è affatto casuale ma voluto, dato che la serie, come ho detto, inizia in maniera classica e in maniera da generare anche una certa curiosità per poi sterzare clamorosamente il ritmo narrativo dalla terza puntata.
La storia ha una sottotrama di fondo, ma è essenzialmente divisa in varie storie, alcune autoconclusive, altre un po’ più lunghe (massimo tre episodi), con vari personaggi, ma mai senza il vero protagonista della serie, il geniale ma bizzoso Principe Baka. Level E però, pur proponendo in maniera intelligente e ricercata tutti gli stilemi del genere fantascientifico con particolare attenzione al filone riguardante le invasioni aliene, e pur prendendo in giro in maniera raffinata la mania del momento di vedere rapimenti e ritrovamenti di natura extraterreste ovunque (Giacobbo e Mistero docet), secondo me non raggiunge l’effetto voluto o almeno non del tutto.

Nel suo tentativo di ondeggiare tra il serio e il faceto, Level E risulta in parecchi punti piuttosto pesante e anche poco convincente specie nella parte centrale, quando viene dato spazio alle avventure dei Color Rangers. La serie viene a mancare proprio in quella che era la sua originalità, e cioè fare l’occhiolino alle serie cosiddette “serie” per poi farti ridere con la sua vena parodistica. Ma non ci riesce in pieno e una delle ragioni fondamentali di questo va ricercata nel protagonista. Il principe Baka gioca a fare il non-personaggio alla Dottor House, ma non ne ha la carica sarcastica né genera una qualunque empatia nello spettatore, anzi, in certi punti risulta piuttosto anonimo e questo si riflette sulla storia in sé.
Un peccato, anche perché l’impianto grafico è dei migliori, con un chara design molto realistico che mi ha ricordato le migliori produzioni Madhouse. Sono rimasto infatti sorpreso dal fatto che la produzione sia opera dello Studio Pierrot.
Anche la colonna sonora è notevole, specie l'ending dei Vivid.
Tutto questo però non mi porta ad andare oltre una sufficienza: Level E non mi ha proprio colpito. Non ho trovato nessuna vena dissacratoria rappresentata in maniera soddisfacente come sarebbe lecito attendersi in un lavoro del genere né personaggi intriganti e carismatici, quindi non mi sento di consigliare quest'anime in modo particolare.


 6
Tacchan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Attenzione, gli alieni sono già sul nostro pianeta e si celano agli occhi di noi terresti! Sono fra noi per svariati motivi: chi non ha più un pianeta natale, chi intende studiarci, chi vuole sfruttare le nostre risorse, chi cerca marito, chi sta complottando per distruggerci, chi ci ammira e vuole conoscerci di persona, chi vuole conquistarci e chi semplicemente è qui in vacanza.
Quale sia il motivo, una cosa è certa: gli alieni sono fra noi, per cui guardatevi le spalle.

Non ci credete? Un giorno vi pentirete della vostra miopia.
Non avete mai notato comportamenti insoliti nei vostri vicini di casa? Non vi siete mai chiesti perché il vostro compagno di classe o il vostro collega al lavoro sia tanto strano? Non vi hanno mai riferito di fatti insoliti e inspiegabili? L’ultima volta che siete saliti su un autobus affollato, non avete notato qualcuno che vi stava fissando in modo sospetto? E guardando la TV, non vi siete mai interrogati sul fatto che molti personaggi noti sembra vivano in un altro pianeta rispetto alla realtà che li circonda? Provate a pensarci un attimo: sono tutti alieni!
Level E vi aiuterà a schiarirvi le idee a tal proposito: grazie alla sua visione sono riuscito finalmente ad aprire gli occhi, non mi fregheranno più, so che sono tra noi e inizio anche a capire chi sono.

A seguito di tale premessa, sono certo che non vi aspetterete un titolo serio, Level E ha infatti come priorità quella di far divertire e sorridere lo spettatore, e ci riesce piuttosto bene. Sempre con il suo tono scanzonato mira anche a stupirlo e a prenderlo in giro, grazie a una serie continua di ribaltamenti, di cambi di stile narrativo, di soggetti e di situazioni, dal baseball ai Power Ranger, passando per l’horror e per la commedia romantica. Il tutto, ovviamente, risulta piuttosto strampalato, ma non posso che applaudire il bel lavoro fatto dagli sceneggiatori, con tanto di finale alla Scooby Doo.

La struttura narrativa presenta sia episodi autoconclusivi sia racconti che si articolano in due o tre parti. Tutti gli episodi hanno come tema gli alieni e in quasi tutti si nota dietro le quinte l’ombra del malefico protagonista di Level E, con macchinazioni figlie di una mente davvero folle e distorta. Man mano che ci si avvicina alla conclusione dell'anime vengono riproposti i principali personaggi che abbiamo avuto modo di conoscere nei precedenti racconti e viene delineato un puzzle piuttosto intricato che, almeno nel mio caso, è stato in grado di fregarmi.

Level E è un titolo goliardico, una parodia di alcuni cliché che affollano molte produzioni, ed è riuscito più volte a farmi sorridere. Propone un ritmo narrativo piuttosto elevato e non mi ha mai annoiato.
Pur non amando gli anime strutturati come una raccolta di episodi brevi, in questo caso è presente un filo conduttore che è bastato a tenere vivo il mio interesse. Ho trovato gradevole il cast dei personaggi, e, le puntate dei giovani Color Ranger, le ho trovate spassosissime.
Level E offre diverse idee interessanti e quando prova a fare il serio riesce anche a essere piuttosto convincente.

Sicuramente non sarà un’opera che lascerà il segno, né verrà ricordata per i suoi contenuti, ma vi garantirà dei momenti piacevoli. Se non bastasse, l'anime si conclude in un modo molto intelligente. Per quel che mi riguarda la serie è abbondantemente promossa e non posso che consigliarla.
Mi raccomando, guardatelo da soli, perché "loro" potrebbero essere anche fra coloro che frequentate tutti i giorni e potrebbero essere indispettiti da Level E (e, per l’appunto, diffidate dalle recensioni che lo criticano, sono sicuramente scritte da alieni che cercano di scoraggiarne la visione per non essere scoperti).


 1
ReiRan->--@

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Gli ufologi avevano ragione, gli alieni sono tra noi!
<i> In questo momento ci sono centinaia di specie aliene che vivono sulla Terra. Alcune partono, altre arrivano. Alcune vengono in pace, altre sono aggressive e bellicose, o sull’orlo dell’estinzione. Vari tipi di alieni, c’è chi si occupa d'intrighi internazionali, ci sono criminali scellerati o ricercatori, ognuno ha diversi obiettivi. Convivono con noi, mantenendo un equilibrio precario. Gli unici a non accorgersene sono gli umani…</i>

Level E, adattamento dello Studio Pierrot dell’omonimo manga di Yoshihiro Togashi (YuYu Hakusho e Hunter × Hunter), mischia bene comicità e ragionamenti elaborati: il protagonista il biondo principe Baka, letteralmente "stupido", del pianeta Dogra ne pensa veramente una più del diavolo, spiazza e diverte, con le sue stranezze e i suoi capricci, e risulta ancora più divertente vedere soffrire le sue guardie del corpo e i suoi consiglieri nel vano tentativo di riportarlo all’ordine.
Il principe è venuto sulla Terra per mantenere una fragile pace intergalattica, il nostro pianeta è uno dei pochi in cui tutti gli alieni coesistono in pace, e lui deve mantenere lo status quo. Nello svolgere il suo compito si auto-inviterà nella stanza di Tsutsui Yukitaka, ragazzo delle superiori e promessa del baseball, interferendo nella sua vita e coinvolgendolo in varie peripezie paranormali; contatterà un gruppetto di ragazzini donando loro dei poteri alla Power Ranger; e ci racconterà storie di alieni mimetizzati in mezzo a noi, che vengono a spiarci e a svolgere ricerche, a rapirci o a mangiarci, ma racconterà anche di amori interplanetari.

Come si può ben capire, la narrazione non è continua, procede a volte per singoli episodi e volte per archi narrativi di più puntate, mantenendo come unico e incontrastato protagonista Baka. Ciò determina anche un andamento ondivago del mio gradimento del prodotto: alcuni episodi sono migliori, altri peggiori, in particolar modo non ho gradito la parte sui ragazzini con i super poteri, mentre mi ha molto divertita il resto.
Ciò considerato, non posso andare oltre il sette, in fondo c’è stata una parte che ho mandato in avanti veloce, non riuscendo proprio a guardarla.
Va fatta una menzione dell’ottima colonna sonora, in particolar modo spicca l’opening theme: “Cold Finger Girl" di Chiaki Kuriyama, ma è anche apprezzabile l’ending theme: "Yume~Mugen no Kanata~" di ViViD, mentre la grafica l’ho trovata buona, ho apprezzato il character design che sfugge, per fortuna, alla moda del moe e caratterizza bene ogni personaggio, evidenziando anche differenze di età, non solo grazie al colore dei capelli e all’altezza.


 4
GeassOfLelouch

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Level E è un anime fantascientifico-demenziale del 2011, tratto dal manga omonimo di Yoshihiro Togashi del 1995.
L'anime si basa sulle vicissitudini terrestri, suddivise in un collage di piccoli archi, di un alieno dalle sembianze umane caduto sulla terra.
Il principe Baka ha perso la sua memoria e dapprima si installa abusivamente in casa di un liceale, andato a vivere da solo per coronare il proprio sogno, per poi donare a un gruppetto di 5 bambini delle elementari dei poteri magici. Ovviamente il principe creerà non pochi problemi a tutte le persone che incontrerà, sia ai terrestri sia ai suoi "sottoposti" sia agli esseri viventi di altri mondi che popolano la terra.

Premesso che non ho letto il manga, ho trovato l'anime inizialmente abbastanza serio e tragicomico al punto giusto, condito con un sacco di gag divertenti; inoltre la storia sembrava presagire d'essere abbastanza credibile. Ma, dopo la conclusione del primo arco, la storia ha cominciato a essere spensierata e stupida, troppo assurda, demente e senza pretese per i miei gusti. Insomma, ho continuato la visione solo per inerzia e svogliatamente fino alla fine, avendo ormai perso la speranza di avere davanti a me una storia credibile e verosimile. Indi per cui boccerò questa serie - sarà stata un errore di giovinezza dell'autore di Yu Yu Hakusho e Hunter x Hunter.

Dal punto di vista tecnico, ho trovato i disegni e le animazioni veramente curati e ben fatti, e le sigle sono a tema - l'ending "Yume~Mugen no Kanata~ (「夢」~ムゲンノカナタ~)" dei ViViD m'è piaciuta molto. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, a esclusione del protagonista alieno nella cui testa è impossibile immedesimarsi se non con follia e con un'illogica quanto inaspettata intelligenza (è un principe in fondo).
Insomma, Level E è una serie da vivere spensieratamente e per passare dei momenti d'ilarità senza pensarci su troppo. Ma, come detto in precedenza, le premesse iniziali di una storia verosimilmente seria sono cadute dopo pochi episodi, facendomi perdere completamente fiducia in un prodotto che poteva essere potenzialmente valido sotto tutti gli aspetti.
Il voto globale è insufficiente.


 1
MastWiFi

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Level E inizialmente è un manga di Yoshihiro Togashi, autore particolarmente apprezzato per le sue opere più famose, ovvero Yu Yu Hakusho e Hunter X Hunter, quest'ultimo ancora in corso. Ma Togashi è anche particolarmente odiato per via del fatto che è un mangaka dai lunghissimi tempi morti, in cui non scrive nulla di nulla né disegna nuovi capitoli per le sue serie e si fa una siesta quando gli pare e piace. Fortunatamente, tra il '95 e il '96, riesce a completare in tre volumi quest'opera fantascientifica che solo recentemente è stata trasposta in anime.

La storia principale racconta che, oltre agli esseri umani, esistono un'infinità di specie aliene, più o meno ostili, molte delle quali coabitano il nostro pianeta da lunghissimo tempo in armonia con la nostra specie. Tsutsui Yukitaka è un giovane ragazzo appena trasferitosi in un nuovo appartamento da solo, ma all'interno di esso scopre che ha già un inquilino, ovvero un altro ragazzo che dice di essere un alieno (per giunta il principe di un pianeta) arrivato sulla Terra dopo essere precipitato con la sua navicella.
Dopo che Yukitaka cerca in tutti i modi di disfarsi del ragazzo, più avanti scopre che tutto quello che Baka, il nome dell'alieno, ha detto corrisponde in qualche modo alla realtà: è un alieno, ha la sua navicella ed è il principe di un pianeta chiamato Dogra. E qualcuno lo sta cercando, forse per ucciderlo e quindi magari organizzare un colpo di stato, o forse per riportarlo sul suo pianeta ed evitare che il suo mondo possa decadere senza la sua presenza. Nemmeno il principe, affetto da temporanea amnesia, riesce a ricordare bene. Ma alla fine salterà fuori la vera personalità dell'alieno, che lascerà tutti quanti spiazzati.

Le premesse assomigliano a quelle di un qualche filmetto di fantascienza poco curato, con qualche risvolto horror o pessimistico sulla fine del mondo e cose varie: invece, sorpresa sorpresa, si tratta di un anime comico. L'apparenza inganna, come si dice il più delle volte: il principe ha una personalità completamente malefica (nel senso buono del termine) che lo fa odiare da tutti e che lo rende spesso e volentieri un bersaglio facile per essere torturato in tutti i modi per le sue malefatte - che non fanno male a nessuno, eh, però un pochettino fanno incavolare. Non solo, oltre a lui vi sono numerosi altri personaggi che, in qualche modo, vengono a contatto con altri alieni di varia natura: oltre al principe troveremo anche un gruppo di ragazzini che, loro malgrado, si ritroveranno, proprio a causa di Baka, a dovere impersonare degli specie di Power Rangers, con il compito di eliminare mostri temibili e di compiere quest al limite dell'assurdo, imparando nel frattempo numerose mosse e alzando il proprio livello di forza, con citazioni ovvie dei GDR più comuni. In tutto questo l'anime viene suddiviso in storie autoconclusive, della durata massima di 3 episodi per ciascuna storia. Quindi si tratta di un prodotto godibile e mai pesante, divertente molto spesso e anche animato piuttosto bene, corredato da canzoni non particolarmente memorabili, ma da un'opening - la "Gogo" di "Kill Bill", ovvero Chiaki Kuriyama, che la canta ha una bella voce - e da un'ending molto ben riuscite.

Il difetto principale per cui la sua valutazione intera è un 7 pieno è che si tratta di un anime senza pretese, con gag varie e quasi mai sulla linea della serietà. Potrebbe anche annoiare alla fin fine, perché gli episodi si basano quasi sempre sullo stesso schema. Chi cerca una vera serie fantascientifica dovrebbe puntare su altro.


 2
GianniGreed

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Ci sono voluti sedici anni prima che qualche produttore di anime si accorgesse delle enormi potenzialità del manga di Yoshihiro Togashi, ma come si dice in questi casi: meglio tardi che mai.
E quindi a distanza di tanti anni, abbiamo avuto l’anime di Level E, indubbiamente una delle migliori serie di questo 2011.

La trama dell’anime è molto fedele a quella del manga, seguiamo le avventure del Principe alieno Baka, e dei terrestri che hanno avuto la sfortuna d'incontrarlo. Gli episodi dell’anime seguono lo stesso ordine dei capitoli del manga senza aggiunte, ma alcune cose sono state “rimodernate” come la tecnologia presente, e altre cose sono state migliorate, come ad esempio la parte sui Color Ranger e i gdr, che in animazione rende meglio. L’unica pecca è nel finale, che nel manga è più lungo e articolato, visto che l’ultimo capitolo del manga, stranamente, non è stato trasposto in animazione. Quindi si ha un finale purtroppo monco.

Il chara design è molto bello, e migliora quelli che sono i disegni originali di Togashi, e in più per gli effetti di luce e le astronavi è stata usata la CG.
E' presente un ottimo doppiaggio, e una bella colonna sonora ad accompagnare il tutto.
Consiglio la visione a chi non ha letto il manga, perché, per quanto l’anime sia divertente, si rischia di annoiarsi, in quanto si conoscono già le varie situazioni, e sulla loro imprevedibilità si basa la forza dell’anime. Io l’ho apprezzato comunque, è stato interessante vedere il tutto animato.
Level E non è un anime di fantascienza come può sembrare dagli elementi iniziali, ma un’anime umoristico capace di divertire senza troppe pretese.


 1
Franzelion

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Level-E, partorito dall'abile mente di Yoshihiro Togashi ("Yu degli spettri", "Hunter x Hunter"), è un anime che sa farsi una propria identità e spiccare per originalità in mezzo a tanti altri, e come ben sappiamo di questi tempi ciò diventa sempre più difficile.
La cosa che rende Level-E una serie piuttosto particolare è la sceneggiatura: sempre pronta a ribaltarti la situazione, a farti credere una cosa e poi un'altra, e dietro tutto questo c'è sempre quella mente diabolica del principe Baka, protagonista dell'anime, che con la sua mania di scherzare e prendersi gioco degli altri dà la ragion d'essere a quest'anime.

Grazie a questo personaggio - ma non solo, a volte è proprio la storia stessa - ci si porranno quindi di fronte le situazioni più bizzarre, impensabili e soprattutto imprevedibili che potremmo immaginare, regalandoci spesso delle sane risate. In Level-E insomma il colpo di scena è dietro l'angolo, ricordatevi che qui una cosa non è mai quello che sembra, ma c'è dell'altro dietro.
Purtroppo invece gli altri personaggi sono trattati superficialmente, anche se risultano comunque simpatici.
La serie è strutturata a eventi autoconclusivi di circa 2-3 episodi ciascuno con una trama di fondo che li lega tutti.

Un aspetto che mi ha deluso è il lato tecnico in senso lato.
La regia è banale e fin troppo statica, infatti a volte si cade nella noia. I disegni mi paiono ben fatti ma anonimi, poco carismatici. Per quanto concerne le animazioni, lo dico senza troppi giri di parole, sono mediocri.
Ecco, quindi ci sono alcuni aspetti che non fanno digerire bene gli episodi, in più c'è da dire che non tutti sono divertenti e simpatici ma piuttosto semplicistici e "noiosetti".
Togliendo questo, Level-E rimane comunque una buona serie che si fa rispettare in mezzo ai più, e che merita un'occhiata, anche per via dei pochi episodi che non vi prenderanno molto tempo.
A proposito, non ho detto a che genere appartiene. Fantascienza? Commedia? Mistero? Soprannaturale? Niente di tutto questo: genere troll.
Capirete il motivo.


 3
elianthos80

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Level E è una serie animata tratta dall'omonimo manga shounen in 3 volumi del buon Togashi, autore di Hunter X Hunter e Yu Yu Hakusho alias Yu degli Spettri, nonché maritino della cara Naoko "Sailor Moon" Takeuchi .
Come impostazione è una serie che si presta molto bene a una trasposizione animata (ha una struttura a mini-archi quindi resta piuttosto flessibile), le varie gag in animazione sono rese con il giusto tempismo - sia le originali sia quelle aggiunte per l'anime - e gli effetti speciali odierni esaltano il lato alieno della trama.
---
A livello di trama lo spunto è riassumibile in: principe alieno alto biondo e bello (?) s'installa abusivamente nell'appartamentino fresco di affitto di uno studente delle superiori.
Naturalmente il ragazzo pensa che la storiella del biondone, 'sono un principe alieno cascato sulla Terra portato dalll'UFO che hai visto ieri sera, ma non ho prove perché nell'impatto ho perso la memoria. Ah, sono entrato dalla finestra del 5° piano e già che c'ero ti ho pure sistemato i pacchi del trasloco mentre cercavo un paio di vestiti', sia una fregnaccia, ma una serie di eventi tra il comico e il grottesco - vedere per credere - lo convincono a ricredersi.
Il principe Baka (sì, è proprio il suo nome) , va detto, con quella sua arietta cherubica è un genio del Male, anche se non in senso classico.
Tra gli altri personaggi finora introdotti c'è anche una fresca pulzella, Miho, papabile interesse romantico dello studente, figlia di uno scienziato che sta indagando sull'UFO del principe e che sembra una donnina piuttosto perspicace. E naturalmente il principe non è l'unico alieno in incognito sul pianeta.
---
Nel corso della prima puntata, similmente alla fonte cartacea, già succedono parecchie cosette. Anche nelle puntate successive la serie animata tiene il passo del manga, con quelle pennellatine in più qua e là che già ha presentato, rivelandosi nel complesso una serie molto godibile e che guizza dal serio al faceto senza soluzione di continuità, con qualche momento di horror puro e naturalmente omaggi vari come se piovesse. Nella prima puntata ad esempio c'è il momento E.T. e un design organico delle navicelle e di aggeggini vari che ricordano sia i baccelli dell'Invasione degli Ultracorpi sia certi elementi di design di Giger (Alien) ad esempio.
Togashi disegna molto bene e sa cambiare stile a seconda delle situazioni, dal quasi fotorealismo delle cover e dei momenti drammatici all'estremamente bidimensionale cartoonoso - alcuni episodi del manga presentano una parodia dei Power Rangers & simili, in questo caso il disegno degli 'eroi' si fa molto più elementare - e l'anime ne ripropone il tratto in maniera piuttosto fedele.
Comunque, niente occhioni a padella e niente moettate, e le pulzelle hanno sale in zucca <--- inserite le lacrime muliebri di pura contentezza della scrivente per questo fatto.
---
Rispetto al manga la serie non copre l'ultimo capitolo, che è un vero e proprio epilogo. Spero lo propongano come episodio speciale nei DVD, è orrororifico e comico con tanto di twist, nella miglior tradizione del caro&tremendo principe alieno.
La natura episodica delle serie potrebbe rivelarsi un ostacolo per chi non ami il cambio di focus da un mini-arco narrativo all'altro.
Personalmente avrei accorciato di una puntata l'arco dei Colour Rangers (come il nome lascia intuire, è una parodia di sentai e RPG) per fare spazio all'epilogo di cui sopra, ma nel complesso ho apprezzato pure quella parte.
Nel complesso: evvivaaaa, il cosiddetto vecchiume è così innovativo. E diverte senza facili esche.


 4
Iriya

Episodi visti: 7/13 --- Voto 5
Premetto che non sono ancora riuscita a vedere oltre l'episodio 7 non solo per problemi di tempo, ma anche di voglia.
Allora, la storia sembrerebbe carina, i primi episodi sono simpatici e scorrevoli. I disegni sono abbastanza intriganti (io ho iniziato perché all'inizio mi ricordavano quelli di "Terra e..."). Il personaggio del principe è davvero simpatico con i suoi modi eccentrici e assurdi. Ma proseguendo con gli episodi si passa da una cosa a un'altra senza senso logico, se non il fatto che gli accadimenti sono tutti esperimenti fuori di testa del principe. Lì ho perso interesse, non riesco a dare all'anime un senso che non sia il demenziale totale per tutta la serie, ma ripeto devo ancora finire di vederlo. Quindi per questo lo reputo un 5, anche se scarso.