Tokimeki Check In!
Ciao vorrei provar un gioco e ho deciso questo perché ha una definizione fantastica e si può decidere le battute, insomma è fantastico.
A quanto ho visto in questo gioco si può avere una libertà di scelta questo è molto bello perché non tutti i giochi sono così, alcuni hanno uno scopo fisso e devi registrarti seguendo ogni cosa e non c'è nemmeno una cosa facoltativa, altri invece non ti devi registrare ma è noioso. Invece questo non so come dire ma è più bello perché tu scegli, modifichi e non hai uno schema preciso.
Cordiali saluti
A quanto ho visto in questo gioco si può avere una libertà di scelta questo è molto bello perché non tutti i giochi sono così, alcuni hanno uno scopo fisso e devi registrarti seguendo ogni cosa e non c'è nemmeno una cosa facoltativa, altri invece non ti devi registrare ma è noioso. Invece questo non so come dire ma è più bello perché tu scegli, modifichi e non hai uno schema preciso.
Cordiali saluti
Dopo "X-change" lo studio Crowd è famoso per un altro bell'eroge ben riuscito, vale a dire "Tokimeki Check In!". Anche se il titolo richiama il più famoso "Tokimeki Memorial", è bene chiarire subito che i due giochi non hanno nulla in comune.
In "Tokimeki Check In!" ci troviamo a guidare le azioni di Takayuki, un ragazzo che frequenta l'università, ma che torna a casa sua per aiutare a gestire la piccola pensione di proprietà dei suoi genitori, il classico ryokan giapponese con tanto di bagno caldo all'aperto. Takayuki non ha nessuna intenzione di seguire la tradizione di famiglia e non vuole diventare il nuovo gestore, ma decide comunque di starci tre giorni e vedere come vanno le cose.
Questi tre giorni cambieranno la sua vita per sempre...
Infatti, Takayuki si ritrova la pensione piena di belle ragazze, molte come clienti e qualcuna pure come collega di lavoro: c'è Ayumi, la bella cameriera, amica d'infanzia del protagonista, Makoto, la scatenata cuoca, Yuki, la idol che si trova lì per fare un servizio fotografico, Nanami, Kumi e Natsuki, tre studentesse liceali in vacanza, Misato e Keiko, due universitarie, Mai, un artista in cerca d'ispirazione, e infine Kyoka, una moglie in crisi con il marito...
Lo scopo del giocatore, come in ogni visual novel, è quello di arrivare alla fine della storia e raggiungere uno dei diciassette finali disponibili. In base alle scelte fatte, può non succedere nulla, e si arriva alla fine base, oppure si può riuscire a conquistare una delle dieci ragazze incontrate. Le ragazze più importanti hanno anche diversi tipi di finali, e ovviamente ci sono anche diverse bad ending.
La storia alla base di tutto il gioco è molto semplice, ma è solo un pretesto per permettere lo svolgersi degli eventi. Tutta la narrazione è incentrata sugli incontri casuali con le ragazze durante i tre giorni. Per conquistare una ragazza non basta parlarci una volta o due, anzi, tutto il contrario. Se si gioca procedendo a caso, si arriva sempre al finale base. Per conquistare il cuore di una ragazza bisogna prenderla di mira e concentrarsi solo su di lei, facendo in modo di incontrarla spesso, per non dire sempre, durante i tre giorni.
"Ci incontriamo spesso, eh?".
In questo modo, la ragazza in questione inizierà ad aprirsi al protagonista, parlando di sé stessa, del suo passato e dei suoi sogni per il futuro. Il giocatore deve poi dargli le risposte giuste per incoraggiarla e consigliarla e lei alla fine si innamorerà, o al massimo si sentirà attratta sessualmente (dipende dal carattere della ragazza in questione) e finalmente si concederà a noi.
Conquistare una ragazza si rivela essere più difficile del previsto: all'inizio di ogni giornata sta al giocatore decidere dove andare e cosa fare, come ad esempio decidere se andare a pulire le stanze o il bagno all'aperto. In base al luogo scelto si incontrano diverse ragazze, partono dialoghi e nuove scelte, e la ragazza incontrata parla di cosa vuole fare dopo e quindi ci dice dove probabilmente la incontreremo di nuovo. Andandola a trovare lì, si continua sulla route scelta, ma basta davvero poco per sbagliare: basta incontrare un'altra ragazza e dare una risposta sbagliata per sviare dal percorso e finire su uno che non porta a nulla.
Ciò rende la partita a "Tokimeki Check In!" lunga e in alcuni casi abbastanza frustante. Bisogna imparare tramite i diversi errori tutti gli spostamenti di tutte le ragazze, che sono ovviamente prestabiliti, e pianificare le scelte di conseguenza. Già questo costringe il giocatore a rigiocare in media una decina di volte fino al finale base. Una volta scoperto almeno il percorso di una ragazza, si può iniziare a procedere per esclusione e trovare quello delle altre.
Tenere tutto a mente è difficile, le scelte sono davvero tante, perciò è consigliabile segnarsi i percorsi fatti. Alcune ragazze poi richiedono più impegno, dato che avremo meno occasioni di dialogo, con il fatto che ad esempio alcune di loro arrivano al ryokan al secondo giorno e quindi abbiamo meno tempo a disposizione.
Finire il gioco al 100% rende comunque l'esperienza di gioco più che soddisfacente e i vari finali sono più o meno meritevoli dello sforzo fatto. Ce ne sono di diversi belli e romantici.
La partita in media dura un'ora e mezza, ma per completare tutto ci vogliono circa quindici ore.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se certamente un po' stereotipati in alcuni aspetti del carattere, tipo Ayumi, la maid amica d'infanzia, oppure la cuoca Makoto, ma comunque non ci si può lamentare. Tutte le ragazze sono molto belle e riescono a coprire quasi tutte le fasce d'interesse: c'è la timida, la casinista, la sexy, la donna matura, l'occhialuta e così via, e il giocatore sicuramente riuscirà a trovare la sua preferita. Il disegnatore è lo stesso che ha realizzato i personaggi di "X-change", e la cosa si nota, in particolare su Takayuki che è identico a Takuya (anche il nome è simile), ma la qualità dei disegni è migliorata.
Graficamente il gioco non si discosta per nulla da quanto visto in "X-change". L'interfaccia è sostanzialmente identica: c'è uno sfondo disegnato dietro che rappresenta il luogo o la stanza in cui ci troviamo al momento, e quando si incontrano i personaggi questi appaiono al centro dello schermo, o ai lati se sono in due. In base ai dialoghi cambiano i disegni, mostrando le varie pose ed espressioni di chi abbiamo di fronte, e quando ci sono scene importanti compaiono delle illustrazioni a tutto schermo.
Il menù di gioco visibile a schermo è semplice e intuitivo- e permette di salvare ad ogni momento (ci sono i classici salvataggi multipli) o caricare le partite precedenti o anche di 'skippare' velocemente tutto il testo già letto in una precedente partita.
Per quel che riguarda l'aspetto principale del gioco, ovvero le scene di sesso, il giudizio è più che positivo. Con ben dieci ragazze a disposizione e un intero ryokan e dintorni in cui muoversi, la varietà è molta: si fa sesso in camera, nella vasca termale, su un prato, nell'area ricreativa sul tavolo da ping pong, in cucina, ecc.
Le scene di sesso sono quasi tutte abbastanza normali, ma ce n'è anche qualcuna che coinvolge due ragazze per volta, e due di stupro. In una c'è la possibilità di intervenire e salvare la ragazza, ma si può anche far finta di nulla e andare via, nell'altra sta al giocatore decidere se stuprare o meno la ragazza. Questa è una scena abbastanza discutibile, ma fa parte della storia, chi ha creato il gioco non incoraggia certi comportamenti, e ovviamente questa scelta porta verso una delle bad ending. Comunque è necessaria per arrivare al 100% di completamento.
Tutte le scene di sesso sono disponibili nella sezione apposita per poter essere riguardate in ogni momento dopo che sono state ottenute nella partita principale, e nella versione americana sono prive delle censure a mosaico che c'erano invece nella versione originale del gioco.
Parlando dell'aspetto audio, diversi passi avanti sono stati fatti rispetto ad "X-change": le musiche sono in formato mp3, e forniscono un discreto sottofondo alla nostra avventura, ma anche queste a lungo andare stancano e infastidiscono la lettura; ci sono anche due canzoni, una come opening e l'altra messa come ending, che sono abbastanza orecchiabili. La cosa più importante è comunque la presenza di un doppiaggio, seppur parziale. Le ragazze del gioco parlano! Ma solo loro. I personaggi maschili, tra cui lo stesso protagonista, non hanno voci, ma anche solo le voci femminili danno un tocco in più al tutto e rendono il gioco più piacevole e le scene di sesso più, ehm, coinvolgenti.
"Tokimeki Check In!" si rivela essere dunque un ottimo esponente del genere eroge grazie alla sua discreta longevità e alla più che buona storia, che, seppur semplice, non ha nulla da invidiare per situazioni e personaggi a quella di una commedia romantica o di genere harem tanto popolari negli anime ultimamente. A condire il tutto ci sono ben dieci belle ragazze da conquistare ed eccitanti scene di sesso.
Insomma, un prodotto più che consigliato sia a chi si avvicina al genere per la prima volta sia a chi ha invece più esperienza con questo tipo di giochi. Non vi deluderà.
In "Tokimeki Check In!" ci troviamo a guidare le azioni di Takayuki, un ragazzo che frequenta l'università, ma che torna a casa sua per aiutare a gestire la piccola pensione di proprietà dei suoi genitori, il classico ryokan giapponese con tanto di bagno caldo all'aperto. Takayuki non ha nessuna intenzione di seguire la tradizione di famiglia e non vuole diventare il nuovo gestore, ma decide comunque di starci tre giorni e vedere come vanno le cose.
Questi tre giorni cambieranno la sua vita per sempre...
Infatti, Takayuki si ritrova la pensione piena di belle ragazze, molte come clienti e qualcuna pure come collega di lavoro: c'è Ayumi, la bella cameriera, amica d'infanzia del protagonista, Makoto, la scatenata cuoca, Yuki, la idol che si trova lì per fare un servizio fotografico, Nanami, Kumi e Natsuki, tre studentesse liceali in vacanza, Misato e Keiko, due universitarie, Mai, un artista in cerca d'ispirazione, e infine Kyoka, una moglie in crisi con il marito...
Lo scopo del giocatore, come in ogni visual novel, è quello di arrivare alla fine della storia e raggiungere uno dei diciassette finali disponibili. In base alle scelte fatte, può non succedere nulla, e si arriva alla fine base, oppure si può riuscire a conquistare una delle dieci ragazze incontrate. Le ragazze più importanti hanno anche diversi tipi di finali, e ovviamente ci sono anche diverse bad ending.
La storia alla base di tutto il gioco è molto semplice, ma è solo un pretesto per permettere lo svolgersi degli eventi. Tutta la narrazione è incentrata sugli incontri casuali con le ragazze durante i tre giorni. Per conquistare una ragazza non basta parlarci una volta o due, anzi, tutto il contrario. Se si gioca procedendo a caso, si arriva sempre al finale base. Per conquistare il cuore di una ragazza bisogna prenderla di mira e concentrarsi solo su di lei, facendo in modo di incontrarla spesso, per non dire sempre, durante i tre giorni.
"Ci incontriamo spesso, eh?".
In questo modo, la ragazza in questione inizierà ad aprirsi al protagonista, parlando di sé stessa, del suo passato e dei suoi sogni per il futuro. Il giocatore deve poi dargli le risposte giuste per incoraggiarla e consigliarla e lei alla fine si innamorerà, o al massimo si sentirà attratta sessualmente (dipende dal carattere della ragazza in questione) e finalmente si concederà a noi.
Conquistare una ragazza si rivela essere più difficile del previsto: all'inizio di ogni giornata sta al giocatore decidere dove andare e cosa fare, come ad esempio decidere se andare a pulire le stanze o il bagno all'aperto. In base al luogo scelto si incontrano diverse ragazze, partono dialoghi e nuove scelte, e la ragazza incontrata parla di cosa vuole fare dopo e quindi ci dice dove probabilmente la incontreremo di nuovo. Andandola a trovare lì, si continua sulla route scelta, ma basta davvero poco per sbagliare: basta incontrare un'altra ragazza e dare una risposta sbagliata per sviare dal percorso e finire su uno che non porta a nulla.
Ciò rende la partita a "Tokimeki Check In!" lunga e in alcuni casi abbastanza frustante. Bisogna imparare tramite i diversi errori tutti gli spostamenti di tutte le ragazze, che sono ovviamente prestabiliti, e pianificare le scelte di conseguenza. Già questo costringe il giocatore a rigiocare in media una decina di volte fino al finale base. Una volta scoperto almeno il percorso di una ragazza, si può iniziare a procedere per esclusione e trovare quello delle altre.
Tenere tutto a mente è difficile, le scelte sono davvero tante, perciò è consigliabile segnarsi i percorsi fatti. Alcune ragazze poi richiedono più impegno, dato che avremo meno occasioni di dialogo, con il fatto che ad esempio alcune di loro arrivano al ryokan al secondo giorno e quindi abbiamo meno tempo a disposizione.
Finire il gioco al 100% rende comunque l'esperienza di gioco più che soddisfacente e i vari finali sono più o meno meritevoli dello sforzo fatto. Ce ne sono di diversi belli e romantici.
La partita in media dura un'ora e mezza, ma per completare tutto ci vogliono circa quindici ore.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se certamente un po' stereotipati in alcuni aspetti del carattere, tipo Ayumi, la maid amica d'infanzia, oppure la cuoca Makoto, ma comunque non ci si può lamentare. Tutte le ragazze sono molto belle e riescono a coprire quasi tutte le fasce d'interesse: c'è la timida, la casinista, la sexy, la donna matura, l'occhialuta e così via, e il giocatore sicuramente riuscirà a trovare la sua preferita. Il disegnatore è lo stesso che ha realizzato i personaggi di "X-change", e la cosa si nota, in particolare su Takayuki che è identico a Takuya (anche il nome è simile), ma la qualità dei disegni è migliorata.
Graficamente il gioco non si discosta per nulla da quanto visto in "X-change". L'interfaccia è sostanzialmente identica: c'è uno sfondo disegnato dietro che rappresenta il luogo o la stanza in cui ci troviamo al momento, e quando si incontrano i personaggi questi appaiono al centro dello schermo, o ai lati se sono in due. In base ai dialoghi cambiano i disegni, mostrando le varie pose ed espressioni di chi abbiamo di fronte, e quando ci sono scene importanti compaiono delle illustrazioni a tutto schermo.
Il menù di gioco visibile a schermo è semplice e intuitivo- e permette di salvare ad ogni momento (ci sono i classici salvataggi multipli) o caricare le partite precedenti o anche di 'skippare' velocemente tutto il testo già letto in una precedente partita.
Per quel che riguarda l'aspetto principale del gioco, ovvero le scene di sesso, il giudizio è più che positivo. Con ben dieci ragazze a disposizione e un intero ryokan e dintorni in cui muoversi, la varietà è molta: si fa sesso in camera, nella vasca termale, su un prato, nell'area ricreativa sul tavolo da ping pong, in cucina, ecc.
Le scene di sesso sono quasi tutte abbastanza normali, ma ce n'è anche qualcuna che coinvolge due ragazze per volta, e due di stupro. In una c'è la possibilità di intervenire e salvare la ragazza, ma si può anche far finta di nulla e andare via, nell'altra sta al giocatore decidere se stuprare o meno la ragazza. Questa è una scena abbastanza discutibile, ma fa parte della storia, chi ha creato il gioco non incoraggia certi comportamenti, e ovviamente questa scelta porta verso una delle bad ending. Comunque è necessaria per arrivare al 100% di completamento.
Tutte le scene di sesso sono disponibili nella sezione apposita per poter essere riguardate in ogni momento dopo che sono state ottenute nella partita principale, e nella versione americana sono prive delle censure a mosaico che c'erano invece nella versione originale del gioco.
Parlando dell'aspetto audio, diversi passi avanti sono stati fatti rispetto ad "X-change": le musiche sono in formato mp3, e forniscono un discreto sottofondo alla nostra avventura, ma anche queste a lungo andare stancano e infastidiscono la lettura; ci sono anche due canzoni, una come opening e l'altra messa come ending, che sono abbastanza orecchiabili. La cosa più importante è comunque la presenza di un doppiaggio, seppur parziale. Le ragazze del gioco parlano! Ma solo loro. I personaggi maschili, tra cui lo stesso protagonista, non hanno voci, ma anche solo le voci femminili danno un tocco in più al tutto e rendono il gioco più piacevole e le scene di sesso più, ehm, coinvolgenti.
"Tokimeki Check In!" si rivela essere dunque un ottimo esponente del genere eroge grazie alla sua discreta longevità e alla più che buona storia, che, seppur semplice, non ha nulla da invidiare per situazioni e personaggi a quella di una commedia romantica o di genere harem tanto popolari negli anime ultimamente. A condire il tutto ci sono ben dieci belle ragazze da conquistare ed eccitanti scene di sesso.
Insomma, un prodotto più che consigliato sia a chi si avvicina al genere per la prima volta sia a chi ha invece più esperienza con questo tipo di giochi. Non vi deluderà.