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Aminako

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
"Double Sentiment" è un volume unico contenente una raccolta di storie autoconclusive dell'autrice Toko Minami. Avendo apprezzato l'autrice per "Rere Hello" e "360 Material", ero interessata a conoscerne gli esordi e così ho acquistato quest'opera edita dalla Planeta DeAgostini (grazie AnimeClick di avermela fatta scoprire tramite la pagina dell'autrice!). Il volumetto è curato con sovraccoperta e l'immagine in copertina riporta i protagonisti di "Double Sentiment", il primo dei quattro racconti.

Senza entrare nel merito di ciascuna storia, già da questa prima pubblicazione dell'autrice, ho assaggiato una caratterizzazione dei personaggi più matura e introspettiva rispetto quella da commedia briosa e da batticuore. Nonostante i suoi protagonisti siano teenager e le vicende da loro affrontate siano coerenti con quelle tipiche di uno shoujo, il modo di vivere il sentimento e il malinteso amoroso si inseriscono in un'atmosfera più malinconica che tipicamente fanciullesca. Questo aspetto, se colto, secondo me è più apprezzato da un lettore alla ricerca dell'armonia tra i personaggi in rapporto alla storia, più che da chi aspetta il colpo di scena (non mancano, ma sono poco sviluppati).

Il ritmo della narrazione varia a seconda della tipologia di storia proposta: mentre quelle di natura scolastica (Double Sentiment, Un nuovo mondo) seguono un andamento quasi naturale in evoluzione con il sentimento dei personaggi, quelle più atipiche (ABC; Essere amati, amare) nei contenuti e nella sceneggiatura possono comportare una doppia lettura. Dovendo attribuire una valutazione complessiva del volume, questa tiene conto della cura dell'edizione, dei contenuti delle singole storie e della capacità di queste ultime di agganciarmi nonostante la concentrazione in poche pagine. Se le prime, di natura scolastica, sono riuscite più facilmente nell'intento; le seconde forse avrebbero meritato uno spazio aggiuntivo. Infine, ho apprezzato la nota finale dell'autrice, ma non l'ho trovata esaustiva. Mi sarei aspettata qualche riga di presentazione dei singoli racconti all'inizio del volume, sia per introdurre la raccolta, sia per mettere in luce un'autrice che, nel 2009, non era ancora conosciuta in Italia.

Si tratta di un volume che mi sento di suggerire in due casi. Nel primo caso, completare la collezione delle opere pubblicate in Italia dalla stessa autrice, in una edizione DeAgostini tuttosommato carina e ben strutturata. Nel secondo caso, lo suggerisco ai lettori shoujo interessati a conoscere lo stile di Toko Minami prima di investire in sue serie più lunghe. Tenendo presente che le sue serie successive, 360 Material e Rere Hello, rivelano in ogni caso una sua maturazione narrativa e grafica.


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Melany

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Detto sinceramente, questo volume autoconclusivo neanche mi ricordavo di avercelo in libreria finché non l'ho riordinata per sistemare la mole di roba che si era accumulata.
Era lì, messo nei manga dimenticati, e solo quando l'ho preso in mano è arrivata l'illuminazione di dove l'avessi comprato e per quale motivo. In sintesi, l'ho acquistato nella mia ex fumetteria di fiducia prima che chiudesse i battenti, e nel periodo festivo c'erano gli sconti, così ne ho approfittato per provare delle opere monografiche. Il fatto sorprendente è che a distanza di anni questo fumetto mi risulta ugualmente anonimo, quindi non mi stupisce che non mi ricordassi nemmeno di possederlo.
Ordunque, questa prefazione è necessaria? Per voi magari no ma per me sì, poiché di rado mi capita di comprare e leggere opere tanto insipide, quelle che non ti lasciano nulla, nessuna sensazione. Ho l'albo sottomano per poter scrivere la suddetta recensione, per cui se cito bene i contenuti di tutti i capitoli presenti e i nomi del personaggi, non è perché ho una memoria di ferro o perché il fumetto abbia qualcosa di memorabile, ci tengo a precisarlo!

"Double Sentiment" è una raccolta di one-shot sentimentali, dove le quattro storie all'interno sono indipendenti l'una dall'altra. L'edizione della ormai defunta e fallita Planeta DeAgostini è un mistero, nel senso che sulla copertina riporta la dicitura "consigliato a un pubblico maturo", eppure di maturo non ha niente. Sì, insomma, siamo abituati ad aspettarci scene poco adatte ai minorenni quando notiamo tale scritta, ma giuro che "Double Sentiment" possono leggerlo tutti... ovviamente se lo vogliono.
La vicenda iniziale riguarda Emi, una studentessa ordinaria che sogna di innamorarsi, perciò le sembra di sognare quando si mette con Matsu, il suo compagno di scuola. Lui però è un po' ambiguo, la prende in giro appena può, soprattutto quando battibecca con l'amica carina di nome Miura. Arrivano le paranoie, ma ecco che nel finale… (vi ho messo un po' di curiosità, eh?)
Nella seconda storia vediamo un'altra relazione scolastica, in cui la protagonista è una certa Mami, che è attratta da Kuriyama, però non capisce se lo è veramente anche lui, visto che sembra preso da Mako. Come dite, è uguale alla prima vicenda? No no, è quasi uguale, fate attenzione ai dettagli mi raccomando, ché sono importanti.
Cambiamo scenario spostandoci in un'ambientazione storica (forse), visto che nel terzo capitolo i personaggi sono vestiti nei capi tradizionali giapponesi e s'intravedono le case antiche, però non ci è dato sapere in che periodo stanno. Komachi è una bambina capricciosa che si lagna in continuazione di suo padre che è sempre via per lavoro e non la bada, non le bastano sua sorella Shizuka e nemmeno il nuovo arrivato Kagetora, quindi escogita un piano stereopatissimo per far crepare tutti dalla preoccupazione e ricevere le premure del padre.
Chiudiamo con un brevissimo capitolo su una tipa che aveva i capelli lunghi ma che poi se li è tagliati, accidentalmente al suo ragazzo non piace perché preferisce le femmine dalla chioma lunga… indovinate dunque cosa fa lei? Vicenda stupidissima e di cui devo ancora coglierne il senso, se esiste.

Tutti i personaggi, sebbene con nomi diversi, sembrano una copia dell'altro, ovvero poco caratterizzati e assolutamente dimenticabili. Per quanto riguarda il lato grafico, beh non mi dispiace, è il tipico stile shoujo, purtroppo i disegni dell'autrice sono molto anonimi, il che rende i suoi lavori meno significativi.
Per me questa raccolta non è né bella né brutta, d'altronde come potrebbe esserlo dato che mi ha comunicato il vuoto cosmico, però c'è da dire che la lettura è filata velocemente.


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Eretria90

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Da Planeta DeAgostini, Double Sentiment è un manga dal volume unico, la cui edizione fa un'ottima impressione. Pur avendo un'illustrazione di copertina molto semplice, la qualità della carta e la chiarezza della stampa è davvero apprezzabile.
I disegni dell'anonima Touko Minami, sono negli standard di uno shojo, senza però ricadere nel tratto monotono e nelle fattezze grottesche. Anzi, è molto fine, personalizzato e alcuni personaggi spiccano più di altri.

<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler!]</b>
Il volume contiene quattro one-shot, di cui ognuna narra un differente momento vissuto in una storia d'amore: gli esordi di una coppia, un'amicizia che sfocia in qualcosa di più, i presupposti per una simpatia speciale e, infine, le riflessioni di una storia presente che riflette sul passato.

L'ultima storia, 'Essere amati, amare...' è certamente la più contorta ed insipida. È così breve che non vale la pena spendere altre parole su di essa.
'Double Sentiment', che dà il nome all'intero volume, provoca sin da subito simpatia. È sapientemente ambientata nel primo mese di fidanzamento, per cui - in maniera per nulla banale - i protagonisti hanno a che fare con delle incertezze e con le prime dimostrazioni di un sentimento che diviene sempre più serio. Questa è la storia più empatica.
'Un nuovo mondo' è forse la più bella perché molto più dolce, e dall'esito esaltante e soddisfacenti. Inoltre, il disegno appare originale (mi riferisco in particolar modo a Kiryama), e la trama ha modo di svolgersi più efficacemente grazie all'uso di quattro personaggi per dinamicizzare la storia.
'ABC' è la più lunga, la più graficamente originale (Komachi è stilizzata in maniera diversa da tutti gli altri personaggi finora apparsi), e la più ricca tematicamente. Infatti, si vien catapultati nella situazione familiare della protagonista, per poi dar spazio al rapporto che lei ha con il suo più gran sostenitore di tutti i suoi problemi. Anche qui troviamo qualche accenno umoristico.

Concludo consigliando questo manga, breve e abbastanza economico, dall'edizione perfetta, i disegni gradevoli e accurati, e l'argomentazione scorrevole e particolare. Fortunatamente, non si tratta di uno shoujo melenso e infantile, ma non è nemmeno così serio e pesante.
Pur trattandosi di storie molto brevi, riesce ad esser una lettura leggera e piacevole, ed il mio voto è dovuto a ciò che è riuscita a dare Minami in così poco tempo, catapultandoci in varie fasi di coppia, senza cadere nell'affrettato romanticismo.


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 1/1 --- Voto 3
Double Sentiment di Toko Minami è una delle tante "opere" che pubblica la De Agostini... Già il fatto che sia una casa editrice che coi manga non ci azzecca nulla già dice tutto, ma in genere pubblica solo roba di veramente poco valore.
Già l'albo del manga è orrendo, di una dimensione innaturale e troppo piccola rispetto ad altri albi normali, costa circa 5€, con sovracopertina.
Prima di tutto, non capisco come mai ci hanno scritto sopra "Consigliato ad un pubblico maturo" se sono tutte storie infantili, prive di significato, vuote e senza un minimo di sforzo nel trasmettere qualcosa al lettore. Quest'opera non ha spessore, è quasi fredda, non dice nulla. L'ho letto qualche tempo fa, ed era talmente noioso che nemmeno mi sono rimasti in mente i volti dei personaggi, tutti uguali e senza un minimo di stile sia nel vestire che nell'essere.

<b>[Attenzione, spoiler.]</b>
La prima storia parla di una ragazza che si fidanza con un ragazzo sempre con la testa fra le nuvole, in atteggiamenti strani, e perso in chissà cosa. Lei è talmente smidollata che non riesce a capire che succede e dato che non ce la fa ad accettare la realtà decide di lasciarlo pensando che ami un altra, ma PUFF! lui le dà un anello e tutto si sistema, come se nulla fosse, dato che lui le spiega il perché del suo stato d'animo. Non dico altro. -.-

La seconda storia, più penosa e patetica della prima, parla di un ragazzino che va a vivere da una famiglia composta dalla nonna, il papà, una ragazza dell'età del protagonista e una sorellina brutta, viziata, maleducata e piagniucolona.
La storia si svolge intorno alla vita della famiglia, l'odio della piccolina per il padre mai a casa per lavoro, e infine il rapimento della piccola con un riscatto da alcuni conoscenti della famiglia. Purtroppo i protagonisti (i due giovani adolescenti) riescono a salvare l'orrenda bambina piagniucolona e insopportabile, così il padre può partire (scappa per la disperazione, a mio avviso) e loro 3 rimangono felici e contenti a fare la famigliola felice. Il tutto si svolge in un panorama antico, dato che i personaggi portano i vestiti di epoche passate, come da tradizione per quel periodo dell'anno. La cosa più brutta da vedere è la bambina, inguardabile da far paura, e talmente odiosa che sarebbe da lasciarla nelle mani dei rapitori.

La terza storia era talmente idiota che non mi ha lasciato nulla. Due adolescenti che sono innamorati fra loro e che passano tutto il tempo a far finta che non sia così, finché lui gli urla davanti a tutti che è innamorato e tutti vissero felici e contenti. I personaggi sono piatti, non hanno carisma, sono noiosi, ripetitivi, e aggiungerei già visti.

L'ultima storia è di 4-5 pagine. In sintesi, due fidanzati si lasciano perché lei si è tagliata i capelli, ma a lui i capelli non piacciono corti, preferisce infatti le ragazze coi capelli lunghi. A scuola si rivedono e lui già stava facendo il dongiovanni con un altra, che gli sussurra qualcosa all'orecchio. Lui va dalla ex e le dice che la ragazza le ha sussurrato di amarlo, ma a lui non importa, e lei le dice che farà ricrescere i capelli. Invece di menarlo, lo fa felice e contento.
<b>[Fine spoiler.]</b>

In questo manga non c'è niente di decente, la copertina è orribile, i disegni sono orrendi, le battute già sentite e risentite. I personaggi sono le stampe l'uno dell'altro, senza carattere. Non vale la pena perderci 5 minuti nemmeno a sfogliarlo. Se non me lo avessero regalato (e la commessa lo ha anche consigliato alla mia amica che me lo ha portato dicendo che è bellissimo -___-) giuro che sarei andata a darlo indietro!
Insomma, bocciato in ogni aspetto, non lo comprate, è una delusione vera e propria.


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Melody078

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Credo di dovermi arrendere alla lampante ed ovvia realtà: gli albi unici difficilmente mi prendono. Sarà che ormai ho letto troppi shoujo da risultarmi tutti uguali, sarà che gli albi unici sono forse superficiali, non lo so ma fatto sta che questo manga lascia davvero il tempo che trova.
Banale, sia le quattro storie da cui è composto che i disegni, che sembrano non distinguersi l'uno dall'altro.
Non compratelo nemmeno per qualche ora di svago, forse solo la prima storia mi ha lasciato una sensazione gradevole, per il resto bocciato su tutta la linea.


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_Setsuna_

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
L'ho visto in fumetteria e dopo una veloce sfogliata, notando che si trattava di un volume unico, ho deciso di prenderlo. Sulla copertina c'è scritto "Consigliato a un pubblico maturo", ma non mi sembrava proprio il caso di scriverlo in tutta franchezza, non è questo il caso.
Come trama c'è poco da dire, si tratta di tre brevi racconti shojo classici; non ho letto nulla di nuovo, diciamo che può essere un miscuglio di vari altri manga shojo, mentre la quarta storia è brevissima, infatti dura 4-5 pagine!
Più di un sei non gli metto, lo consiglio solo alle amanti di shojo che vogliono leggere un'opera leggera e non impegnativa


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Mirari

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Double sentiment mi è capitato fra le mani alla fine di Agosto, mentre ero a corto di qualcosa da leggere. Il tratto e lo stile di disegno li ho trovati piuttosto anonimi, così come le storie, insapori e semplicistiche.
I personaggi di ogni one-shot, soprattutto le ragazze, sembrano l'una la fotocopia dell'altra, senza spessore. Dal punto di vista personale l'ho trovato davvero poco soddisfacente.