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Aminako

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
"Il Cappuccino" è un volume unico che racconta, con dolce realismo, la storia di una coppia di giovani che si affaccia allo step della convivenza. Wataru Youshizumi è una autrice abile ad accompagnare le giovani donne alle tematiche più scomode e in questo caso lo fa con gli occhi della protagonista Ari.

Cosa è il cappuccino per questa coppia e cosa rappresenta? La storia si apre con i nostri due protagonisti che scelgono una coppia di tazze per celebrare l'inizio di una nuova avventura insieme. Dopo le prime pagine in cui viene sorvolata la maturazione della decisione da parte di entrambi e della famiglia di lei, ogni capitolo sarà scandito dalla parola "caffé". Durante la lettura viene naturale chiedersi se questo capitolo-caffé lascerà il posto al momento cappuccino corposo e se la sua "schiuma" resisterà all'affievolirsi del sentimento nel tempo.
I protagonisti sono inseriti in un sistema di relazioni lavorative e di una rete di amicizie che metterà alla prova la loro quotidianità e l'energia impiegata per mantenere in piedi il legame che li unisce. Ho apprezzato il personaggio di Ari, l'ho trovato maturo, riflessivo e coraggioso rispetto ai soliti adulti inseriti in situazioni rocambolesche alle quali la Yoshizumi ci ha abituati nel tempo. L'orientamento che può prendere una relazione lo danno i caratteri dei due personaggi e in questo frammento di vita Ari potrebbe essere ciascuno di noi.


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XenyaPhobic

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Capita raramente che un volume mi prenda davvero fin dalle prime pagine, soprattutto se si tratta di un volume unico. Il Cappuccino, invece, mi ha piacevolmente sorpresa sin dalle prime vignette.

La trama non brilla certo per originalità: una coppia di ragazzi, stressata dal fatto di non potersi vedere spesso a causa del lavoro, decide di andare a vivere insieme. Non essendo sposati, però, tengono la questione nascosta ai genitori: nel Giappone tradizionalista la convivenza al di fuori del matrimonio non è vista di buon occhio. Inizia così la loro nuova vita insieme, fatta di rituali come il cappuccino preso assieme. Non mi dilungo oltre sulla trama per evitare possibili spoiler.

Questo manga mi ha colpito particolarmente. Il tema dell'amore, ormai sviscerato in tutte le sue forme nei vari shojo, prende in questo volume una piega diversa, non del tutto prevedibile e soprattutto adulta. Ari e Sosuke sono ben lontani dall'essere la tipica coppia da shojo, "tutta rose e fiori". Anzi, la storia ha così poco sentimentalismo da risultare ai miei occhi quasi crudele: ed è proprio questo a colpire il lettore, che invece di trovarsi di fronte a storie d'amore mirabolanti e inverosimili viene messo faccia a faccia con la nuda e fredda realtà. La mangaka descrive una storia che non è poi così difficile vedere nel quotidiano intorno a noi.

Certo, il manga non è privo di difetti: i personaggi, anche a causa del poco spazio a disposizione in un volume unico, non hanno una grandissima caratterizzazione; inoltre reputo la protagonista femminile piuttosto passiva (ma comunque coerente con l'ambientazione, cioè il Giappone ancora "chiuso di mente" sotto alcuni aspetti). La conclusione della storia è triste quanto ovvia. Inoltre, gli sfondi non sono dei migliori e lo stile di disegno, pur essendo molto pulito, è piuttosto banale e anonimo.

In compenso i colpi di scena ci sono, anche se non sono così imprevedibili. Inoltre questo manga è privo del difetto che colpisce tanti volumi unici, in cui la storia si sviluppa troppo velocemente rendendola quasi incomprensibile: il Cappuccino non risente di questa pecca, la storia è estremamente scorrevole per quanto "condensata" in poche pagine. E' proprio questo a far alzare nettamente il voto a questo manga.

Nel complesso darei un 7 e mezzo, ma purtroppo il sistema di votazione non lo consente, quindi darò un 8 (comunque meritato). Promosso!


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Ais Quin

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
<b>ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER</b>

La mia conoscenza delle sue opere è circoscritta all'essenziale, ma di una cosa sono sicura: Wataru Yoshizumi non è tagliata per i redikomi. Non mi pento di averle concesso il beneficio del dubbio per il tutt'altro che brillante "Spicy Pink", ma non mi pare che quest'esperienza le abbia insegnato più di tanto dal momento che ho trovato "Il Cappuccino" ancor meno riuscito e, di conseguenza, per nulla ispirante nonostante l'attualità dei temi trattati. Si ripropone dunque l'annoso dilemma che spesso e volentieri caratterizza i volumi unici: qualche capitolo in più avrebbe potuto fare la differenza o avrebbe soltanto prolungato l'agonia? Nel migliore dei casi la verità sta nel mezzo, ma questa volta propendo nettamente per la seconda ipotesi, perché un simile sfacelo si sarebbe potuto evitare soltanto rifacendo tutto da capo.

Stanchi di dover fare i salti mortali pur di riuscire a vedersi, Ari e Sosuke decidono di andare a convivere all'insaputa delle rispettive famiglie. Lei, impiegata, pregusta già il momento in cui darà le dimissioni per dedicarsi anima e corpo al "mestiere" di moglie, mentre lui, che insegna in una scuola preparatoria, non sembra risentire del fatto di non potersi permettere di legalizzare la loro unione in tempi brevi. Ari, però, teme che i suoi genitori non approverebbero la loro decisione. Per tranquillizzare i futuri suoceri Sosuke promette loro che si sposeranno non appena le sue finanze glielo consentiranno, riuscendo così ad ottenere il loro benestare.
Man mano che il tempo passa e i due instaurano una propria routine l'entusiasmo che ha sostenuto Ari durante il periodo di rodaggio comincia a scemare. Nel complesso la vita di coppia la soddisfa, ma Sosuke sembra essersi abituato con fin troppa naturalezza all'idea di averla sempre per sé; in altre parole prende la sua presenza per scontata, lasciando ad esempio che sia lei ad occuparsi della casa. Ari sa che se solo glielo chiedesse lui si sforzerebbe di essere più collaborativo, ma non si decide a parlargli. Nel frattempo quest'ultimo è alle prese con una delle situazioni più delicate a cui possa far fronte un giovane insegnante: respingere le avances di una studentessa con una cotta per lui. Tra bugie sistematiche, silenzi sofferti e confronti mancati il rapporto tra i due si fa di giorno in giorno più instabile, avvicinandosi lentamente ma inesorabilmente al punto di non ritorno.

La trama non brilla per originalità, ma non è questo il punto: non è importante avere tanti elementi a disposizione, ma saperli far fruttare al meglio - e la Yoshizumi, ahimè, non ci va per niente vicino. Tanto per cominciare il tema della convivenza passa in secondo piano non appena Ari e Sosuke si assicurano l'approvazione dei genitori di lei (quelli di lui, molto convenientemente, vivono troppo lontani per avere voce in capitolo). Sarebbe cambiato qualcosa se i due avessero continuato a vivere ognuno per conto proprio? Non direi: al contrario, il tempo contato avrebbe loro fornito un eccellente pretesto per continuare a non guardare in faccia la realtà.
L'altro fulcro della vicenda è l'infedeltà di Sosuke. Né Ari né Aina, la ragazza con cui la tradisce, sembrano avere realmente a che fare questa sua scelta, ed egli stesso, per codardia ed immaturità, si comporta come se la cosa non lo riguardasse che marginalmente. Quale delle due non ama abbastanza, ammesso che ne ami almeno una? La dolce e accomodante ex compagna di università a cui si è dichiarato mezzo ubriaco oppure la fragile ma risoluta studentessa a cui ha detto di sì quasi per educazione?
La reazione di Ari è più facile da interpretare: sono molte le donne che pur sapendo che il compagno ha un'altra relazione si rifiutano di affrontarlo per paura di dover rinunciare alla speranza che le loro congetture siano vane, e che impossibilitate a negare ulteriormente l'evidenza si impongono di perdonarlo per il bene della coppia. Spero che nessuna, leggendo questo manga, si sia sentita offesa nella propria femminilità, perché dubito fortemente che la Yoshizumi volesse insinuare chissà che su quale debba essere il ruolo della donna in un legame sentimentale. È vero che in definitiva di progressista, a dispetto del titolo esotico (per i giapponesi) e del preambolo della convivenza, "Il Cappuccino" ha ben poco, ma il suo scopo primario rimane pur sempre quello di intrattenere. Questo, al limite, diventa un problema in relazione al suo target di riferimento, che esige che certi temi vengano trattati in maniera più approfondita e non come se fosse uno shoujo appena un po' più impegnato, ma la storia avrebbe funzionato anche con i ruoli invertiti.
Rimane l'incognita di Aina, che tra tutti i personaggi innamorati senza un vero perché (allo sconfortante quadro si aggiunge anche Inaba, amico di Sosuke che, pur essendo fidanzato, si strugge per... no, non per lui, ed è un peccato perché questo manga ha un disperato bisogno di pepe) è quello più giustificabile. Quanti adolescenti, sia maschi che femmine, si sono scoperti attratti da un/una loro insegnante? Il problema è che non si capisce se i suoi sentimenti per Sosuke si evolvano o meno, né quanto sia cosciente delle sua abilità manipolatorie.
Manca infine un argomento a cui, date le circostanze, sarebbe più che naturale dedicarsi: il sesso. Se avessimo visto Ari e Sosuke condividere qualcosa di più che un semplice cappuccino fatto in casa sicuramente ci sarebbero parsi più autentici e meno distanti, invece i due, Aina o non Aina, si comportano più come fratello e sorella che da fidanzati.
L'unica nota positiva è il finale inaspettatamente dolceamaro: dopo averci fatto sudare freddo con la decisione di Ari di perdonare il fidanzato fedifrago - non per sé, ma in nome di quell'amore che forse non è mai esistito - la Yoshizumi si riscatta togliendole definitivamente le fette di prosciutto dagli occhi, mentre Sosuke, ormai solo, si ripromette di prendere esempio da lei e di buttarsi al più presto il passato alle spalle. Il lupo avrà perso pelo e vizio? Non lo sapremo mai.

Il tratto della Yoshizumi è come sempre molto piacevole, quantunque non privo di difetti: si ravvisano una certa staticità delle figure, qualche incertezza dal punto di vista anatomico e un campionario di espressioni facciali ridotto al minimo. Le tavole, per contro, sono costruite in maniera intuitiva e funzionale.

A volte - e qui concludo - il confine tra semplicità e superficialità è molto labile, ma non è questo il caso: impostato in un altro modo e osando di più "Il Cappuccino" avrebbe potuto essere una piccola perla, e invece non raggiunge neppure la sufficienza. Prendendo spunto dalla saggezza popolare e dal padre di Ari, secondo il quale vivere insieme senza essere sposati equivale a fare le cose a metà (e quindi male), alla Yoshizumi vorrei dire che cimentarsi in uno josei senza correggere di una virgola il tiro consueto - a maggior ragione se non è la prima volta - è come pretendere di fare le nozze coi fichi secchi.


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Lucy

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Premetto che è uno Josei e quindi questo manga potrà essere compreso fino alla fine solo dagli amanti di tale genere.
A me non è piaciuto molto ma proprio perché non amo questo genere e perché data la brevità dei volumi i fatti vengono esposti molto velocemente e non c'è molto tempo per assemblarli tutti.
Tuttavia credo che la Yoshizumi ci abbia posto una storia, finalmente, un po' diversa dalle solite per la quale tutto inizia male e finisce bene tipico di uno shojo. No, questo josei vi può stupire perché non è la storia trita e ritrita ma qualcosa di nuovo anche se non troppo visto che in un solo volume non è potuto eccellere molto, sia per la storia che per i personaggi.


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Achaean

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Se c'è una cosa rischiosa nella lettura dei volumi unici è che la conclusione di essi può lasciare un retrogusto amaro, a volte perché la storia appare incompleta, mentre altre, decisamente più rare, perché la trama si conclude completamente, senza lasciar spazio a riflessioni futili o a fastidiosi finali aperti.
"Il Cappuccino" è il primo manga di Wataru Yoshizumi che io abbia mai letto e i ricordi che ho di esso sono solo positivi. La trama affronta un problema molto delicato della società giapponese di oggi: la convivenza delle coppie di giovani innamorati. Spesso essa è mal vista dalle persone eppure le nuove generazioni, desiderose di libertà, reputano la scelta della convivenza un buon modo per approfondire un rapporto.

I protagonisti Ari e Sosuke convivono da poco; Ari però ben presto si renderà conto che il mondo normale e dolce che si aspettava di vivere non è così roseo come aveva immaginato. Pochi capitoli, freddi, rigidi, realistici, dal ritmo frenetico e veloce, che mettono in risalto il lato peggiore dell'egoismo umano e fanno lo stesso con la parte più dolce dell'animo. Un contrasto tra calore e freddezza, dolcezza e rigidità, amarezza e delicatezza. Un'unione perfetta di sentimenti ed emozioni piacevoli o terribili da affrontare, un legame reso ancora più saldo dai disegni, che riflettono la trama in maniera assolutamente fedele. La conclusione, nonostante il finale sia positivo, lascia un senso di vuoto, ma in senso buono: si è sollevati di come la storia si è conclusa, sebbene per la durata di tutto il volume si siano provate sensazioni similari alla malinconia. Graficamente parlando, le illustrazioni hanno un tratto continuo e morbido molto adatto al realismo delle situazioni narrate, sono molto accurate ma non eccessivamente realistiche. Il rapporto qualità-prezzo dell'edizione Panini Comics non è eccelso.

Il mio voto finale è un bel sette, non perché voglia essere ristretta e rigida, ma perché non me la sento di dare di più inneggiando al capolavoro. Questo volumetto tratta temi maturi e seri che non tutti posso capire nella loro pienezza, però si lascia leggere facilmente, pertanto lo consiglio a chi cerca una storia poco impegnativa, leggermente malinconica ma non deprimente e velata da una sottile aura di dolcezza davvero irresistibile. E' ciò che mi fa piacere questo manga: la dolcezza.


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npepataecozz

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
"Il cappuccino" è un manga che ho trovato davvero originale, in quanto affronta un tema abbastanza inedito: la crisi di coppia come risultato della convivenza. Convivenza che non va intesa nel senso "vivere assieme senza sposarsi" (anche se è quello che in sostanza accade) ma in un più generico "vivere assieme" che a mio avviso comprende anche la vita matrimoniale. Il matrimonio, seppur ancora ritenuto come un passo importante e definitivo, non viene, però, considerato come la panacea a tutti i problemi della coppia; infatti, anche se non viene mai affermato espressamente, vediamo che i genitori di lei, a un certo punto, la consolano dicendole che è stata fortunata in quanto questi problemi sarebbero potuti verificarsi anche dopo il matrimonio e sarebbe stato peggio.

La trama può essere così riassunta: Ari e Sosuke sono una coppia che, a causa dei loro reciproci impegni, non riescono a vedersi troppo spesso. Per aggirare il problema decidono così di andare a vivere insieme; purtroppo dopo un primo periodo felice il rapporto fra i due comincia a logorarsi: lei comincia a lamentarsi per la scarsa attitudine del compagno alle faccende domestiche; lui comincia a sentirsi attratto da altre donne fino a cedere ad una di esse.

"Il cappuccino" è il primo lavoro composto da un solo volume a cui assegno un voto superiore ad otto. Il mio metro di valutazione, infatti, prevedeva questa limitazione per le opere troppo brevi in quanto a parità di valore ritengo più meritevole un opera un po' più complessa. Con questo non ho assolutamente cambiato la mia opinione in proposito: tuttavia devo ammettere che questo "Il cappuccino" mi ha proprio colpito, tanto da concedermi questa deroga alla regola che mi ero imposto (e spero possa ricapitare anche con altri titoli).
In fondo questo è senz'altro un anime breve ma anche complesso per cui anche il motivo che mi spingeva ad assegnare voti più bassi viene a mancare.
I motivi per cui mi sento di consigliare vivamente questo manga sono diversi: il tema affrontato è attualissimo, i personaggi rappresentati sono davvero realistici, i disegni sono di ottimo livello, la lettura veloce e piacevole. Il mondo rappresentato è un mondo un po' più adulto rispetto a quello dei soliti scolaretti degli shoujo e, seppur apprezzo molto anche quello, cominciavo a sentire un po' il bisogno di un qualcosa di più maturo.
Il cappuccino è dunque promosso a pieni voti: se poi state pensando di proporre alla vostra ragazza di andare a convivere dovete assolutamente leggerlo: sarà un ottimo libretto d'istruzioni su cosa non fare per vivere felici insieme per tutta la vita.


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MayuFan<3

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Il cappuccino" è un ottimo manga Josei davvero brillante e imperdibile; una opera che prepara al meglio le persone alle difficoltà di coppia insegnando a come si può andare avanti e a non mentire mai a se stessi.
La protagonista,Ari, è una ragazza debole, legata al suo compagno, dolce e ottusa in amore.
Sosuke invece, il protagonista maschile, è un ragazzo falso, che si lascia trascinare dagli altri senza riuscire a prendere una posizione, egoista nei confronti di Ari e un po' immaturo.
I due protagonisti si sono conosciuti dall'università e fin da allora escono assieme, fino a decidere di essere conviventi, ovvero abitare nella stessa casa pur non essendo sposati.
Entrambi sono molto legati ai loro migliori amici che li consigliano e li sostengono nelle loro scelte. La loro storia amorosa viene travolta quando una studentessa di Sosuke gli si dichiara.

Pur essendo un volume unico la Yoshizumi riesce a non lasciare nulla in sospeso dimostrando particolare abilità. Il manga non è particolarmente profondo in quanto i personaggi non vengono sufficientemente analizzati a fondo, colpisce però la crescita della consapevolezza in amore di Ari che all'interno di questo volume matura particolarmente.
Il manga è bello e coinvolgente, perfettamente realistico per quanto riguarda i problemi della convivenza; i disegni puliti, definiti e dolci sottolineano la vicinanza del manga ancora al genere shoujo a cui è legata la figura di Wataru Yoshizumi che ancora un volta ci fa emozionare. Il manga merita sicuramente un 8, non me la sento di dargli di più perché avrei preferito un analisi più dettagliata dei personaggi.


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Shaoranlover

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Da qualche tempo, il mercato manga italiano ha subito una decisa espansione e sono molti i generi differenti dai "basilari" Shounen e Shoujo che adesso si possono trovare sugli scaffali delle fumetterie, tra cui il cosiddetto Josei. Rispetto allo Shoujo, il Josei manga è pensato per un pubblico femminile adulto, focalizzandosi nella maggioranza dei casi sulla rappresentazione realistica di scene e situazioni comuni al target di riferimento delle opere.

Benché non sia semplice adottare i due mezzi espressivi, esistono naturalmente professionisti poliedrici che sanno ricorrere a entrambi: ottima rappresentante di questa categoria è la maestra Wataru Yoshizumi.
Esordendo come mangaka josei nel 2006 sulla rivista Chorus, la sensei alterna pubblicazioni josei (Cherish, Spicy Pink) e shoujo (Chitose etc.) e si dimostra in grado di spaziare in maniera spontanea e indolore dal momento che già nella sua produzione precedente vengono introdotte tematiche quali il matrimonio, il divorzio e la vita coniugale in generale, di cui è un esempio la sua creazione più famosa, Marmalade Boy.
Riguardo MB, ricordate la scena in cui Miki conia il soprannome di Yu che è anche il titolo del fumetto? L'aneddoto che dà il nome a questo volume unico, Cappuccino, è simile, in quanto mostra un momento di intimità domestica che riassume in sé il sapore dolceamaro, tipico del caffè, della convivenza di una moderna coppia giapponese.

Il tankoubon si apre con i preparativi del trasloco dei protagonisti, Sosuke e Ari, due giovani, uno insegnante in un doposcuola e l'altra dipendente presso una ditta di articoli di cancelleria, che hanno deciso di convivere per aver modo di approfondire il loro rapporto nonostante gli impegni lavorativi.
In particolare, il primo capitolo descrive le reazioni dei loro cari alla decisione di rimandare il matrimonio e l'arrivo dei figli, sottolineando l'importanza che riveste l'ufficializzazione pubblica dei sentimenti personali; i restanti sei invece si concentrano sulla sfera emotiva e privata della relazione di Ari e Sosuke.

Come da abitudine, Wataru Yoshizumi analizza con delicatezza e altrettanto acume le sue idee, una costante del suo lavoro, e ciò che colpisce è la maestria con cui riesce a esprimere il suo messaggio anche nel comparto grafico, alternando attimi di vita casalinga, di tenerezza, di intesa con episodi ambientati sul posto di lavoro o in compagnia degli amici, con un'abilità tale da suscitare nel lettore l'impressione di un'esistenza reale e non solamente illustrata.
Lo stile di disegno è elegante, fine, pulito grazie all'utilizzo essenziale e calibrato di sfondi e retini, al massimo delle sue possibilità.
A livello tecnico e narrativo Cappuccino raggiunge grandi risultati, raramente ho letto autoconclusivi così completi.

È nella caratterizzazione psicologica dei personaggi che si avvertono i primi scricchiolii e contraddizioni.
Uno dei tratti distintivi della Yoshizumi è la posatezza e la grande maturità dei suoi attori; abbastanza stranamente però, queste doti le dimostrano appieno i ragazzi dei suoi shoujo, mentre quelli dei josei, com'è già evidente in Spicy Pink, hanno la stramba tendenza a perderle nei frangenti peggiori.
Non svelo nulla di preciso per evitare spoiler, mi limito a dire che trovo stridente che due alunni delle superiori riescano a comprendere la gravità di un potenziale incesto quando poi un adulto non ha un briciolo di buon senso: capisco che Sosuke e Ari dovessero commettere passi falsi per consentire l'evoluzione della vicenda, ma certe soluzioni, sebbene portino a un finale coerente e "originale" che personalmente ho apprezzato, rappresentano il lato amaro di questa storia insieme al ruolo e alla superficialità intermittenti dei due comprimari Inaba e Remi.

L'edizione italiana è a cura di Panini, e stavolta sembra esserle stata rivolta un'attenzione diversa dal consueto: la carta è più bianca, sottile e soffice ma è a tratti trasparente; l'impaginazione è solida, però non vedo la dicitura "romanzo a fumetti" a cosa sia dovuta; inoltre, sebbene l'introduzione riporti costantemente che si tratta di un josei, il cuore rosso Planet Shojo campeggia imperterrito. Il rapporto qualità/prezzo, infine, rimane squilibrato in favore del secondo.

Per concludere, reputo Cappuccino una pubblicazione che, malgrado determinate incongruenze, mi ha soddisfatto sotto parecchi aspetti e che consiglio a chiunque abbia voglia di immergersi in una lovestory romantica e al contempo matura e smaliziata.


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roByna

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Cappuccino" è un'opera di Wataru Yoshizumi che tratta il tema della convivenza. A differenza delle precedenti storie, eccezione fatta per Spicy Pink, la sensei si cimenta in un'opera più matura che ha per protagonisti dei giovani che si apprestano ad affrontare la vita adulta. Mentre però in "Spicy Pink" al lettore viene strappato qualche sorriso in "Cappuccino" l'autrice ha voluto mettere in risalto i problemi che conseguono alla convivenza, dando alla storia un'accezione più realistica.

I protagonisti della storia, Ari e Sosuke, tengono molto al loro rapporto e, per non darla vinta a quelli che non credono sia giusta la loro scelta di andare a convivere, si impegnano al massimo.
Tuttavia non tutto può filare liscio come l'olio, se Ari appare come una ragazza forte e determinata non si può dire lo stesso di Sosuke, giovane professore dalle idee poco chiare e che non sa dire mai di no.

Nell'arco di un volume l'autrice riuscirà a inserire una vicenda dietro l'altra, riuscendo però a non mettere troppa carne al fuoco e al contempo mantenendo l'interesse del lettore, fino ad arrivare al finale più che azzeccato, che riesce a conferire alla storia un tocco di realismo in più.

I disegni sono sempre quelli a cui ci ha abituato l'autrice: delicati e puliti, mentre l'edizione è quella classica da edicola della Planet Manga.
Dopo "Marmalade Boy", "Cappuccino" è l'opera della Yoshizumi che consiglio maggiormente, uno dei volumi unici più piacevoli che abbia letto.


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LadyGrandier

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Il mio secondo manga preferito, non solo della Yoshizumi, ma di tutti quelli che ho letto. Un manga maturo che diverte e commuove, giusto e realistico.
Penso che per comprenderlo a fondo bisogna leggerlo con passione. Come sempre, ottimo lavoro alla Yoshizumi, disegni molto belli,davvero, come sempre.
Sono rimasta colpita poiché non ha un vero e proprio "lieto fine" come ogni suo manga e, pensando di ritrovarmi davanti a una di quelle sue opere dal finale scontato, sono rimasta molto colpita. Lo consiglio a chiunque voglia un manga possente e vero.


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CrocifissionePop

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Il cappuccino è una storia di un solo volume della cara Wataru Yoshizumi, edito in Italia dalla Panini.
La storia tratta della vita di coppia di Ari e Sosuke. I due tra prime difficoltà facilmente superate del vivere insieme arrivano ad un punto di rottura drammatico. Non sto a dire cosa altrimenti la storia va in fumo.
Volendo, per come l'autrice mostra il susseguirsi degli eventi, il lettore è naturalmente portato ad immaginare il seguito piuttosto scontato.

Ari mi è sembrato un personaggio piuttosto sciocco. Tipica ragazza innamorata che per salvare il proprio rapporto, portato avanti da molto tempo, tiene per sé pensieri che si dovrebbero esporre se un rapporto è anche incentrato sul dialogo. L'autrice punta su un particolare, cioè quello del rituale del cappuccino, che non viene mai evidenziato. Inizialmente, e poi? Sparisce, rimane come ombra, come metafora. Sosuke è invece un personaggio vuoto. Non c'è introspezione, personalità se non contraddizione.
Il rapporto tra Ari e Sosuke è apatico e privo di romanticismo. La rivelazione del migliore amico di Sosuke ad Ari è quanto mai prevedibile.

Il manga però mi ha stupita nelle ultime scene. Dal momento in cui Ari sceglie, fino alla fine è stato per me una piccola sorpresa in quanto lo rende un po' più adulto (josei solo di nome) rispetto a un'altra qualsiasi trama shojo.
Lo stile della Yoshizumi non è poi granché ma la caratterizza ed è illustrativo e pulito, permettendo una lettura senza troppe interruzioni.

Darei in realtà un 6- ma data l'immobilità alle sfumature di questo metodo di giudizio non mi sento di dare un 6 in quanto l'opera per il mio gusto non è pienamente sufficiente. Un 5 sarebbe un po' poco ma male non fa.
Un'opera che si può ben leggere e magari restarne un po' stupiti. Certo non si deve, da essa, pretendere nulla.


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Ironic74

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Alla fine l’ho letto “Cappuccino” di Wataru Yoshizumi, dato che ho 36 anni e mi volevo cimentare con una storia matura, più vicina alla mia realtà e al mio vissuto più recente.
L’argomento a noi occidentali non sembra tanto innovativo, dato che ai problemi delle giovani coppie la nostra smaliziata TV dedica ormai ogni minuto e quarto d’ora, senza contare le riviste e i giornali. Bisogna però comprendere che per un paese agganciato alle tradizioni come è il Giappone l’argomento “convivenza” resta piuttosto indigesto, ancora soggetto a tabù e al più provinciale modo di vedere le cose del “esiste ma non ne parliamo”.
Questo però non può giustificare la debolezza di questo titolo, dovuto ad una trama piuttosto piatta e superficiale ed ad una introspezione psicologica secondo me troppo carente rispetto agli argomenti trattati.
Un lui ed una lei che, finita l’università, decidono di andare a vivere insieme sfidando le titubanze solo della famiglia di lei (di quella di lui non ci sono tracce) motivati, in questa audace scelta di vita, dal fatto che si vedono poco. Insomma, già dall’incipit si possono notare le debolezze di questa storia, che poi si dipana senza sussulti nel mostrarci una lei sempre più sorpresa dalla trasformazione del suo principe azzurro in pantofolaio casalingo e alla fine anche fedifrago.

La storia di “Cappuccino” per certi versi ricorda il film “L’ultimo bacio” di Muccino scevro però delle paranoie da trentenni sull’orlo di una crisi d’identità, ma il paragone si ferma solo al fatto che il rapporto viene messo in crisi dal tradimento di lui con una più giovane.
Siamo lontani anni luce dai tormenti e dalle indecisioni generazionali che il film ci mostrava con cruda realtà, qui la psicologia dei due protagonisti è ridotta all’osso, anzi, quella di lui sembra latitare del tutto mostrandoci un uomo in balia degli eventi, incapace di prendere decisioni e provare sentimenti autentici. Anche i meccanismi che devono indurre i protagonisti a compiere determinate azioni risultano artificiosi e in alcuni casi paradossali, senza parlare dei personaggi di contorno, in realtà solo due, il cui apporto alla storia è praticamente nullo.

Dal punto di vista grafico niente da eccepire, l’artista, già conosciuta per il più famoso Marmalade Boy, mantiene il suo tratto semplice e senza sbavature, niente di ricercato, con gli ambienti i fondali abbozzati quanto basta.
Certo è un prodotto che può far pensare e magari ottenere il risultato di far dialogare una coppia che è in procinto di convivere o lo sta facendo da poco, ma ritengo sia più utile in Giappone che in Italia, dove l’argomento è trattato regolarmente da trent’anni anche se con scarsi risultati visto l’incremento annuale dei divorzi. Se si è in cerca però di una storia breve e senza troppe pretese allora “Cappuccino” diventa l’acquisto giusto, in virtù anche di un prezzo una volta tanto onesto.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
La nostra cara Wataru Yoshizumi, autrice indimenticabile di "Marmalade Boy", questa volta cambia ambientazione e non ci troviamo più sui banchi di scuola, ma nel mondo del lavoro e della vita adulta.

"Cappuccino", infatti, narra la storia di Ari, una 24enne che lavora presso una fabbrica che produce articoli da cancelleria, e Sousuke, insegnante in un dopo scuola. I due frequentavano lo stesso corso all'università e un giorno si sono fidanzati, mantenendo i rapporti per 4 anni. Poiché i giorni liberi dal lavoro non erano gli stessi, allontanandoli e non permettendo loro di incontrarsi, decidono di convivere.
Il tema della convivenza in Giappone è ancora molto fra le righe, e grazie alla promessa di un matrimonio futuro, i due riescono ad ottenere il permesso dai genitori.
Il titolo dell'opera, "Cappuccino", sta a simboleggiare la quotidianità del gesto di preparare il cappuccino e berlo con la persona che si ama. Ma questi semplici gesti potranno tenere saldo un rapporto? È una garanzia?
State attenti, non è uno shoujo, ma uno josei, ovvero riservato a ragazzi/e più mature, con temi più forti e con sorprese che potranno stupirvi, rattristarvi o semplicemente farvi arrabbiare. Io personalmente ho provato rabbia.

Per quanto riguarda i disegni c'è poco da dire. Lo stile della Yoshizumi è riconoscibilissimo e lo amo. Lineare, chiaro, e dettagliato.

Come andrà a finire la storia fra Ari e Sousuke? Sta a voi scoprirlo.
Consiglio questo manga a chi è alla ricerca di una storia breve, scorrevole, non troppo sdolcinata, ma con tematiche forti e dal caratteri ben definiti. Scoprirete che se si è in difficoltà, l'uomo/la donna della tua vita deve essere sempre presente, anche se in capo al mondo, o impegnato in altro! Se non è così, c'è da riflettere, e la nostra Ari lo assaporerà sulla propria pelle.


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Nihon no musume

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Ho letto questo manga due settimane fa e devo dire che il titolo mi ha subito attirata. La trama è piuttosto semplice, ci sono vari cliché (come hanno già detto il triangolo tra amici), però la storia nonostante questo mi ha molto affascinata perché parla della vita quotidiana di tutti i giorni e dei problemi che si possono incontrare in una relazione. Il disegno è delicato e preciso, come sempre e anche l'ambientazione è carina. Una cosa che forse mi ha un po' delusa (e per cui ho dato 7) è che i personaggi sono sempre i soliti, gli stereotipi della Yoshizumi che ormai conosciamo, mi sarebbe piaciuto che Ari e Sosuke venissero analizzati meglio, specialmente Ari perché Sosuke mi sembra più "analizzato" che di Ari. Comunque alla fine è veramente un manga molto carino, consigliato a tutti coloro che vogliono leggere una commedia romantica, non troppo mielosa.


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Tacchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Cappuccino racconta la vicende di una coppia che, dopo anni di fidanzamento, decide d’iniziare un periodo di convivenza insieme. Il loro rapporto sembra saldo e questa nuova situazione non potrà che portare benefici, visto che avranno modo di vedersi e stare insieme di più. Dovranno prima di tutto affrontare i genitori e avere il loro consenso, ma fatto questo la loro strada sarà probabilmente in discesa. O forse no?

L’autrice ci offre una storia diversa dal solito, che parte da una situazione stabile e prende in esame le problematiche che possono nascere dalla quotidianità, dall’abituarsi al proprio partner e dal calare della passione che contraddistingue l’inizio di un rapporto. L’evoluzione di una relazione può essere piuttosto imprevedibile e, come spesso accade, portare ad un esito non sempre positivo. Sarà il caso dei nostri protagonisti?

Il manga presenta una situazione realistica e viene sostenuto da un’attenta caratterizzazione psicologica dei protagonisti, che hanno personalità verosimili: sono soggetti a dubbi e paure che probabilmente affliggerebbero ognuno di noi, non appaiono mai scomposti e forzati nelle loro reazioni e non si trovano in situazioni contingenti fantasiose e poco credibili. Dove finisce l’amore e dove inizia l’affetto? E quanto va ascoltato il proprio cuore e quanto il proprio lato razionale?

Il ritmo narrativo riesce a sposarsi perfettamente con le esigenze di un monografico: la vicenda è raccontata in modo esaustivo e senza alcuna accelerazione o rallentamento, e si esaurisce naturalmente nello spazio a disposizione. È davvero raro trovare un monografico che riesca a lasciare qualcosa nel lettore e Cappuccino è una di queste eccezioni.

Il disegno è curato e riflette il più recente stile della mangaka, che ormai si trova pienamente a suo agio nel rappresentare questo tipo di racconti. L’edizione italiana non è particolarmente appariscente, ma fa bene il suo dovere e soprattutto è offerta ad un prezzo molto concorrenziale che rende in pratica quasi un obbligo l’acquisto di questo volumetto: si tratta di un solo numero, costa poco, è una storia adulta e per nulla banale, è piacevole da leggere e saprà farvi anche pensare, se ovviamente state vivendo una storia d’amore.


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__HellGirl__

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Dalla stessa autrice di Marmalade Boy, arriva Cappuccino dove la storia ruota attorno a due giovani ragazzi in procinto di sposarsi. L'autrice evidenzierà i problemi di una qualunque coppia mentre sta per fare il grande passo, di quanto sia difficile la convivenza e quanto sia altrettanto difficoltosa mantenere la fede nel proprio partner, quindi nel evitare i tradimenti.

Adoro gli shoujo, e adoro la famosa serie Marmalade Boy, realizzata tempo fa dall'autrice. Il disegno mi ha un po' deluso perché è sempre identico alla serie precedentemente riportata, per non dire identico. Comunque, il tratto è abbastanza pulito e come manga è abbastanza scorrevole, infatti io l'ho letto in circa mezz'ora. Però ero partita con l'idea che fosse una serie, forse per questo alla fine sono rimasta a "bocca asciutta", o comunque sorpresa. Il rapporto di coppia è messo alle strette, e i problemi sono all'ordine del giorno, dalla convivenza alla privacy reciproca, alle tentazioni sul tradimento. Insomma, non riporta la classica storiella d'amore dove gli usignoli cantano.

Più che altro io non sopporto i tradimenti e questi fattori molto negativi che l'autrice ha mostrato poiché ritengo che una storia debba intraprendere la via del matrimonio solo se si amano veramente, e se si ama non si tradisce.
Per miei gusti personali ho votato 6, ma ammetto che tratta tematiche molto frequenti e pertanto resta un manga interessante, che comunque può tranquillamente essere letto.


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mastersilver88

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
All'inizio, scettica, ho deciso di comprare e leggere il fumetto spinta dalle recensioni positive e da una tematica che mi sta a cuore e mi tocca da vicino: la convivenza.
Purtroppo, da brava guastafeste, non ho molto apprezzato questo fumetto, è imbarazzante, la storia è banale e mal costruita, con una sceneggiatura da primo anno di scuola di fumetto: trovo che i personaggi siano mal sviluppati, privi di spessore e in balia degli avvenimenti capitolo per capitolo, risultando troppo meccanici.

L'autrice si è aggrappata ai cliché per cui è conosciuta, e questo non è male, peccato li abbia utilizzati rendendoli banali e facilmente prevedibili (la coppia e i loro migliori amici in incrocio amoroso, tanto per citarne uno).
Una cosa che mi ha un poco irritata è stata il titolo: perché "Cappuccino"? Il cappuccino come elemento esotico nella cultura giapponese diventa metafora della natura esotica della relazione dei due, decisamente moderna per un ambiente così ricco di legami e contraddizioni come il Giappone; ma se l'espediente è questo, perché poi lasciarlo abbandonare nelle paludi della scusa modaiola del titolo esoticamente diverso che attrae le lettrici? I protagonisti sono poi così moderni come il cappuccino che Ari prepara a Sosuke?

<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
La mia maggiore perplessità sta nell'evento scatenante dell'inizio rottura dei rapporti tra Ari e Sosuke, lo scippo. È il punto di svolta da cui dovrebbe nascere lo sviluppo della storia, è un espediente carino, ma è sviluppato così male da far pensare "se non l'avessero scippata lei non l'avrebbe mai mollato", non è possibile che una relazione si risolva così, tenendo conto soprattutto della cieca fedeltà di Ari, e in un fumetto più che nella realtà i meccanismi devono funzionare sennò rischiano di essere "visibili", e peggio ancora eccessivi.

Il problema diventa "maggiore" se la situazione viene letta da un occidentale: la convivenza tra i giovani da noi è una cosa assodata (a meno che non ci siano particolari linee di pensiero). Viene quindi naturale pensare a quanto la protagonista, nella dicotomia donna di casa/donna al lavoro, non mostri più di tanto di esserne "colpita", tenendo conto che è una delle varie motivazioni che alla fine dovrebbero spingere lei a lasciare lui (ed è quello che succede, in maniera un poco confusa).

Il finale ha un piccolo risollevamento, Ari ha capito il suo ruolo, è indipendente, ha avuto la sua evoluzione nella trama e quindi, nel bene o nel male, la sua situazione è "risolta abbastanza bene", mentre per Sosuke, è il caso di dirlo, si passa all'emulazione: lei si sente libera? Ok devo farlo pure io.
<b>[Fine spoiler.]</b>

Ora tocca al disegno: la costruzione delle tavole è ben leggibile e scorrevole, a volte le espressioni dei personaggi dicono di più di quello che esprimono (in maniera approssimativa) nei dialoghi. Classica lei e classico lui da stile Yoshizumi, ambienti appena accennati, il giusto per dare un minimo di background. Linea pulita, retinatura leggera ed espressiva, ma, personalmente, il disegno dell'autrice in questione non mi fa impazzire (e direi peccato, perché è l'unica cosa che risolleva il volumetto).

Il mio punto di vista: trovo imbarazzante che nel 2011, che sia in Giappone o in un altro stato, ci siano ancora certe ristrettezze mentali, in primis quella della donna di casa che fa tutto lei. In questo fumetto vengono sì mostrate, ma senza alcun giudizio o senza ben capire se, nell'evoluzione del personaggio, ci sia la comprensione di questa cosa. Una patina di superficialità fa sì che gli argomenti vengano semplicemente sfiorati, senza porre giudizi anche solo da parte dei personaggi (a parte il migliore amico di lui che gli fa la ramanzina, necessaria ai fini della trama e per coinvolgere il lettore/la lettrice facendogli/le pensare a quanto sia schifiltoso Sosuke).
Trovo che ci siano fumetti migliori e meglio sviluppati (vedesi Moyoko Anno, Ebine Yamaji o Waki Yamato, la terza più moderna della Yoshizumi e con un anticipo di 20 anni), mi ha ricordato terribilmente Love Order 200X, solo che il secondo "ammette" di essere uno shoujo, e lo si capisce da una certa leggerezza della trama, specialmente degli argomenti trattati (appunto l'adulterio in una coppia in crisi, primo volume).

Un piccolo appunto: perché scrivere "Romanzo a fumetti" sulla copertina? Che differenza avrebbe fatto scrivere "Fumetto" e basta? È una cosa che mi fa imbestialire, come se il fatto che sia "solo" un fumetto limiti di per sé la qualità del contenuto e la fascia di utenza!

Voto: 6, perché le basi c'erano ma non sono state sviluppate appieno, e perché il disegno e le belle tavole aiutano decisamente la trama.


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2alexx2

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Lessi la trama di questo manga sulla rivista anteprima, mi incuriosì da subito, anche se, poi ho aspettato un po' prima di prenderlo. Penso sia il mio primo manga volume unico, e, per essere il primo, devo dire che è veramente ottimo.
La lettura è stata molto scorrevole, e piacevole, ma soprattutto emozionante. Letto tutto d'un fiato e apprezzato dall'inizio alla fine, una storia che dice quasi tutto in un unico volume, completa e che, alla fine ti lascia qualcosa di dolce in bocca. Come un cappuccino.

Il tema trattato nel manga è assai delicato, e nel contesto giapponese ancora di più. La convivenza, l'amore, l'approvazione dei genitori, sono fasi da affrontare per crescere insieme; Ari è la protagonista del manga insieme a Sosuke, sono una giovane coppia che, per via del lavoro e dei vari impegni non riesce più a vedersi come qualche tempo prima, e quindi decidono di andare a vivere insieme. Le difficoltà che affronteranno, e che verranno fuori, sono del tutto reali e palpabili, nei disegni della Yoshizumi si può apprezzare la dolcezza, ti trasmette proprio la bellezza dell'essere innamorato e di voler stare con la persona amata.
Ari è una ragazza introversa, molto chiusa, molto dolce e tenera, tiene per sé tutti i pensieri che ha senza affrontarli con Sousuke, per paura di perdere la persona amata. Sousuke è un ragazzo gioviale, un po' egoista per certi versi e magari non del tutto maturo; la coppia cercherà di crescere in qualche modo affrontando le situazioni della vita.

Un volume unico che che però è esauriente, pochi sfondi e pochi retini, i disegni sono incentrati solo sui protagonisti, la storia non risulta banale, anche se qualcosa ce lo possiamo immaginare qualche pagina prima che l'autrice ce lo esponga, comunque sia l'ho trovata una lettura veramente piacevole, che non ha discriminazioni sessuali, ovvero non racconta solo il male o solo il bene di un sesso, ma racconta più sfaccettature di entrambi, e magari ne racconta le differenze. Una menzione speciale va al miglior amico di Sousuke, che rialza decisamente l'onore di noi maschietti.

L'edizione è una delle classiche della Planet Manga, non un granché ma alla fine ci possiamo accontentare.
Il mio voto è 9, lo so altino ma è quello che mi viene di dare a questo volume autoconclusivo, che come ho già detto è esauriente e concreto, che mi ha fatto passare del tempo immerso nella lettura, riflessioni su periodi reali della vita. E alla fine, magari lasciarci con un barlume di speranza. Come ho già detto, con qualcosa di dolce in bocca, come un cappuccino appena finito. Buono e perfetto così com'era.


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Sonoko

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Devo dire che la Yoshizumi indirizzata ad un pubblico adulto mi piace abbastanza, al contrario della Yoshizumi da shoujo scolastico, che ultimamente si è rivelata deludente.
Cappuccino non ha chissà quale straordinaria trama (in Giappone a quanto pare sì, dato che la convivenza prima del matrimonio suscita ancora scandalo), si tratta semplicemente della storia di due ragazzi che decidono di convivere, e ci vengono mostrati degli inconvenienti che questo passo può comunque comportare. Nel caso in questione, l'incomprensione di Sosuke, che non collabora mai in casa, e quell'odiosa gattamorta che si insinua prepotentemente fra lui ed Ari. Il finale non è per niente scontato.

La narrazione è fluida e l'autrice non si abbandona, come altri autori avrebbero fatto con una trama simile, a volgarità gratuite o a fanservices di dubbio gusto, insomma la storia è trattata in maniera molto delicata. I disegni sono, come al solito per l'autrice, gradevoli.


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kyoko75

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

Penso che questo manga possa rispecchiare, anche se un po' più dolcemente, ciò che può succedere a una qualsiasi coppia di ragazzi che convivono la cui relazione che sfocia poi in un castello di carta. Nonostante gli sforzi di Ari di badare alla casa e lavorare, non è per niente aiutata da Sosuke, che oltre a non capire il malessere di Ari si invaghisce di una sua studentessa, con cui inizierà una relazione che porterà alla fine dell'amore tra Ari e Sosuke. Disegni molto delicati, storia molto bella ed emozionante. Mi è piaciuto molto anche per la descrizione dei personaggi e la svolta finale, che porta i due a superare in maniera diversa la situazione.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Il cappuccino, una bevanda atipica per il Giappone ma che rappresenta il simbolo di una nuova vita per i due protagonisti di questa storia, ma è anche il simbolo di un avvertimento, se lo si lascia raffreddare la schiuma perde densità fino quasi a scomparire. L’emblematica immagine di una tazza con un cuore di schiuma e cacao è esattamente il senso di questo manga dolce e a tratti malinconico, che ci accompagna attraverso una moderna vita di coppia vista dagli occhi di una famosa mangaka, Wataru Yoshizumi, famosa già in Italia per opere come Marmalade Boy e Spicy Pink.

Ari è una ragazza dolce e spontanea ma molto introversa, e molte cose preferisce non affrontarle per quieto vivere (e forse anche per timore), finendo con il tenersi tutto dentro fino ad arrivare un punto di rottura; invece Sosuke, il suo ragazzo e nuovo convivente, è un tipo spontaneo e compie molte cose senza pensare troppo in modo da sorprendere la sua dolce metà, con imprevisti positivi ed altri negativi, così come dà per scontati tutti gli sforzi di Ari senza mai darle parole di conforto o aiutandola.
Questi sono i protagonisti che animeranno una storia di amore moderna, non c’è più la figura dell’uomo dominante e della donna casalinga, ora entrambi i sessi lavorano e purtroppo hanno orari molto diversi, ma vivendo assieme risolverebbero in parte tali problemi, ma se fosse troppo presto per sposarsi? C’è la convivenza. Oggigiorno sono cose normali che si vedono tutti i giorni, ma fino a poco tempo fa era una cosa malvista dalle famiglie e in un paese conservatore come il Giappone è tuttora argomento di accesi dibattiti tra le giovani coppie. Ecco su quali temi si basa l’intera opera, che a noi occidentali potrà sembrare normale amministrazione ma in patria ha tutt’altro impatto.

La narrazione procede molto velocemente ma non senza qualche forzatura, soprattutto nei momenti iniziali, dove ci viene velocemente mostrata la dichiarazione di Sosuke dai toni eccessivamente giovanili rispetto ai protagonisti, e in qualche inattesa rivelazione dei personaggi di contorno, ma saremo troppo impegnati a leggere per notare queste sottigliezze: grazie alla ben riuscita personalità di Ari (contrariamente a quella di Sosuke, abbastanza anonima) saremo subito catturati da una appassionante storia di coppia e al lettore non rimarrà che leggersi avidamente il tutto fino al finale che saprà stupire, il nostro inconscio ci dirà che è la giusta conclusione ma il cuore non l’accetterà facilmente, fortunatamente è abbastanza aperta e permette nuovi sviluppi quindi lasceremo ai nostri sentimenti il compito di decidere cosa accadrà.

I disegni della Yoshizumi si rivelano ancora una volta a livelli idilliaci, le tavole, perfettamente ordinate e curate, saranno pulite e luminose, grazie anche al tratto esile e delicato che incornicia uno stile sobrio e realistico. Anche l’espressività dei protagonisti sarà su discreti livelli, anche se minimalista. Una piccola nota va fatta ai frontespizi dei “caffè” (simpatico nome scelto per i capitoli), dove ci viene mostrata Ari, da sola o con Sosuke, in pose perfette che ben calzano gli sviluppi dello stesso.

L’edizione italiana della Panini è nei pieni standard della fascia economica dell’editore, la copertina è rigida, perfetta per tenere il volumetto ben saldo durante la lettura dello stesso senza comprometterne l’integrità, e la carta dal buon spessore ha toni lievemente grigi in modo da eliminare quasi ogni trasparenza. Ovviamente la qualità di stampa è perfetta, niente effetti moiré per i delicati retini scelti dall’autrice e stampa precisa senza mai sbavature. Mancano la sovraccoperta e le pagine a colori se si vuole essere pigoli, ma visto il rapporto qualità prezzo ci si può ritenere soddisfatti.

Uno Josei manga delicato che, nonostante sia molto rapido e ci mostri solo gli avvenimenti chiave della lunga storia della coppia, riesce a coinvolgere perfettamente il lettore lanciandogli un pesante monito: senza la comunicazione è tutto più difficile. Sembra una cosa ovvia ma incredibilmente vera, si va da cose più piccole come semplici apprezzamenti che possono rallegrare a cose più grandi e incisive. Un volume unico consigliato a chi sa apprezzare una bella storia che sa toccarci nel profondo, nonostante eventuali punti poco credibili o forzati.


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Mizuki =^^=

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
È bello svegliarsi la mattina e bere il cappuccino caldo e buono, soprattutto speciale se a prepararlo è la persona che ami che rende meraviglioso un momento quotidiano della giornata. Questo è il tema principale di questo josei, Il Cappuccino, di Wataru Yoshizumi, ovvero la quotidianità di una coppia innamorata che decide di vivere insieme prima del matrimonio, nonostante il disappunto delle famiglie. Vivere insieme può essere piacevole come comprare due tazze uguali e preparare un buon cappuccino con il cacao a forma di cuore, però se vengono trascurati determinati punti nella vita di coppia questa può finire come la schiuma del cappuccino, che "tende a sgonfiarsi col passare del tempo fino a cancellare il cuore di cacao".

Questo "romanzo a fumetti" ha dei toni maturi, delicati e anche un po' malinconici, che permettono di riflettere e chiedersi come avremmo affrontato quella determinata situazione se fosse accaduta direttamente a noi, ma nello stesso tempo ti aiuta a capire che bisogna andare avanti anche nelle situazioni difficili. Un bellissimo manga che ho letto tutto d'un fiato. Ammetto che è la prima volta che leggo un manga da un tema così maturo, un racconto che non ha niente di speciale, nessun potere magico o strani personaggi che ti fanno affrontare una bella avventura. È solo il racconto di un aspetto della realtà che può capitare (purtroppo) a molte coppie, anche se le reazioni e le conseguenze possono essere diverse e varie. Comunque sia mi ha lasciato personalmente un senso di amarezza e una domanda: esiste il vero amore?

La copertina è rigida e molto colorata, la carta di ogni pagina è di ottima qualità e bianchissima. Un'ottima impressione ho avuto anche per le tavole, la grafica e la suddivisione in capitoli. Chiara anche la traduzione. I disegni hanno un tratto semplice e sottile; gli sfondi sono essenziali e i personaggi sono ben delineati sia fisicamente che caratterialmente (adoro i vestitini che indossa la protagonista!).

Questo manga è un volume unico al prezzo di 4,30 euro, per la sua storia e la qualità del volumetto vale la pena acquistarlo. Consiglio la lettura alle ragazze che amano gli argomenti maturi e le storie d'amore impegnative; consigliato anche a chi dovrebbe riflettere molte su determinati azioni e scelte di vita.


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Cappuccino", di Wataru Yoshizumi, è un volume unico edito dalla Planet Manga di tipo josei (manga per donne). Premetto, per chi della Yoshizumi conoscesse solo gli shojo (Marmalade Boy o Streghe per amore), che questo one shot, come altri che ho già recensito, è profondamente diverso dalle sue tipiche storie fa i banchi di scuola. L'opera si sviluppa in 5 capitoli, che spiegano 5 diversi momenti della storia dei protagonisti.

Più o meno la trama è questa: Ari e Sosuke sono una giovane coppia giapponese che sta insieme da quattro anni, praticamente tutto il periodo dell'università e un altro anno. Quando si rendono conto di avere turni di lavoro diversi, orari diversi e una vita molto più impegnata rispetto a prima, decidono che, per non far affievolire il loro rapporto e continuare a vedersi, una buona soluzione è la convivenza. Inizia così il periodo dell'euforia, in cui Ari ottiene un po' a fatica l'approvazione dai suoi genitori per la convivenza, cioè solo dopo che Sosuke si dichiara disposto a sposarla al più presto. Per Sosuke è invece facile ottenere l'approvazione dei genitori, e così i due iniziano al loro vita insieme.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Questo è più o meno il primo capitolo. Gli eventi successivi però saranno decisamente spiacevoli: Sosuke inizierà una relazione clandestina con una sua ex alunna, e Ari, che lo sa ma fa finta di nulla, comincia a portarne il peso da sola. Alla fine, dopo che Ari viene scippata, stanca e depressa litiga con Sosuke, e scopre che il migliore amico di lui è innamorato di lei. Alla fine Ari, amando ancora Sosuke, cerca di perdonarlo e di riportare alla normalità la loro vita, ma ormai qualcosa si è rotto. Dopo profonde riflessioni Ari prende la difficile decisione di lasciare Sosuke, e di traslocare tornando a vivere da sola.
L'ultimo capitolo ci fa vedere due anni dopo una nuova Ari, donna in carriera appassionata del suo lavoro, al matrimonio del miglior amico di Sosuke, che nel mentre ha deciso di sposarsi con la sua fidanzata. Ari e Sosuke parlano e chiacchierando Sosuke si rende conto di come Ari sia andata avanti, realizzandosi come donna e come lavoratrice, e passando sopra alla storia mal conclusa. Sosuke però è ancora innamorato di Ari. Il manga si conclude con la decisione di Sosuke che è ora di guardare avanti.
<b>[Fine spoiler.]</b>

Insomma, non è affatto la tipica storiella scontata in cui tutti sono felici e contenti, e i protagonisti non sono certo dei bambini, bensì un uomo e una donna che vivono i problemi della quotidianità. I personaggi sono ben caratterizzati, e ne esce fuori un quadro completo di come crescono e maturano grazie agli eventi. Importante l'aspetto della maturità, diversa fra i due sessi: Ari guarda al futuro e pensa al matrimonio, invece Sosuke, pur sentendo la colpa della sua relazione clandestina, pensa a divertirsi credendo che Ari non sappia nulla.

In sintesi, un manga ben strutturato, interessante e che fa molto riflettere per le tematiche che tratta. Direi che essendo un volume unico, senza troppi fronzoli (sovraccopertina, pagine colorate) il costo è giusto: 4,30 €. Direi che è consigliabile sia ad una fascia matura di lettrici che ad una un po' meno matura, e non sarebbe da disdegnare nemmeno per un ragazzo, che potrebbe prendere da lezione la storia e pensarci un po' su prima di fare gli errori di Sosuke. Insomma, un ottimo acquisto.


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yuki*

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Ho acquistato questo volume unico incuriosita dal fatto che è stato realizzato da Wataru Yoshizumi-sensei, stessa autrice di Marmalade Boy.

La storia racconta come Ari e Sosuke decidono di andare a convivere insieme per riuscire a vedersi di più dato che i loro impegni lavorativi tenevano la coppia sempre lontana.
Ma, superata l'eccitazione iniziale, i due si rendono conto che non è cosi facile mandare avanti una relazione, anche se i piccoli gesti sembrano far sparire qualsiasi problema e che spronino entrambi ad andare avanti.

Anche se ci troviamo davanti ad un volume unico, la trama è ben articolata con intrecci e riflessioni importanti, tra cui la questione della convivenza, la fiducia reciproca e i tradimenti. C'è da dire che la protagonista ha una crescita radicale e profonda durante la storia e di questo ne sono molto contenta, perché finalmente non ci troviamo davanti alla solita ragazzina innamorata persa che "si fa sottomettere", se cosi si può dire, dal ragazzo che ama.

Consiglio davvero questo volume a tutti coloro che vogliono leggere un qualcosa di semplice e riflessivo. Una storia reale dei giorni nostri.


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GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Il Cappuccino è un manga in un unico volume dell’autrice Wataru Yoshizumi. Protagonisti della storia sono due 24enni, Ari e Sosuke, che decidono di andare a convivere. I genitori di entrambi danno il consenso dopo alcune proteste iniziali, specialmente da parte del padre di Ari, che si convince però dopo che Sosuke promette che, appena le sue condizioni economiche glielo permetteranno, si sposeranno. Dopo l’entusiasmo iniziale della vita insieme, le cose iniziano a prendere una brutta piega. Sosuke, che insegna in una scuola preparatoria, inizia una relazione con una sua studentessa…

Il manga, destinato certamente a un pubblico di lettori un po’ più maturi rispetto ai soliti shojo, parla delle difficoltà che presenta la vita, e la convivenza. La protagonista femminile Ari si ritrova in una situazione difficile e sopporta le cose, mentre il ragazzo, Sosuke, è quello che è, praticamente gli piace avere a casa la sua ragazza che sbriga le faccende e gli prepara da mangiare mentre lui se la spassa con un'altra, senza però voler prendere una decisione definitiva su quale ragazza scegliere.
L’autrice riesce a creare dei personaggi credibili e verosimili. Ari, poverina, cerca in tutti i modi di portare avanti il rapporto sapendo però della relazione di Sosuke, mentre lui è troppo fesso per accorgersi che soffre. Gli altri personaggi che compaiono hanno ruoli abbastanza marginali, se si esclude la studentessa che è la causa di tutto, ci sono solo due amici, un ragazzo e una ragazza che fanno da confidenti ai protagonisti, ascoltando i loro problemi e consigliandoli sul da farsi.

La narrazione è lineare, molto chiara e pulita. La storia si svolge in un arco di tempo abbastanza lungo, quasi due anni, ma se non fosse per i personaggi che scandiscono il tempo nei loro discorsi, non si capirebbe. Il finale va abbastanza bene, per lo meno non è scontato (almeno per me) anche se Sosuke ne esce fin troppo impunito comunque.

L’autrice riesce a raccontare una storia non banale di vita comune, in un modo molto leggero ma che riesce comunque a imprimersi nella mente del lettore. Le difficoltà che una coppia di giovani deve affrontare sono tante, ma la cosa dipende anche dalle persone coinvolte. Inoltre questo fumetto mi ha dimostrato, ancora una volta, che le ragazze sono più mature, con Ari che pensa seriamente al futuro, mentre i ragazzi pensano solo a divertirsi.

I disegni sono molto belli, lo stile è essenziale, senza troppi fronzoli, o occhi eccessivamente grandi o troppo luccicanti. In un solo volume l’autrice riesce a raccontarci una storia d’amore, che a differenza della maggior parte dei fumetti è già iniziata, e ce ne mostra invece la fine.
L’edizione Planet Manga è di qualità standard, senza nessun pregio particolare.


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micheles

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

"Cappuccino" è un manga che può essere meglio apprezzato da lettori/lettrici di una certa età. Non si parla qui di amori adolescenziali, né di batticuori di liceali: si parla di rapporti sentimentali tra adulti lavoratori del giorno d'oggi. In particolare si parla di convivenza, di tradimento, di separazione e di tutte le problematiche connesse. All'inizio di tratta di convincere i genitori molto tradizionali di lei, che non vedono la convivenza di buon occhio; più avanti, si parla dei problemi spiccioli della vita in comune (lui non aiuta in casa, è pigro, lascia tutto sulle spalle di lei); infine si affronta il tema principale della serie, quello del tradimento. Posso dire solo che a differenza del 99% per cento degli shojo manga che narrano l'inizio di un amore, "Cappuccino" narra la storia della fine di un amore.

Il manga è di genere Josei, scritto da una donna per donne e quindi raccontato da un punto di vista femminile, ma è perfettamente leggibile anche dai lettori maschi. Il fatto che sia lei ad essere tradita da lui e non il viceversa non è essenziale: ma la storia funzionerebbe ugualmente anche se le parti fossero invertite. Il tema importante qui è il tradimento, non da che parte arriva. Lui la tradisce, ma non è un mostro, anzi, per molti versi è una brava persona. Più che colpa di lui il tradimento sembra un fatto inevitabile dovuto ad una disposizione infelice di circostanze: la colpa è della "vita" più che dei personaggi.

Non troverete in "Cappuccino" dei facili manicheismi del tipo lei=bene, lui=male: al contrario, troverete la storia di quello che può succedere in una relazione normale, narrata in maniera realistica, anzi, quasi documentaristica, senza alcuna facile morale. La storia è particolarmente coinvolgente proprio perché nessuno dei protagonisti è veramente cattivo: lui tradisce lei non per motivi di bassa concupiscenza, ma perché non ha il coraggio di ferire l'altra, che gli si è dichiarata in maniera tale da rendergli difficile comportarsi diversamente. Non per questo lui viene scusato e il suo destino non sarà dei migliori, ma in questa storia tutti soffrono. Il dramma sta proprio nel fatto che, proprio perché cercano in tutti i modi di non ferirsi, i personaggi finiscono per ferirsi maggiormente.

Comunque, più che sui personaggi, il focus di "Cappuccino" sembra essere sulla vita stessa: i personaggi sono semplicemente attori che svolgono il loro ruolo, il loro scopo è quello di far riflettere sulla vita. Leggendo "Cappuccino" il lettore è inevitabilmente portato a riflettere sulla sua esperienza di vita personale e su quella delle persone che gli sono vicine: personalmente mi sono tornati in mente amici, parenti e conoscenti che hanno vissuto l'esperienza di convivenza/tradimento/separazione sulla propria pelle. Per questo ho scritto all'inizio che "Cappuccino" andrebbe letto da lettori di una certa età, direi dai venticinque anni in su.

Merita una menzione onorevole la figura del migliore amico di lui. Questi è da sempre è segretamente innamorato di lei, ma non si è mai dichiarato per rispetto di lui e lei. La sua storia prosegue in maniera abbastanza sorprendente ed alla fine si sposa in un modo che fa riflettere. Anche questa storia mi è parsa molto realistica, anche se non è una di quelle che troverete facilmente sulle pagine di uno shojo manga.

Insomma, "Cappuccino" viene promosso a pieni voti per quanto riguarda trama ed originalità. I disegni non sono da meno. Ho molto apprezzato il tratto semplice e pulito per una storia semplice e pulita che colpisce molto.


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Ottavia

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Non ero molto sicura di voler comprare questo manga, perché le ultime opere della Yoshizumi mi avevano molto deluso, invece mi sono dovuta ricredere. Abbandonate per una volte le aule scolastiche, questa volta i protagonisti sono due 24enni che decidono di andare a convivere in attesa di un futuro matrimonio. Dopo i primi tempi di entusiasmo iniziale Ari e Sosuke inizieranno a fare i conti con la realtà e scopriranno che non sono tutte rose e fiori. La storia e coinvolgente ed appassionante, è quasi un peccato che sia un volume unico.


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Nina

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Il tema della convivenza, in Giappone, è ancora molto difficile da affrontare, a causa di una certa chiusura della società attaccata ancora a vecchie tradizioni ed improntata sulla disciplina e sull'onore.
Per Ari e Sosuke, l'ottenimento del benestare dei propri genitori in cambio della promessa di un loro futuro e sicuro matrimonio, libera da ogni incertezza la loro decisione di convivere. Molto presto però, i due ragazzi si renderanno conto che i piccoli e dolci gesti che rendono piacevole la routine quotidiana non bastano a mantenere salda una relazione, non quando il tempo e il lavoro si mettono nel mezzo. Una nuova realtà si presenterà loro portando nuove incertezze e nuove paure e, solo grazie alla forza di volontà e al coraggio di andare avanti, magari anche con l'aiuto degli amici più cari, le potranno affrontare.

Pur regalandoci un volume unico, la Yoshizumi in Cappuccino riesce ad approfondire un argomento molto delicato e ad intessere un trama ricca di avvenimenti ed emozioni. Senza cadere nel banale, l'autrice ci racconta con molta semplicità un momento della vita che prima o poi tutti devono affrontare, una storia che, anche se triste, porta con sé la speranza nel futuro. I due protagonisti, come pure gli altri personaggi principali, sono ben studiati e caratterizzati. Il tratto dell'autrice è molto delicato e pulito e, con la sua precisione, riesce a sottolineare e a trasmettere al lettore le più piccole emozioni provate dai personaggi. Gli sfondi sono quasi assenti e, anche i pochi retini, lasciano spesso il posto al bianco.

L'edizione della Panini è sempre la solita degli shojo. Abbiamo quindi un semplice volume Planet manga con una breve introduzione alla storia ed un altrettanto breve messaggio dell'autrice, il tutto al prezzo di 4,30 euro come tutti gli altri titoli con il marchio Planet Shojo.
Sinceramente non mi aspettavo molto da questo titolo, ma la lettura è risultata molto scorrevole e, anche se le emozioni che provavo non erano molto positive, piacevole.

Consiglio "Il cappuccino" (o semplicemente Cappuccino) agli amanti del josei o degli shojo, a chi ha bisogno di leggere un titolo serio e maturo, ma anche a chi vuole semplicemente passare un po' di tempo leggendo una bella storia.