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Focasaggia

Volumi letti: 15/15 --- Voto 7
«Sprite» è un manga, scritto e disegnato da Yūgo Ishikawa, basato su un’idea interessante e originale sviluppata in modo fantasioso e coinvolgente, allungandosi forse eccessivamente nella parte finale.

Yoshiko vive normalmente la sua vita da studentessa liceale. Le sue amiche notano qualcosa di strano nelle sue frequentazioni, un amico e uno zio entrambi hikkikomori, ma non lo sono sempre stati. I due sembrano aver vissuto, anche se in maniera diversa, una stessa nefasta esperienza. Come se avessero paura di qualcosa di tanto incomprensibile e spaventoso da non voler più rivederlo, tanto da preferire essere rinchiusi in una stanza o una casa intera, meglio se si tratta di un attico di un grattacielo come ha scelto lo zio, piuttosto di scegliere di affrontarla.

Da cosa fuggono? Cosa hanno visto? Domande a cui presto si avrà risposta. Ma la stessa protagonista vive senza chiedersi nulla, dando per scontato la stranezza di quelle persone, eppure spesso, dietro a un comportamento insolito c’è un motivo valido, ma ignorare assecondando è una delle cose più facili da fare. C’è di peggio come il non credere. Non interessa una scomoda o folle verità, se non è quello che si vuole sentirsi dire è sicuramente una menzogna. Fa male, fa troppo male quando a non crederti sono i genitori, quando nel dire la verità si è solo bambini innocenti.
La ragazza vede una strana neve nera cadere dal cielo, la vede solo lei, eppure le ricorda qualcosa del suo passato… ma non ricorda cosa.

Un mare nero, invisibile normalmente agli occhi umani avanza e divora ogni persona. L’istinto ti porta a fuggire da quella sostanza, ti porta a fuggire per sempre. Yoshiko per caso si trova con le sue amiche nel palazzo dove dive suo zio quando accade l’irreparabile, tutto il grattacielo viene divorato.

“Il “TEMPO” non scorre allo stesso modo per tutti gli esseri umani.”
Il pericolo c’è, mortale, basta un passo falso per perdere la propria vita, o nel migliore dei casi invecchiare precocemente. Inizia una specie di convivenza forzata tra i coinquilini, persone normali, alcuni bizzarri e un gruppo di misteriosi bambini.

“Noi “bambini” non abbandoniamo i nostri compagni.”

Vari sono i temi trattati all’interno della serie. Lo zio Shogo e altri protagonisti sono tanto assuefatti dai loro giochi online da perdere il senso della realtà devono ritrovarlo in tempo, recuperare quella vita persa prima di essere divorato non dal tempo ma dai rimorsi. Non esiste il “load”, un caricamento dei dati salvati, nella vita reale.
Bambini e adulti a confronto. Il senso di aggregazione sembra essere più forte quando si è innocenti mantenendo quella purezza mentre gli adulti sono visti come qualcosa di sbagliato. Crudeli, egoisti, autolesionisti, arrivano a farsi de male senza un, almeno apparente, motivo.
Non si può mantenere quella purezza crescendo? E se qualcuno mantenesse l’aspetto di un bambino per quanti anni potrebbe essere definito realmente come un bambino?

In questo crudele divario è molto interessante osservare le tre ragazze protagoniste della storia, si trovano proprio in quella fascia di età di transito. Crescere significa per forza cambiare, trasformandosi in qualcosa di peggio, o è giusto cercare di mantenere il più a lungo possibile quella purezza angelica? Una risposta oggettiva forse non esiste, ognuno di noi riesce a dare una sua personale risposta per questo quesito.

““Perché voi?” Perché voi sfuggite al tempo e questa è un’azione imperdonabile."

In tutto questo c’è un qualcosa di ancora più misterioso, il passato del signor Tsushima, avvolto nelle ombre, troppo persino per uno yakuza come si definisce più volte. Qual è il suo scopo? Come può gestire un arsenale quasi infinito?

I vari misteri vengono svelati durante il corso della storia, le spiegazioni date sono convincenti, eppure alla fine qualcosa stona, tanto da far pensare a qualche errore di traduzione. Un particolare fondamentale non viene mai mostrato o suggerito al lettore, neanche attraverso furbi flashback. Il lettore si trova nella condizione di dover accettare questa forzatura davvero evitabile in diversi modi, lasciando un triste sapore amaro in bocca. Alcune parti vengono allungate. Come spesso accade risultano più interessanti le parti fantascientifiche rispetto a quelle di ricostruzione storica, tra l’altro molto difficili da gestire volendo evitare infelici paradossi. La storia, a lungo andare, risente dei troppi volumi, probabilmente qualche parte andava velocizzata maggiormente.

Alcune curiosità: all'interno dei primi numeri si vede in un ipotetico futuro i volumi del manga Kochikame sino al 323, serie si lunghissima rispetto ai normali standard ma in realtà terminata nel 2021 con il volume 201. Fa tenerezza, considerando l’anno di pubblicazione, il loro stupore di fronte alla presenza della playstation 5. Parlando del passato sottolineo la presenza di Sanada Genjirou (poi conosciuto con il nome di Sanada Yukimura).

Il tratto è altalenante, per quanto le tavole risultino sempre piacevoli, c’è una elevata qualità in alcune sin dai primi numeri, non risultando costante nel tempo, sorprendendo in positivo talvolta. Ci sono scene violente, mostri, morti in molte tavole, mostrate senza alcun senso di ostentazione di quella violenza. Le guerre sono crudeli, non si risparmia quella crudeltà senza esaltarla.

Yoshiko è un personaggio ben costruito, reso reale grazie alla bravura dell’autore. La giovane non è quell’angelo idealizzato, perfetto e irreale, ma potrebbe diventare un qualcosa di simile agli occhi del lettore. Tsushima, Riki e Galu, Tokio… tutti sono ben caratterizzati, riuscendo a trovare il giusto spazio e approfondimento all’interno della serie. Il discorso non vale per alcuni dei bambini protagonisti della vicenda, del resto sono veramente tanti inizialmente, forse troppi.

Consigliato a chi preferisce opere di fantascienza con spunti ben pensati.


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Hyakkimaru

Volumi letti: 15/15 --- Voto 7,5
Il tempo scorre allo stesso modo per tutti?
Coloro che sperimentano esperienze particolarmente forti, possono forse differire la loro personale percezione del tempo ?
Possiamo maturare più velocemente rispetto ad alcuni o rimanere contagiati dalla sindrome di Peter Pan quando ci rifiutiamo semplicemente di crescere perché il futuro ci spaventa?
Yūgo Ishikawa cerca di rispondere al quesito attraverso 15 volumetti editi da JPop, ottimamente disegnati ma solo sufficientemente sceneggiati, in cui la forte idea centrale dell’opera rischia più volte di naufragare nel mare magnum di personaggi e situazioni mai perfettamente a fuoco, ma comunque dotati/e di forte un animus pulsandi, capace addirittura di emozionare nello splendido episodio pilota pubblicato in calce ai numeri 5 e 6, vera e propria chiave di lettura di una serie altrimenti permeata di pressappochismo, che sarebbe dovuta rimanere testimonianza unica di una splendida riflessione su cosa voglia significare ‘’vivere’’.


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scarlet nabi

Volumi letti: 14/15 --- Voto 8,5
Ieri sera mi sono messa in pari con questo manga, quasi sconosciuto qui in Italia.
È stato classificato come "horror" o addirittura "gore" ma io non vedo elementi del genere.
Si tratta piuttosto di una storia di viaggi nel tempo, anche se non in senso classico: niente macchine avveniristiche capaci di compiere un salto quantico. Qui il "Tempo" si manifesta come un'onda che travolge i protagonisti, sballottandoli in varie epoche (2060, 1575, 1945).
Interessanti e ben caratterizzati i personaggi: due ragazze, un hikikomori di mezza età, uno yakuza e poi i Lost Children (chiaro riferimento post-apocalittico a Peter Pan) che da anni, o da secoli, surfano sull'onda del "Tempo". Appassionanti i riferimenti storici al periodo degli Stati Combattenti e poi alla Seconda Guerra Mondiale.
Non bisogna poi dimenticare che i disegni sono perfetti, puliti, netti ed estremamente realistici e vibranti.
Spero che vengano pubblicate altre opere di Ishikawa in Italia!


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Nefer

Volumi letti: 3/15 --- Voto 9
Da amante del genere post-apocalittico quale sono, non potevo lasciarmi sfuggire questo manga. Molte volte, però, si compra pensando di trovarsi tra le mani qualcosa che si rivela poi essere tutt'altro. Non è di certo questo il caso. Sprite contiene un mix di mistero, azione, soprannaturale che riesce a tenere incollato il lettore alle pagine facendo divorare ogni albo nel giro di pochissimo tempo. Ad oggi sono arrivati in Italia solo tre tankobon, ma la trama sin dal primo volume risulta molto intrigante e sopratutto proseguendo con la narrazione i misteri si infittiscono sempre di più. Mi fa un po' pensare alla serie TV “Lost” per come vengono esposti gli avvenimenti.
Ho da poco chiuso il terzo volume e sento che la crisi di astinenza è già vicina. Per gli amanti del genere rappresenta la droga ideale. Poi la protagonista è anche una bella ragazza, e credo non si possa desiderare di meglio. La speranza è che l'autore abbia già bene in mente dove andrà a parare tutta la storia, perché in questo genere di storie è sottilissimo il filo che separa il capolavoro dal disastro assoluto. Se continua su questi binari il successo è assicurato.
I disegni li trovo magistrali: personaggi disegnati davvero bene, sia femminili che maschili. Anche la caratterizzazione dei personaggi è resa al meglio: capisci subito chi si meriterebbe una pallottola in testa e chi invece vale qualcosa. Insomma, suspence e colpi di scena non mancano in una storia che secondo me ha ancora moltissimi assi nella manica da svelare per la gioia di tutti noi lettori. Mi sento di consigliarlo a chi magari legge già “I am a Hero. che è un ottimo e valido sostituto.
L'unica pecca: la GP, che nonostante faccia uscire dei volumi di qualità ottima ancora non sa cosa vogliano dire "data" "calendario" "attesa dei fan" etc. Insomma, non sai mai quando esce il nuovo numero. Ma del resto ciò accade con tutti i volumi GP.
A parte questo, recuperate i primi tre volumi usciti fin'ora di "Sprite" e tuffatevi in questo pazzo mondo fuori dal mondo: non ve ne pentirete!

P.S.: Non ho parlato della trama o della storia appositamente, in quanto qualunque cosa venisse detta rappresenterebbe uno spoiler. Le vicende della storia vengono svelate man mano che si procede con la lettura, quindi se siete curiosi, scoprite da soli cosa vi riserva questo splendido manga!


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LeoSavi

Volumi letti: 1/15 --- Voto 8
Questo manga, appena l'ho visto sul bancone della fumetteria, ho avuto un colpo di fulmine, qualcosa che mi diceva "Prendilo". Il giorno dopo sono tornato, e non resistendo alla tentazione l'ho comprato.

La mia vocina interiore aveva ragione, il primo volume non è per niente male.
La trama narra di una liceale di nome Yoshiko che cerca invano di aiutare suo zio a uscire di casa. Ma una mattina vede della neve nera cadere dal cielo. La sera si reca da suo zio insieme a delle compagne di classe a portagli dei viveri, ma si scatena un terremoto.

(<b>SPOILER</b>)
Al loro risveglio si ritrovano intorno al palazzo un mare nero: si scopre successivamente che quest'acqua è il "tempo".
(<b>FINE SPOILER</b>)

Una trama strana e, secondo me, innovativa, dato che non ho mai sentito di storie del genere, che coinvolgono promettendo adrenalina e numerosi colpi di scena che ti invogliano a leggerne il seguito.
(Voto: 7.5)

I disegni sono realistici, tetri, angoscianti e particolareggiati, il che gioca a favore della trama, anche se ogni tanto l'autore mette facce buffe nei momenti sbagliati che, a mio parere, fanno calare la tensione e quindi la paura.
(Voto: 8.5)

Sono convinto che questo manga migliorerà, quindi aspetto impaziente l'uscita del secondo volume.