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Ninfea

Volumi letti: 11/11 --- Voto 7,5
"Last Game" di Shinobu Ameno è uno shojo di 11 volumi portato in Italia da Magic Press; lettura scorrevole, la trama simpatica e semplice scorre piacevole e divertente, merito di due personaggi che sfiorano l'assurdo, per il modo che hanno di approcciarsi in ambito romantico, e forse per questo, non si può fare a meno di affezionarsi a loro e sorridere per le disavventure amorose di cui sono protagonisti impacciati.
Yanagi e Kujo, sono compagni di scuola fin dalle elementari; dal loro primo incontro da bambini, inizia da parte di Yanagi, ragazzo abituato a primeggiare in tutto, una sorta di sfida che vedrà spesso Yanagi perdere il confronto con la sua compagna Kujo, ragazza povera e inconsapevole del sentimento suscitato in lui, anonima e senza particolari attrattive, eppure capace di battere il belloccio, ricco viziato ragazzo, in ogni campo e disciplina.
Negli anni, Yanagi inizierà a inseguire la ragazza dal liceo fino all'università, e se all'inizio del loro percorso studentesco, lui sarà mosso da rivalità e atteggiamento competitivo, nel tempo altri sentimenti più importanti entreranno in gioco, dall'amicizia all'amore vero e proprio, che lo spingerà fino all'ultima sfida per conquistare il cuore e l'affetto della sua amica/rivale.
L'impresa si rivelerà tutt'altro che facile, soprattutto per il carattere particolare di lei, ragazza un po' ingenua, buona, ma schiva e poco abituata a rapportarsi agli altri.

Quello che appare buffo e fa sorridere in una storia simile è l'imbranataggine quasi cronica di due ragazzi che perfino nelle situazioni più lampanti, non capiscono neppure l'ovvio, ignorano o travisano i segnali che arrivano dall'altra persona, considerazione che va fatta in particolare per la ottusa Kujo - tanto intelligente negli ambiti consueti, ma davvero stolta in amore, come se il romanticismo e i relativi turbamenti fossero per lei una lingua morta e incomprensibile, al punto da non cogliere il senso di una palese dichiarazione di Yanagi, interpretandola del tutto in maniera erronea.
Questa ottusità però non è fastidiosa, ed è ciò che rende dolcemente comico il suo personaggio, per il modo goffo che ha di porsi verso gli altri, quasi in maniera indifferente e senza slanci, e tale atteggiamento esaspera chi si trova ad avere a che fare con lei, che si tratti di Yanagi, le amiche o i compagni di istituto.
Ci vorrà il suo tempo, tra fraintendimenti e frequentazioni, perché il suo cuore ceda ai primi fremiti e inizi a porsi domande sull'amico di sempre, tra timori ed emozioni anomale o mai provate prima.
I personaggi secondari di rilievo sono i classici rivali in amore, cliché tipico degli shojo, ma qui risultano simpatici e mai troppo invadenti, inseriti bene nel filo leggero della trama, che non prende mai una piega drammatica o pesante, infatti non ci sono lacrime o angoscie per chi viene rifiutato; Soma, ragazzo che arriva a Tokyo dalla campagna, dove ha lasciato una famiglia numerosa, chiassosa e affettuosa, è spesso più coraggioso, diretto e intraprendente di Yanagi e regge quelle parti del manga dove i protagonisti sono messi un po' in secondo piano; Momoka è la rivale dall'aspetto appariscente, esuberante e decisa, con un passato 'imperfetto' da nascondere che la rende più umana e simpatica, rispetto a certe fastidiose rivali scorrette, cattivelle o aggressive che si trovano in altri shojo.

Il finale è quello che ci si aspetta da una storia con queste premesse, giusto e in linea con l'evoluzione della trama e dei suoi personaggi che maturano in un arco temporale che ricopre il passare di qualche anno, senza creare stacchi eccessivi.

I disegni della Amano sono molto semplici, direi elementari, dolci, gradevoli, stilizzati e quasi acerbi, mai spigolosi, direi che tutto si amalgama a una storia semplice, lineare, da seguire in maniera rilassata; a volte le proporzioni sono un po' incerte, ma sono ben fatti i primi piani dei volti a pagina intera che enfatizzano le emozioni dei protagonisti.

In definitiva, uno shojo per gli amanti del genere, che certamente apprezzeranno.


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AMARANTHE

Volumi letti: 0/11 --- Voto 8
"Last Game", pur contenendo moltissimi stereotipi dei classici shoujo, mi ha comunque stupita piacevolmente. La storia inizia con la presentazione del protagonista maschile, Yanagi, da bambino. Yanagi è bello, ricco, intelligente, ammirato da tutti, e ben conscio di queste sue qualità. Nel suo mondo è il migliore, con i risultati più alti sia nello studio che nello sport. Questo fino all'arrivo di Kujou, una bambina che Yanagi etichetta immediatamente come povera e cupa, ma che dopo poco tempo attira la sua attenzione perchè... arriva sempre prima! I suoi voti sono migliori di quelli di lui, e lo batte persino nelle gare sportive. Yanagi vuole sconfiggerla a tutti i costi, e così la segue nelle stesse scuole medie, poi nello stesso liceo, fino all'università. Al contrario, Kujou non lo calcola minimamente, per nulla interessata alla competizione e ancor meno colpita da lui.
E' facile farsi piacere i due protagonisti, perchè nonostante in entrambi ci siano le tipiche qualità viste e riviste in questo genere di manga, hanno anche dei difetti lampanti. Yanagi, ad esempio, nonostante sia bello, intelligente, ricco, fa divertire nei suoi scatti d'ira, nella sua gelosia, la presunzione, e per come si rapporta con Kujou, mentre l'ingenuità di lei, anzichè dar fastidio come nel caso di molte altre eroine shoujo, fa tenerezza poichè ha davvero molte difficoltà nel rapportarsi con gli altri. Lentamente entrambi evolveranno grazie al rapporto fra loro. Sono entrambi personaggi di buon cuore, ma mai stucchevoli.
Per quanto riguarda lo stile grafico, è molto piacevole nei personaggi, mentre le ambientazioni scarseggiano un pò...
"Last Game" è un manga divertente, non impegnativo ma comunque con una bella storia. Lo consiglio a chi cerca una storia romantica ma non smielata, che faccia ridere e sorridere, con dei protagonisti un pò diversi dal solito.


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Eversor

Volumi letti: 6/11 --- Voto 7
Forse è un manga per ragazze… non me ne frega niente (scusate il lessico succinto). Quando una storia è bella, è bella per chiunque e, a mio avviso, questo è il caso di "Last Game". Una trama intrigante e appassionante, che riesce a coinvolgere il lettore.
Per quanto riguarda il numero di volumi, siamo arrivati a 6, mentre, per il genere, può rientrare nella classica commedia scolastica/sentimentale, in cui i due protagonisti costituiscono la coppia centrale e, nel corso dei capitoli, si ritroveranno ad affrontare una serie di disavventure. L'elemento di assoluta originalità, più o meno, è il fatto che i suddetti protagonisti, Yanagi e Kujou, non avranno, almeno all'inizio, quel rapporto così confidenziale. Anzi, potremmo quasi dire che il ragazzo, Yanagi, avrà dei confronti di Kujou un forte complesso di inferiorità, che lo spingerà a sfidarla in ogni campo, dalla scuola allo sport.

Il primo è bello, intelligente, atletico, ricco… insomma, il ragazzo dei sogni. D'altra parte la fanciulla non sembra essere il massimo della bellezza, è povera e alquanto asociale. Proprio per questo motivo Yanagi non sopporterà mai l'idea di essere superato da un individuo del genere. Incomincerà a stargli appresso, sfidandola in continuazione, frequentando la stessa scuola elementare, media, superiore e persino l'università…insomma, una vera e propria ossessione che, come ben presto capirà lo stesso Yanagi, è destinata a trasformarsi in amore.

Per quanto riguarda i personaggi e la loro realizzazione caratteriale, devo ammettere di averla trovata incredibilmente bella: è vero che Yanagi appare inizialmente come il classico "fighetto", ma, al di là delle apparenze, è dotato di un animo gentile e profondo. Discorso inverso per Kujou che, sebbene diventi molto più carina con il passare degli anni, mostra ancora incredibili difficoltà a socializzare. Il carattere schivo e introverso non le permetto alcun amico, senza contare poi che la sua stessa esistenza sembra indirizzata a realizzare la felicità della madre. Piano piano, però, imparerà a conoscere Yanagi e, soprattutto, se stessa, apprendendo di avere sentimenti, che possono riscaldarle il cuore e donarle una gioia incredibile. Amore? Chissà, per il momento sembra non conoscere la risposta.

Una pecca evidente però è l'eccessiva velocità dazione. In che senso?
Lo so, ho usato ancora una volta (mi capita spesso) una frase altisonante per indicare un concetto di poco conto. Tuttavia volevo semplicemente affermare che, secondo me, si potevano descrivere meglio i giorni del loro passato. invece la storia è proceduta in maniera celere, impedendoci così di affezionarci fino in fondo ai due "eroi".
Al di là di questo, non posso che apprezzare un manga capace di coinvolgere il lettore in questo modo. I sentimenti dei protagonisti vengono espressi con maestria e non si può non trovare simpatia per la strana coppia Yanagi-Kujou.

Voto finale: 7

Anonimo

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Anonimo

Volumi letti: 4/11 --- Voto 8
Trovo che questo manga, che presenta una storia che potrebbe sembrare ripetitiva, sia molto gradevole alla lettura.. niente di troppo impegnato ma sicuramente un piacevole passatempo.
La storia è molto semplice ed i personaggi forse lo sono ancor più, come le vicende che mi hanno ricordato moltissimo kimi ni todoke (per fortuna non procede con la stessa lentezza asfissiante), nonostante ciò è riuscito a catturarmi, ad indurmi a proseguire nella lettura ed a cercare anche l'anime nella vana speranza che fosse uscito! I disegni sono molto "flessuosi" e li ho apprezzati molto!
Invito tutti a leggerlo con disimpegno ed a lasciarsi trasportare.