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npepataecozz

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
"Corpse Party: Blood Covered" è la trasposizione in formato manga di un omonimo videogioco appartenente al genere horror del 1996. In passato avevo già visionato anche l'anime tratto dallo stesso videogioco e devo confessare che una volta terminata la lettura del manga ho pensato che fosse il caso di andarselo a rivedere in quanto la mia recensione lo dipingeva come un titolo piuttosto brutto e disarticolato, e la cosa mi pareva decisamente strana dato che la lettura del manga si era rivelata, al contrario molto appassionante e coinvolgente. Ho così potuto verificare che non ero caduto in errore: pur essendo abbastanza simili per contenuti fra i due prodotti c'è un vero proprio abisso. L'anime, oltre ad essere troppo breve, era confezionato pure molto male e possedeva davvero tutti i difetti già descritti nella mia prima recensione; col senno di poi, anzi, potrei elencarne addirittura altri, ma non credo che questa sia la sede più opportuna per farlo. Concentriamo, invece, l'attenzione sul manga che si è dimostrato essere un prodotto di ben altro spessore e che quindi si meriterà un trattamento molto diverso da quello riservato alla sua controparte animata.
Cominciamo con la trama: la sera dell'ultimo giorno del festival scolastico dell'istituto Kisaragi, un gruppo di studenti decide di compiere una sorta di rituale magico che favorirebbe il perdurare nel tempo della loro amicizia. Qualcosa, però, va storto in quanto al termine del rituale i ragazzi vengono trasportati all'interno della "Heavenly Host", una vecchia scuola elementare sulle cui ceneri era stata poi costruita il loro attuale complesso scolastico. La vecchia scuola era stata abbattuta a seguito di un grave fatto di cronaca che aveva visto come protagonisti quattro bambini, brutalmente uccisi e orribilmente mutilati in circostanze mai completamente chiarite; essa, però, vive ancora in un'altra dimensione, quella, cioè, in cui vengono inghiottiti i nove protagonisti, ed è infestata dagli spiriti vendicativi dei bambini uccisi. Il compito dei ragazzi sarà quello di scoprire cosa si nascondeva dietro quegli efferati delitti poiché questo rappresenterà l'unico modo per riuscire a tornare vivi nel loro mondo.
Leggere questo "Corpse Party: Blood Covered" è stato un po' come rivivere i giorni in cui mi emozionavo giocando al primo capitolo di Resident Evil: un gioco fatto di porte aperte e porte da aprire, di pericoli nascosti ad ogni angolo, di oggetti che appaiono in determinati posti e che si rivelano essenziali per la risoluzione dell'enigma. La trama, poi, non è fatta solo di momenti splatter ma è molto articolata e, nonostante qualche controsenso, in grado di restare coerente fino alla fine; a questo si aggiunga una caratterizzazione dei personaggi davvero notevole, che alternano grandi capacità d'indagine a momenti di pura paura che spesso degenera nella pazzia vera e propria. Quasi tutti, pur presentandosi come personaggi in cui domina il senso dell'amicizia, il coraggio e la pietà per le vittime, a poco a poco mostreranno il proprio lato oscuro fatto di crudeltà, invidia e folle egoismo. Ed è questo uno degli aspetti che più m'è piaciuto: i protagonisti non sono macchine o supereroi ma reagiscono a quest'angosciante situazione in modo molto naturale, trovando in sé la forza di affrontare spiriti e cadaveri quando serve ma anche mostrando tutte le proprie debolezze ed i propri limiti.
Anche qui, però, sono presenti alcuni difetti che già avevo riscontrato dalla visione dell'anime. Molti comportamenti sono davvero illogici: fra tutti cito quello di Satoshi che, in una situazione così drammatica, decide di rispettare il pudore della sorellina decidendo di aspettarla, mentre lei è intenta a fare i suoi bisogni, oltre una porta che non si sa se poi si sarebbe riaperta (ed infatti non si riapre).Ma mai come questa volta, però, si può sorvolare su questi difetti perchè per il resto l'opera mi è sembrata davvero molto solida.
Non mi sono piaciuti molto i disegni: i personaggi si differenziano per qualche particolare (capelli biondi, treccine, occhiali) ma per il resto si somigliano davvero troppo ed in certi casi ho avuto qualche difficoltà a distinguerli e/o a ricordarli. Meglio le scene splatter o a contenuto macabro, che svolgono egregiamente il loro compito.
In definitiva, quindi, il mio giudizio su questo manga è molto positivo: per chi ama il genere la lettura di "Corpse Party: Blood Covered" è quasi un obbligo. Ovviamente usando alcuni accorgimenti il risultato finale poteva essere pure migliore: ma nel dubbio va benissimo così.


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Hatake Rufy

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
La Heavenly Host è una scuola elementare maledetta piena di spiriti dove finiscono a volte degli studenti, dopo aver praticato un rituale. Questo è "Corpse Party Blood Covered".
Nella nostra dimensione è presente la Kirasagi Akademi, sovrapposta alla scuola maledetta, dove un gruppo di studenti effettuano un rituale visto su internet per mantenere ben salda la loro amicizia, ma l'inaspettato accade e gli studenti vengono catapultati nella dimensione della scuola piena di spiriti. Da lì in poi accadranno disgrazie e molti perderanno la vita.
La trama intriga molto il lettore, il quale dovrà fare i conti con i misteri presenti nella scuola, dove non mancheranno di certo colpi di scena e tanto sangue. Punto di forza del manga sono i personaggi grazie al loro approccio alla situazione e a come l'autore sviluppa le loro azioni a seconda dell'ambiente circostante che gli manda in delirio. Non sono adulti, sono studenti ancora piccoli, senza esperienza, ma con voglia di vivere e la coerenza nelle loro azioni non lascia dubbi; è facile perdere la testa per via del momento, sapere che si è a rischio di morte da un momento all'altro accende in loro l'istinto di sopravvivere ma la paura è ben accolta in loro che più di una volta dovranno fare i conti con gli spiriti vaganti in cerca di vendetta. Ben presto si accorgeranno che altri prima di loro hanno vissuto quella esperienza senza fare ritorno ma i loro animi non si affievoliranno più di tanto quando capiranno che dietro quella maledizione c'è un mistero che cercheranno di risolvere a tutti i costi così da far ritorno nella loro dimensione.
Ho apprezzato come l'autore suddivide le varie coppie mettendo in risalto le loro emozioni, paura, pazzia ed egoismo, facendogli arrivare al punto critico e per alcuni riuscire a far breccia nel cuore della propria amata. I disegni di Toshimi Shinomiya mi hanno lasciato perplesso, ovvero i personaggi non sono disegnati in malo modo però non rispecchiano in pieno lo stile horror, al contrario dell'ambiente circostante che è sempre ben disegnato con la giusta oscurità e dettagli che fanno la differenza.
In conclusione "Blood Covered" è un buon prodotto con molti vantaggi a suo favore e pochi difetti che lasciano inosservati mentre si legge la storia piena di colpi di scena, horror vero e la giusta dose di splatter che non disturba mai.


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Pagodasan

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Corpse Party: Blood Covered è un manga tratto da un omonimo videogioco di cui Makoto Kedouin è anche l'ideatore. Ho avuto modo di vedere il videogioco e devo dire che è un horror degno di questo nome, ma anche il manga non è affatto da meno. I personaggi sono tutti quanti ben caratterizzati e non sono i classici temerari e supereroi: sono ragazzi umani, nel senso più completo del termine, semplici con le loro debolezze e le loro forze che lottano per la loro vita in una situazione più grande di loro.

L'odissea di questi ragazzi intrappolati nella maledetta Scuola Tenjin (nome originale della Heavenly Host) va oltre il semplice orrore: vengono messi a dura prova i loro legami d'amicizia, la loro sanità mentale e ad ogni capitolo viene da chiedersi come continuerà la storia: personalmente non ci ho dormito la notte! Non mancano tuttavia dei momenti comici, o perlomeno divertenti per smorzare l'atmosfera tra un orrore e l'altro.

Naturalmente sono presenti delle differenze rispetto al gioco originale, ma secondo me sono ben equilibrate e contribuiscono a rendere il manga ancora più piacevole. Persino il finale (non dico nulla per non rovinare la sorpresa) mi è sembrato più bello di quello del gioco. Consigliatissimo a tutti quelli che cercano un horror intenso, struggente e coinvolgente.