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_kiriku_

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Questo volume unico è la prima opera che leggo di Tanaka Ogeretsu e, purtroppo, devo dire che non mi ha convinta al 100%.
I disegni sono carini e anche i protagonisti non sono male.
Saya è molto dolce e umano, vive nel trauma del bullismo subito in adolescenza, in una realtà fittizia che si è costruito su misura, per nascondere la realtà agli altri e a se stesso.
Peccato per Yusuke, invece.
Per quanto sia difficile rendere su carta un personaggio inespressivo, trovo che la sua caratterizzazione sia stata poco approfondita e che avrebbe potuto dare molto di più.
Bella la sua titubanza nei confronti dei sentimenti che prova nei confronti di Saya, con un'attenzione particolare all'aspetto fisico e alla realizzazione che il corpo di un uomo è ben diverso da quello di una donna, ma il tutto finisce lì. Ciò che dà spessore al personaggio di Yusuke si risolve in quelle poche vignette. Il suo tormento rimane sempre e solo accennato, fino a una risoluzione del conflitto interiore che non ci viene narrata con i dovuti modi.
Sempre a proposito di Yusuke, mi dispiace che non siano stati approfonditi altri aspetti della sua vita, come la sorella che compare in diverse vignette e la sua famiglia.
Yusuke è un personaggio con un presente, ma privo di un solido background che aiuti il lettore a empatizzare con lui.
Inoltre, trovo che l'autrice abbia un po' troppo calcato la mano sull'approccio iniziale di Yusuke nei confronti di Saya e che capitoli 1 e 2 siano davvero troppo affrettati, in parte forse perché, trattandosi di un volume unico, lo spazio era quello che era.
Dal capitolo 3 in poi, la trama si assesta su un ritmo più lento, godibile e, soprattutto, credibile, il che la rende anche molto più coinvolgente.
Senza questo inizio affrettato e con un miglior approfondimento del background di Yusuke, sarebbe stato un lavoro da 8 o anche da 9, invece mi vedo costretta ad assegnare un 7.
Leggerò altro di questa autrice perché, in fondo, la storia non mi è dispiaciuta e perché ho letto pareri molto positivi su altri suoi lavori.
Mi riservo la possibilità di ricredermi.


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hachi_rosa92

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8,5
Un racconto di Ogeretsu Tanaka che è prevedibile solo per la svolta sentimentale tra i protagonisti ma che, al di là di questa, presenta diversi elementi di originalità che l'hanno reso una lettura particolarmente piacevole.
Il colpo di scena iniziale riguardante Saya, innanzitutto, sebbene sia in parte immaginabile non è scontato, e permette l'introduzione di diverse tematiche legate al passato di Saya, che ben spiegano la sua avversione iniziale verso una storia con Yusuke. Il fatto che sia Saya a non volere una storia con Yusuke e non il contrario rappresenta una lieve deviazione rispetto a un topos narrativo del genere, e ho apprezzato particolarmente questo elemento, soprattutto per il suo essere ben giustificato. E nonostante il desiderio istintivo che prova verso Saya, forse questo spiegato un po' troppo velocemente nel suo nascere, Yusuke incontrerà delle difficoltà nel mettere in atto concretamente quello che prova. La difficoltà è qui dunque non tanto emotiva, poiché Yusuke sa di essere attratto da Saya e non lo nega, ma fisica; e come sempre nelle opere di Ogeretsu Tanaka questo elemento dà un tocco di piacevole realismo.
Una storia già matura e profonda in cui l'autrice riesce a mio parere a dare una delle sue performances migliori.


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hoxymorum

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7,5
Con "Neon Sign Amber£, opera autoconclusiva pubblicata nel 2015, l'autrice Tanaka Ogeretsu si affida ai suoi lati più romantici, quasi fin troppo melensi, psicologici e profondi, mantenendo comunque alta l'asticella dell'esplicito (anche se non come in "Yarichin Bitch Club", in cui è proprio quell'irriverenza a "cavalcare" la narrazione). In questo volume unico, infatti, oltre ad offrire scene esplicite estremamente ben confezionate, Tanaka Ogeretsu delinea con cura i profili psicologici di due ragazzi completamente differenti tra di loro, Yusuke e Masaki, e intreccia le loro vite in maniera inaspettata. La vita dell'inespressivo Yusuke cambia radicalmente quando, nel locale in cui lavora come addetto alla sicurezza, incontra Masaki, un ragazzo frivolo e allegro che, al contrario suo, non sembra spaventato all'idea di lasciar leggere agli altri le espressioni sul suo viso. E sono proprio le espressioni facciali a delineare il rapporto tra i due protagonisti, tra sguardi incompresi, espressioni di pura gioia e, purtroppo, anche quelle di puro dolore. "Neon Sign Amber" è una storia piuttosto semplice che, tuttavia, si sofferma con molta attenzione sull'emotività dei due protagonisti, trascinando i lettori in un racconto tenero ed emozionante, in cui sono i sorrisi a conquistare le pagine.


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._aslan_.

Volumi letti: 0/1 --- Voto 8
"Neon sign Aber" è un boys love veramente affascinante che ti fa entrare in un mondo molto amato soprattutto dalle ragazze. La storia ruota attorno ai due protagonisti principali, Seya e Yosuke, che si incontrano in una discoteca e da li pian piano nascerà un'amicizia che si tramuterà molto presto in amore e che coinvolgerà i due protagonisti l'uno nel mondo dell'altro, conoscendosi meglio. È uno yaoi con alcune scene esplicite tra i due quindi se si è in cerca di uno shonen ai, non è il manga per voi, se al contrario come me vi piacciono gli yaoi dovete assolutamente leggerlo. Ho apprezzato molto i disegni che sono davvero carini. Ho apprezzato molto anche la tavola a colori all'inizio del manga che serve a far darci un'idea migliore su come sono i personaggi fisicamente (anche solo a livello di colori)


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Arashi84

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Sentimento e passione si incontrano alle prime luci dell'alba.

Se di Tanaka Ogeretsu conoscete solo l'irriverente Yarichin Bitch club (edito in Italia da J-Pop), probabilmente le parole che leggerete qui di seguito vi stupiranno. Al contrario di quanto si possa pensare seguendo il manga dei simpatici giovanotti del "club di fotografia", la Tanaka è una mangaka di grande talento in cui convivono due anime: quella totalmente frivola e dedita al sesso esplicito e goliardico, e quella intensa, psicologica e profonda, ma non per questo meno esplicita. Se Yarichin ci offre la prima delle due suddette anime, opere come lo splendido Escape Journey o l'ancor più duro e crudo Sabita Yoru Demo Koi wa Sasayaku, con i suoi seguiti e spin off, ci permettono di vedere l'altra parte della Tanaka, quella che ci mostra palesemente come la mangaka sia in grado di tracciare ottimi profili psicologici dei suoi personaggi e di narrare in maniera coinvolgente ed emozionante.

"Neon Sign Amber", volume unico del 2015, è un esempio in piccolo della seconda anima dell'autrice. Il manga arriva da noi sempre per mano di J-Pop. Al costo di 6.50 € l’editore ci offre un volume confezionato in maniera perfetta, a partire dalla splendida copertina fino all'estrema cura di traduzione e dialoghi, che mai si inceppano né concedono errori o refusi.

Yusuke è un bel ragazzo come tanti ma la sua vita, sentimentale e non, è condizionata dalla rigidità dei suoi muscoli facciali, i quali non permettono di mostrare le proprie emozioni agli interlocutori. Insomma, Yusuke Ogata è un uomo inespressivo, uno di quelli i cui pensieri diventano indecifrabili dal momento che non trovano sfogo sul suo viso. Un uomo del genere regala poche soddisfazioni alle fidanzate che vorrebbero, a ragione, vedere la felicità e l’amore negli occhi e nel sorriso del proprio amato.

Masaki Saya è un giovane frivolo che ama bazzicare nei club e flirtare con le ragazze. Al contrario di Yusuke, Saya è fin troppo espressivo, ed esterna in maniera anche troppo palese ogni emozione sul suo bel viso.

I due si incontrano per caso in una di quelle notti fatte di alcol e luci al neon, e a partire da un piccolo "crimine" di cui si rendono complici, instaurano una relazione improntata sul… cibo! Ciò che sorprende Yusuke è il fatto che Saya riesca senza problemi a leggere le sue emozioni, pur continuando queste a non palesarsi sul suo volto inespressivo. Una rarità, una piccolezza che lo spinge a guardare l’amico con sempre maggiore interesse, anche perché è chiaro che il mondo di Saya sia più sfaccettato di quello che egli lascia vedere nelle sue notti brave al club.
È il classico momento in cui sentimento e desiderio si fanno strada velocemente nel cuore dei due protagonisti, ma accettare un nuovo interesse, amoroso e sessuale, nei confronti di un altro uomo, è davvero così semplice?

Partendo dal presupposto che "Neon Sign Amber" non è e non vuol essere un manga realistico, pur essendo una storia d’amore romanzata e romantica quanto serve per far battere il cuoricino ai lettori, ha un merito per nulla scontato: il manga pone il personaggio etero davanti al dubbio sull'accettazione del corpo maschile del compagno. Sembrerebbe una cosa normale ma nel mondo dello yaoi non lo è affatto, e fin troppo spesso troviamo baldanzosi etero cedere al fascino maschile come se nulla fosse, come se l’incontro con un corpo uguale al proprio, ma sconosciuto a livello di rapporto sessuale, fosse una cosa semplice e immediata guidata con facilità dal sentimento. Yusuke invece ha dei dubbi, delle reticenze, è attratto dal corpo di Saya ma le facili fantasie si annullano davanti alla concretezza del corpo dell’amico, che nella nudità mostra tutto il suo essere uomo, senza se e senza ma.

Saya è invece quel tipo di personaggio che ha sofferto per amore, per il proprio orientamento sessuale, o meglio, per il modo in cui il suo orientamento sessuale è stato infangato, come se fosse qualcosa di cui doversi vergognare, una colpa, un peccato, una cosa disgustosa. Ci prova a tutti i costi ad essere "normale", a frequentare le ragazze, a rientrare nei ranghi di quello che il mondo sembra ritenere giusto, ma Saya non può essere altri che se stesso, nel suo corpo, nel suo cuore e in tutti i suoi sentimenti.

Se i due protagonisti sono quindi personaggi non particolarmente originali nella loro struttura di base, e i temi del "leggere l'altrui espressione" e superare un trauma sono già stati ampiamente trattati, l’abilità della Tanaka sta nel non adagiarsi sul mero espletamento delle tematiche ma nel riuscire a esprimerne il mondo interiore dei protagonisti tramite un parlato semplice ma efficace, dei bellissimi disegni ma soprattutto una regia studiata nel minimo dettaglio che ci permette di cogliere in ogni tavola le emozioni dei due ragazzi. Si sofferma sui dettagli, sugli sguardi, sugli occhi, scegliendo sempre inquadrature che ne risaltino la bellezza, il sex appeal ma anche lo stato emotivo.

Come suo solito, la mangaka non cede allo stereotipo estetico del seme/uke e ci propone due bei ragazzi i cui corpi non ricalcano necessariamente la posizione da assumere a letto. Entrambi hanno corpi adulti e ben delineati e se il design di Yusuke è tutto sommato semplice, Saya è maggiormente studiato per apparire sexy e attraente, con la sua pelle abbronzata, gli occhi a mandorla, i capelli setosi, il piercing sul labbro e un modo di muoversi e porsi ingenuo e puro ma inconsapevolmente sensuale.

Tanaka Ogeretsu non sarebbe sé stessa se non ci regalasse delle numerose, bellissime ed esplicite scene di sesso in cui ogni dettaglio del corpo è ben evidenziato. Forse per chi non è avvezzo alle scene troppo spinte, "Neon Sign Amber" potrà sembrare eccessivo, ma uno dei punti forti dell’autrice è proprio la capacità di disegnare scene incredibilmente sexy che sanno essere al contempo dolci e lascive, passionali ed erotiche senza essere mai volgari, almeno nel caso specifico di questa serie.

Purtroppo o per fortuna i volumi unici hanno il pregio/difetto di condensare tante situazioni in poche centinaia di pagine, motivo per cui può sembrare che molte cose trovino risoluzione un po’ alla svelta. Allo stesso tempo però, quest'opera riesce a essere una lettura estremamente soddisfacente poiché i tempi della narrazione sono sempre azzeccati e coinvolgenti e non mancano di farci conoscere e amare i protagonisti.

"Neon Sign Amber" è un ottimo manga e un perfetto volume unico che riesce a mostrare il grande potenziale di un’autrice in ascesa. Non si tratta del suo manga migliore né dello yaoi perfetto ma, come già detto, i bellissimi disegni, una regia ben studiata e una narrazione coinvolgente, rendono quest’opera meritevole di lettura.
L’edizione J-Pop è praticamente perfetta, la storia è un magistrale esempio di equilibrio tra erotismo e romanticismo, ma soprattutto mostra un pizzico del grande talento della sua autrice. Nella speranza che Tanaka Ogeretsu torni presto sui nostri lidi, questo volume diventa una lettura obbligata per chiunque ami il connubio sexy/romantico.


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Quartz

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9,5
"Neon Sign Amber" è un volume autoconclusivo della mangaka Tanaka Ogeretsu.
Conoscendo come altra opera dell'autrice solamente "Yarichin Bitch Club", devo ammettere che in principio mi aspettavo da "Neon Sign Amber" una simile divertente, leggera e scottante storia d'amore...invece, è tutt'altro.
E ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Questo manga presenta sì una storia d'amore, quella fra i giovani Ogata e Saya, ma nella sua brevità (essendo purtroppo un volume unico) sorprendentemente tocca temi e argomenti delicati senza lasciarli superficiali e senza esprimere giudizi, ma lasciando che sia il lettore a farsi un proprio pensiero... ovvero, mi spiego meglio (attenzione, da qui in poi ci potrebbero essere spoiler!).



Il tema che principalmente viene affrontato è il rifiuto e il bullismo che il povero Saya subisce dalla gente fin da quando, al liceo, per la prima volta si dichiara apertamente ad un altro ragazzo. Viene malmenato, bullizzato appunto, viene conciato malissimo, deriso, addirittura le persone arrivano a dire di lui "mi fa schifo"... così, a partire da quel momento, il giovane (che pur di non ascoltare più quella gente orrenda si ritira dalla scuola) comincia a negare sè stesso e a passare da una donna all'altra, per dare l'idea (e ci riesce, almeno all'inizio) di essere un "amante del corpo femminile".

Ecco, questo argomento così delicato, triste, e purtroppo terribilmente reale e attuale, è stato affrontato e sviscerato dalla mangaka in maniera approfondita: ci viene mostrato il passato di Saya, il suo presente prima e dopo aver incontrato Ogata; il suo bisogno di stargli vicino essendosene innamorato, ma allo stesso tempo la sua tenacia nel dire a sè stesso "sono disgustoso, sono disgustoso"; e, ancora, la sua sofferenza interiore, le lacrime che versa al ricordo della faccia atterrita dell'uomo che ama nel momento in cui questi si rende effettivamente conto di "voler farlo con un uomo", e il pensiero che si è radicato in lui che per lui "non ci sarà mai felicità".

Sono rimasta senza parole, nel leggere tutto questo; senza parole, e terribilmente triste e addolorata, perchè situazioni come questa esistono, ed il punto è che la mangaka, a mio parere, cerca di farci proprio "aprire gli occhi" su questa realtà: nel manga non c'è una morale che venga a dire che il mondo, egoista e cattivo com'è, sia sbagliato; nel manga ci viene presentata la storia di Saya, e sulla base di questo formuliamo i nostri pensieri.
Sulla base di questo realizziamo quanto sia orribile ed errato giudicare le persone, avere pregiudizi, tradire la fiducia e diffondere segreti, quanto sia orribile quella cosa che fanno i vili che è "attaccare in gruppo chi è diverso"... gli occhi tristi di Saya catturano il lettore e lo fanno piombare in questo abisso.

E poi, verso la fine del manga, compaiono gli occhi luminosi, felici, dello stesso Saya di prima, che però non è più tanto lo stesso; perchè grazie alla presenza di Ogata, finalmente riesce ad uscire dal tunnel di considerazione di sè come "sbagliato", e si rende conto che sono le persone intorno a lui ad essere sbagliate.

Se Saya è un protagonista con grandissimo spessore, anche Ogata è un bellissimo personaggio. Lui è messaggero di un altro tema, in questo manga: il fatto che l'amore sia incontrollabile, indomabile, che sia scollegato dal genere, dall'età, dal carattere, e che sia quel sentimento che mette al primo posto la felicità dell'altra persona. Di fatto, Ogata non avrebbe mai immaginato che si sarebbe innamorato di un uomo; e seppure all'inizio non lo realizza a pieno, ciò che gli resta chiaro in cuore è che voglia vedere Saya felice.

Alla fine di questo manga resta una commozione interiore notevole, è un manga impegnativo. Rimane il desiderio di fermare tutte le bruttissime azioni e parole che la gente dice con lo scopo di offendere o distruggere chi vede come "diverso"; si accende e si fa più forte il desiderio di far rendere conto alla gente che più che "diversi" siamo "unici", ed è una ricchezza! E il desiderio di assicurare che tutti, tutti, meritiamo felicità. Nessuno è superiore a nessun altro.


Non do come voto un dieci solamente perchè avrei preferito un volume in più, in cui poter vedere più scene della felicità ritrovata di Saya ed Ogata.
Ma, per i temi trattati, come sono stati trattati, e per la profondità dei personaggi e della storia nello spazio di un singolo volume, ci sta un bel nove e mezzo.


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Shiva

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Ho scoperto la Ogeretsu da poco e devo dire che è un’autrice che spicca. Sia dal punto di vista dei disegni, visto che ha un tratto molto personale e riconoscibile (se incappi in un suo disegno online slegato dal contesto, riconosci subito che è suo, giusto per farvi capire), sia dal punto di vista contenutistico delle storie. Sono stata iniziata alle sue opere da “Yarichin” ed è proprio lì che sono rimasta colpita dai vari livelli di lettura che ha saputo offrire: da quello più assurdo e spassoso, a quello più introspettivo e malinconico, mixando sia sesso fine a se stesso che romanticismo “slow-burn”, creando così un prodotto unico nel suo genere. Livelli di lettura che, sebbene in maniera meno estremizzata, sono presenti anche in Neon Sign Amber.

In questo caso, siamo di fronte a una storia con un buon impianto introspettivo e una componente decisamente drammatica e realistica che in molti yaoi non viene toccata neanche per sbaglio – e già solo per questo lo rende “speciale” in mezzo a tanti altri – ma anche con molto romanticismo e positività per accontentare i cuori più dolciotti. La vicenda prende vita sotto le luci di una discoteca, frequentata per lavoro da Ogata, ragazzo definito da tutti inespressivo e incapace di mostrare le proprie emozioni, e per divertimento da Saya, un cliente abituale molto vivace e in apparenza grande donnaiolo, ma che in realtà nasconde tantissime insicurezze e un passato doloroso. Iniziando a interagire quasi per caso, Ogata resta sorpreso dal fatto che Saya riesca fin da subito a leggere le sue espressioni e a cogliere le sue emozioni, evento più unico che raro per lui, e via via si sentirà sempre più attratto dal ragazzo. Da qui prenderà forma una storia che porterà a disseppellire desideri a lungo celati e a riaprire, ahimè, ferite che Saya aveva cercato in tutti i modi di rimarginare.

[DA QUI SPOILER!!!] Nonostante la storia, alla fine, si chiuda da favola, devo dire che mi è rimasta appiccicata molta tristezza. Tristezza nel pensare che un ragazzo come Saya abbia abbandonato gli studi per colpa dell'ignoranza altrui, che si sia ritrovato a costruirsi una facciata protettiva rinunciando ad essere se stesso, continuando dentro di sé a ripetersi e a CREDERE, soprattutto, di essere davvero disgustoso. Ho letto diversi yaoi con personaggi dal background simile a quello di Saya, ma è la prima volta che trovo affrontato un evento così doloroso con una tale rassegnazione e auto-rinuncia di sé. Per questo quando Ogata, che è il primo uomo a fare breccia in quella facciata da lui costruita e gli fa intravedere finalmente uno scorcio di libertà, lo rifiuta, fisicamente, fa ancora più male. Quello è stato senza dubbio uno dei momenti più spezzacuori mai visti. Mi sono ritrovata però con tanta amarezza anche per il “carnefice” di Saya, il suo ex senpai. Vedere come a distanza di anni non solo non portasse il minimo segno di rimorso ma fosse ancora convinto di essere “nel giusto”, mi ha semplicemente raggelato il sangue. Molti di noi – e includo me stessa – negli anni dell’adolescenza abbiamo fatto qualcosa di cui, sul momento, non ne capivamo appieno la portata ma che poi, a posteriori, una volta maturati, vediamo in un’ottica diversa e non è raro che ci vergogniamo o ci sentiamo in colpa per certe azioni fatte. Ma il punto è che, presto o tardi, arriviamo a rendercene conto e capiamo di aver sbagliato. Il fatto che un tizio del genere, dopo aver compiuto un’azione così ignobile per giunta, non riconosca non solo le conseguenze disastrose che ha avuto, ma che a distanza di anni ci scherzi ancora sopra vantandosi addirittura di aver rovinato la vita di un altro ragazzo, è semplicemente deprimente. Fa perdere la fiducia nel genere umano. E sebbene si arrivi a una “risoluzione” anche in questo caso, non l’ho sentita come tale; l’ho vista più nell’ottica di far riavvicinare Saya e Ogata, piuttosto che a portare a una sorta di “risanamento” delle ferite di Saya (visto che quelle scuse erano quanto meno di sentito che ci possa essere.) Quelle credo proprio che non guariranno mai, pur avendo una persona che lo ama profondamente al proprio fianco. Ciò si capisce anche dalle scene intime che avrà con Ogata, dove si sente la sua palese insicurezza, come se le sue vecchie ferite fossero sempre sull’orlo di essere riaperte. Da qui questo senso di tristezza che mi è rimasto appiccicato addosso, come dicevo, nonostante il finale tutto pucci-pucci. Maledetto bullismo e maledetta adolescenza! [FINE SPOILER]

Per quanto riguarda il comparto “erotico”, scene di contatto fisico tra loro e pure di sesso ne abbiamo, anche piuttosto esplicite. Ma se devo essere sincera, e in questo caso ci metto anche Yarichin che è l’altra opera della Ogeretsu che ho letto finora, devo dire che, nonostante l’esplicitezza, trovo le sue scene di sesso poco erotiche. Non so spiegare bene il perché. La sensei mi emoziona tantissimo per come rappresenta certe espressioni, certi gesti, che trovo anche molto sensuali, ma quando si va sull’hardcore, in questo caso pure non censurato – una chicca che apprezzo sempre – non riesce a soddisfarmi appieno. Come dicevo, ho notato questa cosa anche in Yairchin, che praticamente è all’80% sesso sfrenato, giusto per farvi capire; ma anche lì, le scene di sesso random sono forse la cosa che, paradossalmente in un manga di quel tipo, mi interessa meno, mentre sono stata del tutto rapita da certi gradi di introspezione (oltre che dalla comicità travolgente di certe scene, perché raramente ho riso così in uno yaoi) e dalla romance del triangolo principale, che almeno finora è rimasto ancora piuttosto “puro” (ma i pochi momenti di contatto fisico avuto, a cui si aggiungono soprattutto le espressioni e certe reazioni, mi hanno completamente travolto, e hanno una carica sensuale maggiore del sesso più sessoso di altre scene). C’è da dire che la Ogeretsu non ha peli sul pennino nel rappresentare i momenti “intimi” e ci aggiunge sempre qualche dettaglio “kink” che li fanno restare impressi (in Yarichin ricordo certe inquadrature da “colonscopia”, mentre qui in Neon Sign Amber, quando Saya verso la fine… beh, non posso dirlo per non spoilerare, ma anche perché verrei censurata LOL ma se l’avete letto capirete subito a cosa mi riferisco). Quindi l’inventiva e la passione nel rappresentare anche l’aspetto più fisico del rapporto ce l’ha, e ci imprime un marchio tutto suo, ma come dicevo, sempre paradossalmente per un’autrice ben conosciuta per l’esplicitezza, è ciò che mi cattura e mi solletica meno del suo lavoro.

Passando all’edizione italiana, esteticamente e qualitativamente ben fatta, sia a livello dei materiali che nella cura dei contenuti. Parlando nello specifico della traduzione e dell'adattamento, nella mia immensa pignoleria, devo dire che sebbene risultino tecnicamente corretti e filino, a livello di “sensazioni” trasmesse, in alcuni punti, si poteva forse fare meglio. Esempio: “ciotolone” di riso (magari “un bel piatto di riso” ci sarebbe stato meglio, considerando che “ciotolone” dà esiti involontariamente comici, in una scena dove si doveva trasmettere una grande familiarità e calore), oppure l’uso del temine “bullizzare”, che per quanto sia entrato nel dizionario a me stride ancora nelle orecchie, e c’è un così bel range di termini nella nostra lingua tra cui poter scegliere (in questo caso ci stava bene “tormentare”, ad esempio) fino ad arrivare a “si sta caldi dentro di te” – potete capire bene da voi in che contesto compare LOL – che a me pare tanto una constatazione metereologica, e dove avrei optato per un “si sta bene dentro di te” se proprio la si voleva mantenere all’impersonale, o "é bello stare dentro di te." (eh, sì, per certe situazioni ne avrei di varianti da suggerire!) Ma sono cose che noto per deformazione professionale e deformazione pignoloresca da scassa-bip; nel complesso direi che è stato fatto un buon lavoro e, soprattutto, non ho notato nessun malefico refuso.

Concludendo, è un volume autoconclusivo soddisfacente, anche se, a livello personale, mi sarebbe piaciuto tantissimo che la seduzione involontaria di Saya fosse durata di più, visto che la costruzione della tensione erotica mi fa sempre impazzire. Quindi, probabilmente, due volumi ci sarebbero stati alla grande. Però va bene anche così; ha confermato il mio grande interesse per la Ogeretsu e adesso non vedo l’ora di leggere altro di suo, partendo da Escape Journey, di prossima uscita sempre da parte di J-Pop.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
La J-Pop porta in Italia questo bellissimo volume unico, promuovendo una bravissima autrice : Tanaka Ogeretsu.
Di solito sono scettica con i volumi unici perchè in poche pagine non credo si possa raccontare una buona storia in tutte le sue sfacettature, ma qui mi sono davvero ricreduta.
Siamo davanti a un boys love e le tematiche sono assai semplici.
Tuttavia i personaggi sono ben caratterizzati, le scene ben dosate, senza punti morti e, sopratutto, i disegni davvero meravigliosi, realistici e i corpi ben proporzionati.
Yusuke Ogata che lavora come figurante di sala in una discoteca, incontra spesso il cliente abituale Masaki Saya, un ragazzo simpatico, dolce e con un aura assai seducente.
Tra i due nasce un'amicizia, ma presto l'attrazione di Ogata per Saya si farà sempre più forte.
Tuttavia Saya tutte le sere in discoteca tenta di flirtare con molte ragazze, ma la conoscenza tra i due porterà presto a scoprire realtà nascoste. Il loro rapporto si evolverà, con non pochi momenti di difficoltà, incertezze. Come molti boys love, le scene di sesso sono esplicite, e ben dosate.
Nulla nella trama viene lasciata al caso. E il lettore resta incollato fino all'ultima pagina per vedere cosa succederà.
Lo consiglio a tutte le amanti di boys love. Di sicuro leggerò altre opere di questa splendida autrice, Tanaka Ogeretsu.


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alessiox1

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
«Neon Sign Amber» è un manga a volume unico, a tema yaoi e sentimentale, del 2015.
La storia ci porta in una discoteca. Da un lato abbiamo Yusuke Ogata che lavora come figurante di sala, e dall'altro abbiamo Masaki Saya, un ragazzo che ogni sera ci prova con una ragazza diversa, ma ci prova senza voler “concretizzare” la conoscenza, e per questo fa arrabbiare molto le ragazze. Yusuke trova molto strano questo suo comportamento; presto i due uomini cominceranno a diventare sempre più intimi e Yusuke poi scoprirà i motivi dello strano comportamento di Masaki.
La trama è abbastanza semplice e lineare, per certi versi può anche risultare abbastanza scontata, ma tutto sommato ritengo che sia ben fatta, questo aspetto lo promuovo in pieno.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, ritengo che sia stato fatto un buon lavoro, le insicurezze dei personaggi, il loro cambiamento di carattere, i loro sentimenti sono stati riportati molto bene, a mio avviso.
Dal punto di vista "tecnico", è stato fatto un ottimo lavoro con i disegni, sicuramente un punto di forza del manga, ottimo anche il volumetto in sé, sempre alta la qualità dei volumi della J-Pop.
Per quanto riguarda le scene erotiche, non sono moltissime ma sono ben fatte, molto realistiche per così dire, con le varie inesperienze, che li rende molto più dolci, rispetto a qualcosa di artificioso o eccessivo.
In conclusione: un ottimo manga molto breve, che consiglio assolutamente a tutti i fan del genere, che cercano una storia molto romantica, e breve.
Voto finale 8-


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PukkaNaraku

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7,5
Volume unico che mi ha piacevolmente colpito in positivo.

Piacevolmente, perché a differenza di tanti altri Yaoi, qui ho trovato molta delicatezza, molto spazio ai sentimenti, mentre il sesso è un di più che corona il tutto (anche in maniera un po' goffa). Ma andiamo con ordine.

I protagonisti sono due ragazzi agli antipodi: Yusuke è un etero introverso, silenzioso e inespressivo (ai più e alle sue ragazze), mentre Masaki (che Yusuke ama chiamare per cognome, quindi Saya) è un gay alla moda, abbronzato, festaiolo e all'apparenza donnaiolo (traumi infantili l'hanno portato a nascondersi).
Questa improbabile coppia si conoscerà per caso nel locale dove lavora il primo, che viene attirato dal secondo per il suo modo di fare spigliato e il suo aspetto carino e delicato, che inizialmente gli ricorda quello di una ragazza.
Senza entrare troppo nei dettagli, i due si troveranno a stringere amicizia e ad avvicinarsi molto, in maniera del tutto naturale e dolce (bellissimo come l'autrice tratteggia la sorpresa di Yusuke nello scoprire che Saya riesce a leggere le sue facce inespressive) fino a che

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)

Yusuke non sbatterà di fronte alla realtà, rendendosi conto che Saya, per quanto dolce e carino, resta un uomo e sul punto di arrivare al sodo si blocca e non ce la fa. Per Saya, che per tutta la vita si era nascosto e che pensava di aver trovato finalmente qualcuno che lo amasse davvero, è un bruttissimo colpo.


È straordinario come l'autrice, con così poco spazio a disposizione, riesca a tratteggiare così bene queste due anime, scavandone nel profondo, tra dubbi e insicurezze, identità confuse e paure. Purtroppo talvolta cade un po' nel macchiettistico, quasi caricaturale, soprattutto quando sentiamo per la millesima volta Saya sapere di ritenersi disgustoso perché alle medie fu sputtanato da un suo amico e bullizzato da tutti, quindi era ormai abituato a sentirsi davvero un essere disgustoso e che poteva risolvere la cosa nascondendosi.

Sia chiaro, casi del genere esistono anche nella realtà, ma qui, complice probabilmente lo spazio un po' tirato, diventa tutto un po' troppo didascalico perché deve arrivare puntualmente la risposta da parte di Yusuke su quanto sia una cazzata la storia dell'essersi abituato e del nascondersi facendo l'etero. Detto da lui che per primo, purtroppo, si era macchiato di omofobia nel tentativo di esprimere la propria omosessualità latente.

Tuttavia, seppur un po' guidato e didascalico, è proprio questo punto che rende le sue parole forse più importanti e vere, e saranno poi queste a dargli il coraggio per riuscire ad andare in fondo. Ed è qui (proprio le ultime 20 pagine, più o meno) che l'opera mostra il fianco allo spazio ristretto, con una situazione piuttosto goffa e dei dialoghi banalotti.

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)

perché ok che Saya è vergine, ok che da un punto di vista lo è anche Yusuke, però forse era meglio non farli scopare davvero, se il risultato doveva essere questo. La scena è parecchio goffa e ingenua, come dicevo anche nei dialoghi, dando l'impressione che l'autrice dovesse inserirla a forza perché in uno yaoi la scena di sesso deve esserci.


Disegno molto buono, dettagliato, espressivo, ma non mi ha fatto urlare al miracolo. Fa il suo lavoro.

In definitiva, un volume unico tutto sommato molto valido, che pecca di qualche ingenuità sul finale e che, visto l'ottimo lavoro fatto sui personaggi in così poco spazio, ne avrebbe giovato tantissimo probabilmente con un volume in più.
Mi sento di consigliarlo caldamente soprattutto a chi volesse avvicinarsi al genere senza temere l'abbondanza dei soliti elementi che lo caratterizzano.


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Yukinø

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>
L'autrice di questo manga è Ogeretsu Tanaka, una mangaka che sta riscuotendo molto successo ultimamente. In questo manga, formato da 5 capitoli, ci presenta due personaggi, Ogata e Saya, molto diversi tra di loro, ma che hanno una cosa in comune, non sono come appaiono agli occhi degli altri. Li vedremo conoscersi e man mano sviluppare i loro sentimenti. Tutto con un tocco delicato e reale.
La storia a tratti dolce a tratti dura scorre molto bene. Ed è più profonda da come può apparire dal primo capitolo. Mi sono ritrovata a iniziare un capitolo con occhi sognanti e finirlo con la vista appannata dalle lacrime. Quindi la storia non è per nulla scontata e a volte ti prende di sorpresa.
I visi sono così espressivi che non c'è bisogno di parole per trasmettere le emozioni di quel momento. Tutto è scritto sui volti. Potremmo sfogliare questo manga senza i dialoghi e capiremo comunque le varie situazioni. Molto intenso.
Una cosa che mi ha colpito molto è che, a differenza di altri manga in cui un ragazzo etero si innamora di un altro ragazzo e accetta la sua nuova identità sessuale con uno schiocco di dita, in questo manga questo passaggio non viene preso sotto gamba, anzi, viene analizzato per bene. Nonostante la storia consista solo di un volume, la mangaka riesce bene a mettere in evidenzia il disagio e la confusione e, purtroppo, anche il disgusto che Ogata prova vedendo il suo compagno nudo per la prima volta. E credo che questo rispecchi abbastanza la realtà, o almeno le si avvicina molto rispetto ad altri manga che affrontano questo argomento. Per quanto si voglia leggere una storia in cui tutto sia rose e fiori, è anche giusto leggere storie in cui non è tutto scontato e immediato e bisogna mettere tutto in discussione per arrivare al tanto agognato lieto fine.
La mangaka tocca anche un altro argomento delicato, come le ferite del passato di Saya, preso in giro per la omosessualità, influenzino il suo vivere nel presente. Sono molto intense anche le scene in cui viene fuori questo lato del suo carattere.
I personaggi sono credibili, la storia e l'ambientazione lo è. La mangaka ha un bel tratto, capita a volte che ci siano sfondi solo chiari o solo scuri, ma la maggior parte sono riempiti da scenari che sono ben amalgamati. I volti, come già accennato, sono molto espressivi ed eloquenti. Sono belle da vedere anche la pagine a colori.
Per me è uno dei manga più belli degli ultimi tempi in cui dimostra che lo "yaoi" non è solo "sesso esplicito" ed è per questo gli ho dato un 9!