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annadaifan

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Saku-chan & Nozomi-kun è un’opera shojo in 2 volumi realizzata da Kujira, conoscevo già l’autrice per lo splendido Honnou Switch, un bellissimo josei purtroppo ancora inedito da noi; perciò quando questo titolo è stato pubblicato dalla Flashbook mi sono fiondata nell’acquisto.
Non ne sono rimasta assolutamente delusa, è uno shojo che per gli argomenti trattati è molto maturo e profondo, e per atmosfera è più simile ad un josei.
La storia narra la crescita di due ragazzini Saku e Nozomi che dovranno superare i loro turbamenti interiori; in particolare Saku è una ragazzina che si comporta come un maschio per attirare l’attenzione di sua madre che è rimasta traumatizzata dalla morte del figlio maschio mentre Nozomi è un ragazzo che si è fatto crescere i capelli e viene bullizzato a scuola. Non dirò molto altro della trama per non fare spoiler ma la componente sentimentale sarà l'elemento cardine di tutto il manga.
Il tratto di Kujira è pulito e curato, è molto piacevole vedere la trasformazione dei due protagonisti con lo scorrere delle pagine, all’inizio sono solo dei ragazzini e poi diventano splendidi adolescenti.
Consiglio a tutti la lettura perché anche se è un manga scolastico non è per nulla scontato e in appena 2 numeri succedono tanti avvenimenti e vedremo anche come si svilupperà il rapporto fra Saku e Nozomi, molto poetico il finale.


 4
Ninfea

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Questa breve serie, due volumi pubblicati da Flashbook Edizioni, Saku-Chain e Nozomi-Kun di Kujira, autrice al suo debutto nel nostro paese mi pare, ha suscitato la mia curiosità fin dall'annuncio della pubblicazione in Italia e ho deciso che l'avrei letta senza indugi.
Non avevo aspettative particolari, invece sono rimasta piacevolemente sorpresa e colpita, anzi, ho scoperto una storia molto bella e più profonda di quanto non appaia ad una lettura disattenta e superficiale.

Impostato come uno slice of life, direi insolito, la classica ambientazione scolastica è affrontata dal punto di vista dei due protagonisti un poco atipici nel panorama generale del genere, un ragazzo e una ragazza tratteggiati con delicatezza e quel pizzico di realismo che non guasta affatto, due personaggi collocati in un contesto famigliare particolare e lievemente problematico che determina il loro vissuto personale e le loro azioni in relazione tra essi e con gli altri.

Saku Onodera è una bambina che in seguito ad un lutto famigliare, si veste e si comporta da maschio per alleviare il dolore della madre, al contrario il suo campagno di scuola Nozomi Nishioka porta i capelli lunghi come una bambina, e per questo viene motteggiato e bullizzato dai suo compagni.
I due bambini si avvicineranno diventando amici, quando Nozomi prenderà le difese di Saku presa in giro da un compagno di classe; inizia così la storia di questa amicizia tra bambini che si dipana attraverso gli anni che lentamente diventerà un sentimento più profondo, apparentemente solo da parte di Saku.
Il primo volume parla dell'infanzia, dell'amicizia che diventa legame forte tra i due personaggi che si sostengono a vicenda e si aiutano osservandosi da angolazioni diverse, che sono quella femminile e quella maschile in divenire, ci vengono mostrati i primi turbamenti, la consapevolezza dei cambiamenti dovuti alla crescita, il cambio della voce, il taglio dei capelli, le prime mestruazioni, l'innamoramento.
I personaggi crescono e si evolvono e i punti di vista alternati ci danno prospettive differenti della visione dei due protagonisti che per forza di cose appaiono parziali finchè non vengono confrontati con la controparte; Saku osserva la crescita dell'amico, i suoi conportamenti che non può comprendere completamente.
Lo osserva da ragazza innamorata che non può o teme di dichiararsi, perchè sarebbe peggio perdere quel poco che si ha della persona a cui si vuole bene.
Perchè Nozomi passa da una ragazza ad un'altra senza mai portare avanti relazioni lunghe e stabili, nonostante sembri essere un ragazzo serio, gentile e affidabile? Perchè non accetta l'amore della sua amica d'infanzia?
Ammetto che all'inizio avevo frainteso e pensato ad un'altra motivazione, che per fortuna si è rivelata errata, perchè sarebbe stata più banale se fosse stata vera.
Qualche indizio velato c'è già all'inizio, ma sarà proprio lui a spiegarcelo nel secondo volume, che presenta il suo punto di vista e le sue emozioni in relazione all'amica d'infanzia: alla base del suo rifiuto c'è una motivazione seria, per certi versi pesante.
Se Nozomi respinge la dichiarazione di Saku, non lo fa per indifferenza, ma per riguardo verso di lei, per non ridurla alla stregua di tutte le altre, relazioni superficiali che non lo coinvolgevano davvero. In un certo senso, tenta di proteggerla e di proteggere il loro rapporto, e così, scatta la sofferenza e il dolore di due persone che si allontanano per non ferirsi, ma vorrebbero stare vicine.

Il tema dell'amore non corrisposto come potrebbe sembrare quello di Nozomi - in realtà per me non è così - è portato avanti da un altro personaggio, un altro ragazzo Arikawa che s'innamora della protagonista, e cerca di contrastare Nozomi, sentimento altrettanto degno perchè disinteressato e capace di farsi da parte. La figura di questo ragazzo potrebbe sembrare marginale, quasi un cliches, ma anche lui è strettamente legato ai due protagonisti e alla loro relazione; all'inizio è un bulletto che prende in giro i due ragazzi, ma cambia atteggiamento appena si rende conto del suo errore, cosa che lo porterà a vedere anche Saku con occhi diversi.
Oltre tutte le incomprensioni e i silenzi, valenza importante nei comportamenti dei due protagonisti principali, sono i loro rispettivi contesti famigliari, quello del ragazzo sopratutto, adolescente su cui gravano le aspettative famigliari e i sentimenti possessivi e malati della madre, figura materna squilibrata, e crescere, a volte vuol dire opporsi e ribellarsi a certe figure genitoriali che confondono l'amore con l'egoismo.
Sarà il coraggio di Saku ad aiutare il ragazzo che ama.

Mi sono piaciuti moltissimo i disegni, puliti e lineari, semplici, piacevoli eppure realistici, retti da una sceneggiatura che dà risalto a certi dettagli, le mani, gli sguardi, i sorrisi, mentre gli sfondi spesso abbastanza liberi, ma curati dove serve, fanno emergere le figure e le emozioni che vogliono trasmettere.
La storia mi è piaciuta tantissimo così com'è, un capitoletto in più, avrebbe spiegato e allungato un po' certe dinamiche, ma in fondo, tutto quello che questa storia vuole dire è già qui.
Due volumi che mi sento di suggerire e meritano di essere letti, e spero che in futuro arrivino altre storie in Italia di questa autrice che io ho trovato deliziosa e profonda.
Sarà un voto generoso, ma mi sento di dare un 8 pieno.