Non è certo un periodo florido per il settore dei manga, sia all’estero che in madre patria. Reduci da un 2009 in cui si è registrato un sensibile calo delle vendite dei volumi (riviste in particolare), gli editori, per inseguire un'inversione di tendenza e raggiungere un pubblico maggiore, pensano di ricorrere sempre di più a nuovi strumenti di diffusione delle opere da affiancare al “classico” cartaceo, come i manga su cellulari o altri dispositivi portatili e attraverso il web.
In mancanza di una strategia di settore ben delineata, alcuni soggetti iniziano a muovesi in ordine sparso. Tra questi il mangaka Shuho Sato, autore di Black Jack ni Yoroshiku, Umizaru e Tokkou no Shima, ha aperto lo scorso 30 marzo un sito web chiamato MangaonWeb.com, attraverso cui gli autori di manga potranno distribuire le proprie opere. Lo stesso Sato aveva già iniziato a pubblicare autonomamente i propri lavori tramite internet sin dalla scorsa estate, ma ora, con il nuovo portale, intende offrire un nuovo strumento di distribuzione per autori emergenti o indipendenti.
Come iniziativa promozionale, oltre a nessun costo di registrazione, il sito offre ai nuovi autori che vi pubblicheranno anche un periodo di due mesi senza dover pagare le tariffe di distribuzione.
Attualmente il portale propone un'offerta di manga sia gratis che a pagamento. Gran parte degli autori che pubblicano le loro opere sono di fama minore rispetto a Sato o pressoché sconosciuti al grande pubblico. All'elenco si è di recente aggiunta anche Mariko Momoto, che in passato aveva pubblicato anche sul settimanale Young Sunday di Shogakukan, rivista per la quale aveva lavorato anche Sato.
In febbraio Sato ha comunicato di aver guadagnato circa 500.000 yen (poco più di 4.000 euro) nelle prime sei settimane dell’anno attraverso la pubblicazione di manga online.
In mancanza di una strategia di settore ben delineata, alcuni soggetti iniziano a muovesi in ordine sparso. Tra questi il mangaka Shuho Sato, autore di Black Jack ni Yoroshiku, Umizaru e Tokkou no Shima, ha aperto lo scorso 30 marzo un sito web chiamato MangaonWeb.com, attraverso cui gli autori di manga potranno distribuire le proprie opere. Lo stesso Sato aveva già iniziato a pubblicare autonomamente i propri lavori tramite internet sin dalla scorsa estate, ma ora, con il nuovo portale, intende offrire un nuovo strumento di distribuzione per autori emergenti o indipendenti.
Come iniziativa promozionale, oltre a nessun costo di registrazione, il sito offre ai nuovi autori che vi pubblicheranno anche un periodo di due mesi senza dover pagare le tariffe di distribuzione.
Attualmente il portale propone un'offerta di manga sia gratis che a pagamento. Gran parte degli autori che pubblicano le loro opere sono di fama minore rispetto a Sato o pressoché sconosciuti al grande pubblico. All'elenco si è di recente aggiunta anche Mariko Momoto, che in passato aveva pubblicato anche sul settimanale Young Sunday di Shogakukan, rivista per la quale aveva lavorato anche Sato.
In febbraio Sato ha comunicato di aver guadagnato circa 500.000 yen (poco più di 4.000 euro) nelle prime sei settimane dell’anno attraverso la pubblicazione di manga online.
Complimenti a Sato..!!
http://shockdom.com/open/
questo MangaonWeb.com sarà la mecca degli autori emergenti! quale modo migliore per farsi conoscere se non la rete? mi meraviglio che grandi case editrici non abbiano ancora usufruito di un simile mezzo, è perfetto! se una serie viene visualizzata più e più volte vuol dire che merita di essere stampata! chissà che questo pioniere non porti alla nascita di numerosi siti ufficiali, soprattutto in lingua inglese! me lo auguro con tutto il cuore, così nessuno potrebbe più lamentarsi (redattori di shinen jump in primis).
Poi così si permette a giovani autori che all'inizio non avrebbero la possibilità di farsi conoscere di essere apprezzati e se riscuoteranno successo possono veder realizzati finalmente i loro sogni di diventare mangaka
Ben fatto dunque!
è vero ma il discorso shokdom è un po' diverso: lì infatti si parla di "blog-fumetto"(termine coniato sul momento), e per quanto ci siano esempi (ERIADAN docet) di opere che hanno sfondato e sono finite sul cartaceo, non è questa la prima priorità degli autori che vi pubblicano...loro lo fanno per semplice passione
Ovviamente non sto' sminuendo la cosa, anzi sono un lettore assiduo del sito su cui seguo una decina di titoli
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.