
Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe addirittura stato indicato il titolo del nuovo film, assieme alla rivelazione di alcuni elementi della trama. "Porco Rosso the last Sortie" verrebbe ambientato in Spagna durante la Guerra Civile Spagnola, a cui anche l'Italia fascista partecipò con un suo corpo di spedizione, al fianco delle forze ribelli di Franco ed alle truppe naziste; furono dispiegate diverse forze armate che intervennero contro il legittimo governo repubblicano, impegnato a sua volta in una lotta mortale contro i nemici esterni e quelli interni del Paese. la Guerra di Spagna è considerata da molti storici la prova generale degli orrori della II Guerra Mondiale.
Al momento regna tuttavia l'incertezza sull'effettiva realizzazione di questo seguito. Il maestro Miyazaki sembrerebbe titubante ad impegnarsi in un seguito di una sua opera così famosa e particolare: Porco Rosso è un'opera del tutto peculiare in molti dei suoi elementi, pertanto appare ben complessa, se non utopistica, l'idea di riproporla auspicandosene lo stesso successo pur mutandone lo scenario.
Porco Rosso è considerato come uno dei più inusuali film di Miyazaki. Originariamente esso doveva essere una breve produzione realizzata per una compagnia di volo; nemmeno il suo autore, ad oggi, riesce a capacitarsi della ragione per cui il titolo è diventato popolare tra i fan.
E' uno spaccato della vita di Marco Pagot, un asso dell'aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale, il quale sopravvive casualmente a un incidente ma, per magia, assume l'aspetto di un maiale antropomorfo. Abbandonate l'aeronautica e la vita mondana, l'uomo si isola dal mondo rifugiandosi sull'Adriatico, partecipando alla vita dei contrabbandieri della costa dalmata e vivendo attraverso le taglie sui pirati aerei, a cui da la caccia con il suo monoplano rosso. Ed ecco il nome con cui è noto, per l'appunto, "Porco Rosso".
Il film segue le sue avventure fra l'Istria e Milano, in un'Italia immaginaria ma non troppo, mostrata attraverso splendide vedute aeree, nel conflitto con un pilota americano (Donald Curtis), con i pirati, il fascismo, e nell'amicizia con una giovanissima meccanica (Fio Piccolo).
Forse non è estranea a questo la situazione economica del gruppo di cui parla apertamente il regista Miyazaki: "Nei giorni scorsi ho parlato con Susuki San di un programma di ridimensionamento dello Studio. Non scherzo. Ne abbiamo parlato l'altro giorno."
Il piano che vedrebbe lo studio trasformato in un mero gestore di franchise, con uno staff ridotto, verrebbe abbandonato nel caso di un grande exploit del nuovo film del gruppo, Karigurashi no Arriety, del regista esordiente Hiromasa Yobenashi.
Il recente lungometraggio ha raggiunto i 6,4 miliardi di Yen dopo 5 settimane dal debutto, salvo poi cedere il passo a Toy Story 3. Si tratta di un successo comparabile a Ponyo che in 5 settimane incassò 10,2 miliardi di Yen, e che poi diventò un successo mondiale, con 12 milioni di spettatori nel 2008 e 18 miliardi di Yen incassati.
I principali elementi che al momento frenano l'annuncio definitivo di "Porco Rosso: the last Sortie" come prossimo film di Hayao Miyazaki sembrano dunque essere non solo il superamento della propria titubanza a realizzare un seguito di una sua opera, ma soprattutto la necessità di una stabilizzazione della situazione economica dello Studio Ghibli, attraverso il successo delle prossime pellicole: nell'intervista si è infatti accennato anche ad un nuovo film di Goro Miyazaki, senza che però ne siano state fornite ulteriori particolari indicazioni.
Comunque forse preferirei un altro soggetto originale al seguito di Porco Rosso...
Comunque sono contrario ad un seguito di Porco Rosso: ho capito che seguirebbe gli eventi "naturali" della trama di base, appunto la Guerra Spagnola, ma Porco Rosso è un film a sè, come del resto tutti quelli di Hayao Miyazaki, perderebbe tutto il fascino che lo ricopre e andrebbe completamente fuori dai binari. Che dovrebbe fare Porco Rosso, menare i fascisti o con i fascisti?
comunque di Miyazaki ho visto solo il Castello Errante di Howl, che però non mi è piaciuto proprio, confuso e soporifero
In una industria giapponese dove tirano il fanservice, i personaggi fotocopia, le supertettone, gli occhioni enormi e tutti quei clichè che amano tanto gli otaku repressi di oggi, film poetici come quelli dello SG faticheranno sempre di più a trovare il loro giusto spazio.
Purtroppo gli anime giapponesi sono destinati a diventare sempre più piatti e poveri di contenuti, man mano che il tempo passa. Tanto guadagnano lo stesso.
Ho cambiato idea solo quando ho letto le note dei colleghi francesi ed il pensiero del maesto Miyazaki. E' evidente che c'è proprio un problema di strategie nello Studio Ghibli, non semplicemente di redditività dei singoli film.
Lo Studio deve diversificare le sue fonti di introiti ( penso a operazioni come Nikonuni)
Non si può pensare che ogni film debba essere un trionfo altrimenti è la fine.
Scusate, ancora non mi sono ripreso dalla morte di Kon...
Sul seguito di Porco Rosso non saprei...di solito sono contrario ai sequel ma questo potrebbe venire bene come seguito
Forse è propio Miyazaki che non gradisce questa "deriva commerciale" e minaccia di chiudere la baracca...:P
Di certo non è un film che ho apprezzato particolarmente, ma è comunque da vedere, ed alcune scene sono davvero memorabili
Per non parlare del doppiaggio giappo sulle parole italiane ^^
Invece mi preoccupa il ridimensionamento dello Studio...ma che, scherziamo
L'unico motivo che spinge lo Studio Ghibli su quella strada è, secondo me, che sono a corto di idee...
No, non è assolutamente possibile. Un genio, ma cosa dico, un Dio come Miyazaki non puo assolutamente essere a corto di idee...
Sono sicuro che sfornerà un altro capolavoro di qui a poco.
Io credo in lui!
Comunque fare un seguito di Porco Rosso mi sembra una buona idea, spero che, se verrà effettivamente realizzato, risulti migliore del primo film.
Uscito Ponyo il Maestro aveva detto che era stanco,che comunque gli anni li sentiva anche lui...insomma tutto pià o meno prevedibile purtroppo,se poi ci si mettono le incertezze economiche e un giappone che è messo molto, ma molto male a livello economico e bancario forse vuoel solo chiudere lo Studio con un buon ricordo prima di trasformarlo in uno spettro vuoto
Porco rosso è un film coinvolgente soprattutto per gli italiani,sarebbe fantastico un seguito delle avventure di Pagot.
Anche per spiegare un po' chi era costui prima della trasformazione e sopratutto da chi e perchè è stato trasformato,perchè un maiale poi!! @_@
Comunque io non dispererei, anche perché dopotutto Takahata e Miyazaki non sono gli unici registi dello studio: io oltre a loro ricordo con piacere Yoshifumi Kondo (Whiper of the heart) e Tomomi Mochizuchi (Ocean waves), i quali mi sembra abbiano fornito una buona prova di sé in questi due film d'animazione. Certo è un peccato che che non siano state fornite loro altre occasioni, ma dato quanto riportato dalla notizia non ritengo molto probabile che i Ghibli's decidano di affidare nel prossimo futuro qualche loro nuovo progetto ad un' altro regista esordiente, il che secondo me è un peccato.
Quanto ad un possibile sequel di Porco Rosso non mi esprimo più di tanto dato che ancora devo recuperarlo, dico solo che se Miyazaki non è convinto pienamente su questo progetto sarebbe meglio lasciar perdere prima di far danni.
Cmq il continuo di porco rosso? NO Grazie! I capolavori no hanno sequel!
Miyazaki ci sa fare e quindi credo che non deluderà.
Scusate per il commento, per quel che vale non avrei inserito il nome di Kondo se l'avessi saputo (ovvio).
1998...aneurisma...
Manca il commento di Giorgio13 ??? Strano -_- sospetto -_- lo mettera a momenti ^^
@Lain: Interessante
non avrei mai pensato che lo studio Ghibli potesse avere problemi economici!
Arrietty sta avendo un notevole successo, quindi vade retro gestione del franchise!
vade retro anche Goro! ma che cavolo, prima Miyazaki padre dice che Goro non è pronto per fare il regista (ed infatti I racconti di Terramare sono il peggior film dello studio) e adesso decidono di fargliene dirigere un'altro?
Goro deve occuparsi del museo e di nient'altro!
ma poi dove cavolo è andato a finire il sommo Takahata? lui è più bravo di Miyazaki, e siccome per il Ghibli ha fatto solo 4 film tanto vale che ne faccia un altro e che poi se ne vada in pensione.
L'idea di un seguito ambientato nella guerra civile spagnola non mi dispiace affatto, perciò resto in ascolto in attesa di nuovi sviluppi.
Ma basta!
Comunque non condivido le critiche sul figlio, Goro Miyazaki, sebbene in Italia "I racconti di Terramare" non abbia avuto molto successo, in Giappone non è passato inosservato e, a mio parere, è davvero un gran bel film. Non mi stancherò mai di guardarlo e lo riguardai anche la scorsa volta in TV quando l'ha trasmesso RAI 4. Un film con grandi insegnamenti, bei disegni e stupende animazioni. ^^
"se sopravviverà" ? Cavolate, sono pieni di soldi allo studio Ghibli. Caso mai bisogna vedere che film proporranno. Senza contare che il nuovo regista con Karigurashi no Arietty ha dimostrato di avere un buon talento (sicuramente meglio di Goro).
@Lain: tutto molto interessante.
Questo vale, purtroppo, per tutte le aziende che girano su un leader carismatico ma ottuso su uno o piu' fronti, il quale scoraggia future prospettive di autonomia.
E' la struttura di Ghibli che deve un pò cambiare, ma non è questione di costi del personale....
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