Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
Recensioni su tre anime "a schema libero" per l'appuntamento di quest'oggi: in serie Kuroshitsuji (alias Black Butler), FullMetal Alchemist (la prima serie anime) e Houkago no Pleiades.
Per saperne di più continuate a leggere.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
Recensioni su tre anime "a schema libero" per l'appuntamento di quest'oggi: in serie Kuroshitsuji (alias Black Butler), FullMetal Alchemist (la prima serie anime) e Houkago no Pleiades.
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Black Butler
8.0/10
Utente8806
-
In questi ultimi tempi, soprattutto due o tre mesi fa ma anche ultimamente, si possono vedere su facebook molti link su Kuroshitsuji - ammetto che anche io con la mia pagina ho contribuito. A cosa è dovuta quest'improvvisa notorietà, visto e tenuto conto anche del fatto che l'opera è di alcuni anni fa, nonostante ci sia la più recente seconda serie, è una domanda che sorge spontaneo porsi.
Ecco pronta risposta: Kuroshitsuji è un fenomeno mediatico, come prima di esso Death Note e altri anime ancora. Con questo intendo dire che Kuroshitsuji non è ne un classico ne un'opera momentanea: la sua fama è dovuta a un passaparola fra otaku, fangirl e semplici appassionati che per caso si sono imbattuti nell'anime e hanno iniziato a spargere la voce - ricordo che uno dei primi fu lo ONE.
Cosa determini in generale quali opere subiscano questo fenomeno mi è ignoto, ma per quel che riguarda Kuroshitsuji possiamo identificare tre motivi principali:
1°, l'atmosfera gotica dell'opera, elemento che va sempre piuttosto di moda;
2°, lo yaoi, o meglio la facilità con cui le fangirl assatanate possono immaginare coppie yaoi messe anche abbastanza in evidenza dalla storia;
3°, gli elementi di combattimento, che sono probabilmente il massimo del mainstream;
In altre parole, Kuroshitsuji è l'unione di tre grossi filoni che vanno molto in questo periodo. Per nostra fortuna, l'opera ha anche una trama di fondo decisamente buona, anche se molto migliorabile sotto vari aspetti.
Ciel Phantomhive è un conte inglese (l'opera è ambientata intorno al milleottocento) che fa il classico patto con un demone sotto forma di maggiordomo, Sebastian Michaelis, per vendicare i genitori uccisi e gli abusi che egli stesso ha subito. Fin qui tutto normale. Le cose migliorano con l'apparire di sempre più personaggi quali gli shinigami, gli angeli, i cani del diavolo, una servitù strana e atipica, indiani amanti del curry... Non vado oltre per non sconfinare nello spoiler.
ltra cosa da aggiungere: le cose migliori accadono nella seconda parte, dall'episodio tredici alla fine. La prima parte è più scialba e abbassa la qualità generale dell'opera, oltre a rallentare oltremodo la storia.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono molti quelli davvero riusciti, ma ci sono varie buone idee un po' qua un po' là.
Chiaro è poi il rapporto uke/seme fra Ciel/Sebastian, ed è davvero bello il crossdress di Ciel, elementi che calcano molto sul pensiero yaoi di chi guarda, senza renderlo troppo sgradevole a chi di yaoi non ne vuole sentire.
In definitiva, pur non essendo un'opera irrinunciabile, Kuroshitsuji merita comunque di essere provata, sempre che la storia o altri elementi vi ispirino.
Ecco pronta risposta: Kuroshitsuji è un fenomeno mediatico, come prima di esso Death Note e altri anime ancora. Con questo intendo dire che Kuroshitsuji non è ne un classico ne un'opera momentanea: la sua fama è dovuta a un passaparola fra otaku, fangirl e semplici appassionati che per caso si sono imbattuti nell'anime e hanno iniziato a spargere la voce - ricordo che uno dei primi fu lo ONE.
Cosa determini in generale quali opere subiscano questo fenomeno mi è ignoto, ma per quel che riguarda Kuroshitsuji possiamo identificare tre motivi principali:
1°, l'atmosfera gotica dell'opera, elemento che va sempre piuttosto di moda;
2°, lo yaoi, o meglio la facilità con cui le fangirl assatanate possono immaginare coppie yaoi messe anche abbastanza in evidenza dalla storia;
3°, gli elementi di combattimento, che sono probabilmente il massimo del mainstream;
In altre parole, Kuroshitsuji è l'unione di tre grossi filoni che vanno molto in questo periodo. Per nostra fortuna, l'opera ha anche una trama di fondo decisamente buona, anche se molto migliorabile sotto vari aspetti.
Ciel Phantomhive è un conte inglese (l'opera è ambientata intorno al milleottocento) che fa il classico patto con un demone sotto forma di maggiordomo, Sebastian Michaelis, per vendicare i genitori uccisi e gli abusi che egli stesso ha subito. Fin qui tutto normale. Le cose migliorano con l'apparire di sempre più personaggi quali gli shinigami, gli angeli, i cani del diavolo, una servitù strana e atipica, indiani amanti del curry... Non vado oltre per non sconfinare nello spoiler.
ltra cosa da aggiungere: le cose migliori accadono nella seconda parte, dall'episodio tredici alla fine. La prima parte è più scialba e abbassa la qualità generale dell'opera, oltre a rallentare oltremodo la storia.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono molti quelli davvero riusciti, ma ci sono varie buone idee un po' qua un po' là.
Chiaro è poi il rapporto uke/seme fra Ciel/Sebastian, ed è davvero bello il crossdress di Ciel, elementi che calcano molto sul pensiero yaoi di chi guarda, senza renderlo troppo sgradevole a chi di yaoi non ne vuole sentire.
In definitiva, pur non essendo un'opera irrinunciabile, Kuroshitsuji merita comunque di essere provata, sempre che la storia o altri elementi vi ispirino.
Fullmetal Alchemist
9.0/10
FranP
-
Bello, molto bello. Può darsi che a questo lavoro manchino alcune qualità, o che del potenziale sia rimasto inesplorato, ma la buona notizia è che non ci sono nemmeno i tipici difetti di questo genere di produzioni. In quanti casi si sarebbe voluta dire una cosa del genere. Francamente mi aspettavo di peggio, una porcheria chiassosa e adolescenziale stile Gurren-Lagann, e invece, dopo avere guardato i primi episodi per noia, mi sono trovato risucchiato.
La trama è complessa, ma ben gestita, e soprattutto economica: succedono le cose che devono succedere, più quel tanto che non ci si poteva aspettare, e che rilancia il racconto. Il tutto è basato su un concetto fondamentale tra il fisico e il metafisico che viene esplorato da più punti di vista e messo a confronto con l’esperienza vissuta: altro che certe serie che paciugano per ore con sentimenti e debolezze individuali per poi aprire all’improvviso su finali improvvisati e apocalittici dove tutti spaccano tutto e si perde ogni senso della misura e della coerenza. Il finale può non piacere, e forse è anche un po’ anticlimatico, ma è una conclusione sensata, nel senso che è inscritta nella logica della storia, invece di scardinarla.
Non ho conti da regolare né con il genere, che di solito non seguo, né con lo stile grafico, che non mi esalta, ma ci ho fatto il callo, né con la potenzialmente irritante popolarità mediatica della serie, di cui non so nulla e che non mi tange: è quindi con serenità e distacco che do un voto alto a questo Fullmetal Alchemist che non pensavo neppure avrei mai guardato. È avvincente, i personaggi riescono a non farsi odiare nonostante siano tarati su un pubblico di ragazzini, la storia, come si diceva una volta dalle mie parti, “ci sta dentro”. Insomma, è una bella sorpresa e piacevole per una quindicina d’ore abbondanti d'intrattenimento. E adesso vediamoci il resto.
La trama è complessa, ma ben gestita, e soprattutto economica: succedono le cose che devono succedere, più quel tanto che non ci si poteva aspettare, e che rilancia il racconto. Il tutto è basato su un concetto fondamentale tra il fisico e il metafisico che viene esplorato da più punti di vista e messo a confronto con l’esperienza vissuta: altro che certe serie che paciugano per ore con sentimenti e debolezze individuali per poi aprire all’improvviso su finali improvvisati e apocalittici dove tutti spaccano tutto e si perde ogni senso della misura e della coerenza. Il finale può non piacere, e forse è anche un po’ anticlimatico, ma è una conclusione sensata, nel senso che è inscritta nella logica della storia, invece di scardinarla.
Non ho conti da regolare né con il genere, che di solito non seguo, né con lo stile grafico, che non mi esalta, ma ci ho fatto il callo, né con la potenzialmente irritante popolarità mediatica della serie, di cui non so nulla e che non mi tange: è quindi con serenità e distacco che do un voto alto a questo Fullmetal Alchemist che non pensavo neppure avrei mai guardato. È avvincente, i personaggi riescono a non farsi odiare nonostante siano tarati su un pubblico di ragazzini, la storia, come si diceva una volta dalle mie parti, “ci sta dentro”. Insomma, è una bella sorpresa e piacevole per una quindicina d’ore abbondanti d'intrattenimento. E adesso vediamoci il resto.
Wish Upon the Pleiades
5.0/10
Utente5795
-
E' passato poco tempo dalla discussa serie <i>Panty & Stocking with Garterbelt</i>, ed ecco la Gainax annuncia un nuovo progetto, una brevissima serie di quattro mini-episodi realizzata in collaborazione con la Subaru: <i>Houkago no Pleiades</i> è infatti, oltre che un discreto esempio del genere majokko-fantascientifico, anche una sorta di pubblicità "indiretta" della famosa casa automibilistica - indiretta poiché l'intento promozionale non è mai palese, ma viene espresso attraverso alcuni particolari della trama, incentrata sulla piccola Subaru, ragazzina ingenua ma di buon cuore che, irrompendo in una riunione di alcune sue compagne, scopre che le stesse posseggono poteri magici, che utilizzano per aiutare un piccolo alieno a ritornare al suo astro natìo, nel gruppo stellare delle Pleiadi, il cui nome giapponese è appunto Subaru. A bordo delle loro scope volanti motorizzate (altro riferimento automobilistico) le ragazze dovranno lottare per appropriarsi di misteriosi oggetti necessari alla loro mascotte per compiere il suo viaggio e al tempo stesso impedire ad un misterioso ragazzo, che ha un legame con Subaru, di rubare loro il "bottino" e usarlo per i suoi loschi piani.
Cosa si può dire di questo breve anime? Per quel che mi riguarda, nonostante non presenti pecche rilevanti né a livello tecnico, che viaggia sempre su livelli più che buoni sotto tutti gli aspetti, né a livello narrativo, <i>Houkago no Pleiades</i> mi è sembrata una serie totalmente passeggera e per nulla coinvolgente. La colpa di ciò si potrebbe imputare alla struttura stessa della serie, ed effettivamente spezzettare tutto in quattro puntate da sei minuti l'una più che optare per un singolo episodio suona abbastanza strano, ma anche scegliendo la via dell'OAV unico non si sarebbe risolto il problema del poco tempo a disposizione. C'è da dire però che gli autori hanno fatto un lavoro giudizioso nello sviluppo delle vicende, per cui il plot, nonostante la grandissima brevità, si dimostra completo e fluido, senza falle o momenti oscuri.
La cosa non è comunque sufficiente per porre in secondo piano un altro punto dolente, che sommato alla storia striminzita conferisce una spiacevole sensazione di caducità al risultato, ovvero la caratterizzazione dei personaggi: nonostante anch'essi vengano delineati in maniera esaustiva, sono comunque effimeri, anonimi e freddi, per certi versi addirittura lontani dallo spettatore. Vorrei soffermarmi in particolare sul ragazzo antagonista, che come ho ahimè notato presenta similitudini fin troppo palesi con l'Howl del miyazakiano <i>Il castello errante di Howl</i>, tanto che non escluderei la possibilità di plagio - più che un sospetto quando viene mostrato come il giovane ha ottenuto i suoi poteri.
A conti fatti, non posso fare a meno di assegnare una sufficienza incerta e traballante per questo piccolo progetto, per il semplice fatto che, per quanto bene possa essere stato realizzato e per quanto dovrebbe essere guardato con spensieratezza, senza pretese, mi ha lasciato algido e indifferente: un fiocco di neve che brilla per un istante, per poi sciogliersi al suolo.
Cosa si può dire di questo breve anime? Per quel che mi riguarda, nonostante non presenti pecche rilevanti né a livello tecnico, che viaggia sempre su livelli più che buoni sotto tutti gli aspetti, né a livello narrativo, <i>Houkago no Pleiades</i> mi è sembrata una serie totalmente passeggera e per nulla coinvolgente. La colpa di ciò si potrebbe imputare alla struttura stessa della serie, ed effettivamente spezzettare tutto in quattro puntate da sei minuti l'una più che optare per un singolo episodio suona abbastanza strano, ma anche scegliendo la via dell'OAV unico non si sarebbe risolto il problema del poco tempo a disposizione. C'è da dire però che gli autori hanno fatto un lavoro giudizioso nello sviluppo delle vicende, per cui il plot, nonostante la grandissima brevità, si dimostra completo e fluido, senza falle o momenti oscuri.
La cosa non è comunque sufficiente per porre in secondo piano un altro punto dolente, che sommato alla storia striminzita conferisce una spiacevole sensazione di caducità al risultato, ovvero la caratterizzazione dei personaggi: nonostante anch'essi vengano delineati in maniera esaustiva, sono comunque effimeri, anonimi e freddi, per certi versi addirittura lontani dallo spettatore. Vorrei soffermarmi in particolare sul ragazzo antagonista, che come ho ahimè notato presenta similitudini fin troppo palesi con l'Howl del miyazakiano <i>Il castello errante di Howl</i>, tanto che non escluderei la possibilità di plagio - più che un sospetto quando viene mostrato come il giovane ha ottenuto i suoi poteri.
A conti fatti, non posso fare a meno di assegnare una sufficienza incerta e traballante per questo piccolo progetto, per il semplice fatto che, per quanto bene possa essere stato realizzato e per quanto dovrebbe essere guardato con spensieratezza, senza pretese, mi ha lasciato algido e indifferente: un fiocco di neve che brilla per un istante, per poi sciogliersi al suolo.
* Fullmetal Alchemist sono tra i pochi che non lo apprezza affatto.
Non ne farò mai una recensione perchè non ho visto dalla prima all'ultima puntata ma....no, non è proprio un opera di mio gradimento!
* Houkago no Pleiades non lo guarderò mai, è un genere che non desta il mio interesse.
Hokago è un corto (o meglio, 4 cortissimi) e tutto sommato piacevole, ritengo solo che ci voglia il giusto approccio: bisogna incanalarsi nella visione consapevoli a ciò cui si va incontro, a un corto di una mezzoretta, e non a un vero e proprio anime.
Perchè mi sembra che chi non l'ha apprezzato neanche minimamente è perchè l'ha visto spinto con una pretesa esagerata che non aveva invece ragione di esserci.
-Fullmetal Alchemist: questa prima serie non mi è piaciuta affatto. Bella all'inizio, ma si vede da quando inizia a essere differente dal manga che non è all'altezza. Tutta la parte finale specialmente. Fortuna che hanno fatto la Brotherhood, dovevano farlo.
-Hokago no Pleiades: come ho scritto nella mia recensione, a me sinceramente è piaciuto. Fosse stata una serie lunga di Gainax non gli avrei dato possibilità, ma vista la breve durata l'ho guardato senza pretese.
Sarà che appunto non mi aspettavo granchè, più la mia avversione alle cose troppo cervellotiche, l'ho trovato molto gradevole nel suo essere semplice.
Invece Kuroshitsuji / Black Butler non lo conosco, ma non è un prodotto che scaturisce il mio interesse sia in forma di manga che di anime.
La serie in questione -complice il fatto che ho conosciuto questo titolo proprio con l'anime di cui sopra- seppur si distacca ad un certo punto dalla controparte cartacea non mi è dispiaciuto più di tanto... certo però che il Brotherhood è tutta un'altra cosa...
e a dire che il finale mi e' piaciuto. La recensione di FranP contiene un attacco gratuito a Gurren-Lagann che comunque condivido, per cui non protesto.
Pleiades mi manca e non sento il bisogno di recuperarlo.
Kuroshitsuji mi ispira ma prima vorrei leggermi il manga!
<i>Full Metal Alchemist</i>...non saprei, per qualche strana ragione tentenno. Da una parte è un'opera che mi attira, ma temo di restarne delusa.
<i> Houkago no Pleiades</i> non lo commenterei neppure, perché non mi interessa proprio. Non sopporto la pubblicità occulta -anche se è probabile che non me ne accorgerei, se non sapessi che c'è-, il <i>majokko</i> non mi attirava neppure quando ero più piccola e quel chara, per quanto migliore rispetto a molti altri, mi dà i brividi.
Non capisco cosa c'entri Gurren Lagann con FMA però...sono due cose distinte e separate, al di là dei gusti. Mi sembra una critica buttata lì tanto per condire.
Per quanto riguarda gli altri 2 anime non mi esprimo poichè sono sulla lista delle cosa da vedere, o almeno da dargli uno sguardo.
Houkago no Pleiades non lo conosco, non credo che rientri nei miei gusti.....
Invece ti conosco, conosco i tuoi gusti e scommetto che ti piacerebbe pareccio...
Tecnicamente è ineccepibile, l'unico vero difetto che ha è la sua brevità che non permette di approfondire la psicologia dei personaggi, ma il loro carattere comunque traspare ugualmente.
Con FMA non avrei avuto nemmeno tanti problemi a sbilanciarmi sul dieci pieno... E' un capolavoro, la storia ammetto che non raggiunge i livelli della seconda serie, fedele al manga, ma in quanto a emozioni trasmesse allo spettatore la prima serie è unica.
Ma un momento: Sebastian sarebbe una sorta di Mefistofele? Scusate ma nella mia infinita ignoranza e poca accortezza non ci ero proprio arrivata...
Parlando di <i>Fullmetal Alchesmist</i> io, in tutta sincerità, gli avrei dato un bel 10, e lode, dai, perché se lo merita a tutti gli effetti! Mi riferisco, sempre e comunque, tuttavia, alla prima versione che ne è stata fatta, eh, in quanto la seconda, seppure più fedele al Manga, non mi piace per niente, e questo anche se nella prima parte la trama non si muova molto lontamente dalla prima "serie".
Anche io, prima di affrontare la visione di questo anime, come l'autore della recensione, non ne avevo una buona impressione, ma poi ho dovuto ricredermi, eccome! E che dire del finale? A me non è sembrato affatto campato per aria, anzi! Mi ha fatto piangere ed è proprio perché ha saputo commuovermi che io conferirei a qujsta serie - rivoluzionaria, per certi aspetti - un 10 e non un ben misero 9!
Non per niente sono la madrina di un personaggio tanto amato quale Ed!
<i>Houkago no Pleiades</i> mi ispira come titolo, invece, forse perché contiene in sé il nome di uno degli ammassi aperti più belli visibili perfino a occhio nudo, ossia quello delle Pleiadi! Poi anche perché è un Majokko, chiaro. u.u Certo che se si tratta di quattro episodi di soli sei minuti uno la cosa non mi sembra essere molto soddisfacente, però io una possibilità gliela darei, a quest'anime, anche perché sembra realizzato superbamente! *_*
Concordo anche con il voto, al contrario di come dicono altri, perché sebbene avrei messo 10 anche io ad un anime così penso che il voto più alto spetti effettivamente a FMA Brotherhood, che, nonostante il primo sia già di suo, come già detto, a mio parere quasi perfetto, è davvero insuperabile.
Kuroshitsuji mi è piaciuto dall'inizio alla fine, è quella aria perennemente ambigua non guasta mai XD.
Ho cominciato a seguirlo dopo aver visto qualche immagine e perchè c'era un doppiatore che mi piaceva -è un'eufemismo, io adoro Jun Fukuyama.
Il giro di yaoiste l'ho scoperto dopo XD... il crossdressing invece non mi ha mai entusiasmato.
Neanche la seconda serie sarebbe stata male se non avesse distrutto tutto ciò che si era detto nella prima ma ormai è troppo tardi... mi rifarò con il manga.
L'altro anime non è assolutamente nelle mie corde.
Concordo in pieno, i due eventi sono stati molto più toccanti e approfonditili nel dolore nella prima serie.
Vuoi perchè il Brotherhood ha viaggiato spedito fin dall'inizio e non poteva permettersi di approfondire maggiormente il post dramma (soprattutto con Nina non essendo comunque un personaggio principale), ma questi due aspetti sono gli unici -o quasi- che giudico superiori al Brotherhood
Kuroshitsuji molti gridano al capolavoro ma, per me non sa assolutamente di niente
Houkago no Pleiades non lo conosco e a dire il vero non mi interessa minamamente xD
Complimenti ai recensori!
Full Metal Alchemist è molto bello, si merita il suo succeso.
Houkago no Pleiades ha il pregio di avere un chara carinissimo ma l'enorme difetto di non avere niente altro di interessante. 5 è un voto troppo buono a mio parere.
Il film Il conquistatore di Shamballa è ridicolo. Uno dei finali peggiori possibili mai visti in una serie.
c'é da dire che la prima serie é guardabile nel senso che, anche se la storia cambia resta comunque molto buona e il finale é consono alla trama, chiude bene la serie e lascia "soddisfatti".
la seconda serie invece se potete, evitate di guardarla, riesce a rovinare tutta la "bellezza" della prima serie
Impossibile
@Rieper: Il conquistatore di Shamballa è un film snobbato da tutti, me compreso quando lo vidi la prima o la seconda volta... ma dopo una terza, quarta e quinta (magari anche sesta) visione ho percepito un incredibile profondità messaggistica e coerenza narrativa in quel film, che non avevo affatto afferrato le prime volte.
Per questo consiglio a tutti di rivederlo cercando di analizzarlo meglio e non superficialmente, a mio avviso è quasi un capolavoro quanto la prima serie.
-Kurotsuji penso di recuperarlo, ma in forma cartacea; sì, è "di moda" e a uso e consumo di fangirl darkettone, ma il disegno solo riesce a convincermi dell'acquisto ( o forse mi sto tramutando in una fangirl darkettona anch'io O__O)
-Fullmetal alchemist: avevo sperato si argomentasse sulla seconda serie, e invece si tratta della prima, alla quale non darei un voto superiore all'7 per il semplice motivo che è nettamente inferiore a livello di trama (e ce credo, non segue il manga x-x) della seconda (mio voto 8 )
la terza non la conosco, ma considerando che le produzioni Gainax da FLCL in poi hanno tutta la mia repulsione, penso che snobberò anche questa
A maggior ragione perchè detto da Franzelion!
(scherzo).... ma neanche troppo, dato che personalmente lo considero tra gli anime più sopravvalutati dei nostri tempi.
Per fortuna che tra i recensori qualche "mosca bianca" che la pensa come me si trova
Ovviamente il meglio di FMA appartiene al manga e alla serie "Brotherhood", ma anche la prima serie tratta solo dalla prima parte del manga è ottima, cioè se non si conosce la storia originale la si apprezza comunque appieno, è davvero davvero difficile rimanerne delusi
@Kary: <i>ma considerando che le produzioni Gainax da FLCL in poi hanno tutta la mia repulsione</i>
Scusa? Diebuster, Gurren-Lagann, Panty & Stocking...? >.>
Io e Franzelion invece non andiamo d'accordo su nulla, è proprio la mia nemesi quel ragazzo XD
Anzi no...ci accomuna solo la simpatia per "Elle" (Death Note).
Per il resto sia in ambito manganimesco che di vita reale....non c'è nulla che ci avvicini l'uno all'altro
Si dai!
Facci sapere se ti è piaciuto alla fine!
La statistica dice che FMA piaccia almeno al 95% di coloro che l'hanno visto quindi difficile che non ti piaccia...tuttavia tu non sei solita regalare elogi facili quindi qualche "speranza" c'è
Non credo neanche che ti farai condizionare dal giudizio degli altri
Anche Kary sta acquistando punti
In effetti FLCL e Diebuster erano davero brutti e Panty & Stocking mi sembra sopravvalutato (opinioni personali ovvio).
Io continuo a reputare FLCL un capolavoro assoluto, la miglior serie OAV che abbia mai visto e uno dei pochissimi in grado di competere con Evangelion...
Ma per amor di completezza un giorno lo farò
.... il più tardi possibile magari
La stessa cosa vale per FLCL.
L'ho iniziato e interrotto almeno 3 volte!
Non sono mai riuscito ad andare oltre il quarto episodio
E per fortuna che sono solo sei!
Solo una scena di FLCL mi è piaciuta, SOLO UNA!
Quella "vignettata"... non saprei come altro descriverla <.<'
Quella era veramente forte, tutto il resto l'ho trovato assai "fastidioso" <.<
HARU<b>H</b>I!!!!!
Ma perché da quando è arrivato in Italia l'anime continuate a scriverlo sbagliato?
La mia ragazza lo adora, ma scrive sempre haru<b>m</b>i... e non gliene frega niente di imparare, tanto Google corregge automaticamente...
Capisco che a volte possa avere dei ritmi lenti, ma come trama, personaggi e contenuti c'è poco da discutere sulla qualità, che poi non piaccia è un altro discorso...
Falle i complimenti da parte mia, si vede che le piace proprio.
Ho detto che non la conosco dalla prima all'ultima puntata ma è un'opera "via di mezzo" non è ne seria ne divertente (per come la vedo io ovviamente) non escludo a priori che vedendola dall'inizio fino alla fine potrei rivalutarla un pelino e arrivare magari persino ad assegnargli una sufficienza (tentando di essere obiettivo) ma...oltre penso proprio di no.
E' per questa ragione che, a parer mio, è una delle opere più sopravvalutate degli ultimi tempi... come harui, haruhi o harumi che dir si voglia
Houkago no Pleiades invece l'ho trovato abbastanza carino, forse un po' troppo corto, ma l'ho trovato piacevole.
Di Fullmetal Alchemist ho visto solo qualche puntata, ma sembrava carino.
Pochissime le insufficienze più o meno gravi.
Ha una media prossima all'otto dunque mi sembra tutt'altro che sottovalutato, che voto avresti ritenuto equo tu per quest'anime? 9 o 10? <.<
La colpa è degli stramaledettissimi otaku che infestano il web e che hanno creato un hype esagerato intorno alla serie, spacciandolo per il capolavoro del nuovo millenio.
Chiaro che poi si parte a vederlo con aspettative troppo alte che vengono immancabilmente deluse quando ci si rende conto che non è nulla di speciale. Almeno io la penso così, perchè per me è stato così.
Discorso diverso con i libri originali, ma l'anime mi ha annoiato parecchio.
Grazie.
Per Kuroshitsuji sono curioso di leggere il manga, se mi piacerà allora mi vedrò anche l'anime che non mi sembra male !!!
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