Il quotidiano Sankei Sports riporta che la catena di convenience Family Mart  ha arrestato la vendita della linea sorteggiabile di merchandise Ichiban Kuji Kuroko no Basuke ~Seirin & Kaijō~ a causa di minacce d'avvelenamento. Anche la catena Circle K Sunkus sta prendendo in considerazione di sospendere la vendita dei collezionabili ispirati a Kuroko no Basket.

Il Sankei Shimbun, la Sophia University, il 7-Eleven, ed altre compagnie di kombini hanno ricevuto nuove lettere minatorie. Nelle lettere si asseriva che il sospetto avesse avvelenato alcuni dei biscotti  Voi-Colle Kuroko's Basketball Wafers 2 nei 7-Eleven e che il giorno-X avrebbe coinciso con l'ultima giornata del festival della Sophia University. Ad ogni buon conto i 7-Eleven terranno i wafer lontani dagli scaffali fino al fantomatico giorno-X, che cadrà il 4 novembre. Il Tokyo Metropolitan Police Department è al momento sulle tracce del sospetto.

Kuroko no Basket reiterate minacce

La Banpresto aveva pianificato di vendere i prodotti della linea Ichiban Kuji, comprensiva delle character doll e dei peluche, verso la fine di ottobre; lo scorso dicembre la stessa Banpresto aveva dilazionato il lancio delle Ichiban Kuji di Kuroko no Basket a metà gennaio.

Dallo scorso ottobre, diverse location collegate all'autore di Kuroko no Basket, Tadatoshi Fujimaki, hanno ricevuto lettere minatorie contenenti polvere e sostanze liquide. Una fonte investigativa ha affermato che vi è un'alta possibilità che il liquido inviato alla Sophia University (alma mater di Fujimaki) il 12 ottobre 2012 fosse acido solfidrico — composto estremamente tossico, potenzialmente letale allo stato gassoso, se inalato in dosi elevate. Diversi eventi dōjinshi in varie località del Giappone sono stati cancellati in seguito alle minacce.

La seconda stagione dell'anime tratto dallo shōnen manga di Fujimaki viene trasmessa dall'inizio di questo mese in Giappone.

Fonte consultata:
Anime News Network