Il primo agosto è stato il giorno di debutto di Attack on Titan, primo dei due film live action che adattano l'omonimo manga di Hajime Isayama.

Grandissime erano, per tutti i fan, le aspettative per questi film. A distanza di qualche giorno dall'uscita ufficiale nei cinema giapponesi è già possibile trarre qualche conclusione.
 

Per quanto riguarda gli incassi, la situazione è decisamente ottima. Nel week end del 1-2 agosto Attack on Titan ha debuttato al primo posto, con un guadagno complessivo di 600 milioni di yen (vale a dire circa 4,43 milioni di euro), essendo stati venduti, più o meno, 467.000 biglietti in due soli giorni. Le stime date dal giornalista Hiroo Otaka sono lievemente superiori, dando al film un guadagno di 603,47 milioni di yen (cioè circa 4,46 milioni di euro).

I numeri sono di tutto rispetto, è innegabile, ma sono indicativi dell'opinione della critica?
Per nulla, ma prima di tutto facciamo un passo indietro, verso la fine di luglio, cioè quando alcuni critici hanno avuto la possibilità di visionare il film in anteprima.

Il sito giapponese Cho Eiga Hihyo (“Super Movie Reviews”), diretto dal critico cinematografico Yuichi Maeda, ha assegnato ad Attack on Titan solo 40 punti su 100.
 
"Attack on Titan è stato creato non come semplice adattamento del manga, ma volendo cambiare tutto ciò che nell'opera cartacea era "irrealistico". Sfortunatamente l'idea ha rovinato completamente il film, facendolo diventare ancora più "irrealistico" del manga stesso".

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"L'unico personaggio che riesce ad essere divertente mentre si comporta da stupida è Hans, interpretata da Satomi Ishihara. In ogni caso tutti gli altri personaggi, la storia e la direzione sono stupidi quanto lei".

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"Ad esempio, ai soldati viene detto:"I giganti sono molto sensibili al rumore, quindi non dovete parlare. Se proprio vi viene da urlare allora mordetevi la lingua!". Allora perché Eren e tutto il suo team subito dopo spettegolano come vecchie signore mentre avanzano verso il nemico? Ok che sono delle reclute, ma non sono in grado di seguire le indicazioni fornite qualche minuto prima? Hanno due anni forse?".

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"C'è anche una scena di sesso, giusto quando i giganti attaccano la città. Perché hanno deciso di inserire qualcosa di tanto ridicolo? Non aggiunge nulla alla storia, non è divertente e nemmeno interessante. Tutto quello che potete fare è guardare increduli con la bocca aperta".

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"Lo svolgimento della storia è piuttosto goffo e rende i personaggi molto irritanti. Ho sperato che i giganti mangiassero al più presto i ragazzi in modo che il film finisse rapidamente. Questo non è un buon segno, perché di sicuro non avrei dovuto tifare per loro".

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"I produttori hanno pensato che avere attori giapponesi con nomi stranieri sarebbe stato poco realistico, così hanno cambiato tutto. Eppure l'attrezzatura di movimento 3D, che di certo realistica non è, per loro era ok. Non hanno capito che il film ha una sua realtà, che non è la nostra, e questo ha condizionato l'intero film".

Questi sono stati i punti più importanti dell'opinione del critico. Certo, il fatto che Eren urli come un pazzo quando sfreccia verso un gigante o una scena di sesso dal tempismo alquanto dubbio sono cose su cui si può ridere tranquillamente, ma se tutto il film non ha l'atmosfera tipica dell'opera originale (per i vari cambiamenti apportanti), allora il film non raggiunge il suo scopo ed è un grosso problema.
Dopo aver elencato i pochi punti favorevoli di Attack on Titan (alla fine non ha preso zero punti), come i giganti ben fatti, il critico ha chiuso il suo articolo con l'ultima frecciata (o forse "cannonata" sarebbe più appropriato):
 
"Questo film non mi è proprio piaciuto, ma voglio continuare a sperare che il sequel Attack on Titan: End of the World  (in uscita il 19 settembre)  possa sistemare tutto con una svolta inaspettata. Magari i giganti sono dei paladini di giustizia che lavorano insieme per eliminare il peggio dell'umanità rimasta sulla faccia della terra. Ecco, questo sarebbe soddisfacente".
 

Non si può certo dire che Shinji Higuchi (foto sopra), regista dei film, sia rimasto soddisfatto da questa recensione. Il regista si è sfogato con il seguente tweet:
 
"Fantastico! Non so proprio cosa avrei fatto se questo grande critico ci avesse lodati, ora sono più tranquillo. Em, voglio dire, chi è l'idiota che ha dato a questo tipo un invito all'anteprima?".

Tweet, in linea teorica, rivolto solo agli amici ma che invece è diventato di dominio pubblico. Anche se poi il post è stato prontamente cancellato, il danno era ormai stato fatto, quindi Higuchi  ha dovuto "scusarsi" pubblicamente con un secondo tweet. Le virgolette sono obbligatorie, perché il post in questione ricorda solo vagamente delle scuse:
 
"Avrei preferito tutti questi commenti per ragioni migliori di questa. Mi vergogno. Mi dispiace di aver arrecato disturbo a tutti quelli coinvolti. Le persone con cui sono veramente infuriato sono i citrulli addetti alla pubblicità che hanno invitato chi non lo meritava alle proiezioni in anteprima. Non so come verranno considerati i miei sentimenti, ma non ho perso la calma".

A conti fatti, per ora, possiamo anche assumere che il critico in questione non fosse minimamente un fan della serie o un ammiratore di Higuchi, sarebbe più che legittimo. Ma con l'uscita del film sono arrivate altre opinioni, e, purtroppo per Higuchi e colleghi, non sono troppo dissimili da quella di cui abbiamo già parlato.
Ad esempio, anche la recensione del sito Kotaku non è proprio lusinghiera:
 
"Superficialmente, Attack on Titan di sicuro sembra, come potete immaginare, Attack on Titan. Ha lo stesso nome e lo stesso logo. C'è una città circondata da delle mura. Ci sono i giganti. I giganti mangiano le persone. Ci sono molti personaggi con i nomi del manga o dell'anime che fanno cose che abbiamo visto nel manga o nell'anime. [...] Sembra Attack on Titan, ma non lo è".

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"I cambiamenti hanno avuto come unico risultato quello di rovinare la storia originale".

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"Il film si apre con scene terribilmente melodrammatiche, recitate malissimo e piene di dialoghi stupidi".

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"Il risultato della fatica di redendere l'ambientazione più giapponese è una città che sembra uscita da un JRPG, in stile medievale (europeo) abitata da giapponesi. Il tutto sottolineato da musiche che vanno da quella classica a quella corale, passando per riff in chitarra elettrica e ritmi pulsanti. [...] Avete presente come in Battle Royale la colonna sonora crei l'atmosfera giusta? Ecco, in
Attack on Titan la distrugge completamente".

[...]

"La divisa della Polizia Militare non ricorda quella del manga, ma è più simile a quella delle SS. Ciò doveva indicare che la Polizia Militare si comporta in modo violento come le SS? Perché nel film non si vede nulla di simile. O forse è soltanto la feticizzazione giapponese delle divise militari tedesche?".

[...]

"I personaggi sono diversi: momenti chiave eliminati, motivazioni rimodellate o semplicemente dimenticate".

[...]

"La CG non è proprio il massimo, ma per fortuna ci sono attori in costume che migliorano la situazione".
 

Anche Yahoo! Japan ha assegnato al film un voto bassissimo, sole due stelle sulle cinque disponibili.

Abbiamo visto che non sono state spese buone parole per definire il risultato ottenuto nella rappresentazione dei giganti. Quindi, dopo la sfuriata di Higuchi, è stato il turno di Yoshihiro Nishimura (production coordination in Kimagure Orange Road). Nishimura, che è stato il direttore degli effetti speciali del film, non ha gradito troppo le critiche fatte al lavoro della sua squadra:
 
"Tutti dicono che i film di Hollywood sono fantastici! Bene, allora guardatevi solo quelli. I film ad alto budget fatti con tecnologie avanzate sono magnifici, vero? Soprattutto quelli ad alto budget.

[...]

Mi dispiace, ma decidere quali film guardare in base al loro budget, e paragonare tutto ai film di Hollywood, è fare come quelle persone che si sentono sicure a comprare solo il natto di
Okame (una delle marche più famose di natto). Sono convinti che sia buono solo perché lo dicono tutti".

E' indubbio che Attack on Titan stia facendo parlare molto di sé, ma forse non nel modo in cui tutti i fan speravano.

Per concludere, riportiamo un nuovo video PG12 (parental guidance per persone sotto i 12 anni) in cui vengono mostrati parecchio sangue e tanta azione (no, la scena di sesso non è inclusa).
 


Fonti consultate: 
Anime News Network 1, 2, 3
RocketNews24
Kotaku
Yahoo! Japan
Crunchyroll