"Se New York è una mela, Tokyo è un melograno. [...]
Perchè snocciola chicchi d'un rosso succoso a ogni cambio della metro.
Tanti piccoli semi, ognuno con una forma simile eppure distinta, incastrati tra branchie di legno.
Sono città nella città, collegate da una lunga collana di rotaie.
Basta spaccare il guscio per scoprirle, una a una, separate da linee invisibili di confine."

 
                                                                           Tokyo Orizzontale- Laura Imai Messina- Ed.Piemme


                                                                  Ginza
 

Ginza sta a Tokyo come Via Montenapoleone sta a Milano e Via Condotti a Roma: è il quartiere della moda di lusso, con una strada principale, la Chuo-dori, su cui si affacciano numerosi grandi magazzini, centri e gallerie commerciali e negozi monomarca enormi di tutte le più grandi case di moda del mondo. Ad esempio qui si trova l'Armani Ginza Tower, dodici piani interamente Giorgio Armani, ma anche Gucci, Dior, Bulgari, Swarovski e tante altre grandi firme internazionali.
Ma Ginza non è solo questo: ci sono storie, posti, locali, piccoli e grandi, più o meno nascosti, per scoprire che, dietro la facciata del lusso estremo, anche per il turista più squattrinato vale la pena farsi un giro a Ginza!
 

Il quartiere di Ginza nasce nel 1612, in pieno periodo Edo, quando in quest'aerea venne edificata la zecca del conio dell'argento che diede anche il nome alla zona; "gin" infatti vuol dire appunto "argento". A seguito di uno dei tanti incendi, che hanno periodicamente colpito la città, l'intero quartiere venne ricostruito nel 1872 dall'architetto irlandese Thomas Waters, con diversi edifici in stile georgiano, fra cui è visibile ancora oggi il palazzo che ospita la sede dei grandi magazzini Wako.
A seguito del grande terremoto, che nel 1923 devastò la zona del Kanto, area in cui sorge Tokyo, Ginza risorse nuovamente dalle sue ceneri diventando la capitale dello shopping esclusivo nipponico, oltre che il luogo dove furono introdotti molti precursori del mondo moderno, come le lampade a gas e anche tutto ciò che di nuovo arrivava dal lontano occidente, come la prima panetteria, il primo caffè e così via. Nel 1932 fu costruita la torre dell'orologio, nel palazzo Ginza Wako, che divenne il simbolo per eccellenza di Ginza.
 

Un metro quadrato di terreno, nel centro del distretto, parte dalla cifra di oltre dieci milioni di yen (circa 77.000 euro al cambio attuale), il che rende gli immobili qui presenti fra i più costosi del Giappone. Così come potreste pagare una tazzina di caffè (vero espresso) anche 7 euro. Ma questo non deve scoraggiarvi: si possono fare rilassanti passeggiate ammirando le vetrine soprattutto nel fine settimana, quando al pomeriggio la centralissima Chuo Dori viene chiusa al traffico, trasformandosi in una grande zona pedonale che vi permetterà di concedervi un giro per i principali grandi magazzini.

Fra i più importanti vale la pena ricordare:

Mitsukoshi: praticamente un'istituzione a Tokyo, come e forse di più della Rinascente a Milano, giusto per farvi capire. Aperto qui a Ginza nel 1930 (anche se la storia della catena risale all'anno 1673), offre tutto quello che desiderate (moda, accessori, alimentari) su dodici piani.
Io vi consiglio di fare un salto al piano delle cibarie: il reparto pasticceria/panetteria è qualcosa di indescrivibile....
 

Matsuya: Il negozio di Ginza di questa catena offre moda, cibo, articoli per la casa, un negozio di animali, un'agenzia di viaggi e una sala espositiva lungo i suoi undici piani.

Marronnier Gate: aperto nel 2007, con i suoi dodici piani, si trova vicino alla stazione di Yurakucho e offre una vasta scelta di negozi di abbigliamento, ristoranti e una filiale di Tokyu Hands, catena di bricolage (definizione comunque limitante di quello che si può trovare da Tokyu Hands...)

Uniqlo: Questo flagship store è stato aperto nel 2012. Ci sono 12 piani con una superficie di vendita di circa 53.375 mq, rendendolo il più grande negozio di Uniqlo in tutto il mondo. Tutte le linee sono presenti, comprese quelle per le donne, gli uomini, i bambini e i neonati.
 

Inoltre Ginza può essere una buona meta per gli appassionati di tecnologia e soprattutto di fotografia: infatti oltre ad esserci un enorme Apple store e il Sony Building (probabilmente il negozio Sony più fornito del mondo con: registratori DVD, televisori, videocamere, set audio, telefoni cellulari, computer e anche uno spazio espositivo con prototipi e novità Sony che ancora devono uscire sul mercato); qui si trovano alcuni showroom dei più famosi colossi della fotografia giapponese.

Potete trovare:

Nikon Salon: è uno dei pochi showroom Nikon presenti in Giappone (ce n'è solo un altro a Shinjuku all'interno della L Tower). Al suo interno potete trovare sempre mostre di fotografi emergenti da visitare gratuitamente, oltre che un'esposizione di varie macchine fotografiche.
 

Canon Plaza: l'equivalente del Nikon Salon, ma gestito da Canon. Ospita uno showroom con prodotti ovviamente Canon e delle mostre fotografiche visitabili gratuitamente.

Leica Gallery: la storica azienda tedesca ha solo cinque "gallery" nel mondo e una di queste si trova a Tokyo a Ginza, tanto per dire...
 

Amate la tradizione? Allora recatevi a Ginza per assistere ad una rappresentazione di teatro Kabuki al Kabuki-za. Costruito in legno nel 1889, fu aperto da Fukuchi Gen'ichiro, un giornalista dell'era Meiji che scrisse numerosi drammi kabuki in cui recitò il grande attore Ichikawa Danjuro IX.
Alla sua morte nel 1903, Fukuchi si ritirò e il teatro passò sotto la gestione della Shochiku Corporation, che la detiene ancora oggi. Un incendio distrusse la struttura il 30 ottobre 1921, quindi il nuovo edificio fu progettato per essere sì a prova di fuoco, ma mantenendo il tradizionale stile architettonico giapponese, usando perciò materiali da costruzione occidentali, come ad esempio per il sistema di illuminazione.
Il terremoto del 1923 lasciò l'opera in parte incompiuta e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale fecero il resto. Fu restaurato nel 1950, conservando lo stile del 1924 ed infine demolito nella primavera del 2010 per essere ricostruito secondo migliori criteri antisismici. Riaperto ad aprile del 2013, è molto simile al suo predecessore, tranne per un grattacielo che ora si trova al di sopra di esso.
 

Il Kabuki-za è probabilmente il luogo migliore se uno straniero vuole assistere ad uno spettacolo di Kabuki: infatti ci sono molte facilitazioni per i turisti e quasi tutti gli impiegati parlano inglese.
Inoltre si possono reperire opuscoli sempre in inglese che spiegano la trama dell'opera a cui volete assistere, delle audioguide per seguire al meglio la rappresentazione ed è possibile comprare i biglietti online con pagamento tramite carta di credito. Ricordate che un intero spettacolo può durare anche molte ore ma esiste l'alternativa di assistere ad un solo atto dell'opera, con biglietti a prezzi ridotti, se uno vuole giusto farsi un'idea... Esiste anche un sito internet: Kabuki-za.
 

Mentre camminate per i viali principali di Ginza, osservate bene gli spazi fra un palazzo e l'altro e provate a buttarvi in uno dei vicoli strettissimi attraverso cui sembra difficile che due persone possano camminare affiancate: potreste scoprire piccole perle, come il Junkissa Lupin, un piccolo locale, nato nel 1928, chiuso durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale e riaperto proponendo non solo caffè ma anche alcolici.
Frequentato da molti scrittori quali Ango Sakaguchi, Osamu Dazai, Shinichi Hoshi, propone cocktail dal gusto unico. Ha anche un sito internet: Lupin.
 

Incamminandovi verso nord, vi ritroverete a Yurakucho, una delle zone di ristoro più caratteristiche ed interessanti perché situata sotto i binari della linea ferroviaria Yamanote a nord e sud della stazione omonima.
Lunga circa 700 metri, è costellata da decine di ristoranti integrati negli archi in mattoni che reggono la ferrovia, infatti il posto è conosciuto in Giappone con il nome di Gado-shita (letteralmente "sotto la trave"); qui trovano posto piccoli locali di yakitori, izakaya, ma anche birrerie tedesche, ristoranti italiani e wine bar francesi. In alcune punti, nei mesi più caldi i ristoranti offrono posti a sedere anche all'aperto. L'atmosfera è notevolmente più rilassata rispetto al suo vicino di alto livello e qui si può respirare ancora l'aria della vecchia Tokyo.
 

Se invece puntate a sud vi imbatterete nel Tsukiji Fish Market, il più grande mercato del pesce all'ingrosso non solo a Tokyo, non solo in Giappone, ma in tutto il mondo! L'ingresso è gratuito, ma per vedere la famosa asta dei tonni bisogna alzarsi molto presto, (sono ammessi solo piccoli gruppi) e soprattutto sbrigarsi, perché la sede, dopo alcuni rinvii, sta per essere spostata a Toyosu (il tutto dovrebbe avvenire entro il 2016).
Visitare il Tsukiji non è una passeggiata e se volete affrontare la sfida è meglio che sappiate alcune cose:

- Per assistere alla famosa asta del tonno sarebbe meglio arrivare intorno alle 03:00. Gli orari di apertura sono 03:30-6:00 e sono ammessi due gruppi da 60 persone: il primo dalle 05:25 alle 5:45, il secondo tour dalle 05:50 alle 06:10. Siccome gli orari potrebbero variare, è meglio consultare prima il loro sito internet. Chi prima arriva meglio alloggia, non è possibile prenotarsi, quindi i primi 60 entrano, dopo non c'è tonno che tenga! Calcolate anche che a quell'ora i treni non circolano, quindi o state in piedi tutta la notte o prendete un hotel in zona.

- L'abbigliamento è importante. Fa freddo. Molto freddo. Anche perchè i tonni sono congelati e così devono restare quindi le temperature sono molto basse, per cui copritevi. Inoltre indossate calzature adeguate: niente tacchi o infradito, potreste scivolare.
 

Portatevi qualcosa da leggere per ingannare l'attesa e in sala d'aspetto non abbiate timore a sedervi per terra: dovendo aspettare una o due ore le vostre gambe vi ringrazieranno.

- Ricordatevi sempre che il mercato è un luogo di lavoro e l'asta è davvero molto importante, quindi non disturbate, non fate caciara e soprattutto se volete fare foto non usate il flash o sarete buttati fuori senza tanti convenevoli: in fondo siete lì senza aver pagato niente, quindi non saranno troppo cordiali con voi se interrompete il loro lavoro.

- Se già al mattino presto il vostro stomaco può affrontare dure prove, allora fate colazione al mercato: ci sono intorno molti ristoranti che offrono un gustoso menù di pesce crudo che va dal Kaisen-don (ciotola di riso con pesce crudo sopra) al sashimi.

Prossima puntata: Roppongi

Puntata precedente: Tokyo centro (Marunochi)

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Fonti consultate:
YouinJapan
Wikipedia
Asakusa
Japanguide
Tokyocheapo
TsunaguJapan