Per molti i videogiochi non sono altro che una perdita di tempo, inutili se non dannosi per il fisico e il carattere di chi ne fa uso. Noi siamo qui per dimostrare il contrario e far vedere che da un fenomeno come quello dei Pokémon possono nascere cose molto buone, come il ricordo di qualcosa che non c'è più o una raccolta di beneficenza a favore dei bambini!
 

Il Grande Terremoto del Tohoku ha fatto moltissime vittime e raso al suolo intere città. Ma grazie a Pokémon Go, i giocatori possono rivedere luoghi spazzati via dallo tsunami. @poe1985 ha infatti postato sul suo profilo Twitter l'immagine dell'Okada Gekijo, un teatro che sorgeva nella cittadina di Ishinomaki e che ora è un PokéStop.
Per chi non conoscesse bene il gioco, in Pokémon Go i giocatori si avventurano nel mondo reale per dare la caccia ai Pocket Monsters. Ovviamente non possono essere catturati a mani nude, ma bisogna racchiuderli all'interno delle Poké Ball. Per rifornirsi di Poké Ball e di molti altri gadget utili alla caccia, si fa tappa nei PokéStop, legati a luoghi realmente esistenti.
 

@poe1985 si è imbattuto in un PokéStop dove sorgeva il cinema Okada Gekijo, distrutto a causa dello tsunami. Avvicinandosi ad esso si apre una foto e si può leggere una breve storia di questo luogo.
"Anche se l'edificio è andato distrutto, l'Okada Gekijo esiste ancora come PokéStop", ha commentato @poe1985. Per coloro che non hanno mai avuto la possibilità di vedere il teatro prima della sua tragica fine, è un ricordo struggente di come improvvisamente e violentemente le cose possano cambiare, e ciò permette di apprezzare di più la vita e di ricordare sempre quelli che purtroppo l'hanno persa.
 

E per ricordare e ringraziare tutti coloro che si sono prodigati nel recare soccorso e aiuto ai sopravvissuti ai terremoti che costantemente colpiscono il Giappone (come quello recente che ha colpito la prefettura di Kumamoto), l'app di messaggistica Line ha reso disponibili sul suo store 40 nuovissimi stickers con protagonista Pikachu! Al progetto hanno preso parte artisti provenienti da tutto il paese: la Line ha chiesto loro di disegnare immagini di Pikachu che trasmettessero una sensazione di gratitudine verso amici e familiari.
 

Per questo motivo alcune delle immagini contengono messaggi di ringraziamento e in alcuni casi sono stati utilizzati i dialetti locali, come "Ookini" che significa "Grazie" nella regione del Kansai, che comprende aree come Osaka, Kobe e Kyoto. Scelti da Junichi Masuda, direttore generale di Game Freak, la società di sviluppo di videogiochi responsabile della serie Pokémon, costano 120 yen (circa 1 euro) e l'intero ricavato andrà all'associazione "Chance for Children" che si occupa di assistere i bambini delle regioni devastate dai sismi.

Fate vedere questo articolo a chi dice che i videogiochi fanno male!

Fonte consultata:
EnRocketNews24