Ghost in the Shell sembra proprio non essere andato bene e ad ammetterlo è la stessa Paramount Pictures.

Il film, remake del popolare film anime giapponese, nel weekend (il primo al botteghino) ha guadagnato "solo" 19 milioni di dollari: il budget speso per la realizzazione è di 110 milioni di dollari, e la Entertainment Weekly aveva previsto un incasso di soli 30 milioni.

La critica cinematografica non è rimasta incantata da questa pellicola e non lo ha nascosto. Su Rotten Tomatoes il film ha guadagnato un 46% di voti positivi, ma molti lamentavano la mancanza di magia che attraeva ed era presente nell'originale.

Qualcuno dalla Paramount, lo studio dietro alla creazione del film, ha detto che il flop è dovuto all'aver parlato del film con anni di anticipo. Nel 2014 si è scoperto che Scarlett Johannson avrebbe interpretato Motoko Kusanagi e Hollywood era stata sommersa da critiche che invece volevano che il ruolo fosse ricoperto da un attore asiatico.

"Internamente avevamo sperato in meglio. Penso che questa storia degli attori abbia contribuito negativamente" ha detto Kyle Davies, uno dei distributori della Paramount, alla CBC News.
"Per i fan questo film è importante dato che si basa su un anime giapponese" continua Davies, "quindi  si cerca sempre di rendere onore all'originale e rendere il film un successo. Questo è impegnativo ma ovviamente le recensioni non aiutano."
 

La Johannson aveva difeso il suo personaggio, affermando che non apparteneva ad un'etnia prestabilita. "Si tratta di una mente umana inserita in un corpo meccanico, essenzialmente è senza identità" aveva detto a Good Morning America. "Non potrei mai interpretare un personaggio di un'etnia diversa" ha aggiunto, "qualunque dubbio sia sorto dal pubblico verrà risolto una volta visto il film."

Le sue parole non hanno però calmato il dibattito che vede molti attori americani interpretare ruoli asiatici.

Hollywood Reporter ha invitato diversi attori americani e asiatici a vedere il film e discuterne e loro hanno accettato: il passato del Maggiore è sembrato un sottile tentativo di giustificare il cambiamento del personaggio di Kusanagi.

"Questi bellissimi corpi occidentali parlano nomi giapponesi, e questo mi ferisce un po'" dice Keiko Agena, che recita in "Gilmore Girls" e "Tredici", a Hollywood Reporter.

"Come fan e come attrice asio-americana volevo veder nascere quella stella. Mi ha ferito" ha aggiunto Agena. "Avrebbero potuto scegliere un'attrice asiatica alla quale dare l'opportunità di diventare una star di Hollywood."

Il film, dicevamo, non sta brillando in classifica e negli U.S.A. si ritrova terzo, dopo Baby Boss (con Alec Baldwin), che ha incassato 49 milioni di dollari, e La Bella e la Bestia (con Emma Watson), che ha incassato 48 milioni di dollari.




Fonte consultata:
Anime news network