Ripensando alla connotazione che il mese di giugno riveste nell'ambito della comunità LGBTQIA+, AnimeClick.it ha optato per proporre una panoramica di titoli che trattano tematiche ad essa inerenti: possiamo così apprezzare e scoprire -o, perché no, ri-scoprire appieno- opere che hanno contribuito ad avvicinare universi che sembravano inconciliabili.
Per tendersi la mano, verso un mondo che possa essere contraddistinto dal rispetto nei confronti dei sentimenti di ogni possibile colore.

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Dedichiamo questo speciale appuntamento, in particolare, ad alcuni titoli del database di AnimeClick.it che propongono tematiche e personaggi LGBTQIA+ e ne affrontano le complesse sfaccettature a vario titolo.
 
AC-Pride-Consigli 2023


Ricordiamo che l'articolo non pretende di essere esaustivo nell'offrire tutto lo scibile realizzato in merito nel Paese del Sol Levante, bensì piuttosto un modo per rinvenire alcuni titoli perlopiù disponibili nel nostro Paese che possono fungere da interessante approccio o approfondimento su tali argomenti. 
Confidiamo, allo stesso tempo, che forniscano spunti interessanti per la nascita di discussioni, riflessioni e pensieri nell'ambito dell'utenza.

 
MANGA


Run away with me, girl
Tematiche: amore lesbico, famiglia, maternità, crisi 
Editore: Star Comics
QUI le nostre impressioni
 
run-away-with-me-girl
Attraverso il morbido e delicato tratto di Battan, ci immergiamo nella storia di Maki e Midori, due ragazze che si rincontrano dopo essersi separate al liceo. Maki non è mai riuscita a dimenticare il suo primo amore nato tra i banchi di scuola, Midori, invece, ha voltato pagina e si avvicina sempre più il giorno del suo matrimonio con un uomo.
Ma quello di Midori è veramente il passo giusto? O Maki riuscirà a farle comprendere i suoi sentimenti e a scappare insieme?
La lettura di Run Away With Me, Girl è qualcosa di splendido. Una serie che sa trasmettere una miriade di emozioni tra cui amore, stupore, tormento e rabbia.
È una storia che non va presa alla leggera e che non bisogna giudicare dalla copertina: non è un’allegra commedia romantica, non è solamente il racconto di una coppia di ragazze che si rincontrano da adulte, ma è soprattutto un susseguirsi di eventi caratterizzati da dolore, paura, finti sorrisi e indifferenza.
Una storia che mette in primo piano le bellezze e gli angoli oscuri dell’età adulta e dei sentimenti umani.


The Flavor of melon
Tematiche: amore omosessuale, convivenza, rapporto genitori/figli, famiglia, depressione
Editore: Dynit
QUI la nostra recensione
 
etsuko flavor
The flavor of melon, di Etsuko, inizia in un modo che non lascia presagire tutta la profondità che, invece, regala al lettore in due volumi. Nakajo lavora in un locale e finisce per trovarsi a ospitare nel proprio appartamento Kiuchi, cliente abituale che è stato lasciato dalla ragazza con cui conviveva. Dopo una notte insonne, Kiuchi rivela di non essere capace di prendere sonno senza il calore di un’altra persona nel letto…
Chi legge inizia attraverso i dialoghi a scoprire che Nakajo è gay, non ha un buon rapporto né con i suoi genitori né con il suo nome proprio, e che Kiuchi vive di rendita, è fautore del sesso libero ed è molto bravo a individuare gli ingredienti che compongono un piatto solo assaggiandolo.
La storia procede e i temi diventano profondi e e seri: l’indipendenza dalla famiglia di origine, il pensiero di una futura genitorialità, e anche la depressione. Quest'ultima, argomentata con realismo e, per nulla scontato, senza che la presenza del disturbo fagociti l’intera personalità del personaggio.


All about J
Tematiche: figura transgender, famiglia atipica, rapporto genitori/figli, identità di genere
Editore: J-Pop
QUI la nostra recensione
 
j no subete color
É appena venticinquenne lNakamura quando inizia a pubblicare All About J (J no subete), la storia profonda, complessa e tormentata di un giovane americano innamorato di Marilyn Monroe
All About J è un manga bellissimo e al contempo complesso, che fa molto male, che sbatte in faccia al lettore tante brutture, tanta violenza, tanta sofferenza. Ma gli offre anche amore, passione e l'incredibile e ammirevole determinazione di J nel continuare a percorrere la strada verso se stesso, verso chi è e chi vuol essere.
I 3 volumi che compongono All About J raccontano ciascuno un periodo della vita del protagonista ma la storia è costellata di molti altri personaggi importanti, ognuno alle prese non solo con il suo rapporto con il ragazzo ma anche con tutto il mondo intorno.
Se il tema principale è quello dell'identità personale, della libertà di essere se stessi e di accettare l'altro in tutto il suo essere, il manga ci racconta anche la società americana di quegli anni e la difficoltà del coming out in un momento in cui, anche in una nazione giovane e moderna come gli Stati Uniti, era difficile anche solo comprendere la parola "gay". 

All About J è un manga esplicito sia nella forma che nella sostanza, sia nei dialoghi che nei disegni.
La magistrale narrazione della mangaka ha un fortissimo impatto emotivo, la storia è talmente ben dialogata che i sentimenti dei personaggi arrivano decisi e diretti, e il racconto che si spande nel corso degli anni intriga e appassiona lasciando senza respiro.
Come di consueto, il disegno di Asumiko Nakamura è leggero, morbidissimo e filiforme oltre ogni dire. I personaggi sono alti e snelli, gli arti allungati, i visi sfilati e spigolosi, le schiene spesso incurvate e i capelli quasi fluttuanti. 
Indipendentemente da età, sesso o esperienze pregresse di lettura, se si riesce ad affrontare con coraggio, All About J è un manga che dà moltissimo, non semplicemente una lettura ma una vera e propria esperienza. 


Our not so lonely Planet Travel Guide
Tematiche: amore omosessuale, varie tematiche LGBT, convivenza, crescita personale
Editore: Star Comics
QUI le nostre impressioni
 
sorai pride month 2023
Attraverso un viaggio meraviglioso in giro per il mondo, l'autrice Sorai Mone ci accompagna nella vita di Asahi e Mitsuki.
Il manga che è allegro e spensierato, in realtà è un grado di raccontare storie legate al mondo LGBT tramite gli incontri che i nostri due protagonisti fanno durante il loro viaggio alla scoperta del mondo e di loro stessi.
Se Asahi rimane più misterioso e ancora tutto da scoprire, l'allegria di Mitsuki è in grado di bilanciare perfettamente il suo compagno.
Momenti teneri e riflessivi non mancheranno, ma attenzione ai dettagli culinari di questo manga accentuati dai disegni estremamente precisi. 
Non mi resta che augurarvi buon viaggio!


Until I meet my husband
Tematiche: matrimonio, attivismo, omosessualità, famiglia atipica, rapporto genitori/figli
Editore: Star Comics
QUI la nostra recensione
 
Until I meet my Husband
La storia vera dell'attivista gay Ryōsuke Nanasaki e del suo matrimonio col compagno si offre al lettore sotto la duplice veste di manga e romanzo.
Essa dona la possibilità di immergersi compiutamente nel racconto di una persona che lotta con straordinario dinamismo per ottenere traguardi che appaiono sorprendentemente ordinari agli occhi di chi, diversamente da Nanasaki, la discriminazione sulla pelle non l'ha mai vissuta. Allo stesso modo, anche la via dell'attivismo che Nanasaki intraprende si sviluppa nel tempo e matura di pari passo con la presa di coscienza del giovane della propria identità e di quel posto nel mondo che egli auspica di potersi ritagliare anche per sé stesso.

E' una testimonianza preziosa, straordinaria e forse irripetibile, ottimamente illustrata e scritta con linguaggio estremamente diretto e sincero, privo di fronzoli ma anche arguto ed ironico. Passaggi intimistici, schietti e privati come questo ben fanno intuire il livello di trasparenza con il quale l'autore candidamente sceglie di mettersi a nudo, in senso introspettivo ancor prima che letterale, desiderando far comprendere al lettore la persona che egli è stato, nelle sue paure e in ogni sua leggerezza, in ogni suo aspetto a 360 gradi, senza filtri né auto-censure. 

Un'opera coraggiosa, capace di solleticare corde sensibili dell'animo, di toccare tante tematiche diverse dal valore spesso universale, e di farlo con il piglio dell'immediatezza e una rara compostezza.
Cadere sette volte, rialzarsi otto... o anche più: Ryōsuke Nanasaki ci conferma che la paura di conoscere è concreta ma non deve farci desistere, così come quella del non conoscere, perché solo la consapevolezza dei nostri limiti può aiutarci a spostarli con cautela sempre più in là.
 

Restart can make you hungry
Tematiche: amore omosessuale, famiglia, identità di genere, convivenza
Editore: Flashbook

restart taadima
È proprio vero che quando si chiude una porta si apre un portone. È quello che è successo in Restart After Come Back Home al giovane Mitsuomi Kozuka che, lasciato il suo lavoro a Tokyo è ritornato nella sua città natale, ha incontrato Yamato Kumai che è diventato, oltre che il suo migliore amico... il suo dolce amore.
Nel sequel Restart Can Make You Hungry, dalle tematiche sicuramente più profonde e riflessive, Mitsui e Yamato devono affrontare, invece, cosa significhi davvero essere una famiglia e se per loro è importante avvalersi di un “pezzo di carta” per poter dare legalità al loro amore. 
Effettivamente a loro non serve dare un nome o definire la loro relazione, loro stanno già insieme da quattro anni e apparentemente sembra che le cose vadano bene così, ma allora perché in loro c’è sempre quel senso di malinconia, gelosia e leggera frustrazione nel non poter dire apertamente che loro sono una coppia?
Tra parole non dette, crescite personali, calore familiare, tanta dolcezza e un "Ti Amo" che sembra così difficile da dire a voce alta, Restart Can Make You Hungry è una lettura che emoziona e appaga, commuove e fa riflettere perché non è importante dare per forza un nome alle relazioni o alle cose ma l’importante è affrontare l’amore a testa alta, senza aver paura dei propri sentimenti, e ricordarsi che ovunque c’è affetto e rispetto c’è famiglia.


I want to be the wall
Tematiche: aromanticismo/asessualità, omosessualità, matrimonio, convivenza, famiglia atipica, rapporto genitori/figli
Editore: Star Comics
QUI le nostre impressioni
 
wall naritai
 
Attraverso il punto di vista di una coppia di neo-sposi unitisi per fattori di pura convenienza, l'autrice delinea una storia pacata che propone per protagonisti due ragazzi in parte sfiduciati dalla vita: lui, giovane omosessuale che soffre per il suo amore non corrisposto e lei, fujoshi che si identifica nello spettro aromantico e asessuale e non conosce cosa sia l'innamoramento.
Che vita si può vivere senza quel sentimento che fa battere forte il cuore?
I want to be the wall di Star Comics ce ne regala uno spaccato con lucida onestà, unendo l'utile al dilettevole in una storia che cerca di portare la timida luce dell'educazione e della consapevolezza in un angolo ancora fortemente sconosciuto afferente allo spettro arcobaleno.

Con garbo, ironia e un delicato ritmo pacato, la protagonista Yuriko narra di un'esperienza che potrebbe essere la medesima accaduta a qualcuno a noi più vicino di quanto pensiamo, forse rimasto silente più del dovuto, nel timore di una mancata empatia e comprensione.
Finora anche la letteratura e il mondo dello spettacolo sembrino essere rimaste piuttosto restie nel raccontarne, non facilitandone dunque né la comprensione né la percezione all'interno della società; il manga della Shirono diviene dunque un'ottima opportunità per approcciarsi o approfondire adeguatamente il tema, nonché forse la prima opera manga sul panorama italiano a parlarne diffusamente.
 

Our True Colours
Tematiche: coming out, omosessualità, crescita e identità di genere
Editore: Panini Comics

true colors
Sora è gay, è innamorato di un compagno di classe, ma ha paura di fare coming out. L'incontro con un misterioso vecchietto omosessuale che gestisce un solitario caffé sulla spiaggia lo guiderà a capire meglio se stesso e ad aprirsi di più agli altri, in primis a Nao, amica d'infanzia con cui dall'ingresso nell'adolescenza i rapporti si sono un po' raffreddati.
Gengoroh Tagame, maestro dell'omoerotismo giapponese, torna a scrivere una storia per tutti molto dolce e delicata, che non racconta nulla di nuovo nel panorama dei manga LGBTQ+, ma rappresenta un passo nuovo e importante per l'autore, che può cimentarsi con personaggi diversi dal solito: ragazzi adolescenti, studentesse, donne adulte, uomini adulti per una volta meno piazzati e più tormentati.
Una storia leggera e scorrevole, potrebbe benissimo diventare un singolo film, che sembra semplice e un po' all'acqua di rose per certi versi, ma nasconde anche interessanti sfaccettature, se si conosce l'autore e il suo percorso artistico.
 


Boys run the riot
Tematiche: identità di genere, coming out, disforia di genere
Editore: Star Comics
QUI le nostre impressioni

Boys cover
Si dice che l'abito non faccia il monaco ma talvolta il monaco si fa forte grazie al suo abito.
La storia di Ryo viene raccontata sin dalle prime tavole con una chiarezza e un'immediatezza dissacranti: un ragazzo che si ritrova un corpo di donna che non gli appartiene, con tutte quelle che sono le limitazioni sociali dell'abbigliamento. Gli abiti femminili lo mettono a disagio, la minigonna obbligatoria della divisa scolastica, poi, non ne parliamo. Ed è per questo che Ryo va perennemente a scuola in tuta.
Il suo dolore disforico viene sfogato tramite l'arte, come del resto fa il mangaka che ci racconta la sua esperienza proprio tramite questo manga. Ma Ryo non disegna fumetti, bensì murales con i quali urla al mondo la sua volontà di uscire da quella gabbia di carne che la società ha connotato e caricato di aspettative, anche estetiche, cui Ryo non può sottostare. Ne è proprio estraneo.
Grazie l'incontro con un nuovo arrivato in classe, dall'aria di delinquente, uno di quelli taciturni, dall'aria indifferente a tutto se non alle risse, Ryo scopre una comune passione per l'abbigliamento, l'unica modo per coprire il proprio guscio indesiderato e poter mostrare al mondo il proprio sè, la comodità del muoversi nel mondo con i propri colori, le proprie forme. Boys run the riot è il nome che i due danno a questa linea di abbigliamento che combina la potenza della street art e il comfort dei vestiti.
Ma non solo: Boys run the riot è anche il titolo della storia di Ryo, le sue vicissitudini, i suoi amori e i suoi rapporti con il resto del mondo; nonchè i rapporti del resto del mondo con Ryo. Insomma, uno dei pochi manga che tratta il tema del transgender in maniera innovativa, scevra di stereotipi e pregna di esperienze di vita vissuta, dalle più piccole alle più grandi.


Blanc / Home
Tematiche: amore omosessuale, coming out, genitori/figli, convivenza, matrimonio
Editore: Magic Press

nakamura home
Abbiamo conosciuto Sajo e Kusakabe quando erano ancora degli studenti, abbiamo percorso con loro la strada che li ha portati verso il primo, grande amore, li abbiamo visti salutare la scuola e camminare insieme verso l'età adulta. La serie Compagni di classe è diventata con il tempo un vero e proprio percorso di crescita che, in Blanc e nel successivo Home, raggiunge l'apice di un amore costruito a piccoli passi, lavorando sulla propria persona, sul rapporto con l'altro e con il mondo al di fuori della coppia
Dubbi e insicurezze lasciano posto a momenti di crisi profonda, e come se non bastasse, Sajo si ritrova ad affrontare gravissimi problemi familiari, fin quando giunge persino il momento di dichiarare apertamente il suo amore per il compagno, a costo di perdere quello che della sua famiglia gli è rimasto.
Home è la naturale continuazione di Blanc, e mostra nelle sue pagine il momento in cui i due ragazzi iniziano la loro nuova vita nella stessa casa, con tutte le gioie, le speranze e le difficoltà che un passo del genere porta con sé.
Compagni di classe ci ha guidati nelle vite di Sajo e Kusakabe, due ragazzi come tanti, cresciuti insieme uno con l'altro e uno per l'altro.
La narrazione della Nakamura è dolce, drammatica ed enfatica, e in questo lunghissimo percorso durato anni (e chissà che non sia ancora terminato) ha mostrato come il Boys' Love possa parlare d'amore in maniera sì romantica, ma anche adulta e realistica.
 



 

ANIME e MANGA


Sasameki koto
Tematiche: identità di genere, personaggi queer, omofobia, diritti civili, disforia di genere
Disponibilità: amatoriale
 

SasamekiKoto
E' passato in sordina per vari motivi, forse per la quasi contemporaneità con il più famoso Aoi Hana, forse anche perchè Sasameki Koto dietro ha un autore, anziché un'autrice. Non si tratta quindi di una storia autobiografica o comunque che ne fa una riflessione su una vicenda personale queer, ma nonostante ciò riesce ad essere estremamente calzante e pertinente.
Sumika è una ragazza un po' rude, che pratica karate nel dojo di famiglia, alta e con i capelli neri. La sua migliore amica, Ushio è apertamente lesbica e ha un debole per quelle ragazze che sono... tutto il contrario di Sumika: minute, aggraziate, timide. Sumika, nemmeno a dirlo, è segretamente innamorata di Ushio ma tace i suoi sentimenti, rassegnata dal fatto che non potranno mai essere ricambiati.
Sasameki Koto, partendo da questo concept non particolarmente innovativo, trae la sua forza nella rete di personaggi che affastellano le vignette (e la serie animata andata in onda nel 2009) in cui si susseguono una serie di personaggi queer che vengono introdotti tra risate e gag ma che in poco tempo vengono approfonditi in quanto membri di una comunità queer che lentamente si crea in seno alla storia.
Il manga risale al 2007, difficile aspettarsi qualcosa di simile alle sensibilità autobiografiche che il manga a tematica LGBTQIA+ ha raggiunto oggi, ma il grande pregio di Sasameki Koto è il suo riuscire a mettere in scena sequenze davvero forti e significative mascherandole con elementi ironici e parodistici: accettazione di sè, disforia di genere, gruppi di supporto, diritti civili e omofobia.
Ciliegina sulla torta, l'autore in primis è presente nella storia tramite un personaggio "simulacriale" e non perde occasione di marcare bene la differenza tra personaggi e fan dello yuri e gli appartenenti alla comunità queer; cosa non scontata.
Sasameki Koto è quindi un manga forse un po' datato agli occhi di chi oggi è avvezzo a seguire pubblicazioni con queste tematiche, ma molto forte nella sua disarmante semplicità e ironia.


 

DRAMA, FILM, LIVE ACTION


Koi senu futari
Tematiche: aromanticismo, asessualità, convivenza, famiglia atipica, rapporto genitori/figli
Distribuzione: amatoriale
 
Koi_Senu_Futari-copertina
Lui è un uomo aromantico asessuale, lei è una donna che si scopre del medesimo spettro. Si portano dunque sullo schermo con acume e sintesi straordinarie le lacerazioni d'animo di una donna che non sa di essere asessuale. Nello scoprirlo, tutti i tasselli vanno al loro posto, eppur rimane il desiderio del calore di una famiglia.
Lui e lei non possono amarsi né sfiorarsi fisicamente, ma nella famiglia atipica che formeranno insieme vi è comunque un sentimento che attecchirà profondamente.
Una miniserie intensa, persino dolorosa e squarciante nel suo realismo, così vivida nel far immedesimare lo spettatore da far male, in cui la comprensione reciproca diviene salvezza a tutti gli effetti.


Egoist
Tematiche: omosessualità, rapporto genitori/figli, famiglia, identità di genere
Distribuzione: in concorso al Far East Film Festival 2023
QUI il nostro dossier
 
Egoist-coppia
Serve addentrarsi per un po' di tempo nel film, prima di intuire che sono ben tre gli egoismi di cui si racconta in questa pellicola sostanzialmente autobiografica, tratta dal romanzo di Makoto Takayama; il compianto autore, scomparso nel 2020, non ha potuto vedere la magistrale interpretazione dell'omosessuale Kosuke sul grande schermo da parte di Ryohei Suzuki, il quale attraverso un intenso lavoro attoriale ne ha modellato la figura anche grazie alle testimonianze a lui lasciate dagli amici di Takayama.
Il film dipana lentamente molteplici sfaccettature, in una struttura che si rivela tanto sfacciata e sensuale quanto intimistica e drammatica; dialoghi acuti e pungenti s'intervallano a silenziosi momenti, quasi sospesi. Lucide le interrogazioni sul senso dell'esistenza, le sottili difficoltà del vivere quotidiano per una figura e una coppia omosessuale, il complesso rapporto tra genitori e figli e l'accettazione del proprio orientamento sessuale in famiglia.


Boku mo Aitsu mo Shinrodesu
Tematiche: matrimonio, coming out, omosessualità, rapporto genitori/figli
Distribuzione: amatoriale
 
Boku_mo_Aitsu_mo_Shinrodesu
Boku mo Aitsu mo Shinrodesu è uno speciale di un’ora veramente dolcissimo: breve, leggero e scorrevole, ma comunque con una bella tematica dietro, ovvero l’accettazione dell’omosessualità da parte della famiglia e degli amici. Certo, il pretesto è un po’ impensabile perché Ryosuke organizza il matrimonio con Mizuki senza aver prima fatto coming-out con la propria famiglia. Provate solo a immaginale la faccia del padre quando capisce che non sposerà una donna!
Proprio quando sembra che non ci sia altra soluzione se non quella di annullare il matrimonio, l’aiuto di parenti e amici farà sì che emerga ciò che è veramente importante, ovvero l’amore che unisce i due protagonisti. 
Bellissimo il discorso finale del padre di Ryosuke che sfrutta un parallelismo con il suo lavoro; in passato egli si era infatti occupato dell’inquinamento delle acque marine e ripulendole, il mare è diventato più blu, ma di un’unica tonalità. Ma erano proprio le sfumature a renderlo meraviglioso e così come per il mare, questo discorso vale anche per le persone di cui vanno accettate tutte le sfumature che le rendono uniche
Questo speciale ha solo un piccolo difetto: è troppo corto! Avrei voluto vedere qualche flashback in più che mostrasse la storia dei due sposini!


Dear Tenant  
Tematiche: omosessualità, famiglia atipica, rapporto genitori/figli, adozione
Distribuzione: in concorso al Far East Film Festival 2021
QUI le nostre impressioni
 
Dear_Tenant
Inizia con un mistero su una morte questo film taiwanese scritto e diretto da Yu-Chieh Cheng: un’anziana signora che viveva con il nipotino di nove anni, Yo-Yu, figlio del suo defunto figlio Li-Wei, e con Lin, l’inquilino del piano di sopra, ma anche compagno di Li-Wei. Questa morte insospettisce l’altro figlio della donna che chiede siano svolte indagini dando il via al racconto dell’indagine giudiziaria, che è, in realtà, il racconto delle diverse modalità di vivere la vita, che siano quelle di due giovani uomini innamorati o quelle di un bambino colpito da dolorose perdite, ma anche tutte quelle che ruotano intorno alla morte: la difficoltà di una malattia invalidante, la difficoltà di mantenere promesse fatte ad un amante che è venuto a mancare.
Un film intenso che riesce però sempre a mantenersi lontano da toni urlati e melodrammatici, lasciando spazio all’analisi e alla riflessione. 


Fujoshi Ukkari Gei ni Kokuru (Io e Mr. Fahrenheit: She likes homo, not me)
Tematiche: omosessualità, coming out, omofobia, identità di genere, rapporto genitori/figli
Disponibilità: amatoriale
 
fujoshi ukkari
Un introverso ragazzo gay e una fujoshi s'incontrano a causa di un volumetto Boys' Love e diventano amici... ma con un duplice segreto di mezzo. E' solo l'incipit di un racconto che scorre attraversando la colonna sonora dei Queen (da cui i titoli degli episodi), nel quale la difficoltà di emergere per ciò che si è veramente viene affrontata in maniera tanto delicata quanto coraggiosa, tanto diretta quanto dolorosa.
Jun vorrebbe con tutto il cuore poter amare una donna, magari costruire con lei una famiglia un giorno, eppure il suo corpo gli suggerisce diversamente, ed il suo struggimento e dibattito interiore sono così vividi da bucare lo schermo e trapassare diritto il cuore.
In questa miniserie c'è spazio per ogni cosa: dal rapporto con la famiglia all'omofobia, sino alla necessità brutale di riuscire a trovare il senso della propria vita. 
Fedelissimo al romanzo da cui è tratto, con una coppia di attori giovani ma davvero ben calati nei rispettivi ruoli: una storia intensa, dolce, malinconica e a tratti struggente, da non perdere davvero.


Midnight Swan 
Tematiche: figura transgender, famiglia atipica, rapporto genitori/figli, identità di genere, maternità
Distribuzione: vincitore ai Japan Academy Prize e del Far East Film Festival 2021
QUI la nostra recensione
 
Midnight_Swan
Una pellicola amata sia dal pubblico che dalla critica, che racconta la storia di due anime ferite. Sono due persone in transito: Nagisa all'anagrafe si chiama Kenji, ma non si è mai sentito maschio, fin da piccolo.
Ichika è un'adolescente con una madre alcolista e per questo viene spedita a Tokyo, da Nagisa, suo lontano parente.
L'iniziale scontro fra le due, diventerà poi unione e forza grazie alla danza e alla sensazione condivisa da entrambe di non appartenere a nessun posto. Perché tutti hanno diritto ad avere un posto da chiamare casa e persone che siano famiglia. In fondo la famiglia può essere trovata dove meno te lo aspetteresti.
Midnight Swan è un film intenso, pieno di dolore ma anche di riscatto.
Quello che si vede non è solo un film a tema transgender, ma piuttosto la storia di una madre e una figlia.
Da vedere. Se ne esce migliori.
 

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Vi invitiamo infine a scoprire gli approfondimenti degli scorsi anni, così come le molte altre opere correlate presenti nel nostro database: si possono rinvenire attraverso la ricerca specifica per tag, quali ad esempio "temi-LGBT", "omosessualità", "intersessualità" ed altri ancora.
 
Si ringrazia CloveRed per la collaborazione grafica