Sono passati cinque anni dall'uscita nelle sale di Alita: Angelo della Battaglia, live action scritto e prodotto da James Cameron e basato sull'omonimo manga di Yukito Kishiroma stando a un'intervista su Forbes che il regista ha recentemente rilasciato, parrebbe che il film sequel sia in lavorazione. Anzi, non uno ma più film.

Alita: Angelo della Battaglia
 
Nell'anno 2563 la terra è devastata da una guerra di 300 anni prima che ha causato la caduta di tutte le modernissime e opulente città sospese, tranne una: Zalem. Sotto l'irraggiungibile Zalem, dove vive una ristretta cerchia di privilegiati, c'è la "città di ferro", una gigantesca metropoli dove le persone vivono in povertà e ai limiti della legalità. Un giorno, in una discarica di rifiuti gettati da Zalem, il cyberdottore Daisuke Ido (Christoph Waltz) trova il busto di una ragazza cyborg con cervello e nucleo intatto e decide di ripararla e di chiamarla Alita. Lei non ha memoria della sua vita precedente, e comincia a vivere una vita normale nella Città di Ferro dove conosce e si innamora di Hugo, che la inizia anche al motorball, uno sport in cui ai massimi livelli tutto è consentito, anche distruggere il proprio avversario, e il cui campione assoluto assume il diritto di poter andare a Zalem. Una sera, in un momento di pericolo, in Alita si risveglia il suo istinto di combattente e conoscitrice di una letale arte marziale detta Panzer Kunst. La ragazza decide quindi di entrare tra i braccatori e dare la caccia a pericolosi criminali, tra cui il temibile Grewishka (Jackie Earle Haley) che, dopo essere stato sconfitto da lei, ha giurato di ucciderla.


Durante la chiacchierata con Forbes, il regista ha parlato delle motivazioni per cui si è da poco ritrovato a vendere il suo ranch in California per 33 milioni di dollari. Il regista ha vissuto lì con la famiglia per più di vent'anni ed è proprio in quell'immenso ranch di legno e vetro, con palestra e allevamento di cavalli, che ha sceneggiato quasi tutti i film del franchise di Avatar.

Riguardo i motivi della vendita il regista ha poi affermato:

"[I figli] sono diventati autonomi adesso, e per quanto riguarda Avatar sto lavorando a Wellington e Los Angeles. E riguardo i nuovi film di Alita: Battle Angel dovrò andare ad Austin per lavorarci, quindi non ha più senso."

Sembra dunque confermare che non solo i piani per un sequel live action di Alita ci siano, ma che ne sia previsto più di uno.

Non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi del progetto.
Ricordiamo, intanto, che il manga è edito in Italia da Planet Manga.


Fonti consultate:
comicbook.com
Forbes