Princess Princess
Ho apprezzato davvero quest’opera! Disegni molto belli, gag divertenti e, nonostante lo sembri, non è uno yaoi!
La premessa di base è di sicuro molto originale: Tooru Kono si trasferisce per problemi familiari all’interno di un prestigioso istituto maschile dove vige una pratica particolare... i ragazzi più carini e androgini scelti all’unanimità dagli altri studenti, infatti, si devono travestire da ragazze durante alcune ricorrenze, assumendo il ruolo di Principesse!
Ho davvero letto in pochissimo tempo tutti e 5 i volumi di quest’opera, per la sua leggerezza e semplicità di trama. Ci sono anche alcune tematiche più profonde che però vengono trattate in maniera molto leggera, compensate inoltre da scene comiche e dall’esaltazione di valori come l’amicizia e il sostegno reciproco. Il protagonista saprà stringere degli autentici legami e crescere, riuscendo finalmente ad essere se stesso senza più temere il giudizio altrui e senza dover più tenere una maschera recitando un ruolo per essere accettato.
I disegni poi sono splendidi, il tratto è molto pulito e le emozioni traspaiono facilmente dai volti dei personaggi.
Un altro lato positivo è che ci sono dei riferimenti ad altre opere dell’autrice, ma non occorre averle lette per seguire la storia perché quest’ultima ti riporta un riassuntino.
L’unico lato negativo è che proprio l’autrice in alcuni volumi si prende troppo spazio per raccontare delle vicende personali (travestita da orsetto…) tagliando quindi la storia principale.
In generale consiglio quest’opera a chi ha voglia di leggere qualcosa in totale spensieratezza, senza troppo impegno e per farsi strappare qualche sorriso.
La premessa di base è di sicuro molto originale: Tooru Kono si trasferisce per problemi familiari all’interno di un prestigioso istituto maschile dove vige una pratica particolare... i ragazzi più carini e androgini scelti all’unanimità dagli altri studenti, infatti, si devono travestire da ragazze durante alcune ricorrenze, assumendo il ruolo di Principesse!
Ho davvero letto in pochissimo tempo tutti e 5 i volumi di quest’opera, per la sua leggerezza e semplicità di trama. Ci sono anche alcune tematiche più profonde che però vengono trattate in maniera molto leggera, compensate inoltre da scene comiche e dall’esaltazione di valori come l’amicizia e il sostegno reciproco. Il protagonista saprà stringere degli autentici legami e crescere, riuscendo finalmente ad essere se stesso senza più temere il giudizio altrui e senza dover più tenere una maschera recitando un ruolo per essere accettato.
I disegni poi sono splendidi, il tratto è molto pulito e le emozioni traspaiono facilmente dai volti dei personaggi.
Un altro lato positivo è che ci sono dei riferimenti ad altre opere dell’autrice, ma non occorre averle lette per seguire la storia perché quest’ultima ti riporta un riassuntino.
L’unico lato negativo è che proprio l’autrice in alcuni volumi si prende troppo spazio per raccontare delle vicende personali (travestita da orsetto…) tagliando quindi la storia principale.
In generale consiglio quest’opera a chi ha voglia di leggere qualcosa in totale spensieratezza, senza troppo impegno e per farsi strappare qualche sorriso.
La storia ruota attorno a Tooru Kono, un ragazzo trasferitosi ad anno iniziato al liceo Fujimori, un istituto per soli maschi.
Il ragazzo, appena arrivato nella nuova scuola, nota subito come i compagni di classe lo guardano ed inizia un po' a preoccuparsi.
Da qui Tooru inizia a conoscere molte persone tra qui Yujiro Shihodani, il suo vicino di banco il quale è molto popolare fra i ragazzi perché "assomiglia" ad una ragazza, Mikoto Yutaka e Akira Sakamoto, il futuro presidente del consiglio studentesco.
Fin qui è tutto normale, direte voi, ma il bello della storia inizia adesso, precisamente quando Tooru scopre il perché di tanta ammirazione verso di lui, Yujiro e Mikoto; infatti il responsabile del dormitorio, Tsuji, rivela al ragazzo che nel liceo una volta all'anno si scelgono tre ragazzi "graziosi" che devono accontentare i ragazzi della scuola… in pratica si scelgono i ragazzi più belli e li fanno travestire da donna!
Questi ragazzi vengono chiamate Principesse e dovranno adempire ai loro compiti:
- Animare l'assemblea del mattino e le altre riunioni
- Fare il tifo nei vari eventi sportivi
- Incoraggiare gli studenti a partecipare alle attività scolastiche
- Stimolare la voglia di studiare
Ovviamente i tre ragazzi avranno molte ricompense e privilegi rispetto agli altri studenti.
Tooru dovrà scegliere se diventare principessa o no, quale sarà la sua decisione?
La trama/storia: Assolutamente originale! Non avevo mai letto una storia simile!
La trama è sicuramente strutturata bene e i colpi di scena non mancano!
In alcuni volumi ci sono dei flashback che faranno conoscere il passato dei ragazzi e ci sono anche molti capitoli extra che a volte fanno capire di più la storia.
I disegni: che dire... i disegni sono magnifici! La Tsuda non sbaglia mai su questo, è il suo cavallo di battaglia.
Come in ogni suo manga i disegni sono curati anche nei minimi dettagli, le tavole sono pulite, e non presentano nessun tipo di sbavatura o imperfezione.
Cosa bisogna sapere prima di prendere Princess Princess:
- è edito dalla Star Comics
- ogni volume costa € 3.30
- l'autrice è Mikiyo Tsuda
- è composto da 5 volumi
- è uno shojo misto shonen (non ci sono né combattimenti né storie d'amore), alcuni lo considerano anche shonen-ai, ma sbagliano! Nel manga la presenza femminile e quasi completamente assente e per questo si può fraintendere qualche azione dei ragazzi, ma vi assicuro che non è uno shonen ai!
A chi è consigliato?
A chi ha tanta voglia di ridere, a chi vuole godersi un bel po' di bei disegni, a chi è alla ricerca di una storia abbastanza spensierata e di facile lettura!
Il ragazzo, appena arrivato nella nuova scuola, nota subito come i compagni di classe lo guardano ed inizia un po' a preoccuparsi.
Da qui Tooru inizia a conoscere molte persone tra qui Yujiro Shihodani, il suo vicino di banco il quale è molto popolare fra i ragazzi perché "assomiglia" ad una ragazza, Mikoto Yutaka e Akira Sakamoto, il futuro presidente del consiglio studentesco.
Fin qui è tutto normale, direte voi, ma il bello della storia inizia adesso, precisamente quando Tooru scopre il perché di tanta ammirazione verso di lui, Yujiro e Mikoto; infatti il responsabile del dormitorio, Tsuji, rivela al ragazzo che nel liceo una volta all'anno si scelgono tre ragazzi "graziosi" che devono accontentare i ragazzi della scuola… in pratica si scelgono i ragazzi più belli e li fanno travestire da donna!
Questi ragazzi vengono chiamate Principesse e dovranno adempire ai loro compiti:
- Animare l'assemblea del mattino e le altre riunioni
- Fare il tifo nei vari eventi sportivi
- Incoraggiare gli studenti a partecipare alle attività scolastiche
- Stimolare la voglia di studiare
Ovviamente i tre ragazzi avranno molte ricompense e privilegi rispetto agli altri studenti.
Tooru dovrà scegliere se diventare principessa o no, quale sarà la sua decisione?
La trama/storia: Assolutamente originale! Non avevo mai letto una storia simile!
La trama è sicuramente strutturata bene e i colpi di scena non mancano!
In alcuni volumi ci sono dei flashback che faranno conoscere il passato dei ragazzi e ci sono anche molti capitoli extra che a volte fanno capire di più la storia.
I disegni: che dire... i disegni sono magnifici! La Tsuda non sbaglia mai su questo, è il suo cavallo di battaglia.
Come in ogni suo manga i disegni sono curati anche nei minimi dettagli, le tavole sono pulite, e non presentano nessun tipo di sbavatura o imperfezione.
Cosa bisogna sapere prima di prendere Princess Princess:
- è edito dalla Star Comics
- ogni volume costa € 3.30
- l'autrice è Mikiyo Tsuda
- è composto da 5 volumi
- è uno shojo misto shonen (non ci sono né combattimenti né storie d'amore), alcuni lo considerano anche shonen-ai, ma sbagliano! Nel manga la presenza femminile e quasi completamente assente e per questo si può fraintendere qualche azione dei ragazzi, ma vi assicuro che non è uno shonen ai!
A chi è consigliato?
A chi ha tanta voglia di ridere, a chi vuole godersi un bel po' di bei disegni, a chi è alla ricerca di una storia abbastanza spensierata e di facile lettura!
Voto: 8 1/2
Questo è stato uno dei primi manga che ho letto. Princess Princess, di Mikiyo Tsuda, che sotto un altro nome è una famosa autrice di Boy's Love (o Yaoi, comunque fumetti con personaggi omosessuali e con trama a sfondo sessuale).
Per quanto questo fumetto possieda le caratteristiche necessarie per essere uno Yaoi o anche solo uno Shonen Ai, non lo è, ne lo diventa. Questa è una cosa che mi è piaciuta molto.
Non perchè non mi piaccia il genere, ma perchè l'autrice è riuscita a donare una sorta di equilibrio all'opera, riuscendo a farla piacere sia alle fan del Boy's love che a coloro che non lo sono, creando anche situazioni divertenti ed ambigue che però non scadono mai (a mio parere) in qualcosa di puramente sessuale.
Passiamo alla trama. Originale, non c'è che dire, già dal primo volume mi sono ritrovata stupita ma anche divertita da ciò che mi si presentava davanti. Non si perde molto tempo a svelare i segreti della scuola, a parlare delle principesse e dei personaggi principali, il che è un bene perchè il manga dà spazio ad altre situazioni e non presenta quei noiosi personaggi secondari che compaiono senza poi dare nulla al lettore.
Difatti ho adorato ogni singolo personaggio del manga (in particolar modo Youjiro, per il suo carattere in contrapposizione con il visetto d'angelo) e li ricordo tutti con piacere.
Il disegno è <b>molto</b> bello. Il tratto della Tsuda sembra essersi affinato in quest'opera, ma rimane comunque riconoscibile e i volti sono più o meno tutti uguali. Difatti non si distinguono i personaggi dal viso quanto dai capelli e dalle espressioni (Mikoto è perennemente imbronciato, Tooru sembra sempre piuttosto rilassato mentre Youjiro ha sempre sulle labbra un sorrisetto falso o strafottente). I vestiti sono disegnati magistralmente, gli sfondi sono quasi inesistenti; alla Tsuda piacciono i primi piani.
Diciamo che questo 8 1/2 è il voto più alto che può raggiungere nel suo genere, una commedia dai toni ambigui e divertenti che mantiene allegri e che (a parer mio) non si dimentica. Consigliato.
Questo è stato uno dei primi manga che ho letto. Princess Princess, di Mikiyo Tsuda, che sotto un altro nome è una famosa autrice di Boy's Love (o Yaoi, comunque fumetti con personaggi omosessuali e con trama a sfondo sessuale).
Per quanto questo fumetto possieda le caratteristiche necessarie per essere uno Yaoi o anche solo uno Shonen Ai, non lo è, ne lo diventa. Questa è una cosa che mi è piaciuta molto.
Non perchè non mi piaccia il genere, ma perchè l'autrice è riuscita a donare una sorta di equilibrio all'opera, riuscendo a farla piacere sia alle fan del Boy's love che a coloro che non lo sono, creando anche situazioni divertenti ed ambigue che però non scadono mai (a mio parere) in qualcosa di puramente sessuale.
Passiamo alla trama. Originale, non c'è che dire, già dal primo volume mi sono ritrovata stupita ma anche divertita da ciò che mi si presentava davanti. Non si perde molto tempo a svelare i segreti della scuola, a parlare delle principesse e dei personaggi principali, il che è un bene perchè il manga dà spazio ad altre situazioni e non presenta quei noiosi personaggi secondari che compaiono senza poi dare nulla al lettore.
Difatti ho adorato ogni singolo personaggio del manga (in particolar modo Youjiro, per il suo carattere in contrapposizione con il visetto d'angelo) e li ricordo tutti con piacere.
Il disegno è <b>molto</b> bello. Il tratto della Tsuda sembra essersi affinato in quest'opera, ma rimane comunque riconoscibile e i volti sono più o meno tutti uguali. Difatti non si distinguono i personaggi dal viso quanto dai capelli e dalle espressioni (Mikoto è perennemente imbronciato, Tooru sembra sempre piuttosto rilassato mentre Youjiro ha sempre sulle labbra un sorrisetto falso o strafottente). I vestiti sono disegnati magistralmente, gli sfondi sono quasi inesistenti; alla Tsuda piacciono i primi piani.
Diciamo che questo 8 1/2 è il voto più alto che può raggiungere nel suo genere, una commedia dai toni ambigui e divertenti che mantiene allegri e che (a parer mio) non si dimentica. Consigliato.
All'inizio ho preso Princess Princess perché pensavo contenesse un po' più yaoi, ma anche se alla fine c'era solo un bacio, mi è piaciuto.
I disegni sono fatti bene, lo stile dell'autrice mi piace molto, e mi sono divertita a leggerlo!
Per l'originalità, beh, non si può dire che sia banale, insomma, la tradizione della scuola di scegliere i ragazzi più "effemminati" per farli travestire da ragazze! ^^
La cosa che mi ha colpita maggiormente è come si sviluppa il rapporto d'amicizia fra i 2 protagonisti, Toru e Yujiro, e del modo in cui si aiutano a risolvere i rispettivi problemi familiari: li ho sempre trovati molto dolci.
Lo consiglio vivamente a chi vuole vedere una sana e buona amicizia maschile!
I disegni sono fatti bene, lo stile dell'autrice mi piace molto, e mi sono divertita a leggerlo!
Per l'originalità, beh, non si può dire che sia banale, insomma, la tradizione della scuola di scegliere i ragazzi più "effemminati" per farli travestire da ragazze! ^^
La cosa che mi ha colpita maggiormente è come si sviluppa il rapporto d'amicizia fra i 2 protagonisti, Toru e Yujiro, e del modo in cui si aiutano a risolvere i rispettivi problemi familiari: li ho sempre trovati molto dolci.
Lo consiglio vivamente a chi vuole vedere una sana e buona amicizia maschile!
Disegni fantastici, trama originale e gag divertentissime.. mi è piaciuto davvero molto! Peccato che fossero solo 5 volumi, avrei voluto che si approfondisse di più il passato dei personaggi.
Lo consiglio a chi ha la passione del gothic lolita style, perché la cura con cui sono disegnati gli abiti e gli accessori e quasi maniacale, ed a chi vuole avvicinarsi al genere boy's love: non troverete niente di esplicito, ma solamente qualche accenno.
Lo consiglio a chi ha la passione del gothic lolita style, perché la cura con cui sono disegnati gli abiti e gli accessori e quasi maniacale, ed a chi vuole avvicinarsi al genere boy's love: non troverete niente di esplicito, ma solamente qualche accenno.
Sinceramente questo manga non mi ha fatto morire dal ridere, sì scene divertenti che ti strappavano mezza risata ma niente di più. °-°
Il protagonista era anche piuttosto antipatico e saccente (cosa che odio, visto che era pure l'ultimo arrivato)... ma la cosa peggiore sono le vignette dedicate all'autrice (travestita da orsetto -.-") che parlava dei cavoli suoi (e che mi frega a me?!) che occupavano mezzo albo!
C'è una storiella autoconclusiva che devo dire che mi è piaciuta molto però, quando le "principesse" vanno a casa di Sakamoto e fanno confusione tra i membri della famiglia... ahaha!
In conclusione gli do 5, non ne consiglio la lettura. ^^
Ci sono opere più valide per cui spendere i soldi.
Il protagonista era anche piuttosto antipatico e saccente (cosa che odio, visto che era pure l'ultimo arrivato)... ma la cosa peggiore sono le vignette dedicate all'autrice (travestita da orsetto -.-") che parlava dei cavoli suoi (e che mi frega a me?!) che occupavano mezzo albo!
C'è una storiella autoconclusiva che devo dire che mi è piaciuta molto però, quando le "principesse" vanno a casa di Sakamoto e fanno confusione tra i membri della famiglia... ahaha!
In conclusione gli do 5, non ne consiglio la lettura. ^^
Ci sono opere più valide per cui spendere i soldi.
Uno shojo davvero carino, non troppo mieloso perché i protagonisti sono tutti maschi (assurdi, ma comunque maschi). La trama è fuori dal comune con tanti equivoci e scene divertenti... però gli do un 6 sia perché non sono appassionata del genere sia perché purtroppo scade un po' negli ultimi 2 volumi, questo probabilmente perché l'autrice originariamente lo voleva concludere al terzo volume... comunque lo consiglio alle ragazze!
Ben fatto davvero. I disengi e gli sfondi sono perfetti e Tooru Yujiro e Mikoto sono così... carini! Non so come spiegarlo, ma viene voglia di proteggerli e coccolarli. Tanto è vero che è finito col chiamarli "Le mie principesse". Anche se non lo è in tutto e per tutto questo manga mi ha fatta appassionare ai generi Boy'love o Yaoi (Shnen-ai). Lo consiglio caldamente e con tutto il cuore, ma ad un pubblico femminile. I maschi potrebbero storcere il naso davanti ad un opera del genere e se lo leggete capirete perchè.
P.S.: I vestiti delle principesse sono meravigliosi.
P.S.: I vestiti delle principesse sono meravigliosi.
I primi tre volumetti davvero molto carini, anche se sullo yaoi andante. Il quattro va lentissimo, ma nel numero cinque si riprende. Come hanno già detto l'autrice sembrava piuttosto indecisa quando ha fatto quest'opera se cimentarsi in uno shoujo oppure in uno yaoi. I disegni sono veramente belli *__* Lo consiglio a chi ha voglia di leggere una serie corta, non troppo impegnata, ma neppure da buttar via.
Carinissimo!
Sulla scia di Host Club un manga tutto risate, bei ragazzi e situazioni al limite del verosimile.
Nonostante l'ambiguità sia la parola d'ordine (come hanno già detto) è impossibile non amare i personaggi (sopratutto il piccolo Akira!) ed appassionarsi a questa piccola serie.
Un opera leggera, ma che lascia il segno!
Sulla scia di Host Club un manga tutto risate, bei ragazzi e situazioni al limite del verosimile.
Nonostante l'ambiguità sia la parola d'ordine (come hanno già detto) è impossibile non amare i personaggi (sopratutto il piccolo Akira!) ed appassionarsi a questa piccola serie.
Un opera leggera, ma che lascia il segno!
E' un manga un po' complicato, perchè non si piazza né tra gli shoujo nè tra gli shonen ai.
"Ambiguità" è la parola chiave di questo manga, che tra l'altro riutilizza personaggi di altre serie, una delle quali altrettanto se non più ambigue (Il giorno della Rivoluzione, la storia di un ragazzo che scopre di avere una disfunzione genetica e si trasforma in una ragazza). Una cosa facilmente spiegabile anche dal fatto che inizialmente avrebbe dovuto essere un boy's love, ma che si è poi ritrovato su una rivista shoujo opportunatamente rivisto per necessità dell'autrice...
Ottimo per chi ha voglia di farsi due risate, comunque.
"Ambiguità" è la parola chiave di questo manga, che tra l'altro riutilizza personaggi di altre serie, una delle quali altrettanto se non più ambigue (Il giorno della Rivoluzione, la storia di un ragazzo che scopre di avere una disfunzione genetica e si trasforma in una ragazza). Una cosa facilmente spiegabile anche dal fatto che inizialmente avrebbe dovuto essere un boy's love, ma che si è poi ritrovato su una rivista shoujo opportunatamente rivisto per necessità dell'autrice...
Ottimo per chi ha voglia di farsi due risate, comunque.
Ottimo manga per chi adora leggere Boy's Love e shojo; i designi sono molto curati, i colori scelti bene. E soprattutto, l'inconfondibile e unico tratto di Mikiyo Tsuda (o Taishi Zauo) che rende l'opera unica nel suo genere. I caratteri dei personaggi e i legami tra loro sono ben definiti e davvero intriganti.
Insomma è un manga che consiglio di leggere assolutamente.
Insomma è un manga che consiglio di leggere assolutamente.