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In tempi recenti abbiamo assistito a una gran quantità di anime e manga shonen prodotti in quantità industriale mostranti i temi più disparati: da dei della morte armati di katana a ninja che di ninja hanno tutto tranne i costumi neri, dai pirati ai cani... un momento... CANI!!?? E questo dove salta fuori!!??
Beh, credeteci o no ma esiste un anime/manga con protagonisti i nostri amici a quattro zampe. Per quanto l'idea possa suonare stupida, credetemi non lo è affatto. Dimenticatevi le storie di cani e i loro padroni a cui siamo abituati, qui i nostri cari 'amici' non si fanno scrupoli a usare la forza dei loro denti, e di sangue ne vedrete parecchio.
Ma partiamo con ordine: l'anime in questione è il seguito di un altro shonen uscito negli anni 80, Ginga Nagareboshi Gin (tranquilli non c'è bisogno di conoscere la prima per godersi questa) :sono passati anni dalla sconfitta dell'orso Akakabuto e nel regno del capobranco Gin (protagonista della prima serie) una nuova minaccia si è materializzata: un cane dalla grandezza abnorme sta facendo un massacro in questo regno un tempo pacifico. La compagna di Gin, Sakura, viene mandata in un posto lontano perchè porta in grembo il figlio del capobranco. Passano altri anni e il figlio di Gin è cresciuto e sta cercando di salvare la madre da una grave malattia. Dopo varie peripezie, egli scopre la verità su suo padre e decide di partire verso la sua terra natia per incontrarlo e scoprire cos'è successo. Da qui ha inizio la storia che vedrà Weed fronteggiarsi prima con Kaibutsu, il cane abnorme che si scoprirà essere un esperimimento genetico, e Hougen un tiranno di razza Alana che brama di possedere il regno di Gin, catturato mentre era in viaggio.
La trama ha una struttura semplice e lineare ma si lascia seguire e tiene col fiato sospeso. I personaggi sono anche essi semplici ma ben caratterizzati e variegati: dai San Bernando ai Saluki, dai Golden Retriver agli Akita Inu e cosi via. I combattimenti sono tanti e molto violenti, ogni cane dovrà dare il meglio di sè come nella più classica della tradizione shonen e le vittime saranno parecchie. Weed, dal canto suo, si dimostra abbastanza diverso dal classico protagonista di questi anime dimostrandosi compassionevole e contrario a qualsiasi violenza; sarà col proseguire della storia che capirà il peso della posizione e troverà il coraggio di andare avanti.
Passiamo ora alla gran nota dolente: il lato tecnico. GDW è una serie realizzata con un budget limitato, e si vede. I disegni oltre ad avere un cambio di stile in quasi ogni puntata,talvolta grossolano,sono spesso afflitti da errori grafici ancor più grossolani; disegni fatti male, di cui gran parte sono fortunatamente nascosti da scene veloci, ma che comunque non sarà raro vedere. Detto questo, se riuscite a sopportare questo gran limite, la serie scorrerà veloce senza altri difetti.
Conclusioni: GDW è tra gli anime più particolari usciti finora, ma non per questo non adatto a tutti. Se amate i cani, e scommetto che molti di voi li amano, dovete guardarvi questa serie senza alcun rimorso. Non fermatevi a causa della paura di vedere cani violenti e massacri e vedrete che la storia saprà rapirvi come solo le grandi storie sanno fare.