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Quest'anime è una di quelle produzioni che parte con il piede giusto e non prosegue altrettanto bene.
La trama è vivace e originale: in un istituto i punti ottenuti dai test di matematica, fisica, letteratura ecc., vengo trasformati in life points degli alter ego degli studenti in modo tale che questi possano combattere tra di loro per ottenere strutture migliori. Difatti, a seconda dei voti più o meno alti, la classi sono divise in sezioni che vanno dalla A alla F, in cui la struttura della classe a loro disposizione equivale ai loro voti e, se gli studenti vogliono cambiare classe, allora devono scontrarsi con un settore superiore tramite i loro alter ego per ottenerla.

Fin qui, è tutto fresco e nuovo, ma enuncio ora ciò che mi ha più deluso: i personaggi. Abbiamo, la tsundere, la moe, il protagonista scemo, la yuri fissata con la tsundere in stile stalker, la fredda, il figo scazzato, il megane da istinti yaoi segreti e la sorella con comportamenti ambigui verso il fratello, cosa che personalmente ho odiato alla morte, forse è lo stereotipo più terribile dei giapponesi. Si salva Hydeoshi, personaggio alquanto originale poiché è stato creato come parodia dei maschi con tratti così puri e angelici da sembrare una donna, e pochi altri personaggi di sfondo, come i disperati della F.

Io, personalmente, tutti gli altri, li ho trovati piatti, stereotipati, per la prima volta non sono riuscita a legarmi a nessuno di loro in particolar modo, cosa che invece in un altro anime mi viene spontaneo; per cui, se volete vederlo, vedetevelo per la trama e per i personaggi secondari, le battute sono anche carine, come alcune situazioni, ma per il resto Baka to Test to Shokanju non è un'opera eccezionale.
Senza infamia ne lode, merita un 7.