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7.0/10
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Visto che a breve uscirà Bakuman 2011 ho deciso di scrivere questa piccola recensione sulla prima serie.
Finalmente gli autori Tsugumi Ohba e Takeshi Obata hanno deciso di rimettersi a lavoro e, se posso permettermi, lo hanno fatto alla grandissima mettendo in scena un anime che a parer mio è uno dei migliori del 2010, "Bakuman".
"Bakuman" parla del sogno di due giovani studenti delle scuole medie, Mashiro Moritaka e Takagi Akito, rispettivamente disegnatore e autore.
Tagaki nota la bravura nel disegnare di Morikata e gli propone di fare un duo per disegnare un manga insieme, Morikata inizialmente sembra titubante, ma alla fine accetta e i due iniziano a collaborare.
Nella storia sono presenti due storie d'amore, ma la più importante è sicuramente quella di Moritaka; infatti è proprio grazie a essa che la storia si evolve in maniera radicale. Vediamo il perché: Moritaka è follemente innamorato di una sua compagna di classe, Miho Azuki, e decide di dichiararsi proprio quando inizia a disegnare manga dicendo testuali parole: "Se il nostro sogno si realizzerà... sposami". Quindi la trama di quest'opera adesso ha un tempo, prima i due protagonisti realizzano i loro obiettivi e prima si possono finalmente amare.

Adesso analiziamo un po' gli altri personaggi.
Akito Takagi: è il partner di Morikata, caratterialmente è sempre solare e allegro, il suo obiettivo è uguale a quello di Moritaka, ma a differenza del compagno non ha alcuna fretta.
Miho Azuki: la fidanzata di Morikata (anche se solo per titolo) è una ragazza dal carattere dolce e gentile, insomma rappresenta in tutto e per tutto lo stereotipo della fidanzatina perfetta dei protagonisti nei classici shounen.
Kaya Miyoshi: la migliore amica di Miho, ma con un carattere completamente diverso; se Miho è l'emblema della timidezza lei è il contrario, estroversa al massimo e anche un po' manesca (vedrete in futuro).
Questi sono alcuni dei personaggi principali, ve li ho descritti brevemente evitando spoiler, ma in realtà ci sono molte altre cose sotto che scoprirete solo se vedrete l'anime.

Oltre ad avere una trama avvincente - e vi assicuro che per chi segue gli anime/manga lo è - ci sono molte altre note positive, come ad esempio le musiche e i disegni (in parte). L'opening è buona, l'ending un po' meno, ma comunque è a un livello molto alto, mentre i disegni sono tutti fatti abbastanza bene, anche se ho notato qualche piccola imperfezione nelle espressioni facciali, ad esempio quando i protagonisti dovevano attendere un esito, positivo o negativo che fosse, i loro volti sembravano molto strani, quasi innaturali, e questo a mio giudizio ne fa un po' scendere la valutazione, poiché da due geni come Tsugumi Ohba e Takeshi Obata ("Death note") ci si aspetta un livello un tantino più alto.
La storia è molto buona, ha tutte le basi per diventare ottima con la seconda serie ma per adesso, se devo dare un voto su una scala da 1 a 10 le do 8. I disegni anche sono buoni, ma per le imperfezioni citate prima arrivano a un 7; le musiche invece sono piacevoli da ascoltare, ma non ti rimangono impresse, quindi do un 7 anche a loro.
In conclusione a "Bakuman" do 7, che però si avvicina al 8. Esso è un anime piacevole da vedere e per nulla pesante (l'ho divorato in poco tempo) e lo consiglio a tutti.