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3.0/10
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E finalmente, faticosamente, sono riuscito a portare a termine questo anime, che ha suscitato in me un odio intenso nei suoi confronti, come poche altre serie sono riuscite a fare. Sono davvero in difficoltà a trovare un singolo punto a favore di questo prodotto, che definire aberrante, per chi, come me, è intimamente convinto che l'animazione giapponese abbia una marcia in più rispetto alle concorrenti, è dire poco. Forse si salva il comparto audio. Ecco, così ho bruciato subito l'unico punto a favore di questa serie, triste come poche. L'OST ha dei buoni pezzi di accompagnamento, con sonorità metal, che sposano i momenti di combattimento, o quelli generalmente con più pathos (anche se trovare del pathos in "Absolute Duo" è un'impresa, a dire il vero) e altri più scanzonati quando l'anime si sofferma (e succede spesso) sulle tristissime gag di Tooru e compagne. Anche il doppiaggio, come da sempre ci hanno abituato i mitici seiyuu, è all'altezza degli standard qualitativi che ci attendiamo, con ottime caratterizzazioni (prima tra tutte la sensei con le orecchie da coniglio, doppiata davvero in modo egregio).
Esaurito l'argomento del comparto audio, si assiste ad uno dei più grandi disastri tecnici in cui mi sia mai imbattuto, nella mia lunga carriera di amante degli anime.
La componente che fa letteralmente precipitare questa serie, e che indispone non poco, è la narrazione. Raramente, in un prodotto di animazione giapponese, si è assistito ad un canovaccio così mal sviluppato come quello di questo "Absolute Duo", che, tra l'altro, vale la pena di ricordarlo, si presenta come un prodotto leggero e dalle scarsissime pretese, non è che ambisca a scalzare un "Clannad", o un "Kiseiju" o qualsiasi altro titolo che mi viene in mente e che presenti una complessità decisamente superiore.
Ma, nonostante questo, gli autori di questo scempio ci propinano un canovaccio che non sta in piedi, con una successione di eventi talvolta improbabile, rapporti di causa-effetto che lasciano perplessi, personaggi, loro azioni e dialoghi che veramente generano terrificanti scricchiolii ogniqualvolta si provi a farci caso.
Dicevamo dei personaggi: avete presente la dark gothic lolita? In "Absolute Duo" c'è (ed ha pure, non si sa bene perché e in virtù di quale potere, una carica importante all'interno dell'accademia dove si svolge la storia).
Magari vorreste la classica bella ragazza tettona e tonta all'inverosimile, debole e goffa, ma volenterosa e con l'obiettivo di migliorare? Anche lei è presente.
Oppure, ancora, il classico eroe di turno, al centro del rondò di gentili pulzelle che, ovviamente, ha come intento dichiarato quello di proteggere tutto e tutte? Naturalmente c'è anche lui.
Potremmo continuare ulteriormente, ma penso di essermi spiegato bene.
Oltre al problema della terrificante banalità dei personaggi, c'è anche il fatto che aspetti che potrebbero aiutare i protagonisti a crescere e a rendersi credibili ai nostri occhi vengono appena accennati, mai sviluppati, quindi intuiamo che tizio si comporta così perché, ci viene appunto accennato quasi fosse un bisbiglio da pettegolezzo tra comari, ha avuto un particolare trauma nella sua infanzia.
L'unico aspetto su cui la caratterizzazione non manca è quello fisico, su cui gli autori si soffermano spesso e volentieri con un fanservice anche piuttosto fastidioso e spesso fuori posto. Non raramente assisteremo a momenti in cui, in teoria, la drammaticità dovrebbe farla da padrona (uso sempre il condizionale, vista la qualità generale dell'anime) ma, nonostante le nostre eroine si trovino in difficoltà, o in momenti tristi e dolorosi, gli autori impietosamente le sfrutteranno per offrirci il famigerato fanservice, a base di tette ballonzolanti o chiappe in evidenza, in barba alle sofferenze delle protagoniste.
Se a questo aggiungiamo un comparto grafico decente, ma non eccezionale, combattimenti per niente spettacolari, a parte un paio di eccezioni e la massiccia presenza di nomi anglofoni, a dare proprio l'impressione di non avere altre carte da giocare, se non quella di stupire con i nomi ad effetto, possiamo arrivare a tirare le fila di questo "Absolute Duo".
Alla fine della fiera, quindi, siamo di fronte all'ennesimo anime spazzatura che, purtroppo, troppo spesso arriva dal Sol Levante. Scordatevi l'eccitazione generata dai combattimenti di "Kiseiju", o la trama intelligentemente e piacevolmente contorta di uno "Steins;Gate", o, ancora, introspezioni psicologiche e belle romance di altri anime di ben altro spessore.
Qui, tutto quello a cui possiamo assistere è un'accozzaglia di avvenimenti legati in malo modo tra loro e personaggi piatti come la carta velina (se si eccettuano le tette delle ragazze, naturalmente)... Decisamente sconsigliato.