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Non può che meritare il massimo dei voti uno dei più grandi classici firmati Disney.
Con incassi da record e una moltitudine di riconoscimenti vinti, "Il Re Leone" narra le vicende di Simba, il figlio del re leone Mufasa, un saggio sovrano che ha il compito di regnare sugli altri animali e mantenere l'equilibrio nelle Terre del Branco dell'Africa. Sempre sotto l'occhio vigile del maggiordomo Zazu, un bucero, ed accompagnato dalla migliore amica Nala, il cucciolo cresce spensierato nella Rupe dei Re, totalmente all'oscuro di essere oggetto di forte invidia da parte dello zio Scar, un leone che nutre profondo odio per il fratello Mufasa e la sua famiglia, in quanto primogenito destinato ad essere re.
Con un'abile stratagemma, egli riesce a condurre Simba e Mufasa in una gola e, complici i suoi scagnozzi, le tre iene Shenzi, Ed e Banzai, fa in modo che una mandria di gnu terrorizzati uccida il re leone. Purtroppo per lui, Simba riesce a salvarsi, e per togliere di mezzo lo scomodo nipote, Scar lo convince di essere il responsabile della morte del padre e di fuggire per sempre, prendendo così il comando delle Terre del Branco.
Mentre Scar dà il via ad un regno di terrore, accompagnato dalle fedeli iene, riducendo presto la terra in un regno sterile e senza più cibo da cacciare, Simba fa amicizia con un simpatico e spensierato duo di amici, il suricato Timon e il facocero Pumbaa che, facendo del motto "Hakuna Matata" (una locuzione swahili realmente esistente, di uso estremamente comune in molte regioni dell'Africa centro-orientale, traducibile come "non ci sono problemi" o "senza pensieri") il loro stile di vita, insegnano a Simba a vivere alla giornata, oziando e canticchiando per scacciare i brutti pensieri.
La storia del leone, ormai giovane adulto, è destinata a cambiare bruscamente quando si imbatterà in Nala, che si era spinta fino a quella zona remota alla disperata ricerca di aiuto e cibo. Rivedendosi, i due si innamorano, ma Simba, incapace di dire all'amica di essere il responsabile della morte del padre, volta le spalle al suo destino e le comunica la ferma volontà di restare dove si trova, lasciando la compagna delusa e incapace di comprendere la sua scelta.
Ancora una volta, il destino di Simba subirà una brusca mutazione, questa volta grazie all'intervento dello scimmione Rafiki, sciamano e grande amico di Mufasa, che lo metterà in contatto con lo spirito del padre e lo ricondurrà sulla retta via, ovvero a casa, a prendersi il suo posto come legittimo re, in una sfida finale che non risparmia colpi di scena.
"Il Re Leone" è indubbiamente una delle opere Disney più mature, in grado di mischiare con sapienza e abilità forti messaggi, lezioni di vita, comicità e canzoni orecchiabili sia per adulti che per bambini, grazie ad un nutrito cast di personaggi.
A mandare avanti la storia è comunque il messaggio dell'importanza del rispetto e dell'armonia per la natura e le creature che la popolano e il riproporsi continuo del cerchio della vita, che prevede la nascita, lo sviluppo dell'individuo e la sua morte.
Anche com'era stato fatto in passato per "Bambi", gli animatori hanno studiato a lungo i comportamenti ed i movimenti di animali reali da prendere come riferimento, ed è bello veder presenti sulla pellicola tante differenti specie di animali.
Ci sono protagonisti fortemente positivi, come il saggio Mufasa o le leonesse Nala e Sarabi, mentre è interessante l'evoluzione psicologica di Simba che, da cucciolo spensierato, curioso e vivace, si trova a dover affrontare la morte e a dover prendere decisioni per lui troppo importanti, considerata la sua giovane età. Facilmente plasmabile, dimentica presto le sue origini preferendo sfuggire alle responsabilità e al peso del passato, unendosi a Timon e Pumbaa finché, una volta adulto, non capirà in modo definitivo qual è il suo posto nel cerchio della vita.
Interessantissimo il personaggio di Scar, che presenta una psicologia contorta e criminale ottimamente realizzata, così come è interessante il suo character design che grazie al pelo più scuro rispetto a quello degli altri leoni e ad una criniera corvina, lo rendono un personaggio decisamente dark.
Ottimo lavoro fatto anche sui personaggi secondari. Le iene, che divertono ma inquietano, anche loro desiderose di veder migliorare la loro posizione, il povero maggiordomo Zazu sempre sottovalutato, il saggio e comico Rafiki, che snocciola le sue profonde perle di saggezza tra una gag e l'altra e l'intramontabile duo Timon e Pumbaa che è stato tanto amato dagli spettatori da aver diritto a tre serie animate a loro interamente dedicate, per un totale di 85 episodi.
Per il film sono stati anche realizzati due sequel: "Il Re Leone II - Il regno di Simba" e "Il Re Leone 3 - Hakuna Matata", mentre una nuova serie televisiva con protagonista Kion, secondogenito di Simba e Nala, prenderà il via nel 2015 su Disney Junior.
Anche la colonna sonora ha ottenuto un enorme successo e, grazie a nomi come quello di Hans Zimmer, fu il quarto album più venduto dell'anno della Billboard 200 e la colonna sonora più venduta.
Nonostante il mio amore incondizionato per il classico Disney "Robin Hood", che per me sarà sempre il mio preferito, credo "Il Re Leone" sia tra i classici più belli in assoluto. Non pensate ad un prodotto simpatico e divertente, ma ad un'opera drammatica che strappa sì qualche risata, ma che è in grado di regalare anche momenti di profonda riflessione e commozione.