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L'Emblema di Roto, come Dai no Daibouken, è un manga ambientato nel mondo di Dragon Quest; a differenza di Dai questo manga è, secondo il mio parere, decisamente migliore perché più serio come trama e con personaggi più maturi, sia caratterialmente che sentimentalmente.
Il discendente del prode eroe Roto, il re di Kaamen, viene sostituito da una creatura demoniaca mentre era intento a debellare una tribù devota al male. Il compito del demone è quello di dare al figlio primogenito, destinato a diventare prode guerriero contro le forze maligne, un nome maledetto: Jagan, per renderlo succube di un dio malvagio.
Grazie ad una premonizione, un chierico, capisce che il bambino dovrà portare il nome sacro e alla sua nascita riescono a portarlo via ed a dargli il nome Arus.
Il destino di Arus sarà quello di diventare prode e, insieme ai tre leggendari kenou suoi alleati, sconfiggere il temibile Imajin capo delle forze demoniache.

La trama, rispecchia il classico stile fantasy-eroico dei gdr, inizialmente può sembrare scontata, ma dopo i primissimi volumi prende notevolmente spessore. Andando avanti si creerà un buon intreccio di personaggi ed ognuno avrà la sua importanza per la conclusione della storia.
Il disegno, che migliorerà con il proseguire dei volumi, è somigliante per certi versi a quello di Akira Toriyama che ha realizzato per questo manga, come per molte altre produzioni legate al marchio Dragon Quest, il design dei mostri.
Uno dei migliori fantasy che abbia letto, consigliato a tutti gli amanti dei GDR.