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9.0/10
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Mi sono molto appassionata a "D. Gray-man", soprattutto in questo periodo in cui mi ispirano di più i manga (e gli anime) gotici.
Un 9 se lo merita appieno: innanzitutto l'ambientazione, in una specie di "Europa immaginaria" mai esistita, ma tanto ben rappresentata da sembrare quasi vera. La base della storia, in sé, non è molto originale: un ordine segreto di esorcisti che elimina creature soprannaturali (i cosiddetti Akuma) mandati da un gran boss (il Conte del Millennio) per preservare la pace nell'umanità.
Sviluppata comunque in un modo mai fatto prima, anche con l'idea dell'Innocence, "cosa" che devono avere tutti gli esorcisti per riuscire ad eliminare gli Akuma, e che tuttavia può anche ferirli (ad esempio, vediamo Allen alle prese con l'Innocence di Suman nel volume 6).
I personaggi sono grandi, a partire dal protagonista, ovviamente. Allen Walker è uno dei tanti protagonisti di manga mangioni e un po' ottusi, ma con quel tocco di "non-so-che" di nuovo che lo rende differente da tutti gli altri... un personaggio in dramma per il suo occhio destro e il braccio.
Anche gli altri hanno un carattere molto ben definito e restano fedeli a quello: prendiamo Kanda, resta sempre quello che è, e cioè una persona poco incline al dialogo e piuttosto scorbutica, o Linalee, gentile e buona ma anche testarda. Personalmente però, preferisco i personaggi della famiglia Noah, come carattere.
L'idea di rendere gli esorcisti una qualche specie di "apostoli" è anch'essa originale.
Un'altra cosa che mi piace molto di questo manga sono le copertine: a parte il fatto che i disegni sono molto belli e con soggetti originali, i colori sono sempre impostati nel modo più consono al contesto, anche se alle volte possono sembrare strani, ad esempio in certi casi appaiono un po'... psichedelici, che saltano subito all'occhio. L'elemento degli scacchi bianchi e neri è molto presente (e non solo sul dorso delle copertine).
Leggetelo, leggetelo tutti, ne vale davvero la pena.