Recensione
Code: Breaker
10.0/10
Recensione di Vashthestampede
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Code Breaker è per me qualcosa di fantastico! Adoro veramente quest'autore. Già mi ha fatto impazzire per la sua precedente opera, Samurai Deeper Kyo, ed in questa sta facendo lo stesso, ma passiamo ad analizzare il perché di questo mio voto: la trama.
La storia parla dei Code: Breaker, dei ragazzi con poteri speciali che combattono giustiziando i criminali. Può sembrare un qualcosa di molto semplice, ma l'autore sa gestire tutto bene e vi assicuro che non c'è mai nulla di scontato, a partire dai code breaker stessi, che hanno tutti delle personalità ben definite ed ognuna molto differente dalle altre, per non parlare dei poteri tutti molto particolari.
La mano dell'autore poi è a dir poco magica visto che regala al lettore alcuni disegni fantastici, infatti mi sono avvicinato a quest'opera proprio per il disegno dell'autore. Il disegno è abbastanza cambiato dalla sua precedente opera Samurai Deeper Kyo, ma sempre bellissimo. Riguardo la grafica c'è solo una pecca: dal punto di vista del viso molte persone sono uguali mentre avrebbe dovuto variare un po' di più da pagina a pagina.
Tornando a noi, sinceramente questo manga già dal primo volume a me è piaciuto molto. Molte persone accusano il fatto che sia molto simile a Death Note all'inizio, ma in fin dei conti non credo che sia vero. L'unica cosa che ha in comune con quell'opera (che io adoro) è il fatto di giustiziare i criminali, cosa che poi non mi sembra nemmeno copiata visto che in molti manga i protagonisti hanno come scopo fermare appunto i criminali. Devo dire che il manga parte veramente bene, ma decolla intorno al volume 4, dove praticamente finiscono gli episodi autoconclusivi e la presentazione dei protagonisti e si passa a seguire la vera storia.
Un'altra cosa che mi piace molto di questo manga e che ogni Code Breaker combatte e giustizia i criminali perché ha uno scopo. Ad esempio, quello di Rei Ogami è quello di trovare una certa persona, ovviamente non vi dico di più.
Vi auguro Buona lettura.
La storia parla dei Code: Breaker, dei ragazzi con poteri speciali che combattono giustiziando i criminali. Può sembrare un qualcosa di molto semplice, ma l'autore sa gestire tutto bene e vi assicuro che non c'è mai nulla di scontato, a partire dai code breaker stessi, che hanno tutti delle personalità ben definite ed ognuna molto differente dalle altre, per non parlare dei poteri tutti molto particolari.
La mano dell'autore poi è a dir poco magica visto che regala al lettore alcuni disegni fantastici, infatti mi sono avvicinato a quest'opera proprio per il disegno dell'autore. Il disegno è abbastanza cambiato dalla sua precedente opera Samurai Deeper Kyo, ma sempre bellissimo. Riguardo la grafica c'è solo una pecca: dal punto di vista del viso molte persone sono uguali mentre avrebbe dovuto variare un po' di più da pagina a pagina.
Tornando a noi, sinceramente questo manga già dal primo volume a me è piaciuto molto. Molte persone accusano il fatto che sia molto simile a Death Note all'inizio, ma in fin dei conti non credo che sia vero. L'unica cosa che ha in comune con quell'opera (che io adoro) è il fatto di giustiziare i criminali, cosa che poi non mi sembra nemmeno copiata visto che in molti manga i protagonisti hanno come scopo fermare appunto i criminali. Devo dire che il manga parte veramente bene, ma decolla intorno al volume 4, dove praticamente finiscono gli episodi autoconclusivi e la presentazione dei protagonisti e si passa a seguire la vera storia.
Un'altra cosa che mi piace molto di questo manga e che ogni Code Breaker combatte e giustizia i criminali perché ha uno scopo. Ad esempio, quello di Rei Ogami è quello di trovare una certa persona, ovviamente non vi dico di più.
Vi auguro Buona lettura.