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Emozionante, appassionante, travolgente. Queste sono le parole che mi vengono dopo aver terminato la lettura di questo splendido manga.
La storia già di per sé è abbastanza atipica: infatti tutto ruota intorno al genshiken, un club che si occupa di quasi tutto ciò che riguarda il mondo otaku (manga, anime, cosplay, fanzine, modellismo ecc.). Dentro al circolo i personaggi parlano dei loro anime e dei loro manga preferiti, arrivando a parlare anche di altro, anche se sempre nello stesso campo (soprattutto di fanzine o di doujinshi, qual dir si voglia), con la precisione descrittiva che caratterizza l'otaku (nel significato specifico del termine).

Ma non è stata la trama in sé che mi ha fatto innamorare di questo manga, ma i personaggi. Tutti hanno un ruolo all'interno della storia (seppur a volte di minor rilievo, ma non per questo da scartare). A mio avviso non è solo Sasahara il protagonista, ma lo sono anche Ogiue, Madarame, Ono, Saki e Kosaka. Gli altri, seppur presenti nella storia, non mi hanno colpito allo stesso modo e svolgono un ruolo secondario rispetto ai suddetti personaggi. Ma partiamo a parlare un po' dei personaggi, prendendoli singolarmente.
Sasahara: lui è il primo personaggio ad essere presentato, in seguito alla laurea di Madarame diventerà presidente per un certo periodo. Gentile con tutti e all'inizio anche un po' timido, con il passare del tempo mostrerà tutto il suo carattere (soprattutto quando diventerà presidente). A dimostrazione di ciò, organizza degli stand per partecipare a qualche comic festival. Si innamora di Ogiue.
Saki: innamorata di Kosaka. Come direbbe Madarame, è la tsundere del gruppo. All'inizio odia gli otaku ma diciamo che col passare del tempo li capisce ed in un certo senso diventa meno aggressiva. Madarame ha una cotta per lei, ma lei non lo saprà mai.
Madarame: forse il personaggio più interessante della storia. Otaku fino al midollo, si innamora di Saki, ma non ha il coraggio di dichiararsi. Leggendo le tavole del manga, mi ha trasmesso un particolare senso di tristezza. Perché non sa dichiararsi ed in un certo senso ne è frustrato. Dopo l'università fra l'altro la sua frequentazione al Genshiken diventa minore. Visibilmente insoddisfatto del proprio lavoro, considera la propria vita rispetto a quelle dei suoi compagni di circolo, una sorta di fallimento.
Kosaka: un po' piatto come personaggio, è vero che ogni tanto mi ha strappato qualche risata, però non mi ha colpito per niente. Sarà che per caratterizzazione non eccelle.
Ono: si creano dei bei siparietti comici con lei, innamorata di Tanaka, è una cosplayer malata.
Ogiue: viene presentata tardi ma è caratterizzata benissimo, all'inizio è dura e chiusa in sé stessa, ma poi si addolcisce e si apre. Si innamora piano piano di Sasahara e ci viene mostrato un flashback con il suo "trauma" passato. Disegnatrice di fanzine yaoi e anche di manga normali presumo.

I personaggi si laureano e cresce nel lettore un grande senso di angoscia, quello di vedere a poco a poco il genshiken sfaldarsi. Il tema del lavoro viene trattato, seppur velatamente. Prima o poi i bei tempi finiscono e tutti devono imparare a vivere. Fa parte della vita e questo i membri del genshiken l'hanno provato sulla loro pelle e chi del resto non l'ha provato o non lo proverà mai nella vita? Con il lavoro finisce la giovinezza, esso ti costringe a maturare in fretta e spesso non si è pronti per il grande salto. Ma nella vita la maturazione dell'individuo deve avvenire, per poter andare avanti.

Per quanto concerne il disegno, ho notato che è più rozzo per i ragazzi mentre più "kawaii" per le ragazze. Comunque non dispiace ed è perfetto per descrivere una storia del genere.

Quest'opera è edita in Italia dalla Star Comics, al prezzo di 5 euro. Che dire, l'opera li vale, ma l'edizione è troppo semplice per giustificare il prezzo (basti pensare al recente Vinland Saga che per 10 centesimi in meno gode di un'edizione ben più di lusso). Ci sono le pagine a colori ma sono piuttosto opache, inoltre sembra che non siano state messe tutte (alcune pagine in grigio opaco rispetto al bianco e nero mi hanno fatto sorgere qualche dubbio).

So che leggere una recensione sarà riduttivo, almeno per me lo è stato. Io non posso far altro che consigliarvelo. Appena l'ho finito avevo le lacrime agli occhi, perché sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto i membri del genshiken, che avrei visto le loro gag, i loro sentimenti e le loro passioni. 10, nel suo genere è un must che tutti dovrebbero leggere.