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3.0/10
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Manga davvero insignificante e nel complesso deludente. Il mio giudizio davvero critico è dettato da delle motivaziani molto obbiettive.
Partiamo dalle cover, che sono veramente un visibilio di computer graphic, dove le immagini risuonano di falso, soprattutto sulla copertina del numero 8, dove il seno della protagonista pare stia per esplodere da un momento all'altro.
Il tratto del disegno è cupo e marcato, e spesso manifesta un contrasto veramente accentuato tra le figure con pizzi e merletti e mostri, con un risultato d'impatto visivo troppo feroce; in definitiva troppo dark, ma probabilmente è questo l'effetto che voleva dare l'autore, quindi questa cosa non posso giudicarla del tutto in modo negativo.
Inoltre sono d'obbligo i complimenti agli autori per la minuziosa ricostruzione storica e il meticoloso lavoro dei vestiti, perfetti.
La narrazione è piacevole e i dialoghi non sono troppo eccessivi, anche se vengono "appesantiti" da frasi o parole in lingua straniera, con la rispettiva traduzione nello stesso baloon.

La vicenda è ispirata alla figura realmente esistita di Charles d'Eon de Beaumont, che visse tra il XVIII e XIX secolo, una figura ambigua che alternava alla sua attività diplomatica di corte quella di spia francese. I protagonisti sono d'Eon e Lia de Beaumont, fratello e sorella separati dall'omicidio inspiegabile e immotivato di quest'ultima. D'Eon a servizio della milizia francese è un "inaffidabile" e "lavativo" soldato, ma in realtà fa parte della polizia segreta a servizio di Luigi XV.
L'ambientazione è appunto la Francia del XIII secolo, dove si verificano misteriosi omicidi di giovani ragazze, vergini; appunto Lia fa parte di questi casi irrisolti.
I colpevoli sono un gruppo di "poeti", una sorta di circolo "alchemico", dove l'ispirazione per i versi viene "nutrito" dal sangue delle proprie vittime, che riesce a trasmettere al proprio carnefice strani poteri arcani e oscuri.
D'Eon inizia così le indagini per scoprire chi e perché ha ucciso la sorella per conto personale e per ordine dello stesso re, in quanto questi strani casi sono collegati anche con la famiglia reale stessa.
I poeti vengono così affrontati da D'Eon che viene "posseduto" dalla sorella (che non ha pace) per affrontare questi ambigui nemici; qui mi chiedo come faccia a correre qua e là e combattere i nemici, mostri ed enigmi con agilità in quegli abiti femminili da "meringa", inspiegabile.

La storia di per sé non è male, ma è stata sfruttata solo in modo superficiale in quanto le ombre, i misteri, gli intrecci e i perché vengono svelati solo in minima parte; in sostanza il racconto rimane incompleto, lasciando al lettore quella sensazione di amaro in bocca.
Semplicemente non ve la consiglio come lettura, ma se siete amanti di serie gothic la cosa cambia, perché il disegno merita.