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"Sempre più blu" è stato il mio primo manga da quando si è accesa la mia passione per questo genere di fumetti (prima leggevo fumetti Disney). Tuttavia, questo manga è indicato per chi vuole farsi una lettura rilassante, senza sforzare troppo la mente, magari per farsi una pausa dopo averne letto uno impegnativo. È una commedia sentimentale arricchita da episodi di humour ed eros, che scorre molto veloce durante la lettura, a volte intervallata da episodi speciali che non hanno niente a che fare con la storia principale. Tali episodi, anzi, permettono al lettore di farsi una breve pausa dal filo principale della storia. Il tutto, inoltre, è condito da momenti commoventi e da un elevato livello di carisma di tutti i protagonisti della storia: ci si innamora di loro fino al punto da sentirne la mancanza una volta finito il manga. Tanto di cappello a Fumizuki per la grafica: i disegni sono fatti molto bene, con un elevato livello di dettagli. Molto apprezzabile anche la ricchezza di note e circostanze che si riferiscono alle tradizioni, con annessi lati positivi e negativi, del bellissimo paese nipponico. Pare una mezza enciclopedia sul Giappone in generale!

Non ho messo 10 come voto per 2 motivi. Primo, il pessimo trattamento riservato da Planet Manga ai tankobon: volumetti iniziali molto pratici, ma quelli finali sono diventati doppi o addirittura tripli, forse a causa della fretta di chiudere la serie, con conseguente aumento del prezzo di ognuno, secondo, forse mi aspettavo più suspance negli episodi finali che, tuttavia, non mancano di tensione crescente fino all'epilogo (non dico lieto o doloroso per non rovinare la sorpresa a chi vuole iniziare a leggerlo). Forse si poteva migliorare il finale stesso, ma va bene così.
In conclusione, a mio parere, questo manga è abbastanza sottovalutato e non ha avuto il successo che si meritava. Per gli amanti del genere, ma non solo, è straconsigliato.