Recensione
Devilman
10.0/10
Recensione di DaisukeKatashi
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"Non sono Amon! E non sono più Akira! Sono Devilman! Un umano che ha acquisito i poteri di un demone, per distruggervi tutti!" - Akira Fudo
Introduzione: prima di parlare dell'opera in questione, è essenziale introdurre l'autore, per l'appunto il tanto amato Go Nagai. Mangaka apprezzato con manga del calibro di "Mazinga", "Jeeg Robot D'Acciaio", "UFO Robot Goldrake", "Mao Dante" e altre moltissime opere. In Italia l'autore è per lo più apprezzato per le varie saghe dedicate ai robottoni anni settanta come "Mazinga" e "Ufo Robot", ma Go Nagai è noto per essere un mangaka assai vario, tra le varie opere, troviamo manga dal tocco horror, la prima perla di questo filone è stato "Mao Dante"; sulla stessa scia si trova il nostro "Devilman".
Quest'ultimo come detto prima è uno dei pilastri fondatori di Go Nagai. Il manga è stato pubblicato nei primi anni settanta, per la precisione a partire dal 1972 su Kodansha. Conta in totale cinque volumi. E' stato pubblicato in Italia dalla Granata Press, dalla Dynit, ma attualmente i diritti dell'opera sono in mano alla d/visual (l'edizione che possiedo).
Trama: il manga vede Akira Fudo, un classico studente giapponese, timido e pauroso che spesso si fa aiutare dalla amica Miki (la famiglia di Miki lo adottò in seguito alla morte dei suoi genitori). Ma la sua vita verrà completamente sconvolta con l'incontro di un vecchio amico/compagno di Akira, Ryo Asuka, il quale riesce a convincere Akira a seguirlo fino nella sua enorme villa, dove gli svelerà che il padre deceduto di Ryo ha lasciato a quest'ultimo un grosso fardello, un fardello di morte. Il giovane Ryo vuole condividere questo fardello con l'amico Akira, il quale verrà a scoprire l'esistenza dei demoni e del loro passato. E sopratutto verrà a sapere che ormai i demoni bramano vendetta. In seguito a questa rivelazione Akira si ritroverà davanti ad una importante decisione, morire per mano dei demoni o cercare di diventare un demone lui stesso, con la possibilità di perdere la ragione e quel briciolo di umanità. Con questa introduzione inizia un grande capolavoro targato Go Nagai!
Considerazioni: poche parole per un manga che di per se è un capolavoro. La storia pur essendo datata, riesce comunque ad essere assai attuale ed assai fattibile. Non aspettatevi con "Devilman" il classico supereroe buono che salva tutti, anzi riusciamo a vedere la natura dell'uomo nel suo più profondo Io. Nel manga vi sono diversi colpi di scena, alcuni veramente imprevedibili, sopratutto nell'ultimo volume.
Per quanto riguarda i personaggi sono tutti ben fatti e ben curati. Il tratto è buono, naturalmente è da tener conto che il manga risale agli anni settanta, quindi è abbastanza datato.
Con "Devilman" aspettatevi un manga molto profondo e molto particolare e mi sento di consigliarlo a gli amanti del genere e agli amanti di Go Nagai. Il mio voto definitivo per questo piccolo gioiello è un bel dieci pieno.
Introduzione: prima di parlare dell'opera in questione, è essenziale introdurre l'autore, per l'appunto il tanto amato Go Nagai. Mangaka apprezzato con manga del calibro di "Mazinga", "Jeeg Robot D'Acciaio", "UFO Robot Goldrake", "Mao Dante" e altre moltissime opere. In Italia l'autore è per lo più apprezzato per le varie saghe dedicate ai robottoni anni settanta come "Mazinga" e "Ufo Robot", ma Go Nagai è noto per essere un mangaka assai vario, tra le varie opere, troviamo manga dal tocco horror, la prima perla di questo filone è stato "Mao Dante"; sulla stessa scia si trova il nostro "Devilman".
Quest'ultimo come detto prima è uno dei pilastri fondatori di Go Nagai. Il manga è stato pubblicato nei primi anni settanta, per la precisione a partire dal 1972 su Kodansha. Conta in totale cinque volumi. E' stato pubblicato in Italia dalla Granata Press, dalla Dynit, ma attualmente i diritti dell'opera sono in mano alla d/visual (l'edizione che possiedo).
Trama: il manga vede Akira Fudo, un classico studente giapponese, timido e pauroso che spesso si fa aiutare dalla amica Miki (la famiglia di Miki lo adottò in seguito alla morte dei suoi genitori). Ma la sua vita verrà completamente sconvolta con l'incontro di un vecchio amico/compagno di Akira, Ryo Asuka, il quale riesce a convincere Akira a seguirlo fino nella sua enorme villa, dove gli svelerà che il padre deceduto di Ryo ha lasciato a quest'ultimo un grosso fardello, un fardello di morte. Il giovane Ryo vuole condividere questo fardello con l'amico Akira, il quale verrà a scoprire l'esistenza dei demoni e del loro passato. E sopratutto verrà a sapere che ormai i demoni bramano vendetta. In seguito a questa rivelazione Akira si ritroverà davanti ad una importante decisione, morire per mano dei demoni o cercare di diventare un demone lui stesso, con la possibilità di perdere la ragione e quel briciolo di umanità. Con questa introduzione inizia un grande capolavoro targato Go Nagai!
Considerazioni: poche parole per un manga che di per se è un capolavoro. La storia pur essendo datata, riesce comunque ad essere assai attuale ed assai fattibile. Non aspettatevi con "Devilman" il classico supereroe buono che salva tutti, anzi riusciamo a vedere la natura dell'uomo nel suo più profondo Io. Nel manga vi sono diversi colpi di scena, alcuni veramente imprevedibili, sopratutto nell'ultimo volume.
Per quanto riguarda i personaggi sono tutti ben fatti e ben curati. Il tratto è buono, naturalmente è da tener conto che il manga risale agli anni settanta, quindi è abbastanza datato.
Con "Devilman" aspettatevi un manga molto profondo e molto particolare e mi sento di consigliarlo a gli amanti del genere e agli amanti di Go Nagai. Il mio voto definitivo per questo piccolo gioiello è un bel dieci pieno.