la difesa invece chiede l'assoluzione di Aoba
Dipende. Si torna sempre alla questione di “quale sia lo scopo della pena”.La pena di morte va abolita una volta per tutte. Non risolve nulla e non è degna dei paesi civili.
La pena di morte va abolita una volta per tutte. Non risolve nulla e non è degna dei paesi civili.
Personalmente se a una persona dai una pena tale che non potrà mai più stare a piede libero, tanto vale che lo uccidi. È solo tortura e spreco di risorse a quel punto.
La pena di morte dovrebbe essere abolita, punto. Ma "vittima del sistema" non si può sentire...Ma 'sto povero cristo è vittima del sistema! Che lo mandino in comunità a tagliare le aiuole, altro che pena di morte. Barbari!!!
La pena di morte dovrebbe essere abolita, punto. Ma "vittima del sistema" non si può sentire...Ma 'sto povero cristo è vittima del sistema! Che lo mandino in comunità a tagliare le aiuole, altro che pena di morte. Barbari!!!
Dipende. Si torna sempre alla questione di “quale sia lo scopo della pena”.La pena di morte va abolita una volta per tutte. Non risolve nulla e non è degna dei paesi civili.
Personalmente se a una persona dai una pena tale che non potrà mai più stare a piede libero, tanto vale che lo uccidi. È solo tortura e spreco di risorse a quel punto.
la pena di morte è sbagliata da qualsiasi lato la si guardi. non è una pena per il colpevole, che invece patirebbe molto di più in un eventuale ergastolo; non è una liberazione per chi ha subito il crimine (che se si parla di pena di morte deve essere omicidio si suppone o analogamente grave), dato che qualsiasi cosa sia successa non si torna indietro; inoltre, se per un malaugurato caso fosse un innocente a finire sulla sedia, sarebbe un crimine contro l'umanità da parte di chiunque abbia partecipato all'arresto; immaginate di essere il parente di una vittima, immaginate di essere voi stessi a spingere per la pena di morte in preda al desiderio di vendetta e che veniate accontentati, per poi magari scoprire che l'eventuale imputato era innocente e che siete stati voi a condannarlo a morte, o ancora meglio, che averlo vivo avrebbe aiutato, per esempio con una testimonianza su un altro criminale, a evitare un secondo crimine. la pena di morte ha un relativo senso solo dal punto di vista delle eventuali potenziali vittime future del medesimo criminale, che però non potrebbe nuocere a nessuno nemmeno se condannato a un ergastolo irrevocabile.
comprensibile l'altro lato della medaglia che sottolinea, per esempio, la leggerezza delle punizioni inflitte in Italia. il che è una posizione giustissima da sostenere se si pensa a quanto sarebbe utile la suddetta pena di morte anche se presa solo come deterrente. tuttavia questo non vale certo abbastanza da giustificarla o renderla una scelta intelligente.
che la pena di morte sia umanamente sbagliata e intellettualmente stupida è fin troppo palese.
quel che mi mette tristezza è la leggerezza con cui la gente (non solo qui ma abbastanza ovunque purtroppo) inneggia alla pena di morte come se a subirla fossero acari della polvere, senza un minimo senso logico o umano. c'è tanta rabbia repressa nelle persone ed è più una colpa delle persone stesse che altro. vedere la gente che si sfoga sui criminali per scaricare la propria frustrazione solo perché rei di colpe gravissime (che devono giustamente essere punite) è rivoltante (aldilà del fatto che fa di queste persone dei potenziali soggetti pericolosi visto che prendono la morte con tanta leggerezza, dietro alla copertura dello schermo, ovviamente, vorrei tanto vederli a tirare quella leva uno per uno)
E per punirlo, volete diventare come lui?
più sono rammoliti più abbaiano da dietro lo schermo. Non sono i tempi che cambiano, è che chi serba rabbia e odio ha bisogno di gridarlo in cerca di approvazione, mentre chi sa di essere nel giusto non ha alcun bisogno di alzare la voce. Prima però succedeva dentro a un bar, adesso sui social. Ma se andiamo a tener conto di tutti dubito che i numeri siano tanto cambiati (rispetto a un ventennio fa almeno)
E per punirlo, volete diventare come lui?
La vota scorsa l'ho scritto pure io e sono stato sommerso... qui la linea è pena di morte.
E pensare che io credevo che in Italia fossimo tutti o quasi contro la pena di morte...
I tempi cambiano...
Probabilmente si parla perchè non è mai capitato qualcosa di veramente spiacevole.
Mi unisco a chi è rimasto sopreso nel vedere così tanti messaggi di approvazione da questa community e me ne dispiaccio molto. Questo non fa altro che ribadire e spiegare sempre l'importanza di certe conquiste cui si è giunti con tanta difficoltà, altrimenti non so in che modo si possa pensare di fare pasi avanti in materia di diritti basilari dell'uomo e civili
questo è vero, sarebbe da seguire da vicino la vicenda per capire le dinamiche dietro una richiesta così assurda, anche perché per come funzionano i tribunali, è un tipo di posizione controproducente per il condannato in primis.Più che sul discutere la pena in sé (che tanto non sta a noi decidere se sia giusto o sbagliato, essendo in altro stato hanno le loro leggi, criticabili o meno che siano), io discuterei sulla posizione della difesa che vuole l'assoluzione, una cosa inconcepibile, essere in uno stato mentalmente compromesso nn fa di te qualcuno che puo andare oltre la legge, se fai una cosa l'hai fatta e ne paghi le conseguenze
il "povero carcerato" deve ovviamente pagare. ma usarlo come capro espiatorio per far sfogare la gente frustrata è istigazione alla violenza ed è di per sé del tutto inumano, oltre che meschino. c'è chi desidera un mondo giusto e chi invece desidera un mondo di violenze che si puniscono a vicenda una dopo l'altra. that's it. però concordo che per una volta sarebbe bello vedere tanto affetto per chi dovrà soffrire il lutto quanto l'odio riversato sul carnefice di turno, cosa difficile visto quanto è facile odiare e difficile amare.
E Abele si fotta.
Sempre tutti prodighi ad aiutare e sostenere il "povero" carcerato che in fondo ha solo uccido, violentato etc... Ma nessun aiuto o sostegno si patenti della vittime. Già perché gli eventuali "danni" i parenti non li vedono quasi mai perché il povero caino risulta sempre senza nulla. Quindi abbiamo spesso un assassino con lavoro assicurato aiuti e sostegno, mentre chi ha perso una persona cara che magari era anche l'unico sostegno della famiglia si attacca.
Altra cosa sento spesso "meglio un criminale fuori che un innocente dentro" e la frase seguente è "e se fossi tu l'innocente dentro?". Vero però spesso si salta anche un' altra riflessione: e se il criminale libero ammazzasse una persona a te cara?
Qui c'è un tizio che ha ammazzato 32 persone. Va sbattuto dentro e lasciato marcire in cella (in Giappone non sono molto lesti a fare le esecuzioni, vedi il tizio del nervino in metropolitana)
Non era nelle sue facoltà mentali? A maggior ragione deve stare dentro per evitare che ripeta la cosa con altri.
Sì per me non essere capaci di intendere d volete, sentire le voci etc, dovrebbe essere un aggravante e non un attenua, appunto per il rischio di ripetizione del crimine.
Sono contro la pena di morte ma chi compie un gesto così efferato deve avere la certezza della pena, senza sconti e con eventuali percorsi riabilitativi dopo aver scontato l'ultimo giorno della pena. Trovo che una condanna molto lunga o l'ergastolo siano auspicabili, più giusti di una esecuzione.
E Abele si fotta.
Sempre tutti prodighi ad aiutare e sostenere il "povero" carcerato che in fondo ha solo uccido, violentato etc... Ma nessun aiuto o sostegno si patenti della vittime. Già perché gli eventuali "danni" i parenti non li vedono quasi mai perché il povero caino risulta sempre senza nulla. Quindi abbiamo spesso un assassino con lavoro assicurato aiuti e sostegno, mentre chi ha perso una persona cara che magari era anche l'unico sostegno della famiglia si attacca.
Altra cosa sento spesso "meglio un criminale fuori che un innocente dentro" e la frase seguente è "e se fossi tu l'innocente dentro?". Vero però spesso si salta anche un' altra riflessione: e se il criminale libero ammazzasse una persona a te cara?
Qui c'è un tizio che ha ammazzato 32 persone. Va sbattuto dentro e lasciato marcire in cella (in Giappone non sono molto lesti a fare le esecuzioni, vedi il tizio del nervino in metropolitana)
Non era nelle sue facoltà mentali? A maggior ragione deve stare dentro per evitare che ripeta la cosa con altri.
Sì per me non essere capaci di intendere d volete, sentire le voci etc, dovrebbe essere un aggravante e non un attenua, appunto per il rischio di ripetizione del crimine.
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