Dalle immagini che si sono viste per ora sembra un upscale con la AI
E che cacchio :/ Speriamo di no.
Visto in un cineforum quasi 20 anni fa, lo rivedo volentieri al cinema. Spero lo trattino bene e magari esce l'home video.
Sfortunatamente la "rimasterizzazione" è stata fatta tramite intelligenza artificiale, qui c'è un articolo in francese di Catsuka che ne parla: https://www.catsuka.com/breves/2024-02-23/interstella-5555-horrible-upscale-ai
Praticamente i particolari vengono completamente rovinati.
Sfortunatamente la "rimasterizzazione" è stata fatta tramite intelligenza artificiale, qui c'è un articolo in francese di Catsuka che ne parla: https://www.catsuka.com/breves/2024-02-23/interstella-5555-horrible-upscale-ai
Praticamente i particolari vengono completamente rovinati.
Ma che animali!
Non ci credo non esistesse una fonte da dove poter ottenere una master con risoluzione più alta.
Comunque come consumatori andrebbe preteso l'uso corretto dei termini: con questa cosa della "rimasterizzazione" vendono troppo spesso fuffa. Quando fanno marketing e sulla confezione mi devono scrivere che il lavoro ha creato un degrado. Chiunque venda coscientemente un prodotto così senza dichiararne la natura è automaticamente disonesto.
Comunque come consumatori andrebbe preteso l'uso corretto dei termini: con questa cosa della "rimasterizzazione" vendono troppo spesso fuffa. Quando fanno marketing e sulla confezione mi devono scrivere che il lavoro ha creato un degrado. Chiunque venda coscientemente un prodotto così senza dichiararne la natura è automaticamente disonesto.
O semplicemente dovrebbero fare lavori fatti bene o non farli del tutto. Non è nemmeno una cosa nuova, perché quando si sono diffusi i BD abbiamo avuto decine di anime rovinati da upscale indecenti (praticamente tutti quelli Q-TEC erano un downgrade rispetto al master SD).
Vuoi rimasterizzare con le AI? Va bene, ma se ti vai a scegliere un modello che distrugge i dettagli e non rispetta il DOF sei una capra.
O semplicemente dovrebbero fare lavori fatti bene o non farli del tutto. Non è nemmeno una cosa nuova, perché quando si sono diffusi i BD abbiamo avuto decine di anime rovinati da upscale indecenti (praticamente tutti quelli Q-TEC erano un downgrade rispetto al master SD).
Vuoi rimasterizzare con le AI? Va bene, ma se ti vai a scegliere un modello che distrugge i dettagli e non rispetta il DOF sei una capra.
No ma assolutamente. L'AI è uno strumento potente e potenzialmente utile. Ma la paura, fondata e dimostrata, dell'uso dell'IA è che viene dato uno strumento accessibile ed economico a chi magari non ha le competenze o l'interesse per usarlo bene. Tradotto: abbiamo lavori fatti in economia piuttosto che di alta qualità quando prima costando molto se ti imbarcavi in un lavoro simile si provava a farlo bene.
Come dici, con i BD avevamo già gli upscale, che però erano algoritmici. Oggi abbiamo lo strumento dell'AI che può fare ancora più danni se usato male (vero Cameron?)
Concordo su quello che dici: l'importante è il risultato. O lo fai bene o non lo fai. Ma rimango dell'idea che comunque ci debba essere precisione e verità nel dire cosa fai. Non deve essere ammissibile il poter vendere qualcosa facendo pensare che sia qualcos'altro.
Auspicherei anche che la cosa facesse più eco mediatico anche sui siti specializzati, che magari indaghino a fondo per capire effettivamente che materiale è disponibile. Se questo materiale viene proposto al cinema o in home video, e risulta effettivamente di questa qualità scadente, ma non si fa presente al pubblico, poi magari l'operazione passa come successo (per il nome) e questo modo di lavorare non cambierà.
Come dici, con i BD avevamo già gli upscale, che però erano algoritmici. Oggi abbiamo lo strumento dell'AI che può fare ancora più danni se usato male (vero Cameron?)
Secondo me cambia poco, sia che tu faccia training o che si scrivano algoritmi, il problema è usare gli strumenti senza saperlo, il training è solo più potente come strumento. Tanto che se vai a vedere alcune cose fatte sui BD ritrovi le stesse porcherie, vedasi ad esempio RahXephon (il secondo screen è perfetto per illustrare il problema). Cosa cambia tra quello e questa giusta lamentela su Catsuka?
Per me niente, era disastrosa la situazione ai tempi, lo è anche oggi, e pochi se ne lamentano. Ne è la dimostrazione la recente news sull'edizione italiana di Le rose di Versailles. Io non nutro alcune speranza al riguardo, mi dispiace, e lo dico da persona a cui questa cosa spezza il cuore.
Secondo me cambia poco, sia che tu faccia training o che si scrivano algoritmi, il problema è usare gli strumenti senza saperlo, il training è solo più potente come strumento. Tanto che se vai a vedere alcune cose fatte sui BD ritrovi le stesse porcherie, vedasi ad esempio RahXephon (il secondo screen è perfetto per illustrare il problema).
Precisamente, intendevo proprio dire che con l'AI il cattivo uso che si faceva già prima con gli algoritmi può fare potenzialmente ancora più danni. Di sbagliato c'è proprio il modo di usare gli strumenti e il vaglio che si fa del risultato finale. Il quanto gli strumenti siano evoluti determina solo quanto siano pericolosi nelle mani sbagliate. Senza un'ambizione di qualità si ottengono solo disastri.
Per me niente, era disastrosa la situazione ai tempi, lo è anche oggi, e pochi se ne lamentano. Ne è la dimostrazione la recente news sull'edizione italiana di Le rose di Versailles. Io non nutro alcune speranza al riguardo, mi dispiace, e lo dico da persona a cui questa cosa spezza il cuore.
Visto (per Le rose di Versailes). Il problema è proprio che non ce ne si lamenta, ce lo si fa andare bene purché ci sia. Ma soprattutto a livello di informazione non se ne parla mai come si dovrebbe, rendendo noto a tutti queste cose. Se a prescindere di come lavori ottieni solo pubblicità e promozione, le vendite non ne risentono e non sei spinto a cambiare modo di operare.
Nemmeno io ho particolari speranze proprio perché, come dici, si è sempre fatto così. E a farlo sono proprio coloro che dovrebbero essere più competenti in materia.
Quando Interstella 5555 uscì al cinema in Italia per la prima volta, la sala più vicina che lo programmava era a Bologna: decisamente troppo lontana per me, all'epoca. Poi, col primo stipendio che guadagnai, comprai il DVD; mi piacerebbe avere la possibilità di vederlo sul grande schermo, ma ora leggo di questa rimasterizzazione fatta "con i piedi". Ciò mi conferma nell'impressione che mi sono fatto col tempo, anche in ambito musicale: nel 90% dei casi le rimasterizzazioni sono dannose, perché, più che restaurare, alterano l'opera originale.
Ciò mi conferma nell'impressione che mi sono fatto col tempo, anche in ambito musicale: nel 90% dei casi le rimasterizzazioni sono dannose, perché, più che restaurare, alterano l'opera originale.
È quello che succede con tutti i termini tecnici che diventano termini di marketing.
Non so se sia vero, ma da quel che ho letto facendo qualche ricerca sembra che questo film sia stato fatto direttamente in digitale ad una risoluzione "bassa", tanto che persino il bluray è un upscale dal DVD, e non esistendo una versione del film in pellicola da poter ri-scansionare siano stati praticamente costretti a fare un upscale anche per la versione che uscirà al cinema. Ripeto, non so (e non posso sapere) se è vero, ma se la situazione è questa c'è poco da fare. Resta il fatto - incontestabile - che potevano fare un upscale migliore, AI o non AI.
Non so se sia vero, ma da quel che ho letto facendo qualche ricerca sembra che questo film sia stato fatto direttamente in digitale ad una risoluzione "bassa", tanto che persino il bluray è un upscale dal DVD, e non esistendo una versione del film in pellicola da poter ri-scansionare siano stati praticamente costretti a fare un upscale anche per la versione che uscirà al cinema.
È del 2003 quindi sì, non è una questione di credere o meno, gli anime di inizio 2000 erano tutti in digitale e in SD fino a quasi al 2010. Anche se vai a prendere una qualsiasi edizione di 5cm al secondo (che è del 2007) ti accorgi che la risoluzione è veramente bassa.
Ma esistono quasi sempre upscale a 1080p per un'edizione Blu-Ray, magari a posteriori si possono migliorare, magari al cinema non rendono come un anime Full-HD nativo, però non sono quella schifezza che è questo upscale, che è il vero problema di fondo.
È del 2003 quindi sì, non è una questione di credere o meno, gli anime di inizio 2000 erano tutti in digitale e in SD fino a quasi al 2010. Anche se vai a prendere una qualsiasi edizione di 5cm al secondo (che è del 2007) ti accorgi che la risoluzione è veramente bassa.
Già, che tempi bui. Ancora non mi spiego così poca lungimiranza: pensavano davvero che non ci sarebbero mai state risoluzioni maggiori?
Ma esistono quasi sempre upscale a 1080p per un'edizione Blu-Ray, magari a posteriori si possono migliorare, magari al cinema non rendono come un anime Full-HD nativo, però non sono quella schifezza che è questo upscale, che è il vero problema di fondo.
A questi livelli un upscale algoritmico risulta migliore perché non introduce dettagli inventati o filtri come lo fa un'IA utilizzata male. Poi sono sicuro si possa fare anche con l'IA un lavoro migliore, probabilmente con un modello specifico ed istruite ad hoc vedremmo buoni risultati.
Già, che tempi bui. Ancora non mi spiego così poca lungimiranza: pensavano davvero che non ci sarebbero mai state risoluzioni maggiori?
Non credo fosse quello il problema, quanto una questione di workflow da creare e costi, per anime che comunque sarebbero stati visti con trasmissioni analogiche o digitali in SD e sui DVD.
Conta anche che non c'è stato il balzo da SD a 1080, gli anime sono stati fatti (e molti lo sono tutt'ora, esiste addirittura un tool pensato per ottenere la risoluzione reale a partire da un frame) in varie risoluzioni sub-HD. Panty & Stocking with Garterbelt, che è di fine 2010, se ricordo bene è 540p nativo, una risoluzione che ha 4 volte meno pixel di un FHD.
Del 4k non ne parliamo, ci aveva provato qualche tempo fa Production IG, con risultati disastrosi perché una pipeline interamente 4k ha costi e tempi incompatibili con il mercato, per un risultato che non li giustifica (ed è ridicolo pensare di passare da anime normalmente prodotti sub-FHD a 4k). Alla fine sempre lì si torna, quanto costa e se il costo è giustificato, d'altronde non è che quando c'erano le pellicole venisse fatto tutto in 35mm (vedasi questo articolo).
Nel 2000 aveva senso quel modo di lavorare, e d'altronde non è che si producessero anime pensando a come si sarebbero visti 10 o 20 anni dopo, magari produci un flop che dopo 2 anni nessuno vorrà più vedere, non aumenti i costi nella speranza che poi un domani ti farà comodo se al momento non ti crea nessun vantaggio. L'economia aziendale non funziona così.
Poi sono sicuro si possa fare anche con l'IA un lavoro migliore, probabilmente con un modello specifico ed istruite ad hoc vedremmo buoni risultati.
Ma non serve mica istruirne uno ad hoc, ce ne sono a bizzeffe di buona qualità, se parti da OpenModelDB ne trovi a bizzeffe, tra modelli per upscale a 4k a modelli pensati per gli anime digitali in SD, ovviamente vanno provati per lo specifico anime e potenzialmente filtrato il video sorgente (se ci sono difetti il modello li andrà probabilmente a esacerbare), sta tutto nel trovare un workflow che dia un buon risultato, il training avrebbe senso se l'upscaling di anime fosse un servizio che vuoi offrire, ma sarebbe comunque un training generico. La cosa davvero fastidiosa è sapere che avrebbero potuto fare di meglio senza imbarcarsi in chissà quale impresa titanica e invece hanno probabilmente preso il primo modello iper-aggressivo, attivato con una spunta in chissà quale programma e a posto così.
Non credo fosse quello il problema, quanto una questione di workflow da creare e costi, per anime che comunque sarebbero stati visti con trasmissioni analogiche o digitali in SD e sui DVD.
Conta anche che non c'è stato il balzo da SD a 1080, gli anime sono stati fatti (e molti lo sono tutt'ora, esiste addirittura un tool pensato per ottenere la risoluzione reale a partire da un frame) in varie risoluzioni sub-HD. Panty & Stocking with Garterbelt, che è di fine 2010, se ricordo bene è 540p nativo, una risoluzione che ha 4 volte meno pixel di un FHD.
Del 4k non ne parliamo, ci aveva provato qualche tempo fa Production IG, con risultati disastrosi perché una pipeline interamente 4k ha costi e tempi incompatibili con il mercato, per un risultato che non li giustifica (ed è ridicolo pensare di passare da anime normalmente prodotti sub-FHD a 4k). Alla fine sempre lì si torna, quanto costa e se il costo è giustificato, d'altronde non è che quando c'erano le pellicole venisse fatto tutto in 35mm (vedasi questo articolo).
Nel 2000 aveva senso quel modo di lavorare, e d'altronde non è che si producessero anime pensando a come si sarebbero visti 10 o 20 anni dopo, magari produci un flop che dopo 2 anni nessuno vorrà più vedere, non aumenti i costi nella speranza che poi un domani ti farà comodo se al momento non ti crea nessun vantaggio. L'economia aziendale non funziona così.
Speravo che almeno per i film pensati per il cinema ci fosse più margine, in genere il beneficio era una maggiore qualità generale. Non riesco a immaginare quanto possa essere più complicato produrre qualcosa a risoluzione maggiore, anche non 4k. Non mi aspetto che il video sia fitto di dettagli (avrebbe un costo per immagine alto), ma quello che è presente sia nitido. Poi capisco che se ne faccia un discorso di costi, ma non è che siano mai nemmeno stati fatti pagare poco a fronte di qualità mai altissima. Io rimango dell'idea che ci debba essere una responsabilità verso quello che si produce e vende.
Ma non serve mica istruirne uno ad hoc, ce ne sono a bizzeffe di buona qualità, se parti da OpenModelDB ne trovi a bizzeffe, tra modelli per upscale a 4k a modelli pensati per gli anime digitali in SD, ovviamente vanno provati per lo specifico anime e potenzialmente filtrato il video sorgente (se ci sono difetti il modello li andrà probabilmente a esacerbare), sta tutto nel trovare un workflow che dia un buon risultato, il training avrebbe senso se l'upscaling di anime fosse un servizio che vuoi offrire, ma sarebbe comunque un training generico. La cosa davvero fastidiosa è sapere che avrebbero potuto fare di meglio senza imbarcarsi in chissà quale impresa titanica e invece hanno probabilmente preso il primo modello iper-aggressivo, attivato con una spunta in chissà quale programma e a posto così.
Sì, quello è vero. Conosco l'argomento solo marginalmente perché ne ho solo letto senza sperimentare di mio. Io pensavo che magari per ottenere un effetto migliore si potesse pensare di istruire ad hoc con materiale di produzione di qualità più alta (ci sarà sicuramente qualosa) e quindi ottenere potenzialmente risultati migliori rispetto al modello generico. Ma come dici anche solo usare gli strumenti esistenti con coscienza. Sono abbastanza sicuro che un downscale di questi upscale si veda molto peggio dell'originale, invece non dovrebbe succedere. Si riallaccia al discorso che facevo prima, sul pericolo dell'accessibilità di questi strumenti perché verranno usati per risparmiare tempo ma non a parità di qualità. A noi consumatori non porta alcun vantaggio. Soprattutto perché denota una carenza nel vaglio del risultato finale da parte di chi ci lavora, sempre per un discorso di economia aziendale. Anche per quello sarebbe meglio fare in modo che certe aziende non ne abbiano più una di economia ^^
Io vorrei solo dessero una conferma sulla natura del master: quel 4k da solo potrebbe essere erroneamente usato come sinonimo di qualità per ingannare gli spettatori.
E che cacchio :/
Speriamo di no.
Visto in un cineforum quasi 20 anni fa, lo rivedo volentieri al cinema. Spero lo trattino bene e magari esce l'home video.
Sfortunatamente la "rimasterizzazione" è stata fatta tramite intelligenza artificiale, qui c'è un articolo in francese di Catsuka che ne parla: https://www.catsuka.com/breves/2024-02-23/interstella-5555-horrible-upscale-ai
Praticamente i particolari vengono completamente rovinati.
Ma che animali!
Non ci credo non esistesse una fonte da dove poter ottenere una master con risoluzione più alta.
Comunque come consumatori andrebbe preteso l'uso corretto dei termini: con questa cosa della "rimasterizzazione" vendono troppo spesso fuffa. Quando fanno marketing e sulla confezione mi devono scrivere che il lavoro ha creato un degrado. Chiunque venda coscientemente un prodotto così senza dichiararne la natura è automaticamente disonesto.
O semplicemente dovrebbero fare lavori fatti bene o non farli del tutto.
Non è nemmeno una cosa nuova, perché quando si sono diffusi i BD abbiamo avuto decine di anime rovinati da upscale indecenti (praticamente tutti quelli Q-TEC erano un downgrade rispetto al master SD).
Vuoi rimasterizzare con le AI? Va bene, ma se ti vai a scegliere un modello che distrugge i dettagli e non rispetta il DOF sei una capra.
No ma assolutamente. L'AI è uno strumento potente e potenzialmente utile. Ma la paura, fondata e dimostrata, dell'uso dell'IA è che viene dato uno strumento accessibile ed economico a chi magari non ha le competenze o l'interesse per usarlo bene. Tradotto: abbiamo lavori fatti in economia piuttosto che di alta qualità quando prima costando molto se ti imbarcavi in un lavoro simile si provava a farlo bene.
Come dici, con i BD avevamo già gli upscale, che però erano algoritmici. Oggi abbiamo lo strumento dell'AI che può fare ancora più danni se usato male (vero Cameron?)
Concordo su quello che dici: l'importante è il risultato. O lo fai bene o non lo fai.
Ma rimango dell'idea che comunque ci debba essere precisione e verità nel dire cosa fai. Non deve essere ammissibile il poter vendere qualcosa facendo pensare che sia qualcos'altro.
Auspicherei anche che la cosa facesse più eco mediatico anche sui siti specializzati, che magari indaghino a fondo per capire effettivamente che materiale è disponibile. Se questo materiale viene proposto al cinema o in home video, e risulta effettivamente di questa qualità scadente, ma non si fa presente al pubblico, poi magari l'operazione passa come successo (per il nome) e questo modo di lavorare non cambierà.
Secondo me cambia poco, sia che tu faccia training o che si scrivano algoritmi, il problema è usare gli strumenti senza saperlo, il training è solo più potente come strumento.
Tanto che se vai a vedere alcune cose fatte sui BD ritrovi le stesse porcherie, vedasi ad esempio RahXephon (il secondo screen è perfetto per illustrare il problema).
Cosa cambia tra quello e questa giusta lamentela su Catsuka?
Per me niente, era disastrosa la situazione ai tempi, lo è anche oggi, e pochi se ne lamentano.
Ne è la dimostrazione la recente news sull'edizione italiana di Le rose di Versailles.
Io non nutro alcune speranza al riguardo, mi dispiace, e lo dico da persona a cui questa cosa spezza il cuore.
Precisamente, intendevo proprio dire che con l'AI il cattivo uso che si faceva già prima con gli algoritmi può fare potenzialmente ancora più danni. Di sbagliato c'è proprio il modo di usare gli strumenti e il vaglio che si fa del risultato finale. Il quanto gli strumenti siano evoluti determina solo quanto siano pericolosi nelle mani sbagliate. Senza un'ambizione di qualità si ottengono solo disastri.
Visto (per Le rose di Versailes).
Il problema è proprio che non ce ne si lamenta, ce lo si fa andare bene purché ci sia. Ma soprattutto a livello di informazione non se ne parla mai come si dovrebbe, rendendo noto a tutti queste cose. Se a prescindere di come lavori ottieni solo pubblicità e promozione, le vendite non ne risentono e non sei spinto a cambiare modo di operare.
Nemmeno io ho particolari speranze proprio perché, come dici, si è sempre fatto così. E a farlo sono proprio coloro che dovrebbero essere più competenti in materia.
Ciò mi conferma nell'impressione che mi sono fatto col tempo, anche in ambito musicale: nel 90% dei casi le rimasterizzazioni sono dannose, perché, più che restaurare, alterano l'opera originale.
È quello che succede con tutti i termini tecnici che diventano termini di marketing.
Ripeto, non so (e non posso sapere) se è vero, ma se la situazione è questa c'è poco da fare. Resta il fatto - incontestabile - che potevano fare un upscale migliore, AI o non AI.
È del 2003 quindi sì, non è una questione di credere o meno, gli anime di inizio 2000 erano tutti in digitale e in SD fino a quasi al 2010.
Anche se vai a prendere una qualsiasi edizione di 5cm al secondo (che è del 2007) ti accorgi che la risoluzione è veramente bassa.
Ma esistono quasi sempre upscale a 1080p per un'edizione Blu-Ray, magari a posteriori si possono migliorare, magari al cinema non rendono come un anime Full-HD nativo, però non sono quella schifezza che è questo upscale, che è il vero problema di fondo.
Già, che tempi bui. Ancora non mi spiego così poca lungimiranza: pensavano davvero che non ci sarebbero mai state risoluzioni maggiori?
A questi livelli un upscale algoritmico risulta migliore perché non introduce dettagli inventati o filtri come lo fa un'IA utilizzata male.
Poi sono sicuro si possa fare anche con l'IA un lavoro migliore, probabilmente con un modello specifico ed istruite ad hoc vedremmo buoni risultati.
Non credo fosse quello il problema, quanto una questione di workflow da creare e costi, per anime che comunque sarebbero stati visti con trasmissioni analogiche o digitali in SD e sui DVD.
Conta anche che non c'è stato il balzo da SD a 1080, gli anime sono stati fatti (e molti lo sono tutt'ora, esiste addirittura un tool pensato per ottenere la risoluzione reale a partire da un frame) in varie risoluzioni sub-HD.
Panty & Stocking with Garterbelt, che è di fine 2010, se ricordo bene è 540p nativo, una risoluzione che ha 4 volte meno pixel di un FHD.
Del 4k non ne parliamo, ci aveva provato qualche tempo fa Production IG, con risultati disastrosi perché una pipeline interamente 4k ha costi e tempi incompatibili con il mercato, per un risultato che non li giustifica (ed è ridicolo pensare di passare da anime normalmente prodotti sub-FHD a 4k).
Alla fine sempre lì si torna, quanto costa e se il costo è giustificato, d'altronde non è che quando c'erano le pellicole venisse fatto tutto in 35mm (vedasi questo articolo).
Nel 2000 aveva senso quel modo di lavorare, e d'altronde non è che si producessero anime pensando a come si sarebbero visti 10 o 20 anni dopo, magari produci un flop che dopo 2 anni nessuno vorrà più vedere, non aumenti i costi nella speranza che poi un domani ti farà comodo se al momento non ti crea nessun vantaggio. L'economia aziendale non funziona così.
Ma non serve mica istruirne uno ad hoc, ce ne sono a bizzeffe di buona qualità, se parti da OpenModelDB ne trovi a bizzeffe, tra modelli per upscale a 4k a modelli pensati per gli anime digitali in SD, ovviamente vanno provati per lo specifico anime e potenzialmente filtrato il video sorgente (se ci sono difetti il modello li andrà probabilmente a esacerbare), sta tutto nel trovare un workflow che dia un buon risultato, il training avrebbe senso se l'upscaling di anime fosse un servizio che vuoi offrire, ma sarebbe comunque un training generico.
La cosa davvero fastidiosa è sapere che avrebbero potuto fare di meglio senza imbarcarsi in chissà quale impresa titanica e invece hanno probabilmente preso il primo modello iper-aggressivo, attivato con una spunta in chissà quale programma e a posto così.
Speravo che almeno per i film pensati per il cinema ci fosse più margine, in genere il beneficio era una maggiore qualità generale.
Non riesco a immaginare quanto possa essere più complicato produrre qualcosa a risoluzione maggiore, anche non 4k. Non mi aspetto che il video sia fitto di dettagli (avrebbe un costo per immagine alto), ma quello che è presente sia nitido.
Poi capisco che se ne faccia un discorso di costi, ma non è che siano mai nemmeno stati fatti pagare poco a fronte di qualità mai altissima.
Io rimango dell'idea che ci debba essere una responsabilità verso quello che si produce e vende.
Sì, quello è vero. Conosco l'argomento solo marginalmente perché ne ho solo letto senza sperimentare di mio. Io pensavo che magari per ottenere un effetto migliore si potesse pensare di istruire ad hoc con materiale di produzione di qualità più alta (ci sarà sicuramente qualosa) e quindi ottenere potenzialmente risultati migliori rispetto al modello generico.
Ma come dici anche solo usare gli strumenti esistenti con coscienza. Sono abbastanza sicuro che un downscale di questi upscale si veda molto peggio dell'originale, invece non dovrebbe succedere.
Si riallaccia al discorso che facevo prima, sul pericolo dell'accessibilità di questi strumenti perché verranno usati per risparmiare tempo ma non a parità di qualità. A noi consumatori non porta alcun vantaggio. Soprattutto perché denota una carenza nel vaglio del risultato finale da parte di chi ci lavora, sempre per un discorso di economia aziendale. Anche per quello sarebbe meglio fare in modo che certe aziende non ne abbiano più una di economia ^^
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