Non mi aspettavo chissà che, ma nel complesso mi è piaciuto sia per la storia che per i personaggi. A livello di animazioni si poteva vere di più, spero che il seguito le migliori.
La parte che ho preferito è stata la storia di Nell.
Clevatess è stata davvero una bella serie, il tema del rovesciamento degli archetipi mi era sfuggito e rende la storia ancora più interessante. Speriamo che la seconda serie sarà all'altezza.
Innanzi tutto vorrei fare i complimenti al recensore per un'analisi del racconto e dei personaggi molto profonda. Clevatess può apparire come Fantasy molto classico (anche se ce ne sono pochi nell'animazione giapponese), ma in effetti scombussola tanti temi appartenenti al filone e in questo senso è assolutamente destabilizzsante, come messo in evidenza nella recensione. La figura di uno dei protagonisti, Clevatess appunto, è utilizzata abbastanza spesso nella letteratura soprattutto nei secoli passati (Il personaggio di Itlodeo, da cui prendo il nick, era proprio un personaggio di questo genere): ovvero un "alieno", un personaggio fuori dal mondo che col suo sguardo disincantato e del tutto "super partes" analizzava e criticava il mondo. Clevatess fa questo per tutta la serie, con scambi gustosissimi con Alicia. Ma entra a suo modo nel mondo fino al finale, ovviamente mi fermo qui per via degli spoiler. A suo modo Alicia è un crogiuolo di frustrazioni, per via della situazione in cui si ritrova. E non dimentichiamo Nell, che emerge da una storia terribile e il cui carattere al tempo stesso rassegnato e resistente è frutto di un ostinato attaccamento alla vita. Credo farò anche io una recensione (lo dico sempre, ma bisogna poi trovare il tempo). Si attende con fiducia la seconda stagione.
Serie che mi interessa, saltata per la solita carenza di tempo… la recupererò per quando uscirà la seconda stagione, visto anche i vari commenti positivi.
Ottimo! Buona recensione, l'analisi del rovesciamento è interessante, ma un po' fuori bersaglio: non è l'eroismo come mito consolatorio a essere smantellato, ma il mito come illusione rispetto alle frustrazioni umane e come maschera del potere, nonché l'eroe come esempio di virtù, forza e speranze delle genti. Non l'eroismo in sè. Alicia è eroica. Nonostante la frustrazione per la sconfitta, la condizione di schiava non-morta di chi l'ha uccisa, le ingiurie della gente verso i campioni falliti, lei non smette di agire per il bene, difende la dignità dei giusti e le sue convinzioni. Anche Nell è meravigliosa nella sua abnegazione, merita anche il comandante biondo con la lancia. E Clevatess è perfetto e tagliente quando svela le ipocrisie che gli umani usano per nascondere le loro colpe, quando è devastante, quando si confronta sprezzante con Alicia; eppure non è solo un giudice edgy e basta, vuole imparare, apprezza i buoni motivi e il coraggio di vivere, anche in un bebè. Comparto tecnico valido e dai colori saturi e buio pesante anni '90 pur con alcuni cali, specie tutto l'episodio 11, la regia è valida e sa essere intensa, anche meglio la composizione di storia e serie, fino a un meraviglioso episodio 12 finale. Peccato solo per un personaggio importante che poteva dare ancora, però per me è 8.5, vista la storia con azioni e dialoghi credibili e le riflessioni.
L'ho suggerito ad una mia amica, ma non le è piaciuta.