E se scrivesse uno straniero traducendo in giapponese con l'ai? è fattibile?
E se scrivesse uno straniero traducendo in giapponese con l'ai? è fattibile?
la IA in traduzione sta facendo passi avanti molto importanti. Le traduzioni di un deepL non sono paragonabili a quelle di GoogleTranslate di soli 4 anni fa e anche Google ha fatto passi in avanti. Tuttavia, di errori o incomprensione ne fa ancora molti, specie quando si utilizzano parole tecniche, linguaggio scientifico o settoriale. Spesso traducono parole che in un determinato settore hanno un certo significato con un significato generico differente. Quindi in una novel fantasy mi aspetto una quantità notevole di errori.
Un altro problema è la facilità di passaggio da una lingua all'altra. Per esempio se vuoi una buona traduzione al tedesco ti conviene passare dall'italiano all'inglese e poi dall'inglese al tedesco. Con il Giapponese tutto è più complesso e per quanto ho potuto notare la differenza che si nota della qualità della traduzione solo che da inglese-italiano a danese-italiano è non trascurabile, non mi immagino con una lingua come il giapponese. Considera inoltre che i modelli di linguaggio naturale e di traduzione si evolvono quanto più vengono usati. Ovviamente i traduttori sono allenati molto meglio con lingue come l'inglese che con il giapponese. Se vuoi provare ti consiglio di fare il doppio passaggio, italiano inglese, inglese giapponese, ma ho seri dubbi sulla qualità del risultato. La traduzioni fatte dalla IA hanno bisogno di essere sempre riviste e corrette.
E se scrivesse uno straniero traducendo in giapponese con l'ai? è fattibile?
la IA in traduzione sta facendo passi avanti molto importanti. Le traduzioni di un deepL non sono paragonabili a quelle di GoogleTranslate di soli 4 anni fa e anche Google ha fatto passi in avanti. Tuttavia, di errori o incomprensione ne fa ancora molti, specie quando si utilizzano parole tecniche, linguaggio scientifico o settoriale. Spesso traducono parole che in un determinato settore hanno un certo significato con un significato generico differente. Quindi in una novel fantasy mi aspetto una quantità notevole di errori.
Un altro problema è la facilità di passaggio da una lingua all'altra. Per esempio se vuoi una buona traduzione al tedesco ti conviene passare dall'italiano all'inglese e poi dall'inglese al tedesco. Con il Giapponese tutto è più complesso e per quanto ho potuto notare la differenza che si nota della qualità della traduzione solo che da inglese-italiano a danese-italiano è non trascurabile, non mi immagino con una lingua come il giapponese. Considera inoltre che i modelli di linguaggio naturale e di traduzione si evolvono quanto più vengono usati. Ovviamente i traduttori sono allenati molto meglio con lingue come l'inglese che con il giapponese. Se vuoi provare ti consiglio di fare il doppio passaggio, italiano inglese, inglese giapponese, ma ho seri dubbi sulla qualità del risultato. La traduzioni fatte dalla IA hanno bisogno di essere sempre riviste e corrette.
Qualcuno mi può spiegare cosa significa "democratizzazione della scrittura"?
Dall’altro lato, i sostenitori dell’IA parlano di libertà creativa e democratizzazione della scrittura, sostenendo che il risultato conti più del processo. Secondo loro, usare bene questi strumenti richiede comunque abilità umane e può persino migliorare la qualità media delle opere online, in un contesto dove l’innovazione tecnologica è inevitabile e va accolta, non frenata.
Qualcuno mi può spiegare cosa significa "democratizzazione della scrittura"?
Si appunto.Credo intendano qualcosa del tipo dare a tutti la possibilità di scrivere a prescindere dal talento. Wow, è una cosa talmente idiota che mi sento in imbarazzo ad averla scritta.
se un generatore automatico di testi arrivs fin lì si vede che:
1) la narrariva giapponese è MEDIOCRE come minimo
2) i giapponesi hanno scarso senso per la letteratura
Come già altri hanno scritto, questa è proprio una cavolata. Per fare arte non servono i milioni di Hollywood, attrezzatura costosa, aver fatto chissà che scuole...chi lo pensa cerca semplicemente di giustificare la propria pigrizia. L'arte è sempre stata accessibile a tutti, ricchi o poveri.Dall’altro lato, i sostenitori dell’IA parlano di libertà creativa e democratizzazione della scrittura, sostenendo che il risultato conti più del processo.
Molti sono ancora fermi al "se ha più di 5 dita è IA, altrimenti no" xDQuesto conferma la mia teoria che molti (se non tutti) quelli che dicono che riescono a capire ciò che è generato dall'IA da ciò che non lo è sono dei ciarlatani.
Che coincidenza, la stessa cosa che ha causato un’infinità di canali di YouTube a sfornare video pigri a raffica, ucciso la visibilità di contenuti più studiati e mandato i creatori in burnout!L’autrice pubblicava nuovi capitoli a un ritmo tale da sfruttare perfettamente l’algoritmo di Kakuyomu, il quale premia la costanza negli aggiornamenti, il numero totale di visualizzazioni e la crescita dei follower.
Molti sono ancora fermi al "se ha più di 5 dita è IA, altrimenti no" xDQuesto conferma la mia teoria che molti (se non tutti) quelli che dicono che riescono a capire ciò che è generato dall'IA da ciò che non lo è sono dei ciarlatani.
Però è una statistica sfalsata, perché tu identifichi una cosa come IA solo dopo averla riconosciuta come tale. Quindi non puoi affermare con certezza che tutto il resto che credi vero lo sia. Si va un po' sul filosofico, ma il concetto è quello. Con i video ancora si capisce abbastanza (per ora), ma con immagini, disegni, testi e musica spesso non è chiaro neanche ai professionisti.Molti sono ancora fermi al "se ha più di 5 dita è IA, altrimenti no" xDQuesto conferma la mia teoria che molti (se non tutti) quelli che dicono che riescono a capire ciò che è generato dall'IA da ciò che non lo è sono dei ciarlatani.
Boh, io mi imbatto quotidianamente in roba che riconosco immediatamente come IA, non mi sembra affatto difficile capirlo nel 99% dei casi.
Però è una statistica sfalsata, perché tu identifichi una cosa come IA solo dopo averla riconosciuta come tale. Quindi non puoi affermare con certezza che tutto il resto che credi vero lo sia. Si va un po' sul filosofico, ma il concetto è quello. Con i video ancora si capisce abbastanza (per ora), ma con immagini, disegni, testi e musica diventa sempre più difficile.
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