solo per il particolare target mi è venuta voglia di guardarlo xD, anche se la storia mi sembra una non storia o.O ... se avrò la possibilità ci darò un occhio
Mah, niente male come idea. Tutto sta nel constatare se il progetto andrà in porto nel miglior modo possibile, ossia facendo sì che gli anziani si degnino di vedere quest'anime o meno. E d'altronde si sa che son poche le persone di una certa età di mentalità aperta e non brutalmente ottusa - soprattutto come qui da noi - che apprezzano le novità e non se ne stanno imacuccate nelle loro convizioni ammuffite di decenni e decenni.
Andromeda, ma sei sicuro che i nostri vecchi rampanti dalla De Filippi siano ottusi ? secondo me errate partendo da un presupposto pretenzioso, i vecchi italiani si allontanano sempre di più dal bacino culturale e da quell'immagine ormai nostalgica ( almeno per me ) del Nonno e della Nonna, incarnazione dell' equilibrio dettata dall'esperienza. Tra il veglio con l'anime dedicato e il canuto ammuffito di Uomini e Donne, non saprei quale mi atterrisce di più, due emancipazione demenziali e un po pirla dell'uomo nuovo ma vecchio d'età. bell'affare !
i jappi non senza bussola, han smarrito il principio di " fare anime di qualità " senza impantanarsi in target, pubblico, esclusioni. Per vecchi significherà per adulti senza budella, gnocca e insulti? io lo chiamo normale, son fuori moda T_T
Utente5795
- 14 anni fa
40
Proposito divertente e curioso... chissà che ci verrà fuori.
<i>sebbene sia indirizzata anche alle famiglie</i>
Il pubblico senile dovrebbe essere ben accetto di fronte alla garbatezza di un prodotto per famiglie... mi stupirei se ai miei nonni non piacessero i film Ghibli!
io quando vedo i vecchi (ops, persone anziane?, no credo che vegliardi suoni meglio) di Uomini e Donne (li vedo tipo a Blob, non vorrei si pensasse che seguo certe cose) penso: poveri nipoti, poveri familiari che c'è li hanno in casa...<br>si, oltre al ribrezzo mi fanno pena.<br><br>Tornando in topic, se ho capito bene è un anime per un pubblico di anziani? non rischieranno di addormentarsi davanti alla tv?<br>a meno che non lo infarciscano di luoghi comuni e battute e citazione di 40 anni fa che capiscono solo loro, cosa probabile visto che è ambientato nel 1964.<br>Di sicuro non mi prodigherò per guardarlo
Ragazzi, non so se vi siete fatti un'idea della portata di quest'opera: ha appena segnato un evento storico. Per la prima volta in assoluto una serie dedicata PRINCIPALMENTE a un pubblico anziano (in barba a chi diceva che non esistevano anime adatti SOPRATTUTTO a un pubblico adulto!! E sono parole di uno del mestiere, mica della prima "persona media" che passa per strada ), sarà solo la prima di tante altre. In un prossimo futuro già mi vedo su wikipedia i passi storici dell'animazione giapponese, fra cui figurerà questo.... Bene, questa mi è proprio piaciuta, è la conferma alla mia teoria che gli ultimi mesi stanno uscendo sempre anime migliori...
Come si toglie l'autovoto? volevo metterlo giusto per provare...ma non può dissolversi nel nulla XD
Mi ripeterò, ma ultimamente a livello tecnico stiamo veramente fecendo dei passi da gigante! Grazie a tutta la redazione e, abbiate un po' di pazienza, con i miei tempi piano piano vi raggiungo!
aldila dell Target anziano. trovo interessante la scelta dell ambientazione nell Giappone anni 60 con tutte le implicazioni dell epoca .Per il momento l idea mi sembra buona
Anfro (anonimo)
- 14 anni fa
50
Molto interessante! E' giusto dare a tutti un'occasione di svago.
credo che sia un'ottima iniziativa (forse perchè rientro tra i "quasi" vecchi?) Sopratutto potrebbe creare un nuovo bacino di utenti che potrebbe affacciarsi a questo mondo ed apprezzare eventualmente anche altre serie. Assolutamente da tenere in considerazione e sicuramente non per farsi quattro risate ma magari per riuscire anche a meditare. Meditate gente, meditate!
<i>la prima serie al mondo rivolta specificatamente agli anziani</i><br>Accaparrato il mio immediato interesse e la stima dei produttori (non che io sia anziano, eh ).
ma dai Franzelion, questa è una sega logica. Se si parte dal presupposto che " l'anziano spettatore di cartoni animati " sia equivalente ad " emancipato " e quindi migliore del decrepito made in italy, si ritorna ad un palloso, sterile, e forse infimo preconcetto di partenza. Pericoloso perchè porta al superamento dell'opera come prodotto, attingendo all'opera come simbolo e alla tiritera che ne consegue. <br>Cosa c'è di storico nella pubblicitaria affermazione? Nulla. A differenza di prodotti per bambini ( che devono essere voluti ), Per adulti non è un'etichetta, ma un approccio; tutto ciò che non fa del politicamente corretto ogni santa cosa, è per adulti " normali ". Lo stato di degrado assoluto del manga e dell'anime è evidente, se la sola citazione della normalità infiamma gli animi.<br>non vi sovviene il sospetto che per vecchi sia una perifrasi zuccherosa per la solita trama melensa, che scansa il brutto e il cattivo, la malattia e la morte, la sofferenza e il degrado?
Una cosa del genere potrebbe funzionare solo in Giappone. Di sicuro gli anziani giapponesi sono meno prevenuti nei confronti dei cartoni animati di quanto non lo siano i nostri, seppur credo ci sia sempre una certa diffidenza da parte di alcuni.
Mi interessa assai, voglio vedere come lo struttureranno per renderlo più appetibile al pubblico anziano. Se non ricordo male, avevo visto una notizia che presentava un anime indirazzato ad un pubblico di 40 anni più o meno, quindi posso dedurre che il settore degli anime sta cercando di ospitare un pubblico più grande e più differente, il che è un bene.
@ Assenzio: forse "di sicuro" è esagerato. Ma se dico a mio nonno che guardo ancora i cartoni animati mi dirà di crescere perché ovviamente i nostri vecchi li associano a qualcosa che è esclusivamente per bambini. Non si può dire proprio la stessa cosa per il fumetto, forse perché è qualcosa di più radicato nella nostra cultura. Ora questo succederà senz'altro anche in Giappone ma in forma più ridotta, a mio parere. Per lo meno credo.
Parafrasando Palahniuk: "Carino" non è la parola esatta, ma è la prima che mi viene in mente.
Indipendentemente dal target mi sembra un'iniziativa interessante non tanto dal punto di vista della trama {sulla quale direi che ci si possa aspettare ben pochi guizzi}, quanto per il periodo storico preso in esame. Il fatto che la serie si riproponga di piacere soprattutto agli anziani, poi, non significa necessariamente che i più giovani non possano apprezzarla...così come non significa necessariamente che piacerà a tutti i nonnini nipponici
forse va valutata la cosa tenendo da conto che nell Giappone attuale quello degli "anziani " e dell Invecchiamento della societa giapponese e uno dei problemi con cui il Giappone deve sempre piu fare i Conti -almeno se le cifre che ho letto sono vere si parla dell fatto che fra 10 anni gl anziani costituiranno il 25 % della popolazione Giapponese e da un lato sembra stia venendo a mancare il ricambio generazionale Quindi aldila delle considerazioni artistiche o meno sull opera in questione, bisogna vedere quanto giochi la valutazione dell anziano come futuro target economico per le case editrici,e non solo per loro- Tenendo da conto poi in proiezione futura che chi oggi è un Otaku bhe anche lui un giorno diventera cosi
Sembra interessante. Sono curioso di vedere come porteranno "in scena" questo periodo storico particolare. L'organizzazione delle Olimpiadi è sempre un avvenimento importante nella storia di un Paese, e la popolazione in un modo o nell'altro ne viene coinvolta. Scoprire come hanno vissuto questo avvenimento è una bella occasione!
nel Caso Giapponese uno degli aspetti interessanti e che furono credo le prime Olimipadi tenute in un paese Non Occidentale- Dal punto di vista italico ce da dire che ci piazzammo quinti e portammo 10 ori a casa nell complesso - In effetti da questo punto di vista son curioso di vedere quale spazio verra dato alle eventuali competizioni nell ambito della Narrazione o il collegamento allora vigente fra le sfide sportive e le rivalita politiche fra i due blocchi (erano ancora gli anni della Guerra Fredda )