Il problema del Giappone, della faglia di Sant'Andrea del Vesuvio e di tutti gli altri posti nel mondo soggetti ad un intensa attività sismica, vulcanica, tettonica è che purtroppo non si sa quando accadrà un evento intenso, ma si sa che comunque deve accadere. Va bene la prevenzione e l'antisismica, ma poco c'è da fare di fronte alle forze naturali. Si spera solo che questi eventi non siano mai catastroficamente distruttivi sulla scala dei tempi umani
Che enorme tragedia..spero che non ci sia un continuo delle scosse,soprattutto di questa intensita devastante. Molto addolorato per chi é morto e per i molti feriti.
La congiunzione di quattro placche terrestri, fa del Giappone, il paese con il più alto rischio di terremoti. E sebbene le grandi città metropolitane siano preparate, ciò che è successo e che sta succendo nel Kyushu, dimostra che le zone rurali e d'importanza storica sono ancora vulnerabili e passibili di vittime.
Però 42 decessi sono pochi per un terremoto di questa entità. Stavo pensando che se succedeva in Italia sarebbero stati di più per via della mancanza prevenzione (poca informazione) e delle case che abbiamo noi. Mi fa paura...
Sto seguendo questa notizia da giorni ed è un dispiacere ogni volta, ogni volta che succede qualcosa un tale catastrofe è un dispiacere, ma essendoo il Giappone forse fa un po più male del solito... Spero che le scosse di assestamento siano finite e anche quelle maggiori...
Mi dispiace davvero tanto! Spero che si riprendano subito e ritornino più forti di prima Credo che ormai sono ben preparati per eventi come questi. Nel frattempo continuo a rimanere informato sulle notizie.
Però 42 decessi sono pochi per un terremoto di questa entità. Stavo pensando che se succedeva in Italia sarebbero stati di più per via della mancanza prevenzione (poca informazione) e delle case che abbiamo noi. Mi fa paura...
Verissimo, per quanto 42 morti siano pur sempre un numero consistente, per "fortuna" le case antisismiche in Giappone sono la norma e hanno evitato che le vittime fossero molte di più. Per non andare troppo lontano, basta fare un confronto con il terremoto a L'Aquila nel 2009:
Kumamoto: magnitudo 7.3, 42 morti L'Aquila: magnitudo 6.3, 309 morti
Tristi dettagli a parte, mandiamo un fortissimo abbraccio alle vittime di questa disgrazia
Queste sono delle notizie che non vorrei mai leggere e che queste tragedie non devono mai più accadere,condoglianze per i parenti dei morti e che i feriti si ripiglino il più presto possibile.
Stava passando la notizia del primo terremoto proprio mentre lasciavo il Giappone all'aeroporto Internazionale del Kansai :'( Inoltre c'è stato un altro terremoto di 7.8 in Ecuador... Ci sarà un collegamento tra questi terremoti???
Vedere queste foto mi fa fisicamente del male; ce ne sono molte altre purtroppo, significativa in particolare era una di un tempio di cui era rimasto in piedi, intatto, solo il tetto... ma non sono riuscita a ritrovarla per ripostarla qui. Da quando è avvenuta la prima scossa di giovedì, non riesco a fare a meno di tenermi aggiornata con le notizie sul Giappone, ancor più del solito (già lo faccio quando non ci sono disgrazie ), forse anche perché con i media italiani è difficile averne traccia, se uno non fa da sé. Sono abbastanza indignata del fatto che solo qualcuno ha riportato la notizia del terremoto di giovedì, e si conta sulla mano chi si è dato pena di segnalare quello di sabato, o comunque di fare corretta informazione in merito, come se fossero solo le foto del disastro quelle che contano, come se spiegare non fosse importante. Certo, c'è stato anche il terremoto in Ecuador ed è stato ben più disastroso, ma a volte vorrei che non fosse solo il numero dei morti e l'entità dei disastri il metro di misura, bensì anche, come si diceva più su, fare prevenzione e mettere in atto misure adeguate ad affrontare tragedie come queste. Essere del tutto preparati è impossibile, ma fare del proprio meglio affinché i "danni" siano più contenuti possibile non lo è
Verissimo, per quanto 42 morti siano pur sempre un numero consistente, per "fortuna" le case antisismiche in Giappone sono la norma e hanno evitato che le vittime fossero molte di più.
Per non andare troppo lontano, basta fare un confronto con il terremoto a L'Aquila nel 2009:
Kumamoto: magnitudo 7.3, 42 morti
L'Aquila: magnitudo 6.3, 309 morti
Tristi dettagli a parte, mandiamo un fortissimo abbraccio alle vittime di questa disgrazia
Inoltre c'è stato un altro terremoto di 7.8 in Ecuador... Ci sarà un collegamento tra questi terremoti???
Da quando è avvenuta la prima scossa di giovedì, non riesco a fare a meno di tenermi aggiornata con le notizie sul Giappone, ancor più del solito (già lo faccio quando non ci sono disgrazie
Certo, c'è stato anche il terremoto in Ecuador ed è stato ben più disastroso, ma a volte vorrei che non fosse solo il numero dei morti e l'entità dei disastri il metro di misura, bensì anche, come si diceva più su, fare prevenzione e mettere in atto misure adeguate ad affrontare tragedie come queste.
Essere del tutto preparati è impossibile, ma fare del proprio meglio affinché i "danni" siano più contenuti possibile non lo è
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