Penso che la gif fosse una risposta a me ,comunque si i robot possono disegnare ma copiano quello che vedono se gli dico disegna un mecha non lo disegnano al massimo ricopiano quello che hanno visto, se invece non era una risposta a me allora scusami e fa come se non avessi letto il commento.
si i robot possono disegnare ma copiano quello che vedono se gli dico disegna un mecha non lo disegnano al massimo ricopiano quello che hanno visto
lui si riferiva però ad altri lavori ovvero quelli manuali anche Elon Musk ha proposto una cosa simile.Di recente anche Bill Gates ha proposto l'istituzione di una tassa apposita per le aziende e le imprese che sostituiscono i lavoratori umani con robot o intelligenze artificiali. Se a proporre una cosa del genere è il padre del moderno concetto di software forse è il caso di cominciare a preoccuparsi davvero. Questo lo disse già Gunther Anders nel 1956: L'UOMO È ANTIQUATO.
Ma sai ne dubito molto certo poi se parliamo fra cento anni ma il discorso cambia , ma in quel caso avremmo una tecnologia cosi tanto potente che non possiamo immaginare come sarà un epoca del genere.si i robot possono disegnare ma copiano quello che vedono se gli dico disegna un mecha non lo disegnano al massimo ricopiano quello che hanno visto Aggiungici un "per ora"...
E' sicuramente un concetto affascinante, ma il fatto che le AI possano tecnicamente replicare perfettamente lo stile di un artista non significa che l'AI possa essere considerata essa stessa un artista. Mi spiego; quello che rende l'arte "arte" non è tanto la tecnica o il risultato estetico - quanto piuttosto il desiderio dell'artista di trasmettere qualcosa attraverso di essa; è il sentimento che sta alla base dell'opera a renderla arte, così come la capacità dell'artista di far arrivare questo sentimento allo spettatore (ed è questo il concetto per cui può anche solo esistere l'arte contemporanea).Si può riprodurre stili, composizioni, colori "medi" (o in futuro, e ne sono sicura, inventarsi stili 'propri')... ma come può un'AI "sentire" una scena NUOVA di uno storyboard per metterla poi in pratica in animazione? A quanto mi risulta una sensibilità emozionale è ancora fantascienza.Discorso diverso, come già detto, se si parla di 'semplice' intercalazione; sono cose che esistono anche già, seppur in scala molto più piccola (giusto per dire, già in Photoshop CS6 - del 2012 - basta creare stato iniziale e finale di un elemento e l'azione di animazione pensa a creare singoli i frame, cosa che nella versione precedente penso potesse essere fatta solo manualmente... e neanche è un software per animazione), quindi è abbastanza prevedibile che sia solo questione di tempo. La figura del Key Animator però penso rimanga inviolabile. Resta da vedere appunto quale possa essere la nuova gavetta da rispettare per i giovani animatori...
In realtà una VERA AI dovrebbe essere in grado di fare questo, dovrebbe essere capace di pensare, elaborare idee nuove etc... in altre parole dovrebbe essere autocosciente, un essere umano in tutto e per tutto, tranne per i materiali di cui è composta ovviamente.
In realtà una VERA AI dovrebbe essere in grado di fare questo, dovrebbe essere capace di pensare, elaborare idee nuove etc... in altre parole dovrebbe essere autocosciente, un essere umano in tutto e per tutto, tranne per i materiali di cui è composta ovviamente.Se si creano AI con coscienza propria si ritorna al punto di partenza a meno che non si opti per qualche forma di schiavismo.
Un AI e' un programma, quando giochi a scacchi sul pc giochi contro un AI.In realtà una VERA AI dovrebbe essere in grado di fare questo, dovrebbe essere capace di pensare, elaborare idee nuove etc... in altre parole dovrebbe essere autocosciente, un essere umano in tutto e per tutto, tranne per i materiali di cui è composta ovviamente.Se si creano AI con coscienza propria si ritorna al punto di partenza a meno che non si opti per qualche forma di schiavismo.Se un'AI non è cosciente è solo un programma
Posso capire mettere le IA al servizio degli animatori per aiutarli, ma trovo impossibile sostituire l'ingegno umano con una macchina. Alla fine una macchina e capace di imparare solo perché è l'uomo a permetterlo. Ma da sola non è in grado di evolversi. Per quel che mi riguarda stiamo affidandoci troppo alla tecnologia.
Speriamo che cio' non accada mai ! Sarebbe un disastro perché ha mio.avviso ne risentirebbe la qualità dell' anime !
Questo discorso sull'animazione si dovrà presto applicare a qualunque forma di lavoro perchè la questione è in mano a chi lo fornisce. Affidare anche le più banali mansioni alle macchine sarà sempre più economico per i datori di lavoro e non è fantascienza ipotizzare un futuro dove ogni tipo di produzione, dall'idea al prodotto finito, potrà fare a meno della pur minima "interferenza" umana. Esistono già robot badanti, robot operai, robot chirurghi, e si stanno progettando robot soldato. Si illude anche chi crede che esistano lavori non manuali o servizi alla persona che non possano essere svolti già da intelligenze artificiali. Un computer possiede già capacità di calcolo e di memoria che un insegnante di scuola si sogna. E la qualità del prodotto nell'era industriale viene sempre sacrificata alla quantità secondo lo stesso processo che trasforma l'oggetto industriale in bene fruibile a tutti e la manifattura in un bene di lusso o non più economico da produrre. Non è fantascienza, perchè è già così.
Ma non è un processo naturale delle cose. Non capisco il discorso sull'irreversibilità di progresso e tecnologia. Se sono prodotti dell'uomo, non possono essere irreversibili. Tutto ciò che l'uomo può fare è passibile di reversibilità. Se affidiamo il nostro lavoro alle macchine siamo solo noi a farlo. Se abdichiamo al nostro ruolo di agenti siamo solo noi a volerlo. Anche in economia la decrescita non è per forza un male se si comincia a contemplare che è la crescita ad essere eccessiva. Se un tumore decresce è un male? Tornare indietro non vuol dire tornare al punto di partenza. Nessuno dice di tornare all'età della pietra, ma non si può neanche arrivare al punto in cui non c'è più differenza fra produttore e prodotto.
credo facciano un'enorma confusione fra I.A. e Machine learning, il machine learning ha bisogno di seguire pattern, anche se un giorno fossero in grado di contestualizzare( e ancora non lo sono), il fatto di imparare tramite pattern è l'antitesi stessa della creatività. L'IA inteso come macchina in grado di pensare come un uomo è ancora in altissimo mare, se mi dicono che fra 5 anni faranno animazioni in CG fluide sono d'accordo, se mi dicono che sostituiranno il processo creativo e le decisioni di scenggiatura, non sono d'accordo.
Funny-Bot South Park...
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