mhaAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)il nome di bakugo non era miglio dynamight?
mhaAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)il nome di bakugo non era miglio dynamight?
Concordo in pieno, speriamo che nei definitivi, o in italia, lo cambino
Ragazzi, non so voi, ma non ho mai visto una roba del genere in uno shonen di Jump come quella di Chainsaw manAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)questo fa a pezzi una donna (ok è un demone, ma è una donna) la cucina, la mette nel frigo e la mangia. Ma peggio del peggior serial killer. Scena fortissima
Beh, è la nuova moda del momento, essere truculenti ad ogni costo o tentare di "shockare" il pubblico con trovate di cattivo gusto, specie se minore. La tendenza è "essere trasgressivi ed eccessivi" piuttosto che "essere sé stessi ed unici in quanto tali". Non trovo che sia una tendenza positiva, avendo dei figli gradirei che possano sì leggere quello che vogliono ma quando sono in grado di comprendere pienamente quello che leggono e valutarlo. Che dei tredicenni o quattordicenni, di qualsiasi nazionalità siano, trovino questi esempi da parte di un "eroe" o presunto tale in quello che leggono senza alcun filtro o possibilità di discussione è semplicemente aberrante.
Ragazzi, non so voi, ma non ho mai visto una roba del genere in uno shonen di Jump come quella di Chainsaw manAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)questo fa a pezzi una donna (ok è un demone, ma è una donna) la cucina, la mette nel frigo e la mangia. Ma peggio del peggior serial killer. Scena fortissima
Beh, è la nuova moda del momento, essere truculenti ad ogni costo o tentare di "shockare" il pubblico con trovate di cattivo gusto, specie se minore. La tendenza è "essere trasgressivi ed eccessivi" piuttosto che "essere sé stessi ed unici in quanto tali". Non trovo che sia una tendenza positiva, avendo dei figli gradirei che possano sì leggere quello che vogliono ma quando sono in grado di comprendere pienamente quello che leggono e valutarlo. Che dei tredicenni o quattordicenni, di qualsiasi nazionalità siano, trovino questi esempi da parte di un "eroe" o presunto tale in quello che leggono senza alcun filtro o possibilità di discussione è semplicemente aberrante.
Un commento del genere mi rende ancora più felice che ci siano serie come Chainsaw man o Golden kamui.. ce n'è davvero bisogno.
Hai letto tutto il suddetto manga? o ti sei basata su una frase messa in spoiler estrapolata da un contesto molto più ampio dato che siamo sul finale... Perché fare certe affermazioni generali su un opera che neanche hai letto ha lo stesso valore di una mamma del moige che vede un pezzo di una puntata di un cartone violento e decide che la serie va censurata e protetti i bambini.
A 12 anni leggevo già Berserk non vedo problemi a distinguere a quelle età la mera violenza da quella contestualizzata e con un significato.
Personalmente io ritengo che non ci sia nessun problema nel livello di violenza che può avere una serie, anche su una rivista shonen come il Jump, l'importante è far capire che quella che si sta leggendo è un'opera di finzione, ovvero che i comportamenti che assumono i personaggi non devono essere riproposti nella vita reale, altrimenti si dovrebbe veramente stare attenti ad ogni singola sillaba pronunciata dai personaggi. Il protagonista di un manga non deve per forza essere una persona nobile di spirito, sempre pronta ad aiutare il prossimo, o cose così, ma può anche essere la persona peggiore che possa esistere. Se prendiamo l'esempio di Chainsaw Man, e di quella scena nello specifico poi, possiamo chiaramente capire che, oltre ad essere un qualcosa di orribile da fare nella realtà, è abbastanza impossibile da attuare da un ragazzino che legge la serie. Alla fine, per quanto ritenga che sia sbagliato anche in questo caso, avrebbe più senso lamentarsi di un protagonista come Hanamichi Sakuragi di Slam Dunk, che prende a testate i suoi amici, fa spesso a botte, non rispetta i professori, ecc...; in questo caso sicuramente è meno cruento il tutto, ma sicuramente più facilmente imitabile da un ragazzino rispetto a quello che fanno i personaggi di Chainsaw Man, e comunque dubito che negli anni '90 i ragazzini prendessero come modello di riferimento Hanamichi per quanto riguarda il comportamento
Personalmente io ritengo che non ci sia nessun problema nel livello di violenza che può avere una serie, anche su una rivista shonen come il Jump, l'importante è far capire che quella che si sta leggendo è un'opera di finzione, ovvero che i comportamenti che assumono i personaggi non devono essere riproposti nella vita reale, altrimenti si dovrebbe veramente stare attenti ad ogni singola sillaba pronunciata dai personaggi. Il protagonista di un manga non deve per forza essere una persona nobile di spirito, sempre pronta ad aiutare il prossimo, o cose così, ma può anche essere la persona peggiore che possa esistere. Se prendiamo l'esempio di Chainsaw Man, e di quella scena nello specifico poi, possiamo chiaramente capire che, oltre ad essere un qualcosa di orribile da fare nella realtà, è abbastanza impossibile da attuare da un ragazzino che legge la serie. Alla fine, per quanto ritenga che sia sbagliato anche in questo caso, avrebbe più senso lamentarsi di un protagonista come Hanamichi Sakuragi di Slam Dunk, che prende a testate i suoi amici, fa spesso a botte, non rispetta i professori, ecc...; in questo caso sicuramente è meno cruento il tutto, ma sicuramente più facilmente imitabile da un ragazzino rispetto a quello che fanno i personaggi di Chainsaw Man, e comunque dubito che negli anni '90 i ragazzini prendessero come modello di riferimento Hanamichi per quanto riguarda il comportamento
È chiaro che giudichi le persone senza figli e molto sul fattore figli, a sto punto io dovrei per logica giudicarti a mia volta in base a questo fattore.
Sarà la speranza che i genitori educhino i figli ad assorbire correttamente le informazioni, come hanno fatto i miei genitori? io ho fatto leggere chainsaw man a mia nipote che legge manga senza problemi e son felice invece che preoccupato gli è stato insegnato a contestualizzare almeno un minimo... Forse il problema sta più nella parentela che nel media.l (soprattutto se si parla di un media di qualità e non qualcosa di stupido o violento per esser violento, perché questo non è il caso in questione) immagino abbiamo punti di vista molto differenti e opposti sulla questione tutto qui.
Continuerò a pensare che la serie va bene dove sta e ben venga un nuovo lavoro simile del mangaka.
Personalmente io ritengo che non ci sia nessun problema nel livello di violenza che può avere una serie, anche su una rivista shonen come il Jump, l'importante è far capire che quella che si sta leggendo è un'opera di finzione, ovvero che i comportamenti che assumono i personaggi non devono essere riproposti nella vita reale, altrimenti si dovrebbe veramente stare attenti ad ogni singola sillaba pronunciata dai personaggi. Il protagonista di un manga non deve per forza essere una persona nobile di spirito, sempre pronta ad aiutare il prossimo, o cose così, ma può anche essere la persona peggiore che possa esistere. Se prendiamo l'esempio di Chainsaw Man, e di quella scena nello specifico poi, possiamo chiaramente capire che, oltre ad essere un qualcosa di orribile da fare nella realtà, è abbastanza impossibile da attuare da un ragazzino che legge la serie. Alla fine, per quanto ritenga che sia sbagliato anche in questo caso, avrebbe più senso lamentarsi di un protagonista come Hanamichi Sakuragi di Slam Dunk, che prende a testate i suoi amici, fa spesso a botte, non rispetta i professori, ecc...; in questo caso sicuramente è meno cruento il tutto, ma sicuramente più facilmente imitabile da un ragazzino rispetto a quello che fanno i personaggi di Chainsaw Man, e comunque dubito che negli anni '90 i ragazzini prendessero come modello di riferimento Hanamichi per quanto riguarda il comportamento
Phantom Seer: colpo di scena abbastanza intuibile, la serie comincia a sentire la cancellazione sempre più vicina. Giuro se cancellano PS prima di Agravity, impazzisco sul serio.
La questione di cui si parla è abbastanza tosta.
Il genitore dovrebbe gestire quello che guarda un figlio piccolo, mia madre ai tempi mi ha sempre permesso di vedere serie come DragonBall che onestamente ha scene effettivamente violente(Cell fa quello che fa Denji, ma possiamo obiettare col fatto che sia un villain) ma ha sempre controllato impedendomi di vedere serie come Berserk(in cui il protagonista non è un santo).
D'altro canto Jump pur essendo una serie per 13-14 anni di base, nonostante i lettori siano anche più maturi, ha sempre avuto contenuti maturi: Ichigo che strappa la lingua e trapassa la gamba di Shriek per pura rabbia o la tortura psicologica che tenta di fare il Grand Fisher, tre quarti delle scene di Ken il Guerriero e più recentemente l'infanzia di Doflamingo.
Da autore professionista io stesso avviso sempre che le mie opere sono rivolte a un pubblico dai 14 anni in su per le spesso presenti tematiche violente(cannibalismo, autolesionismo e aperte o meno tendenze suicide di molti personaggi) e non pubblicherei mai cose del genere su Topolino(se mai realizzassi il mio sogno di scriverne una sceneggiatura)(nonostante siano state presenti tematiche come la morte, il rapimento di minori e disturbo post traumatico da stress), ma se mi è permesso pubblicare su una rivista tali contenuti mi esprimo liberamente(ci sono editor addetti che decidono o meno).
Alla fine si tratta del controllo del genitore e del saper distinguere realtà dalla finzione, pur comprendendo che non tutti i genitori possano seguire i figli ma lì si sfocia nel problema dell'assenza di una figura genitoriale che potrebbe benissimo essere più grave. Infine, onestamente, mi ha traumatizzato più la mia religione che un fumetto.
Ragazzi, non so voi, ma non ho mai visto una roba del genere in uno shonen di Jump come quella di Chainsaw manAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)questo fa a pezzi una donna (ok è un demone, ma è una donna) la cucina, la mette nel frigo e la mangia. Ma peggio del peggior serial killer. Scena fortissima
Beh, è la nuova moda del momento, essere truculenti ad ogni costo o tentare di "shockare" il pubblico con trovate di cattivo gusto, specie se minore. La tendenza è "essere trasgressivi ed eccessivi" piuttosto che "essere sé stessi ed unici in quanto tali". Non trovo che sia una tendenza positiva, avendo dei figli gradirei che possano sì leggere quello che vogliono ma quando sono in grado di comprendere pienamente quello che leggono e valutarlo. Che dei tredicenni o quattordicenni, di qualsiasi nazionalità siano, trovino questi esempi da parte di un "eroe" o presunto tale in quello che leggono senza alcun filtro o possibilità di discussione è semplicemente aberrante.
In effetti manca poco al 2021,
grazie mille per la succosa anteprima
Sakamoto Days: Bel capitolo ma inferiore agli altri secondo me. Vediamo un nuovo personaggio che a prima impressione è ben riuscito.
Ho letto la discussione sopra. Chainsaw Man rientra nel target di Shonen Jump, dove la violenza che c'è è limitata e contestualizzata, così come l'ecchi. Se un genitore ha paura che il figlio non sappia assimilare Chainsaw Man allora gli fa comprare una rivista Kodomo e non Shonen, con serie per bambini, perché se compri Jump lo sai che della violenza puoi trovarla, dagli anni '60 fino ad oggi.
Se si pensa che un fumetto come Csm a 14 anni costituisca un pericolo o che sentendo la trap coi suoi amici un figlio vada il giorno dopo a prendersi le pasticche c'è un grosso problema di fondo
Sakamoto Days: Bel capitolo ma inferiore agli altri secondo me. Vediamo un nuovo personaggio che a prima impressione è ben riuscito.
Cosa non l'ha convinta kind sir?
Ho letto la discussione sopra. Chainsaw Man rientra nel target di Shonen Jump, dove la violenza che c'è è limitata e contestualizzata, così come l'ecchi. Se un genitore ha paura che il figlio non sappia assimilare Chainsaw Man allora gli fa comprare una rivista Kodomo e non Shonen, con serie per bambini, perché se compri Jump lo sai che della violenza puoi trovarla, dagli anni '60 fino ad oggi.
Se si pensa che un fumetto come Csm a 14 anni costituisca un pericolo o che sentendo la trap coi suoi amici un figlio vada il giorno dopo a prendersi le pasticche c'è un grosso problema di fondo
Ah beh,significa "limitata" direi che un problema di fondo c'è sicuramente.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)se tagliare a pezzi una "persona", cucinarsela e mangiarla come non fosse niente
Ho letto la discussione sopra. Chainsaw Man rientra nel target di Shonen Jump, dove la violenza che c'è è limitata e contestualizzata, così come l'ecchi. Se un genitore ha paura che il figlio non sappia assimilare Chainsaw Man allora gli fa comprare una rivista Kodomo e non Shonen, con serie per bambini, perché se compri Jump lo sai che della violenza puoi trovarla, dagli anni '60 fino ad oggi.
Se si pensa che un fumetto come Csm a 14 anni costituisca un pericolo o che sentendo la trap coi suoi amici un figlio vada il giorno dopo a prendersi le pasticche c'è un grosso problema di fondo
Ah beh,significa "limitata" direi che un problema di fondo c'è sicuramente.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)se tagliare a pezzi una "persona", cucinarsela e mangiarla come non fosse niente
Se c'è va trovata nelle favole per bambini. No, non è una battuta.
Il Ginepro dei fratelli Grimm, per dirne una, recita:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Mia madre mi ammazzò,
mio padre mi mangiò,
mia sorella Marilena
l'ossa mie tutte raduna;
nella seta le ha legate,
sotto il ginepro celate.
Ciuì, ciuì, che bell'uccello è qui
e la protagonista, una bambina, compie un omicidio.
Senza notare che per l'appunto Makima non è una persona. Si tratta di un'altra specie, teoricamente se non è tossica e non in estinzione non c'è nulla di strano nel nutrirsene, rispetto alla guerra per puro desiderio territoriale o risorse è una scelta molto intelligente di utilizzare i cadaveri nemici
Ho letto la discussione sopra. Chainsaw Man rientra nel target di Shonen Jump, dove la violenza che c'è è limitata e contestualizzata, così come l'ecchi. Se un genitore ha paura che il figlio non sappia assimilare Chainsaw Man allora gli fa comprare una rivista Kodomo e non Shonen, con serie per bambini, perché se compri Jump lo sai che della violenza puoi trovarla, dagli anni '60 fino ad oggi.
Se si pensa che un fumetto come Csm a 14 anni costituisca un pericolo o che sentendo la trap coi suoi amici un figlio vada il giorno dopo a prendersi le pasticche c'è un grosso problema di fondo
Ah beh,significa "limitata" direi che un problema di fondo c'è sicuramente.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)se tagliare a pezzi una "persona", cucinarsela e mangiarla come non fosse niente
Se c'è va trovata nelle favole per bambini. No, non è una battuta.
Il Ginepro dei fratelli Grimm, per dirne una, recita:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Mia madre mi ammazzò,
mio padre mi mangiò,
mia sorella Marilena
l'ossa mie tutte raduna;
nella seta le ha legate,
sotto il ginepro celate.
Ciuì, ciuì, che bell'uccello è qui
e la protagonista, una bambina, compie un omicidio.
Senza notare che per l'appunto Makima non è una persona. Si tratta di un'altra specie, teoricamente se non è tossica e non in estinzione non c'è nulla di strano nel nutrirsene, rispetto alla guerra per puro desiderio territoriale o risorse è una scelta molto intelligente di utilizzare i cadaveri nemici
Infatti è del tipo che tutte le mamme raccontano ai propri figli. Già. Già che ci siamo vogliamo giustificare anche il Mein kampf? Anche l'autore pensava che determinati soggetti appartenessero ad una "specie diversa". Guardate, il problema non è nemmeno la violenza in sé stessa. Il problema è il farla passare come normale e giustificabile a prescindere. E' un messaggio contraddittorio. E per chi diceva sopra che "la violenza c'è sempre stata". Si, è vero, c'è sempre stata. Ma a parte Go Nagai, non c'era la stigmatizzazione di una violenza che rendesse i "protagonisti" uguali ai "cattivi" o che non delimitasse almeno a grandi linee il campo del "giusto" (mi sto riferendo sempre agli shonen). Persino i manga di delinquenti che conosco (che non mi attirano proprio, ma ne ho letto un paio per curiosità) comunque definiscono delle linee abbastanza nette tra "gente OK" e "gente non OK". Invece ultimamente sempre di più si esalta il comportamento negativo, antisociale, omologante tra il protagonista ed i nemici. Come se l'individualità si concretizzasse solo tramite comportamenti devianti, estremizzati e/o negativi. Cosa che non è, anzi…
Io sto capendo il tuo discorso e dove vuoi arrivare, però il problema posto in partenza è: Troviamo normale che in una serie di Jump possiamo trovare questo tipo di azioni? La risposta è si, perchè non nasce oggi nè è una moda che tocca ogni serie. Jump ha un respiro molto ampio e può includere delle cose del genere. Che sia giusto o sbagliato, che piaccia o meno è soggettivo e possiamo criticarlo quanto vogliamo e dire che ci fa schifo la serie in questione, ma generalizzando dicendo "sta serie su jump non può stare perchè può ledere l'integrità dei ragazzi" è una considerazione sbagliata. Comunque discorso chiuso e torno a studiare
Ho letto la discussione sopra. Chainsaw Man rientra nel target di Shonen Jump, dove la violenza che c'è è limitata e contestualizzata, così come l'ecchi. Se un genitore ha paura che il figlio non sappia assimilare Chainsaw Man allora gli fa comprare una rivista Kodomo e non Shonen, con serie per bambini, perché se compri Jump lo sai che della violenza puoi trovarla, dagli anni '60 fino ad oggi.
Se si pensa che un fumetto come Csm a 14 anni costituisca un pericolo o che sentendo la trap coi suoi amici un figlio vada il giorno dopo a prendersi le pasticche c'è un grosso problema di fondo
Ah beh,significa "limitata" direi che un problema di fondo c'è sicuramente.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)se tagliare a pezzi una "persona", cucinarsela e mangiarla come non fosse niente
Se c'è va trovata nelle favole per bambini. No, non è una battuta.
Il Ginepro dei fratelli Grimm, per dirne una, recita:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Mia madre mi ammazzò,
mio padre mi mangiò,
mia sorella Marilena
l'ossa mie tutte raduna;
nella seta le ha legate,
sotto il ginepro celate.
Ciuì, ciuì, che bell'uccello è qui
e la protagonista, una bambina, compie un omicidio.
Senza notare che per l'appunto Makima non è una persona. Si tratta di un'altra specie, teoricamente se non è tossica e non in estinzione non c'è nulla di strano nel nutrirsene, rispetto alla guerra per puro desiderio territoriale o risorse è una scelta molto intelligente di utilizzare i cadaveri nemici
Infatti è del tipo che tutte le mamme raccontano ai propri figli. Già. Già che ci siamo vogliamo giustificare anche il Mein kampf? Anche l'autore pensava che determinati soggetti appartenessero ad una "specie diversa". Guardate, il problema non è nemmeno la violenza in sé stessa. Il problema è il farla passare come normale e giustificabile a prescindere. E' un messaggio contraddittorio. E per chi diceva sopra che "la violenza c'è sempre stata". Si, è vero, c'è sempre stata. Ma a parte Go Nagai, non c'era la stigmatizzazione di una violenza che rendesse i "protagonisti" uguali ai "cattivi" o che non delimitasse almeno a grandi linee il campo del "giusto" (mi sto riferendo sempre agli shonen). Persino i manga di delinquenti che conosco (che non mi attirano proprio, ma ne ho letto un paio per curiosità) comunque definiscono delle linee abbastanza nette tra "gente OK" e "gente non OK". Invece ultimamente sempre di più si esalta il comportamento negativo, antisociale, omologante tra il protagonista ed i nemici. Come se l'individualità si concretizzasse solo tramite comportamenti devianti, estremizzati e/o negativi. Cosa che non è, anzi…
Sì, Il Ginepro è una favola che si racconta ai propri figli. Lo è. è una favola.
Il paragone col "Mein Kampf" è un'assurdità, diciamocelo. Senza contare che il mio discorso non tratta di razze superiori o inferiori quanto di utilità e logica in guerra. E non va censurato, per quanto io disprezzi Hitler è comunque un testo che serve a comprendere la logica di Hitler così come il libro rosso per Mao. Lo ha letto mio fratello comunista e dovrei leggerlo anche io in quanto studente di Lettere e Beni Culturali.
Senza contare che io ho parlato di specie animali diverse, il rapporto Diavolo-Umano è uguale a quello Leone-Gazzella solo che qui si è ribaltato il predatore. Il paragone ariano-ebreo è sciocco, scusami.
Il concetto di buono poi è una cosa che NOI decidiamo dal nostro punto di vista ed educativo. Ho citato i testi religiosi, a seconda delle correnti filosofiche Lucifero è il buono e Dio il cattivo e non viceversa.
Sul cannibalismo che ho citato, è stato vietato solo per quieto vivere e per la degenerazione cerebrale dei mangiatori e in molte civiltà è stato considerato od è, il massimo segno di rispetto che viene rivolto verso il nemico(antropologia culturale)
Per la questione del giustificabileAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Makima desiderava essere mangiata da Chainsaw Man, lo dice più volte.
Io citavo appunto la morte della matrigna.
Io citavo appunto la morte della matrigna.
Perdona l'intromissione, ma se citi Marilena, non puoi riportare una bambina come protagonista, perché in quel caso era un maschietto. Chiudo qui.
Senza contare che "mangiare" in giapponese si usa anche per l'atto sessuale… Vabbè, la finisco qui, chiaro che non ci si capisce per niente.
Io citavo appunto la morte della matrigna.
Perdona l'intromissione, ma se citi Marilena, non puoi riportare una bambina come protagonista, perché in quel caso era un maschietto. Chiudo qui.
Errore mio. Ho fatto confusione tra il fratellino morto diventano uccellino e lei, hai ragione, grazie della correzione.
Infatti è del tipo che tutte le mamme raccontano ai propri figli. Già. Già che ci siamo vogliamo giustificare anche il Mein kampf? Anche l'autore pensava che determinati soggetti appartenessero ad una "specie diversa". Guardate, il problema non è nemmeno la violenza in sé stessa. Il problema è il farla passare come normale e giustificabile a prescindere. E' un messaggio contraddittorio per chi deve guidare (non imporre il proprio imprinting, che è la cosa più brutta che ci sia) un bambino a crescere. E per chi diceva sopra che "la violenza c'è sempre stata". Si, è vero, c'è sempre stata. Ma a parte Go Nagai, non c'era la stigmatizzazione di una violenza che rendesse i "protagonisti" uguali ai "cattivi" o che non delimitasse almeno a grandi linee il campo del "giusto" (mi sto riferendo sempre agli shonen). Persino i manga di delinquenti che conosco (che non mi attirano proprio, ma ne ho letto un paio per curiosità) comunque definiscono delle linee abbastanza nette tra "gente OK" e "gente non OK". Persino lì la violenza eccessiva e gratuita viene etichettata come "negativa". Invece ultimamente sempre di più si esalta il comportamento negativo, antisociale, omologante tra il protagonista ed i nemici. Come se l'individualità si concretizzasse solo tramite comportamenti devianti, estremizzati e/o negativi. Cosa che non è, anzi…
Mha:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Per quanto riguarda il nome di Bakugo, ora parte l'attimo sfogo:
Devo ammettere che ero affeziona al nome "Ground Zero", che era il nome da eroe che Horikoshi aveva scelto per Bakugo nei primi sketch del personaggio e con il quale era chiamato da tutto il fandom. Mi dispiaceva che venisse cambiato anche se un po' lo immaginavo, ma poi dai leaks l'altro giorno avevo letto Dynamight (γγ€γγγ€γ) e l'ho trovato perfetto, perché come Deku porta un riferimento ad All Might (γͺγΌγ«γγ€γ) nel suo costume, Bakugo lo porta nel nome. Era perfetto.
Ed invece Viz ha voluto rovinare tutto e l'ha trascritto come Dynamite, nonostante il traduttore avesse fatto la connessione con All Might.
Spero che la Shueisha o Horikoshi lo ufficializzino come Dynamight, un po' come nel caso del cognome di Mash, che è passato da Vandead a Burdedead, perché così com'è perde la reference.
Phantom Seer:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Nuovo antagonista/schiavetto di Sendo. Ho trovato questa rivelazione un po' velocizzata, pensavo ci avrebbero indagato di più, vediamo come si sviluppa la vicenda nei prossimi capitoli.
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In generale buon capitolo anche se alcune pagine risultano molto confuse. Attendo sviluppi.
Jujutsu Kaisen: finalmente è finita, ma non nel modo che volevo. Itadori ha compreso quello che ha fatto, e gli rimarrà sulla coscienza, senza troppe seghe mentali per fortuna. Ogni riferimento a HxH è puramente casuale.
Build King: il capitolo di per se non mi è dispiaciuto, la introduzione al nuovo mondo è anche carina, ma utilizzare delle gag del genere nel 2020 fa da vecchi, anche se il manga è già vecchio di suo.
ù
Mashle: tranquillo e abbastanza nella norma, la gang e Mash ora hanno un obbiettivo comune.
The Promised Neverland: meh, non mi ha entusiasmato così tanto questo capitolo extra, anche perché Krone tolte le scary-face non è un personaggio che mi ha fatto impazzire.
Black Clover: inizia la nuova saga, succedono cose, tutti impauriti, paura spazzata via in un istante, non molto entusiasmante però è arrivata la sorellona quindi promosso.
Sakamoto Days: molto sotto tono questa volta, ma ci passo sopra.
Chainsaw Man: per dare una migliore opinione riguardo a questo capitolo voglio leggere il prossimo, in modo da avere il quadro più chiaro. A prescindere l’impressione è positiva.
Our Blood Oath: boh, poca originalità come sempre. Provare addirittura a mettere la copertina del volume 1 di Demon Slayer è una mossa rischia-tutto per risollevarsi dal fondo.
Phantom Seer: bei disegni come sempre, però da non fan delle ragazze gatto ho storto il naso. Vorrei capire i poteri di Aibetsu ma ad ogni vignetta ne acquista uno nuovo. Vediamo cosa tira fuori il cattivone.
No big sister, damn.