Il 2025 videoludico secondo lo staff gaming: Revil-Rosa

Un anno per ritrovare l'equilibrio perduto, in compagnia di belle avventure.

di Revil-Rosa

Il 2025 sta per volgere al termine e, come i più malinconici dei nonnini, la Redazione non può fare a meno che interrogarsi su come sia stato quest'anno, tirando le somme sui 12 mesi passati e volgendo lo sguardo sui 12 in arrivo. Mettendo da parte le mirabolanti vite dei singoli redattori, la routine quotidiana di ogni videogiocatore comprende una certa alternanza di giochi, passatempi e avventure, alcune memorabili e altre dimenticabili, ma tra grandi sorprese ed enormi delusioni cosa ha da dire lo staff in merito a questo 2025?
 

Preparatevi psicologicamente ad una serie di articoli, uno per ogni membro dello staff che ha deciso di dire la sua: eccovi una classifica squisitamente personale per un punto di vista nuovo sul 2025 videoludico!

Il 2025 di Revil-Rosa

Di solito evito di parlare di me perché penso non importi a nessuno. Chi viene qui vuole leggere di intrattenimento, non certo della vita di un redattore a caso, però verso la fine del 2024 mi sono capitate un po' di quelle cose che ribaltano il quotidiano e stravolgono gli equilibri. Il 2025 è stato per me un anno all'insegna di una nuova vita... solo che non era la mia e di certo gli eventi mi hanno colpito in un modo piuttosto diverso rispetto a quando ci si immerge in una avventura digitale. E' stato più emozionante e più faticoso, ma dopo aver ritrovato l'equilibrio gli hobby sono tornati ad arricchire il mio quotidiano e lo hanno fatto sotto una nuova luce.
Quest'anno ho giocato molto meno di quanto avrei voluto, mi sono visto passare sotto il naso titolo che desideravo giocare o che avrei voluto riprendere per un generale senso di impedimento che mi ha stritolato per buona parte dell'anno... il rovescio della medaglia è che mi sono goduto ogni minuto di gioco. Minuto generalmente ottenuto sacrificando ore di sonno. Ogni partita del 2025 è stata giocata con la consapevolezza che quello era tempo prezioso che stavo deliberatamente ritagliando per me e spero che questo spirito permanga anche nel 2026!

"La delusione"
Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes - Complete Edition

Eiyuden
 
Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes è il sequel spirituale di Suikoden, serie che Konami ha abbandonato per anni per poi rispolverare con una ottima riedizione dei primi due capitoli (qui la nostra recensione) e una manciata di altri contenuti. Forse proprio grazie all'attenzione creata dai creatori originali con il loro Eiyuden. Era quindi con una certa aspettativa che mi sono avvicinato alla serie, aspettando la versione completa di tutti i DLC e tutti gli aggiornamenti post-lancio... per poi trovarmi un titolo che aveva sì tutto il fascino di Suikoden, ma senza personalità propria. A rendere l'esperienza davvero disastrosa è stato il lato tecnico che, nonostante un anno di aggiornamenti, non ha risolto i problemi di lag e i fastidiosissimi crash capaci di far perdere intere sessioni di gioco. I DLC che impreziosiscono la Complete Edition sono simpatiche aggiunte, ma niente di straordinario. Per maggiori informazioni, vi rimando alla mia recensione dedicata

"L'inaspettato"
The Alters

The Alters
 
Internet era piuttosto in hype per The Alters, ma io no. Io ero quello girato dall'altra parte, ero il decimo dentista che non è d'accordo sulla validità del tuo dentifricio, ero lo scettico che "sì figo, ma secondo me non funziona". E niente, avevo torto.
L'ho provato e sono passato a tempo zero dalla fazione degli altri 9 dentisti, veloce quanto il cambio di design di Sonic per il primo film di Sonic: The Hedgehog. L'esperienza proposta da The Alters funziona eccome e unisce inquietanti atmosfere sci-fi ai gestionali-survivor a tempo, un tipo di gioco che generalmente mi mette ansia e non riesco a godermi e che invece qui, per il mix dei suoi elementi (hahà), cattura e diverte senza frustrare. Ammettere i propri errori non è mai stato così piacevole e qui trovate la recensione di una persone che si cosparge il capo di cenere.

"La novità"
Another Eden: The Cat Beyond Time and Space

Another Eden
 
Allora io ho un problema con i giochi per smartphone. Magari mi intrigano un sacco per design, storie e meccaniche (qualcuno ha detto Final Fantasy VII: Ever Crisis?) ma non riesco proprio a concentrarmi su di loro. Non riesco a focalizzarmi sulla storia o ad affezionarmi ai personaggi perché è tutto così compresso, così orientato al farmi grindare risorse che l'avidissimo me sacrifica quei 15 minuti al giorno per fare le scemate giornaliere invece che andare avanti nella storia, motivo principale per cui ho scaricato il gioco. Final Fantasy: Brave Exvius (pace all'anima sua) e il suo fratellino strategico War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius sono stati quelli che sono durati di più sul mio cellulare, forti del nome importante che portano... ma Another Eden: The Cat Beyond Time and Space è diverso. Pur con una grafica che poco mi attira, Another Eden è a tutti gli effetti un Jrpg vecchio stile che accoglie meccaniche gatcha senza farne il perno centrale, almeno non fino a dove sono arrivato io, e che riesce ad intrattenermi facendomi dimenticare che sono su telefono e facendomi tornare mentalmente su 3DS/PSVita. Non lo avrei detto, vediamo fin quanto riuscirò a sopravvivere.

"L'assuefazione":
Ghost of Yotei

Ghost-of-Yotei
 

Di solito a dare assuefazione sono quei giochi con partite veloci e risultati immediati, ma Ghost of Yotei riesce a catturare il giocatore calandolo in un mondo bellissimo e la voglia di perdercisi per "ancora 5 minuti dai" è incredibile. In un certo senso le quest sono un po' una-tira-l'altra perché si legano in modo così naturale tra loro che sono un piacere da finire e conclusa una, dopo qualche cavalcata, ci si imbatte in qualcosa di nuovo da fronteggiare/scalare/esplorare. Davvero un'esperienza incredibile, come già avevo descritto nella recensione dedicata.

"I recuperi"
Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea Remastered

Ni No Kuni

Bentornati nel 2011 su PlayStation 3, un periodo dove i JRPG scarseggiano e basta una world map con il protagonista che corre da una location all'altra per generare hype infinito. Ecco, io Ni No Kuni lo avrei tanto voluto, ma fisico non lo avevo trovato e l'acquisto online mi era difficile. Il tempo passa e il desiderio resta, ma si affievolisce sotto le miriadi di uscite e con l'avvento di PlayStation 4 la console precedente viene messa in pensione. Nel 2019 però arriva la Collection con Ni No Kuni Remastered e Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno e sbam! Con soli sei anni di ritardo, il sottoscritto ha finalmente scoperto che non era solo la world map a rendere Ni No Kuni una figata. Al netto di una serie di scelte a mio avviso arcaiche per un gioco di ruolo moderno, Ni No Kuni ha tutto il fascino classico dei Dragon Quest, unito al tocco malinconico delle produzioni Ghibli e con il naturale divertimento dei monster catcher per un'avventura memorabile che tiene alta la bandiera dei giochi di ruolo giapponesi. A mio avviso è il titolo perfetto da giocare la seria in famiglia, al posto del solito classicone Disney o del nuovo film dei super eroi.

"Gli attesi"


Il 2026 è ricco di titoli che mi intrigano, ma devo ammettere che nessuno mi fa davvero voler prendere la macchina del tempo per ridurre l'attesa. Forse è colpa della mia attuale situazione o magari non mi sono immerso abbastanza in trailer e spoiler per apprezzare davvero ciò che sta per arrivare, ma  "navigare a vista" è il mio motto del momento ed è dunque con poca attenzione che guardo verso il 2026. Settimana prossima già mi sembra un futuro remoto...

Detto questo i due titoli più scontati e da un lato tristi che aspetto sono Dragon Quest VII Reimagined e Deus Ex Remaster. Trovo triste mettere delle riedizioni o dei remake tra i giochi più attesi del nuovo anno perché è sintomo che sto guardando più indietro che non avanti, ma a mia discolpa Dragon Quest VII non l'ho mai giocato e la formula snellente promessa con Reimagined me lo rende assai più appetibile della versione 3DS. Discorso simile per Deus Ex, serie che ho sempre guardato con grande interessa ma a cui non mi sono mai avvicinato. Spero che la remaster del primo capitolo possa accendere in me la scintilla che mi farà giocare i due successivi.
Al terzo posto tra i più attesi inserisco Crimson Desert, la versione single player e più orientata alla storia del MMO Black Desert. Non giocando su PC per una serie di motivi ed essendo poco avvezzo ai MMO per una marea di ragioni, Crimson Desert appare ai miei occhi come la chiave di accesso per un mondo bellissimo che ho sempre desiderato visitare, per di più ripensato in un'ottica molto più vicina alle mie corde. Spero di non rimanere deluso!

Al secondo posto trovo The Blood of Dawnwalker, gioco di cui mi è bastato un solo trailer per capire che potrebbe diventare il mio goty 2026 (a patto di riuscire a giocarlo nell'anno...) perché adoro gli open world, adoro i vampiri e mi fido delle capacità del team di creare le giuste atmosfere per un'avventura memorabile e perfettamente in linea con quello che cerco dai succhiasangue gotici... anche se, se proprio devo dire, sono più per i vampiri barocco-decadenti dei libri di Anne Rice. In un periodo dove Bloodlines 2 non sembra essere uscito bene quanto avrei sperato, Dawnwalker potrebbe essere l'avventura giusta per salvare i vampiri dal trash a cui sono stati relegati dall'intrattenimento moderno.
 
kyouran-makaism

La medaglia d'oro dell'hype va a BrokenLore: Unfollow. Titolo di cui, ammetto, non mi sono informato così tanto ma il cui design e premesse mi hanno a dir poco stregato. Sono un grande fan degli horror in prima persona e questo sembra avere la giusta dose di inquietudine e messaggi importanti per una storia che possa lasciarmi molto più di qualche brivido serale.

Chiudo la lunga lista puntando il dito su Nippon Ichi Software, una casa che ha proposto giochi di ruolo originali e assurdi dalla PlayStation 2 fino alla PlayStation 3, giocando sui sottogeneri, ma che dalla PlayStation 4 in poi sembrava essersi arenata nella propria comfort zone. Gli ultimi progetti presentati sembrano voler far tornare la casa al suo estro creativo di un tempo e la cosa non può che lasciarmi ben sperare, se non per il 2026 almeno per il 2027!

"I nostry goty (meno uno)": 


Premesso che mancano diversi nomi importanti nella lista dei miei titoli giocati nel 2026, il meglio della mia esperienza quest'anno è stata formata da...
5. Dynasty Warriors: Origins
4. KARMA: The Dark World
3. Trails in the Sky 1st Chapter
2. The Alters
 
Cosa ne pensate di queste scelte? Fateci sapere con un commento le vostre opinioni!

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