Kurayukaba
È un film doppio: questo è il primo episodio, e il secondo (che si trova sempre su Crunchyroll) si intitola “Kuramerukagari”, che penso che non guarderò presto… perché?
In alcuni tratti l’ho trovato interessante, e ho già visto tante storie di detective strampalati, da “Detective Conan” a “City Hunter”, da “Woodpecker Detective’s Office” a “Detective These Days are Crazy”… ma se alcuni prodotti sono stati buoni, altri hanno lasciato l’amaro in bocca per come sono stati sviluppati e risolti i casi di indagine. Questo è accaduto anche in questo film: i misteri rimangono misteri e la confusione regna sovrana.
Dobbiamo forse aspettare il secondo atto per scoprire il perché delle sparizioni? E che fine ha fatto il papà del protagonista, il gran detective? E la mistura di horror, suspense e fantastico perché è mischiata così male? Insomma, ho la curiosità per continuare e l’imbarazzo per ciò che ho visto.
Il design dei personaggi è mediocre e lo stesso fa ricorso ad un effetto retrò o un effetto burattini che abbruttisce ancora di più il movie, sebbene all’inizio mi era sembrata una buona trovata per distinguere il presente dal passato, la realtà dal sogno, le informazioni sull’ambiente dalla vita nell’ambiente.
La casa produttrice delle animazioni è la Makaria, nata nel 2014, e che fino al 2023 si dedicava solo alla creazione di sfondi per studi più indaffarati; del secondo film “Kuramerukagari” se ne occupa lo studio Team OneOne, nato da poco, rimanendo in comune il regista/sceneggiatore Shigeyoshi Tsukahara.
In buona fine, il voto è cinque.
In alcuni tratti l’ho trovato interessante, e ho già visto tante storie di detective strampalati, da “Detective Conan” a “City Hunter”, da “Woodpecker Detective’s Office” a “Detective These Days are Crazy”… ma se alcuni prodotti sono stati buoni, altri hanno lasciato l’amaro in bocca per come sono stati sviluppati e risolti i casi di indagine. Questo è accaduto anche in questo film: i misteri rimangono misteri e la confusione regna sovrana.
Dobbiamo forse aspettare il secondo atto per scoprire il perché delle sparizioni? E che fine ha fatto il papà del protagonista, il gran detective? E la mistura di horror, suspense e fantastico perché è mischiata così male? Insomma, ho la curiosità per continuare e l’imbarazzo per ciò che ho visto.
Il design dei personaggi è mediocre e lo stesso fa ricorso ad un effetto retrò o un effetto burattini che abbruttisce ancora di più il movie, sebbene all’inizio mi era sembrata una buona trovata per distinguere il presente dal passato, la realtà dal sogno, le informazioni sull’ambiente dalla vita nell’ambiente.
La casa produttrice delle animazioni è la Makaria, nata nel 2014, e che fino al 2023 si dedicava solo alla creazione di sfondi per studi più indaffarati; del secondo film “Kuramerukagari” se ne occupa lo studio Team OneOne, nato da poco, rimanendo in comune il regista/sceneggiatore Shigeyoshi Tsukahara.
In buona fine, il voto è cinque.