Urasekai Picnic
Per quanto lo avessi droppato inizialmente, ho deciso di riprenderlo e finirlo per curiosità, giusto per vedere come fossero stati adattati alcuni momenti chiave. Col senno di poi, però, non è stata una grande idea.
La narrazione, rispetto all’opera originale, è davvero deludente: vengono saltate o modificate diverse parti importanti, e il tutto risulta confusionario e poco dettagliato. A causa di queste scelte, la trama è piena di buchi e anche le scene horror — che nella versione originale avevano una buona tensione — sono state rese piatte e noiose. Inoltre anche i personaggi hanno perso profondita nella loro caratterizzazione.
Il character design non mi ha colpito affatto, l’ho trovato anonimo e privo di personalità, mentre la CGI è usata male: brutta a vedersi e sostanzialmente inutile. A peggiorare le cose, nel terzo episodio hanno persino inserito un intero caso filler che non aggiunge nulla e interrompe inutilmente il ritmo della storia e di certo non mancano momenti ed episodi filler anche più avanti.
Gli unici aspetti oggettivamente riusciti di questo adattamento sono la opening e la ending, entrambe davvero belle e il doppiaggio giapponese che ho comunque apprezzato. Le doppiatrici hanno fatto un buon lavoro, le loro voci si adattano bene ai personaggi. Ma purtroppo non bastano a compensare i difetti complessivi.
Nel complesso, può risultare decente per chi non conosce l’opera originale, ma come adattamento fa piuttosto pena in termini di fedeltà e coerenza. Ed è un vero peccato, perché con una trasposizione più curata sarebbe potuto uscire qualcosa di davvero interessante.
Era da tempo che non davo un voto così basso a un anime. E, paradossalmente, invece di spingere a recuperare l’opera originale, questo adattamento fa esattamente il contrario — proprio come era successo a me all’inizio.
La narrazione, rispetto all’opera originale, è davvero deludente: vengono saltate o modificate diverse parti importanti, e il tutto risulta confusionario e poco dettagliato. A causa di queste scelte, la trama è piena di buchi e anche le scene horror — che nella versione originale avevano una buona tensione — sono state rese piatte e noiose. Inoltre anche i personaggi hanno perso profondita nella loro caratterizzazione.
Il character design non mi ha colpito affatto, l’ho trovato anonimo e privo di personalità, mentre la CGI è usata male: brutta a vedersi e sostanzialmente inutile. A peggiorare le cose, nel terzo episodio hanno persino inserito un intero caso filler che non aggiunge nulla e interrompe inutilmente il ritmo della storia e di certo non mancano momenti ed episodi filler anche più avanti.
Gli unici aspetti oggettivamente riusciti di questo adattamento sono la opening e la ending, entrambe davvero belle e il doppiaggio giapponese che ho comunque apprezzato. Le doppiatrici hanno fatto un buon lavoro, le loro voci si adattano bene ai personaggi. Ma purtroppo non bastano a compensare i difetti complessivi.
Nel complesso, può risultare decente per chi non conosce l’opera originale, ma come adattamento fa piuttosto pena in termini di fedeltà e coerenza. Ed è un vero peccato, perché con una trasposizione più curata sarebbe potuto uscire qualcosa di davvero interessante.
Era da tempo che non davo un voto così basso a un anime. E, paradossalmente, invece di spingere a recuperare l’opera originale, questo adattamento fa esattamente il contrario — proprio come era successo a me all’inizio.
"Urasekai Picnic" è una serie d'animazione giapponese andata in onda durante la stagione invernale del 2021, tratta dall'omonima light novel e prodotta da "Felix Films" e da "Liden Films". In questa serie, le due protagoniste, Sorawo e Toriko, sono due ragazze che, venute a conoscenza di questo "altro mondo", inizieranno i loro pericolosi "viaggi" alla scoperta di quest'altra dimensione.
Oltre alle protagoniste, la cui caratterizzazione, seppur non perfetta, mi è piaciuta, altri personaggi sono Kozakura, che supporta le due e che spesso si ritrova a causa loro in situazioni nelle quali preferirebbe non trovarsi, e Akari, un personaggio che ho subito considerato interessante, ma in realtà la sua introduzione non ha portato a molto, e per questa ragione l'ho considerato un personaggio sprecato, almeno per ora (non so se in futuro vi saranno altre stagioni che mi permetteranno di confermarlo).
Ciò che non ho molto apprezzato è stata, in alcuni casi, l'eccessiva spensieratezza delle protagoniste, anche quando si trovavano in serio pericolo di vita, il che snatura e distrugge la sensazione di "paura" e suspense che si dovrebbe creare. In più non si può certo dire che questa serie riesca a trasmettere allo spettatore quel che tenta (?) di trasmettere.
In generale, i dodici episodi si incentrano sulle diverse avventure che le protagoniste vivranno, e in sé la storia non sarebbe nemmeno male, se non fosse per la brutta gestione della narrazione che, ovviamente, non agevola la serie. Questa, infatti, risulta essere piena di alti e bassi, e per quanto vi siano episodi davvero ben sviluppati, ve ne sono altri che fanno perdere davvero parecchio a tutta la serie.
Proprio in relazione a questo, posso dire che alcuni episodi riescono a mantenere alto l'interesse, ma altri, al contrario, stancano lo spettatore, dato che ci si ritrova di fronte ad un prodotto troppo confusionario. Mi spiego meglio: di volta in volta avvengono fatti dei quali non si comprendono le cause, le motivazioni e le soluzioni. Fin troppo spesso ci si ritrova dall' "Altro Lato" senza un apparente motivo, rendendo il tutto estremamente forzato. Non so se nell'opera originale vi siano questi improvvisi cambiamenti d'ambientazione e non so neppure come questi siano stati sviluppati, ma di sicuro nella trasposizione non provocano nulla se non confusione.
Come ciliegina sulla torta vi è lo sviluppo di alcuni episodi in modo troppo veloce: pur non avendo letto la light novel, mi sono accorta di questa esagerata velocizzazione che di certo non fa acquistare punti a questa serie.
Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è l'introduzione e la spiegazione di diverse leggende urbane, misteriose e interessanti, ma ancora una volta la narrazione non riesce a trasmettere tutto ciò nel modo appropriato...
Il comparto tecnico è anch'esso percosso da alti e bassi: il character design mi è piaciuto molto e in certe scene i disegni sono stati davvero ben curati; non vale lo stesso per le animazioni, non sempre buone e a volte alternate ad un'orrenda computer grafica. Invece, mi sono piaciute molto tutte le musiche inserite, dall'opening "Ugly Creature" di CHiCO with HoneyWorks all'ending "You & Me" di Miki Satō, e anche le OST che, se la serie fosse stata sviluppata meglio, sarebbero riuscite ancora meglio a trasmettere quella suspense caratterizzante.
In sé si tratta di una bella storia, poco shoujo-ai/yuri (ma non è questo il problema), sviluppata male, ed è proprio un peccato. Purtroppo vi sono troppi alti e bassi che non aiutano per nulla questa serie.
Considerando la conclusione, che non conclude nulla, spero in un continuo, magari sviluppato meglio, così da riuscire a cogliere qualcosa di quella che sembrerebbe essere un'interessante storia.
Voto: 6,5/10
Oltre alle protagoniste, la cui caratterizzazione, seppur non perfetta, mi è piaciuta, altri personaggi sono Kozakura, che supporta le due e che spesso si ritrova a causa loro in situazioni nelle quali preferirebbe non trovarsi, e Akari, un personaggio che ho subito considerato interessante, ma in realtà la sua introduzione non ha portato a molto, e per questa ragione l'ho considerato un personaggio sprecato, almeno per ora (non so se in futuro vi saranno altre stagioni che mi permetteranno di confermarlo).
Ciò che non ho molto apprezzato è stata, in alcuni casi, l'eccessiva spensieratezza delle protagoniste, anche quando si trovavano in serio pericolo di vita, il che snatura e distrugge la sensazione di "paura" e suspense che si dovrebbe creare. In più non si può certo dire che questa serie riesca a trasmettere allo spettatore quel che tenta (?) di trasmettere.
In generale, i dodici episodi si incentrano sulle diverse avventure che le protagoniste vivranno, e in sé la storia non sarebbe nemmeno male, se non fosse per la brutta gestione della narrazione che, ovviamente, non agevola la serie. Questa, infatti, risulta essere piena di alti e bassi, e per quanto vi siano episodi davvero ben sviluppati, ve ne sono altri che fanno perdere davvero parecchio a tutta la serie.
Proprio in relazione a questo, posso dire che alcuni episodi riescono a mantenere alto l'interesse, ma altri, al contrario, stancano lo spettatore, dato che ci si ritrova di fronte ad un prodotto troppo confusionario. Mi spiego meglio: di volta in volta avvengono fatti dei quali non si comprendono le cause, le motivazioni e le soluzioni. Fin troppo spesso ci si ritrova dall' "Altro Lato" senza un apparente motivo, rendendo il tutto estremamente forzato. Non so se nell'opera originale vi siano questi improvvisi cambiamenti d'ambientazione e non so neppure come questi siano stati sviluppati, ma di sicuro nella trasposizione non provocano nulla se non confusione.
Come ciliegina sulla torta vi è lo sviluppo di alcuni episodi in modo troppo veloce: pur non avendo letto la light novel, mi sono accorta di questa esagerata velocizzazione che di certo non fa acquistare punti a questa serie.
Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è l'introduzione e la spiegazione di diverse leggende urbane, misteriose e interessanti, ma ancora una volta la narrazione non riesce a trasmettere tutto ciò nel modo appropriato...
Il comparto tecnico è anch'esso percosso da alti e bassi: il character design mi è piaciuto molto e in certe scene i disegni sono stati davvero ben curati; non vale lo stesso per le animazioni, non sempre buone e a volte alternate ad un'orrenda computer grafica. Invece, mi sono piaciute molto tutte le musiche inserite, dall'opening "Ugly Creature" di CHiCO with HoneyWorks all'ending "You & Me" di Miki Satō, e anche le OST che, se la serie fosse stata sviluppata meglio, sarebbero riuscite ancora meglio a trasmettere quella suspense caratterizzante.
In sé si tratta di una bella storia, poco shoujo-ai/yuri (ma non è questo il problema), sviluppata male, ed è proprio un peccato. Purtroppo vi sono troppi alti e bassi che non aiutano per nulla questa serie.
Considerando la conclusione, che non conclude nulla, spero in un continuo, magari sviluppato meglio, così da riuscire a cogliere qualcosa di quella che sembrerebbe essere un'interessante storia.
Voto: 6,5/10